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Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

Chi voglia pubblicare un contenuto (al di là dei semplici commenti ai "post", che possono essere lasciati cliccando su "commenti" ma solo da chi abbia un’identità Google), può inviarlo a Mario Ardigò all'indirizzo di posta elettronica marioardigo@acsanclemente.net all'interno di una e-mail o come allegato Word a una e-email.

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Dal gennaio del 2012, su questo blog sono stati pubblicati oltre 2000 interventi (post) su vari argomenti. Per ricercare quelli su un determinato tema, impostare su GOOGLE una ricerca inserendo "acvivearomavalli.blogspot.it" + una parola chiave che riguarda il tema di interesse (ad esempio "democrazia").

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Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente il secondo, il terzo e il quarto sabato del mese alle 17 e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

Il sito della parrocchia:

https://www.parrocchiasanclementepaparoma.com/

domenica 4 ottobre 2020

Domenica 4 Ottobre– 27° del Tempo Ordinario - Sunday, October 4, 2020 - 27th of Ordinary Time - Letture della Messa -Readings of the Mass -Festa di San Francesco d'Assisi - Liturgical feast of St. Francis of Assisi - Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle 10 sulla rete televisiva Rai 1 dalla Basilica di S. Francesco in Assisi. Celebrava l’arcivescovo di Pesaro Piero Coccia - Summary of the homily given during the Mass aired from 10 on the Rai 1 television network from the Basilica of St. Francis in Assisi. The Archbishop of Pesaro Piero Coccia celebrated

 

Domenica 4 Ottobre– 27° del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno A per le domeniche e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 3° settimana - Letture della Messa -  avvisi di Azione Cattolica.

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 Sunday,  October 4, 2020 - 27th of Ordinary Time - Lectionary of year A for Sundays and solemnities-liturgical color: green - psalter: 3nd week - Readings of  the Mass  - Catholic Action notices. 


Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle 10 sulla rete televisiva Rai 1 dalla Basilica di S. Francesco in Assisi. Celebrava l’arcivescovo di Pesaro Piero Coccia

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Summary of the homily given during the Mass aired from 10 on the Rai 1 television network from the Basilica of St. Francis in Assisi. The Archbishop of Pesaro Piero Coccia celebrated

 Festa di San Francesco d'Assisi

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Liturgical feast of St. Francis of Assisi

 







Osservazioni ambientali: cielo nuvoloso. La temperatura ambientale: 17°C.

Environmental observations: cloudy sky. Ambient temperature:  17° C.

  

 

 Un augurio di pace a tutti i lettori!  

 Wishes for peace to all readers!

 

Le riunioni del gruppo AC San Clemente in presenza, in parrocchia, riprenderanno IL 10 OTTOBRE, ALLE ORE 17, IN SALA ROSSA. I soci riceveranno questa notizia anche nella Lettera ai soci - Ottobre 2020,  per  posta ordinaria.

  Ricorderemo il nostro grande Ciccio, che ci ha lasciato a luglio, dopo una fase di dolorosa malattia.

 

The meetings of the AC San Clemente group in presence, in the parish, will resume OCTOBER 10, AT 5 PM, IN THE RED ROOM. Members will also receive this news in the Letter to Members - October 2020, by ordinary mail.

   We will remember our great Ciccio, who left us in July, after a phase of painful illness.

 

 RACCOMANDIAMO DI OSSERVARE LE PRESCRIZIONI DELL’AUTORITA’ SANITARIA:

1) indossare la maschera facciale anche all’aperto, coprendo anche il naso;

2) mantenere una distanza non inferiori a m 2 dagli altri;

3) evitare gli assembramenti di persone.

 LA PANDEMIA  A ROMA STA PEGGIORANDO.

 Oggi, in quanto persona a maggior rischio in caso di contagio per età e storia clinica, parteciperò alla messa trasmessa in televisione.

 

 WE RECOMMEND TO FOLLOW THE REQUIREMENTS OF THE HEALTH AUTHORITY:

1) wear the face mask even outdoors, also covering the nose;

2) keep a distance of not less than 2 meters from the others;

3) avoid gatherings of people.

  THE PANDEMIC IN ROME IS GETTING WORSE.


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RIUNIONE IN GOOGLE MEET DEL GRUPPO DI AC SAN CLEMENTE!

17 OTTOBRE ALLE 17

IL 17 ALLE 17! 

 

 La prima riunione on line, con l’applicativo Google Meet, si terrà sabato 17 ottobre, alle ore 17 sul tema “Come siamo popolo?”.

The first online meeting, with the Google Meet application, will be held on Saturday, October 17, at 5 pm on the theme "How are we people?".

  Per partecipare:

a)acquisire un account Google;

b)inviare a mario.ardigo@acsanclemente.net una email comunicando il proprio nome, la email usata per registrarsi su Google e  con la quale si vuole partecipare, la propria parrocchia e i temi di interesse. Esempio:

Sono: Nome

email: abcd@pro.it

parrocchia: san Pio - Comune di Velespiegate

temi di interesse: associazionismo laicale, viaggi spaziali

 Potranno partecipare persone residenti in Italia anche se  non iscritte al nostro gruppo parrocchiale di Azione Cattolica.

 Only people residing in Italy may participate, even if not registered in our Catholic Action parish group.

  Per questa prima riunione, l'invio dei codici di accesso ai non iscritti al gruppo terminerà quando si sarà raggiunto il numero di 40 partecipanti. Nelle riunioni successive proveremo gradualmente ad aumentare quel numero, tenendo conto dei problemi che l'esperienza farà emergere, quanto a coordinamento della riunione e ad efficienza di connessione.

 A chi ha richiesto di partecipare verrà inviato via email il codice di accesso.

  I dati delle persone non iscritte al gruppo di AC San Clemente verranno cancellati dopo ogni riunione e dovranno essere nuovamente inviati per partecipare alla riunione successiva.

Nel post del 22 settembre scorso, "AC SAN CLEMENTE - 1° RIUNIONE CON GOOGLE MEET",  il programma dettagliato e tutte le istruzioni per partecipare

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Le idee di popolo e di nazione  sono di nuovo al centro del dibattito pubblico. Ne ha scritto anche il Papa. Vi propongo di iniziare a discuterne anche tra noi nella prossima riunione in Google Meet. I testi di riferimento per il confronto sono  la sintesi dei temi politici  dell’enciclica Laudato si’  che ho pubblicato sul blog, nel post che precede, e, comunque, l’intera enciclica per chi la conosce meglio, leggibile su

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html

 

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per  realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

 

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from, from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

 

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Pillole di Concilio / Council pills

 

Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti - Lumen gentium del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)

 

From the Dogmatic Constitution on the Church Light of Nations - Lumen Gentium, of the 2nd Vatican Council (1962-1965)

 

IL POPOLO DI DIO

Nuova alleanza e nuovo popolo

9. In ogni tempo e in ogni nazione è accetto a Dio chiunque lo teme e opera la giustizia (cfr. At 10,35). Tuttavia Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità.

  Scelse quindi per sé il popolo israelita, stabilì con lui un'alleanza e lo formò lentamente, manifestando nella sua storia se stesso e i suoi disegni e santificandolo per sé. Tutto questo però avvenne in preparazione e figura di quella nuova e perfetta alleanza da farsi in Cristo, e di quella più piena rivelazione che doveva essere attuata per mezzo del Verbo stesso di Dio fattosi uomo. «Ecco venir giorni (parola del Signore) nei quali io stringerò con Israele e con Giuda un patto nuovo... Porrò la mia legge nei loro cuori e nelle loro menti l'imprimerò; essi mi avranno per Dio ed io li avrò per il mio popolo... Tutti essi, piccoli e grandi, mi riconosceranno, dice il Signore » (Ger 31,31-34). Cristo istituì questo nuovo patto cioè la nuova alleanza nel suo sangue (cfr. 1 Cor 11,25), chiamando la folla dai Giudei e dalle nazioni, perché si fondesse in unità non secondo la carne, ma nello Spirito, e costituisse il nuovo popolo di Dio. Infatti i credenti in Cristo, essendo stati rigenerati non di seme corruttibile, ma di uno incorruttibile, che è la parola del Dio vivo (cfr. 1 Pt 1,23), non dalla carne ma dall'acqua e dallo Spirito Santo (cfr. Gv 3,5-6), costituiscono « una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un popolo tratto in salvo... Quello che un tempo non era neppure popolo, ora invece è popolo di Dio » (1 Pt 2,9-10).

  Questo popolo messianico ha per capo Cristo « dato a morte per i nostri peccati e risuscitato per la nostra giustificazione » (Rm 4,25), e che ora, dopo essersi acquistato un nome che è al di sopra di ogni altro nome, regna glorioso in cielo. Ha per condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio, nel cuore dei quali dimora lo Spirito Santo come in un tempio. Ha per legge il nuovo precetto di amare come lo stesso Cristo ci ha amati (cfr. Gv 13,34). E finalmente, ha per fine il regno di Dio, incominciato in terra dallo stesso Dio, e che deve essere ulteriormente dilatato, finché alla fine dei secoli sia da lui portato a compimento, quando comparirà Cristo, vita nostra (cfr. Col 3,4) e « anche le stesse creature saranno liberate dalla schiavitù della corruzione per partecipare alla gloriosa libertà dei figli di Dio » (Rm 8,21). Perciò il popolo messianico, pur non comprendendo effettivamente l'universalità degli uomini e apparendo talora come un piccolo gregge, costituisce tuttavia per tutta l'umanità il germe più forte di unità, di speranza e di salvezza. Costituito da Cristo per una comunione di vita, di carità e di verità, è pure da lui assunto ad essere strumento della redenzione di tutti e, quale luce del mondo e sale della terra (cfr. Mt 5,13-16), è inviato a tutto il mondo.

  Come già l'Israele secondo la carne peregrinante nel deserto viene chiamato Chiesa di Dio (Dt 23,1 ss.), così il nuovo Israele dell'era presente, che cammina alla ricerca della città futura e permanente (cfr. Eb 13,14), si chiama pure Chiesa di Cristo (cfr. Mt 16,18); è il Cristo infatti che l'ha acquistata col suo sangue (cfr. At 20,28), riempita del suo Spirito e fornita di mezzi adatti per l'unione visibile e sociale. Dio ha convocato tutti coloro che guardano con fede a Gesù, autore della salvezza e principio di unità e di pace, e ne ha costituito la Chiesa, perché sia agli occhi di tutti e di ciascuno, il sacramento visibile di questa unità salvifica. Dovendosi essa estendere a tutta la terra, entra nella storia degli uomini, benché allo stesso tempo trascenda i tempi e i confini dei popoli, e nel suo cammino attraverso le tentazioni e le tribolazioni è sostenuta dalla forza della grazia di Dio che le è stata promessa dal Signore, affinché per la umana debolezza non venga meno alla perfetta fedeltà ma permanga degna sposa del suo Signore, e non cessi, con l'aiuto dello Spirito Santo, di rinnovare se stessa, finché attraverso la croce giunga alla luce che non conosce tramonto.

 

ON THE PEOPLE OF GOD

9. At all times and in every race God has given welcome to whosoever fears Him and does what is right.(85) God, however, does not make men holy and save them merely as individuals, without bond or link between one another. Rather has it pleased Him to bring men together as one people, a people which acknowledges Him in truth and serves Him in holiness. He therefore chose the race of Israel as a people unto Himself. With it He set up a covenant. Step by step He taught and prepared this people, making known in its history both Himself and the decree of His will and making it holy unto Himself. All these things, however, were done by way of preparation and as a figure of that new and perfect covenant, which was to be ratified in Christ, and of that fuller revelation which was to be given through the Word of God Himself made flesh. "Behold the days shall come saith the Lord, and I will make a new covenant with the House of Israel, and with the house of Judah . . . I will give my law in their bowels, and I will write it in their heart, and I will be their God, and they shall be my people . . . For all of them shall know Me, from the least of them even to the greatest, saith the Lord. Christ instituted this new covenant, the new testament, that is to say, in His Blood, calling together a people made up of Jew and gentile, making them one, not according to the flesh but in the Spirit. This was to be the new People of God. For those who believe in Christ, who are reborn not from a perishable but from an imperishable seed through the word of the living God, not from the flesh but from water and the Holy Spirit, are finally established as "a chosen race, a royal priesthood, a holy nation, a purchased people . . . who in times past were not a people, but are now the people of God".

  That messianic people has Christ for its head, "Who was delivered up for our sins, and rose again for our justification", and now, having won a name which is above all names, reigns in glory in heaven. The state of this people is that of the dignity and freedom of the sons of God, in whose hearts the Holy Spirit dwells as in His temple. Its law is the new commandment to love as Christ loved us. Its end is the kingdom of God, which has been begun by God Himself on earth, and which is to be further extended until it is brought to perfection by Him at the end of time, when Christ, our life, shall appear, and "creation itself will be delivered from its slavery to corruption into the freedom of the glory of the sons of God". So it is that that messianic people, although it does not actually include all men, and at times may look like a small flock, is nonetheless a lasting and sure seed of unity, hope and salvation for the whole human race. Established by Christ as a communion of life, charity and truth, it is also used by Him as an instrument for the redemption of all, and is sent forth into the whole world as the light of the world and the salt of the earth.

  Israel according to the flesh, which wandered as an exile in the desert, was already called the Church of God. So likewise the new Israel which while living in this present age goes in search of a future and abiding city  is called the Church of Christ. For He has bought it for Himself with His blood, has filled it with His Spirit and provided it with those means which befit it as a visible and social union. God gathered together as one all those who in faith look upon Jesus as the author of salvation and the source of unity and peace, and established them as the Church that for each and all it may be the visible sacrament of this saving unity.  While it transcends all limits of time and confines of race, the Church is destined to extend to all regions of the earth and so enters into the history of mankind. Moving forward through trial and tribulation, the Church is strengthened by the power of God's grace, which was promised to her by the Lord, so that in the weakness of the flesh she may not waver from perfect fidelity, but remain a bride worthy of her Lord, and moved by the Holy Spirit may never cease to renew herself, until through the Cross she arrives at the light which knows no setting.

 

 

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Letture bibliche della Messa -  Biblical readings of the Mass

 

Prima lettura -1st Reading

Dal libro del profeta Isaia (Is 5,1-7)

From the book of the prophet Isaiah (Isa 5:1-7)

 

Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l'aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna.
Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.

 

 

  Let me sing for my beloved my love-song concerning his vineyard:

  My beloved had a vineyard on a very fertile hill. He dug it and cleared it of stones, and planted it with choice vines;
he built a watchtower in the midst of it, and hewed out a wine vat in it;
  he expected it to yield grapes, but it yielded wild grapes. And now, inhabitants of Jerusalem and people of Judah, judge between me and my vineyard. What more was there to do for my vineyard that I have not done in it?
  When I expected it to yield grapes, why did it yield wild grapes?
And now I will tell you what I will do to my vineyard.
  I will remove its hedge, and it shall be devoured;
  I will break down its wall, and it shall be trampled down. I will make it a waste; it shall not be pruned or hoed,
and it shall be overgrown with briers and thorns
  I will also command the clouds that they rain no rain upon it. For the vineyard of the Lord of hosts is the house of Israel,
and the people of Judah are his pleasant planting;
  he expected justice, but saw bloodshed
righteousness, but heard a cry!

 

 

 

Salmo responsoriale

Dal salmo  79

Responsorial psalm

From the psalm 79

 

Ritornello / Response:

La vigna del Signore è la casa d'Israele.

The vineyard of the Lord is the house of Israel.

 

 

Hai sradicato una vite dall'Egitto,
hai scacciato le genti e l'hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.

 

Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna. 

 

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte. 

 

Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa' che ritorniamo,
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi. 

 

 

  You brought a vine out of Egypt;
to plant it you drove out the nations.
It stretched out its branches to the sea,
to the Great River it stretched out its shoots.

  Then why have you broken down its walls?
It is plucked by all who pass by.
It is ravaged by the boar of the forest,
devoured by the beasts of the field.

  God of hosts, turn again, we implore,
look down from heaven and see.
Visit this vine and protect it,
the vine your right hand has planted.

  And we shall never forsake you again:
give us life that we may call upon your name.
God of hosts, bring us back;
let your face shine on us and we shall be saved.

 

 

Seconda lettura

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filippesi (Fil 4, 6-9))

2nd Reading – Philippians 4:6-9

 

  

Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica.

E il Dio della pace sarà con voi!

 

  Do not worry about anything, but in everything by prayer and supplication with thanksgiving let your requests be made known to God. And the peace of God, which surpasses all understanding, will guard your hearts and your minds in Christ Jesus.

  Finally, beloved, whatever is true, whatever is honourable, whatever is just, whatever is pure, whatever is pleasing, whatever is commendable, if there is any excellence and if there is anything worthy of praise, think about these things. Keep on doing the things that you have learned and received and heard and seen in me, and the God of peace will be with you.

 

Acclamazione al Vangelo

Acclamation to the Gospel

 

Alleluia, alleluia.

 

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
(Cfr. Gv 15,16)

 

I have chosen you, says the Lord,

to go and bear fruit

and your fruit remains. (Cf. Jn 15:16)

 

Alleluia.

 

 

Vangelo

 

Dal Vangelo secondo  Matteo (Mt 21,33-43)

Gospel – Matthew

 

Gospel

From the Gospel according to Matthew 21:33-43

 

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!.
Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!.

  Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».

  E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

 

  Jesus said to the chief priests and elders: “Listen to another parable. There was a landowner who planted a vineyard, put a fence around it, dug a wine press in it, and built a watchtower. Then he leased it to tenants and went to another country. When the harvest time had come, he sent his slaves to the tenants to collect his produce. But the tenants seized his slaves and beat one, killed another, and stoned another. Again he sent other slaves, more than the first; and they treated them in the same way. Finally he sent his son to them, saying, ‘They will respect my son.’ But when the tenants saw the son, they said to themselves, ‘This is the heir; come, let us kill him and get his inheritance.” So they seized him, threw him out of the vineyard, and killed him. Now when the owner of the vineyard comes, what will he do to those tenants?” They said to him, “He will put those wretches to a miserable death, and lease the vineyard to other tenants who will give him the produce at the harvest time.” Jesus said to them, “Have you never read in the scriptures: ‘The stone that the builders rejected has become the cornerstone; this was the Lord’s doing, and it is amazing in our eyes’? Therefore I tell you, the kingdom of God will be taken away from you and given to a people that produces its fruit.”



Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle 10 sulla rete televisiva Rai 1 dalla Basilica di S. Francesco in Assisi. Celebrava l’arcivescovo di Pesaro Piero Coccia

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Summary of the homily given during the Mass aired from 10 on the Rai 1 television network from the Basilica of St. Francis in Assisi. The Archbishop of Pesaro Piero Coccia celebrated



 



   Vogliamo attingere dall’esempio di S. Francesco la luce di cui abbiamo bisogno. Quest’anno sono le Marche ad aver offerto l’olio che alimenterà per tutto l’anno la lampada che arde sulla tomba del santo.

  L’epidemia da Covid 19 e il terremoto hanno duramente colpito le Marche.

  Si ha l’impegno di ricostruire e rinnovare.

  Isaia rimprovera la Casa d’Israele per non aver curato la vigna del signore e chiede un impegno di  cambiamento di rotta e di ricostruzione.

 La figura di S. Francesco evoca l’impegno a ricostruire la vigna del Signora, anche nelle sofferenze del popolo, materiale, sociale, spirituale ed etica, nel segno della speranza.

  La comunità cristiana, nel segno del Cristo, deve porsi per quella via. L’amore di Cristo è stato riversato nei nostri cuori, come insegna S. Paolo. Nessuno deve sentirsi escluso.

 S. Paolo invita la comunità alla preghiera di ringraziamento e a volare alto, verso la virtù. Allora il Dio della pace sarà con noi.

  Anche la vita di S. Francesco è stato un inno alla bontà e alla pace.  E’ necessario un cambio di cultura, verso una cultura segnata dalla solidarietà e dalla fraternità. La comunità cristiana si senta protagonista della rivoluzione spirituale e culturale iniziata da Gesù.




 Nel Vangelo siamo richiamati alla responsabilità e alla fedeltà. S.Francesco ha seguito quell’insegnamento. Anche a noi è stata affidata una parte della vigna del Signore, un segmento di umanità che va amata e rigenerata. Tutto ciò che è umano ci riguarda come credente, verso una ecologia integrale.

 S. Francesco, esempio di vera umanità, ci aiuti a costruire un futuro di fraternità, per una vita nuova e una società nuova.

 Papa Francesco ce lo ricorda firmando l’enciclica Fratelli tutti. 

 We want to draw the light we need from the example of St. Francis. This year, the Marches have offered the oil that will fuel the lamp that burns on the saint's tomb throughout the year.


Durante l'omelia



  The Covid 19 epidemic and the earthquake have hit the Marche hard.

 There is a commitment to rebuild and renew.

  Isaiah reproaches the House of Israel for not taking care of the Lord's vineyard and asks for a commitment to change course and rebuild.

 The figure of St. Francis evokes the commitment to rebuild the vineyard of the Lady, even in the sufferings of the people, material, social, spiritual and ethical, in the sign of hope.

  The Christian community, in the sign of Christ, must take that path. The love of Christ has been poured into our hearts, as St. Paul teaches. Nobody should feel excluded.

 St. Paul invites the community to a prayer of thanksgiving and to fly high, towards virtue. Then the God of peace will be with us.

  The life of St. Francis was also a hymn to goodness and peace. A change of culture is needed, towards a culture marked by solidarity and fraternity. The Christian community feels it is the protagonist of the spiritual and cultural revolution begun by Jesus.

 In the Gospel we are called to responsibility and fidelity. St. Francis followed that teaching. We too have been entrusted with a part of the Lord's vineyard, a segment of humanity that must be loved and regenerated. Everything that is human concerns us as a believer, towards an integral ecology.

 St. Francis, example of true humanity, help us to build a future of fraternity, for a new life and a new society.

 Pope Francis reminds us of this by signing the encyclical Brothers All.



                Il card. Agostino Vallini, legato pontificio per le 

                 basiliche di San Francesco e di S. Maria degli

                Angeli in Assisi, impartisce la benedizione solenne al                         termine della Messa

Avvisi del parroco / Notices from the parson

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Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:

 

Le riunioni del gruppo AC San Clemente in presenza, in parrocchia, riprenderanno IL 10 OTTOBRE, ALLE ORE 17, IN SALA ROSSA. I soci riceveranno questa notizia anche nella Lettera ai soci - Ottobre 2020,  per  posta ordinaria.

 La prima riunione on line, con l’applicativo Google Meet, si terrà sabato 17 ottobre, alle ore 17 sul tema “Come siamo popolo?”.

 

The meetings of the AC San Clemente group in presence, in the parish, will resume OCTOBER 10, AT 5 PM, IN THE RED ROOM. Members will also receive this news in the Letter to Members - October 2020, by ordinary mail.

  The first online meeting, with the Google Meet application, will be held on Saturday, October 17 October, at 5 pm on the theme "How are we people?".