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Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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Dal gennaio del 2012, su questo blog sono stati pubblicati oltre 2000 interventi (post) su vari argomenti. Per ricercare quelli su un determinato tema, impostare su GOOGLE una ricerca inserendo "acvivearomavalli.blogspot.it" + una parola chiave che riguarda il tema di interesse (ad esempio "democrazia").

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Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente il secondo, il terzo e il quarto sabato del mese alle 17 e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

Il sito della parrocchia:

https://www.parrocchiasanclementepaparoma.com/

domenica 25 ottobre 2020

Domenica 25 Ottobre 2020 – 30° del Tempo Ordinario - Letture della Messa - Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle ore 11 sulla rete televisiva Rai 1 -Sunday, October 25, 2020 - 30th of Ordinary Time -Summary of the homily given during the Mass aired from 11am o’clock on the Rai 1 television network

 Domenica 25 Ottobre 2020 – 30° del Tempo Ordinario  - Lezionario dell’anno A per le domeniche e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 2° settimana -Letture della Messa - Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle  ore 11 sulla rete televisiva Rai 1 dalla Chiesa madre di San Nicola Magno in Salve (nella regione Puglia, in provincia di Lecce), celebrata da monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca

 

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Sunday,  October 25, 2020 - 30th of Ordinary Time - Lectionary of year A for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psalter: 2nd week - Readings the  Mass - Summary of the homily given during the Mass aired from 11am o’clock on the Rai 1 television network from the Mother church of San Nicola Magno in Salve (in the Puglia region, in the province of Lecce), celebrated by Monsignor Vito Angiuli, bishop of Ugento-Santa Maria di Leuca

 

 

Osservazioni ambientali: cielo poco nuvoloso. La temperatura ambientale:  16°C.

Environmental observations: sky partially covered by clouds. Ambient temperature:  16° C.

  

 

 Un augurio di pace a tutti i lettori!  

 Wishes for peace to all readers!

 

Benvenuto al nuovo assistente ecclesiastico don Emanuele!

Welcome to the new ecclesiastical assistant don Emanuele!

 

Poiché per età e storia clinica sono persona a maggior rischio in caso di contagio da Covid 19, dato l’aggravarsi della pandemia a Roma questa domenica assisterò alla Messa trasmessa in televisione dal canale Rai 1.

Since I am a person at greatest risk in the event of contagion from Covid 19 due to age and clinical history, given the worsening of the pandemic in Rome this Sunday I will attend Mass broadcast on television by Rai 1.


 




Le riunioni del gruppo AC San Clemente in presenza, in parrocchia, dopo l’incontro di ieri  sono state di nuovo sospese, in attesa di una evoluzione favorevole della pandemia da Covid 19, che attualmente si sta aggravando.

 I soci riceveranno notizie ulteriori con note sul blog http://acvivearomavalli.blogspot.com e mediante la mailing lista del gruppo e anche con i prossimi invii per posta ordinaria della Lettera ai soci.

  Fino a che non sarà possibile riprendere le riunioni in presenza, ci riuniremo in videoconferenza in Google Meet. Il prossimo incontro è previsto per sabato 14 Novembre, alle ore 17. L'incontro è riservato ai membri del gruppo. La videoconferenza sarà attivata dalle ore 16:45: da quel momento si potrà accedere, con il codice che sarà inviato ai soci mediante la mailing list del gruppo.  Per partecipare è necessario accedere prima a Google, con la email con la quale si è registrati in Google e la password che è stata scelta quando ci si è registrati. Occorre comunicare a mario.ardigo@acsanclemente.net la email con la quale ci si è registrati in Google: sarete riconosciuti con quella email quando chiederete di accedere alla videoconferenza Meet.

 

 The meetings of the AC San Clemente group in presence, in the parish, after yesterday’s meeting have been suspended again, pending a favorable evolution of the Covid 19 pandemic, which is currently worsening.

 The members will receive further news with notes on the blog http://acvivearomavalli.blogspot.com and through the group mailing list and also with the next mailings of the Letter to the members by ordinary mail.

  Until we can resume face-to-face meetings, we will videoconference in Google Meet. The next meeting is scheduled for Saturday 14 November, at 5 pm. The meeting is reserved for members of the group. The videoconference will be activated from 4:45 pm: from that moment it will be possible to access, with the code that will be sent to the members through the group's mailing list. To participate you must first log in to Google, with the email with which you registered in Google and the password that was chosen when you registered. It is necessary to communicate to mario.ardigo@acsanclemente.net the email with which you registered in Google: you will be recognized with that email when you ask to access the Meet videoconference

 

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 RACCOMANDIAMO DI OSSERVARE LE PRESCRIZIONI DELL’AUTORITA’ SANITARIA:

1) indossare la maschera facciale anche all’aperto, coprendo anche il naso;

2) mantenere una distanza non inferiori a m 2 dagli altri;

3) evitare gli assembramenti di persone, anche al momento di ricevere la Comunione.

 LA PANDEMIA  A ROMA STA PEGGIORANDO. IL RISCHIO DI CONTAGIARSI AUMENTA.

 

 WE RECOMMEND TO FOLLOW THE REQUIREMENTS OF THE HEALTH AUTHORITY:

1) wear the face mask even outdoors, also covering the nose;

2) keep a distance of no less than m 2 from the others;

3) avoid gatherings of people, even at the moment of receiving Communion.

  THE PANDEMIC IN ROME IS WORSE. THE RISK OF GETTING INFECTED INCREASES

 

Bisognerà evitare di venire

 a) se si hanno la febbre o sintomi respiratori, in particolare la tosse e l’impulso a sternutire;

b) se nelle ultime due settimane si è stati, per più di quindici minuti, vicini a persone poi risultate contagiate;

c) se, comunque, si hanno altri motivi di sospettare di essere stati contagiati:

d) se il medico ha prescritto il test molecolare (tampone) per Covid 19;

e) se si è in attesa dell’esito del test molecolare per Covid 19;

f) durante il tempo in cui si deve rimanere in quarantena per disposizione dell’autorità sanitaria.

 Sintomi di possibile contagio da Covid 19 sono: febbre oltre i 37,5%, tosse insistente, congiuntivite, perdita del gusto o dell’olfatto, affanno respiratorio insorto di recente, sensazione di grande spossatezza. Basta che se ne abbia uno solo per sospettare di essere stati contagiati, con la conseguente necessità di ridurre i contatti personali fino ad accertamenti sanitari che lo escludano.

  Ricordiamoci che la vita delle persone è più importante della pratica liturgica o associativa.

  Riflettiamo su questo brano evangelico [dal Vangelo secondo Matteo 12, 1-13]:

 

  Un giorno Gesù passava attraverso i campi di grano. Era *sabato, e i suoi *discepoli strapparono alcune spighe e le mangiarono perché avevano fame. 

  I farisei se ne accorsero, e dissero a Gesù: — Guarda! i tuoi discepoli fanno ciò che la nostra Legge non permette di fare nel giorno del riposo. 

 Gesù rispose: — Ma non avete letto, nella Bibbia, che cosa fece Davide un giorno che lui e i suoi compagni ebbero fame? Come sapete, entrò nel Tempio e tutti mangiarono i pani offerti a Dio. Non avrebbero potuto prenderli, perché la Legge dice che soltanto i *sacerdoti possono mangiare quei pani. Oppure non avete letto nei libri della legge di Mosè che cosa fanno i sacerdoti? Quando è sabato, essi nel Tempio non rispettano la legge del riposo, eppure non sono colpevoli.  Ebbene, io vi assicuro che qui c’è qualcuno che è più importante del Tempio!  Se voi sapeste veramente il significato di queste parole della Bibbia  Misericordia io voglio, non sacrifici non avreste condannato uomini senza colpa.  Infatti, il Figlio dell’uomo è padrone del sabato. 

  Gesù andò via di là ed entrò nella sinagoga.  Tra la gente c’era un uomo che aveva una mano paralizzata. Alcuni farisei, che cercavano il modo di accusare Gesù, gli fecero questa domanda: — La nostra *Legge permette di guarire un uomo in giorno di sabato ?  Gesù rispose: — Se uno di voi ha soltanto una pecora e questa, in giorno di sabato, va a cadere in un fosso, certo la afferra e la tira fuori. E un uomo non vale molto più di una pecora? Perciò la Legge permette di fare del bene a qualcuno anche se è sabato.  Poi Gesù disse all’uomo malato: «Dammi la tua mano». Gliela diede e la sua mano ritornò perfettamente sana come l’altra.

[versione TILC Traduzione interconfessionale in lingua corrente]

 

  Come fu scritto nell’enciclica Il Vangelo della vita,  diffusa nel 1995 sotto l’autorità del papa Giovanni Paolo 2°:

« Il Vangelo della vita sta al cuore del messaggio di Gesù. Accolto dalla Chiesa ogni giorno con amore, esso va annunciato con coraggiosa fedeltà come buona novella agli uomini di ogni epoca e cultura.

[La vita terrena è] realtà sacra che ci viene affidata perché la custodiamo con senso di responsabilità e la portiamo a perfezione nell'amore e nel dono di noi stessi a Dio e ai fratelli.

Il Vangelo dell'amore di Dio per l'uomo, il Vangelo della dignità della persona e il Vangelo della vita sono un unico e indivisibile Vangelo.»

L’estremismo liturgico  in tempi di pandemia da Covid 19  non è evangelico, perché mette in pericolo la vita delle altre persone.

Liturgical extremism in times of a Covid 19 pandemic is not evangelical, because it endangers the lives of other people.

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Trascrivo dal Web:

 

Passando in rassegna le più recenti evidenze scientifiche, i ricercatori sottolineano come la gran parte dei contagi avvenga in casa: i conviventi hanno un rischio sei volte maggiore di essere infettati rispetto agli altri contatti stretti. I più esposti sono i coniugi dei malati e gli anziani che vivono in famiglia con persone più giovani. Il rischio è alto anche negli ospedali, nelle case di cura, nei dormitori e nelle carceri, dove i contatti sono ripetuti e stretti, in genere tra persone di età più avanzata.

  A livello di comunità, la trasmissione dell'infezione risente molto dell'azione degli asintomatici, che rispetto ai malati continuano a circolare pur avendo una carica virale paragonabile. La diffusione del virus può diventare superdiffusione in particolari contesti, come nei cori, nei grandi magazzini e negli eventi religiosi, dove le persone hanno più contatti ravvicinati in un breve arco di tempo. Esistono poi dei contesti in cui la trasmissione può essere amplificata se più infezioni avvengono una dopo l'altra in rapida successione, come si è già visto nei mattatoi, nelle chiese e nelle scuole.

da ANSA 23 ottobre 2020 - articolo di Elisa Buson - fonte: un articolo scientifico  della Johns Hopkins University di Baltimora,  pubblicato sulla rivista Science.

 

I transcribe from the Web:

By reviewing the most recent scientific evidence, the researchers underline that most of the infections occur at home: cohabitants have a six times greater risk of being infected than other close contacts. The most exposed are the spouses of the sick and the elderly who live in a family with younger people. The risk is also high in hospitals, nursing homes, dormitories and prisons, where contacts are repeated and close, usually between older people.

  At the community level, the transmission of the infection is greatly affected by the action of asymptomatics, who continue to circulate compared to the sick despite having a comparable viral load. The spread of the virus can become super-spread in particular settings, such as in choirs, department stores and religious events, where people have more close contacts in a short period of time. There are also contexts in which transmission can be amplified if several infections occur one after the other in rapid succession, as has already been seen in slaughterhouses, churches and schools.

from ANSA 23 October 2020 - article by Elisa Buson - source: a scientific article from Johns Hopkins University in Baltimore, published in the journal Science.

 

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RIUNIONE IN GOOGLE MEET DEL GRUPPO DI AC SAN CLEMENTE!

sabato 14 novembre  ALLE 17

 

AC SAN CLEMENTE GROUP MEETING IN GOOGLE MEET!

November 14, saturday AT 17

IL 14 ALLE 17! 

 14th at 5pm

 

  La prima riunione ordinaria del gruppo  AC San Clemente, su tematiche religiose, si svolgerà sabato 14 novembre alle ore 17. Potranno partecipare solo  i soci del gruppo.  A novembre ci si potrà iscrivere al gruppo, inviando per email la propria richiesta a mario.ardigo@acsanclemente.net. Si sarà ricontattati dalla persona del gruppo incaricata di raccogliere le adesioni.

  The first ordinary meeting of the AC San Clemente group, on religious issues, will take place on Saturday 14 November at 5 pm. Only group members can participate. In November, you can join the group by sending your request by email to mario.ardigo@acsanclemente.net. You will be contacted by the person in the group in charge of collecting adhesions. 

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per  realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

 

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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E’ tempo di essere irrequieti, non tiepidi, né timorosi. La stagione nella quale viviamo  ci chiede d prendere slancio, che vuol dire anche acquistare  un po’ di coraggio per liberarci dai timori che non fanno aprire  al dialogo fecondo, che riducono le certezze a ponti levatoi e le prassi consolidate a zavorre che impediscono di osare. Non è un momento di poterci limitare a fare ciò che abbiamo sempre fatto solo perché «si è sempre fatto così». […] Vale per tutti, bambini, ragazzi, giovani e adulti, laici e sacerdoti. Tutti dobbiamo essere lieti di essere continuamente sollecitati a non accontentarci di una vita di fede tiepida e sonnolenta, che non agita l’esistenza e non costringe a porsi delle domande, a rivedere delle certezze.

[da: Matteo Truffelli, Credenti inquieti. Laici associati nella Chiesa dell’Evangelii Gaudium, AVE 2016]

 

It is time to be restless, not lukewarm, nor fearful. The season in which we live asks us to gain momentum, which also means acquiring a little courage to free ourselves from fears that do not open up to fruitful dialogue, that reduce certainties to drawbridges and consolidated practices to ballast that prevent us from daring . It is not a time to be able to limit ourselves to doing what we have always done just because "it has always been done this way". […] It applies to everyone, children, teenagers, young people and adults, lay people and priests. We must all be happy to be continually urged not to be satisfied with a life of lukewarm and sleepy faith, which does not agitate existence and does not force us to ask ourselves questions, to review certainties.

[from the book: Matteo Truffelli, Restless Believers. Lay associates in the Church of Evangelii Gaudium, AVE 2016]

 

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Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie, from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

 

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Pillole di Concilio / Council pills

 

Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti - Lumen gentium del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)

 

From the Dogmatic Constitution on the Church Light of Nations - Lumen Gentium, of the 2nd Vatican Council (1962-1965)

 

La funzione d'insegnamento dei vescovi

25. Tra i principali doveri dei vescovi eccelle la predicazione del Vangelo. I vescovi, infatti, sono gli araldi della fede che portano a Cristo nuovi discepoli; sono dottori autentici, cioè rivestiti dell'autorità di Cristo, che predicano al popolo loro affidato la fede da credere e da applicare nella pratica della vita, la illustrano alla luce dello Spirito Santo, traendo fuori dal tesoro della Rivelazione cose nuove e vecchie (cfr. Mt 13,52), la fanno fruttificare e vegliano per tenere lontano dal loro gregge gli errori che lo minacciano (cfr. 2 Tm 4,1-4) . I vescovi che insegnano in comunione col romano Pontefice devono essere da tutti ascoltati con venerazione quali testimoni della divina e cattolica verità; e i fedeli devono accettare il giudizio dal loro vescovo dato a nome di Cristo in cose di fede e morale, e dargli l'assenso religioso del loro spirito. Ma questo assenso religioso della volontà e della intelligenza lo si deve in modo particolare prestare al magistero autentico del romano Pontefice, anche quando non parla « ex cathedra ». Ciò implica che il suo supremo magistero sia accettato con riverenza, e che con sincerità si aderisca alle sue affermazioni in conformità al pensiero e in conformità alla volontà di lui manifestatasi che si possono dedurre in particolare dal carattere dei documenti, o dall'insistenza nel proporre una certa dottrina, o dalla maniera di esprimersi.

  Quantunque i vescovi, presi a uno a uno, non godano della prerogativa dell'infallibilità, quando tuttavia, anche dispersi per il mondo, ma conservando il vincolo della comunione tra di loro e col successore di Pietro, si accordano per insegnare autenticamente che una dottrina concernente la fede e i costumi si impone in maniera assoluta, allora esprimono infallibilmente la dottrina di Cristo. La cosa è ancora più manifesta quando, radunati in Concilio ecumenico, sono per tutta la Chiesa dottori e giudici della fede e della morale; allora bisogna aderire alle loro definizioni con l'ossequio della fede.

  Questa infallibilità, della quale il divino Redentore volle provveduta la sua Chiesa nel definire la dottrina della fede e della morale, si estende tanto, quanto il deposito della divina Rivelazione, che deve essere gelosamente custodito e fedelmente esposto. Di questa infallibilità il romano Pontefice, capo del collegio dei vescovi, fruisce in virtù del suo ufficio, quando, quale supremo pastore e dottore di tutti i fedeli che conferma nella fede i suoi fratelli (cfr. Lc 22,32), sancisce con atto definitivo una dottrina riguardante la fede e la morale. Perciò le sue definizioni giustamente sono dette irreformabili per se stesse e non in virtù del consenso della Chiesa, essendo esse pronunziate con l'assistenza dello Spirito Santo a lui promessa nella persona di san Pietro, per cui non hanno bisogno di una approvazione di altri, né ammettono appello alcuno ad altro giudizio. In effetti allora il romano Pontefice pronunzia sentenza non come persona privata, ma espone o difende la dottrina della fede cattolica quale supremo maestro della Chiesa universale, singolarmente insignito del carisma dell'infallibilità della Chiesa stessa. L'infallibilità promessa alla Chiesa risiede pure nel corpo episcopale quando esercita il supremo magistero col successore di Pietro. A queste definizioni non può mai mancare l'assenso della Chiesa, data l'azione dello stesso Spirito Santo che conserva e fa progredire nell'unità della fede tutto il gregge di Cristo.

  Quando poi il romano Pontefice o il corpo dei vescovi con lui esprimono una sentenza, la emettono secondo la stessa Rivelazione, cui tutti devono attenersi e conformarsi, Rivelazione che è integralmente trasmessa per scritto o per tradizione dalla legittima successione dei vescovi e specialmente a cura dello stesso Pontefice romano, e viene nella Chiesa gelosamente conservata e fedelmente esposta sotto la luce dello Spirito di verità. Perché poi sia debitamente indagata ed enunziata in modo adatto, il romano Pontefice e i vescovi nella coscienza del loro ufficio e della gravità della cosa, prestano la loro vigile opera usando i mezzi convenienti però non ricevono alcuna nuova rivelazione pubblica come appartenente al deposito divino della fede.

 

25. Among the principal duties of bishops the preaching of the Gospel occupies an eminent place. For bishops are preachers of the faith, who lead new disciples to Christ, and they are authentic teachers, that is, teachers endowed with the authority of Christ, who preach to the people committed to them the faith they must believe and put into practice, and by the light of the Holy Spirit illustrate that faith. They bring forth from the treasury of Revelation new things and old, making it bear fruit and vigilantly warding off any errors that threaten their flock. Bishops, teaching in communion with the Roman Pontiff, are to be respected by all as witnesses to divine and Catholic truth. In matters of faith and morals, the bishops speak in the name of Christ and the faithful are to accept their teaching and adhere to it with a religious assent. This religious submission of mind and will must be shown in a special way to the authentic magisterium of the Roman Pontiff, even when he is not speaking ex cathedra; that is, it must be shown in such a way that his supreme magisterium is acknowledged with reverence, the judgments made by him are sincerely adhered to, according to his manifest mind and will. His mind and will in the matter may be known either from the character of the documents, from his frequent repetition of the same doctrine, or from his manner of speaking.

  Although the individual bishops do not enjoy the prerogative of infallibility, they nevertheless proclaim Christ's doctrine infallibly whenever, even though dispersed through the world, but still maintaining the bond of communion among themselves and with the successor of Peter, and authentically teaching matters of faith and morals, they are in agreement on one position as definitively to be held.(40*) This is even more clearly verified when, gathered together in an ecumenical council, they are teachers and judges of faith and morals for the universal Church, whose definitions must be adhered to with the submission of faith.

  And this infallibility with which the Divine Redeemer willed His Church to be endowed in defining doctrine of faith and morals, extends as far as the deposit of Revelation extends, which must be religiously guarded and faithfully expounded. And this is the infallibility which the Roman Pontiff, the head of the college of bishops, enjoys in virtue of his office, when, as the supreme shepherd and teacher of all the faithful, who confirms his brethren in their faith, by a definitive act he proclaims a doctrine of faith or morals. And therefore his definitions, of themselves, and not from the consent of the Church, are justly styled irreformable, since they are pronounced with the assistance of the Holy Spirit, promised to him in blessed Peter, and therefore they need no approval of others, nor do they allow an appeal to any other judgment. For then the Roman Pontiff is not pronouncing judgment as a private person, but as the supreme teacher of the universal Church, in whom the charism of infallibility of the Church itself is individually present, he is expounding or defending a doctrine of Catholic faith. The infallibility promised to the Church resides also in the body of Bishops, when that body exercises the supreme magisterium with the successor of Peter. To these definitions the assent of the Church can never be wanting, on account of the activity of that same Holy Spirit, by which the whole flock of Christ is preserved and progresses in unity of faith.

  But when either the Roman Pontiff or the Body of Bishops together with him defines a judgment, they pronounce it in accordance with Revelation itself, which all are obliged to abide by and be in conformity with, that is, the Revelation which as written or orally handed down is transmitted in its entirety through the legitimate succession of bishops and especially in care of the Roman Pontiff himself, and which under the guiding light of the Spirit of truth is religiously preserved and faithfully expounded in the Church. The Roman Pontiff and the bishops, in view of their office and the importance of the matter, by fitting means diligently strive to inquire properly into that revelation and to give apt expression to its contents; but a new public revelation they do not accept as pertaining to the divine deposit of faith.

 

 

 

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Letture bibliche della Messa -  Biblical readings of the Mass

 

Prima lettura -1st Reading

Dal libro dell’Esodo (Es 22,20-26)

From the book of Exodus (Ex 22:20-26)

 

  Così dice il Signore: «Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d'Egitto. Non maltratterai la vedova o l'orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso».

 

  The Lord said to Moses, “Tell the children of Israel this:

 You shall not wrong or oppress a resident alien, for you were aliens in the land of Egypt. You shall not abuse any widow or orphan.
 If you do abuse them, when they cry out to me, I will surely heed their cry; my wrath will burn, and I will kill you with the sword, and your wives shall become widows and your children orphans.
If you lend money to my people, to the poor among you, you shall not deal with them as a creditor; you shall not exact interest from them.
 If you take your neighbour’s cloak in pawn, you shall restore it before the sun goes down; for it may be your neighbour’s only clothing to use as cover; in what else shall that person sleep? And if your neighbour cries out to me, I will listen, for I am compassionate.”

 

 

Salmo responsoriale

Dal salmo  17

Responsorial psalm

From the psalm 17

 

Ritornello / Response:

Ti amo, Signore, mia forza.

I love you, Lord, my strength

 

 

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.

Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato. 

 

I love you. Lord, my strength,
my rock, my fortress, my saviour.

My God is the rock where I take refuge;
my shield, my mighty help, my stronghold.
The Lord is worthy of all praise:
when I call I am saved from my foes.

 

Long life to the Lord, my rock!
Praised be the God who saves me.
He has given great victories to his king
and shown his love for his anointed.

 

 

 

Seconda lettura

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi (1Ts 1,5c-10)

2nd Reading – 1 Thessalonians 1:5c-10

 

  Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell'Acàia. Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene.

 

 

  Our message of the gospel came to you not in word only, but also in power and in the Holy Spirit and with full conviction; just as you know what kind of persons we proved to be among you for your sake. And you became imitators of us and of the Lord, for in spite of persecution you received the word with joy inspired by the Holy Spirit, so that you became an example to all the believers in Macedonia and in Achaia.

  For the word of the Lord has sounded forth from you not only in Macedonia and Achaia, but in every place your faith in God has become known, so that we have no need to speak about it. For the people of those regions report about us what kind of welcome we had among you, and how you turned to God from idols, to serve a living and true God, and to wait for his Son from heaven, whom he raised from the dead-Jesus, who rescues us from the wrath that is coming.

 

Acclamazione al Vangelo

Acclamation to the Gospel

 

Alleluia, alleluia.

 

Se uno mi ama, osserverà la mia parola,
dice il Signore, e il Padre mio o amerà
e noi verremo a lui.
(Gv 14,23)

 

If anyone loves me, he will keep my word,

says the Lord, and my Father will love

and we will come to him. (Jn 14:23)

Alleluia.

 

 

Vangelo

 

Dal Vangelo secondo  Matteo (Mt 22,34-40)

Gospel – Matthew

 

Gospel

From the Gospel according to Matthew 22,34-40

 

  In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i

 Profeti».

 

 Οἱ δὲ Φαρισαῖοι ἀκούσαντες ὅτι ἐφίμωσεν τοὺς Σαδδουκαίους συνήχθησαν ἐπὶ τὸ αὐτό. 35 καὶ ἐπηρώτησεν εἷς ἐξ αὐτῶν νομικὸς πειράζων αὐτόν·  Διδάσκαλε, ποία ἐντολὴ μεγάλη ἐν τῷ νόμῳ;  δὲ ἔφη αὐτῷ· Ἀγαπήσεις κύριον τὸν θεόν [si legge: agapèseis kùrion ton teòn = amerai il tuo Dio] σου ἐν ὅλῃ τῇ καρδίᾳ σου καὶ ἐν ὅλῃ τῇ ψυχῇ σου καὶ ἐν ὅλῃ τῇ διανοίᾳ σου· 38 αὕτη ἐστὶν ἡ μεγάλη καὶ πρώτη ἐντολή.  Δευτέρα δὲ ὁμοία αὐτῇ· Ἀγαπήσεις τὸν πλησίον σου ὡς σεαυτόν[si legge: agapèseis ton plesion su os seautòn = amerai il tuo prossimo come te stesso].  ἐν ταύταις ταῖς δυσὶν ἐντολαῖς ὅλος ὁ νόμος κρέμαται καὶ οἱ προφῆται. 

[testo originario in greco antico da http:// https://www.bibbiaedu.it/GRECO_NT/nt/Mt/22/ -nel lessico di Gesù in quel brano, come anche altrove, amore  traduce γπη (si legge: agàpe) - si veda la nota sotto]

[original text in ancient Greek from http: // https://www.bibbiaedu.it/GRECO_NT/nt/Mt/22/ -in the lexicon of Jesus in that passage, as well as elsewhere, love translates ἀγάπη (reads: agàpe ) see note below ]

 When the Pharisees heard that he had silenced the Sadducees, they gathered together, and one of them, a lawyer, asked him a question to test him. “Teacher, which commandment in the law is the greatest?”

  He said to him, “‘You shall love the Lord your God with all your heart, and with all your soul, and with all your mind.’ This is the greatest and first commandment. And a second is like it: ‘You shall love your neighbour as yourself.’ On these two commandments hang all the law and the prophets.”

 

  

nota:

note:

 

dal libro di Gerhard Lohfink, Il Padre nostro - una nuova spiegazione, Queriniana, 2009 [disponibile anche in e-book]

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Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle 11 sulla rete televisiva Rai 1 dalla Chiesa madre di San Nicola Magno in Salve (nella regione Puglia, in provincia di Lecce), celebrata da monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca

 Summary of the homily delivered during the Mass aired from 11 am o’clock on the Rai 1 television network o’clock on the Rai 1 television network from the church from the Mother church of San Nicola Magno in Salve (in the Puglia region, in the province of Lecce), celebrated by Monsignor Vito Angiuli, bishop of Ugento-Santa Maria di Leuca

 





 


Siamo ancora sotto la minaccia del coronavirus, di cui nei mesi scorsi abbiamo sperimentato la virulenza,  e ora sembra che la sua forza malefica sia tornata con la stessa intensità di prima.

 Quello che ha valore sul piano fisico, trova il suo riscontro sul piano spirituale.  

 L’indifferenza nei confronti di Dio e l’individualismo nei confronti dei nostri fratelli dei fratelli non sono meno pericolosi sul piano spirituale del Covid 19.

  Viviamo nell’attesa e nella speranza che nel più breve tempo possibile sia messo a disposizione di tutti  un vaccino che sconfigga  il virus. Sul piano spirituale, il vaccino contro il male oscuro che minaccia l’intera umanità già c’è: la Parola di Dio di questa domenica ci ricorda che tutta la nostra vita è fondata sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo. E’ questo il  vero antidoto a tutti le malattie spirituali.

 Quei comandamenti sono presenti nell’Antico Testamento.

 La novità dell’insegnamento di Cristo è nell’aver ribadito l’assolutezza del primo comandamento e nell’aver legato il precetto dell’amore di Dio a quello dell’amore del prossimo. I due comandamenti sono come due facce della stessa medaglia, sono distinti ma interdipendenti. Si rapportano l’uno all’altro, in una inscindibile unità, che non comporta la totale identificazione, ma esprime la stretta interrelazione.  Il primo  è la radice e il fondamento di tutto. Se l’amore di Dio è il primo e il più grande dei comandamenti, l’amore del prossimo è  simile al primo, dice Gesù. Non sono identici: il secondo è il riflesso, l’esplicitazione, l’epifania, il banco di prova, lo specchio dell’amore verso Dio.  Da questi due precetti, che sono in realtà un solo comandamento, dipendono tutta la Legge e i Profeti.

  Il grande comandamento dell’amore è il punto di aggancio e la sintesi di tutti gli altri precetti: la pienezza della legge, il compimento della rivelazione, l’orientamento fondamentale della nostra vita.

 Jacopone da Todi raffigura i due comandamenti come due ali, che bisogna aver per salire in Paradiso.

 Don Tonino Bello sottolineò  che, per volare, non basta utilizzare le proprie ali, ma bisogna  anche affidarsi all’ala di riserva, per rimanere abbracciati gli uni agli altri: insomma non ci si salva da soli.

 Non basta essere soci, cioè avere gli stessi interessi, bisogna farsi prossimi, farsi vicino a chi è nel bisogno, come scrive il papa nell’enciclica  Fratelli Tutti, prendersi cura di lui come il Buon Samaritano, gratuitamente e fraternamente.

La prima lettura di questa domenica esplicita le norme di carattere pratico per vivere la prossimità, presentando quattro casi concreti.  L’accoglienza del forestiero, il termine ebraico indica colui che ha lasciato la sua patria  e cerca protezione in una comunità diversa dalla sua,  oggi diremmo l’immigrato. L’orfano e la vedova, sprovvisti di ogni sostegno economico e di affetto umano. Chi ha fatto un prestito per far fronte alle esigenze elementari più elementari della vita: va soccorso senza esigere interessi. Chi ha dato in pegno ciò che aveva di strettamente necessario per provvedere alla sua persona: il riferimenot è al mantello, che in Oriente era indispensabile soprattutto la notte, per coprirsi dall’umidità e dal freddo. Nessuno deve essere lasciato da solo.

 Gesù ci ha insegnato a riconoscere Dio come Padre e a considerare  gli altri come fratelli.

 Chiediamo pertanto al Signore che ci doni di per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli, per confortare gli affaticati e gli afflitti e per metterci al servizio dei poveri e dei sofferenti.

Nascerà così il volto di una nuova umanità rinnovata dall’amore.

 

We are still under the threat of the coronavirus, of which we have experienced virulence in recent months, and now it seems that its evil force has returned with the same intensity as before.

 What has value on the physical plane finds its confirmation on the spiritual plane.

 Indifference towards God and individualism towards our brothers than brothers are no less dangerous on a spiritual level than Covid 19.

  We live in expectation and in the hope that a vaccine that defeats the virus will be made available to everyone as soon as possible. On the spiritual level, the vaccine against the dark evil that threatens all humanity is already there: this Sunday's Word of God reminds us that our whole life is founded on the commandment of love of God and neighbor. This is the real antidote to all spiritual diseases.

 Those commandments are present in the Old Testament.

 The novelty of Christ's teaching is in having reiterated the absoluteness of the first commandment and in having linked the precept of God's love to that of love of neighbor. The two commandments are like two sides of the same coin, they are distinct but interdependent. They relate to each other, in an inseparable unity, which does not involve total identification, but expresses the close interrelation. The first is the root and foundation of everything. If the love of God is the first and greatest of the commandments, love of neighbor is similar to the first, Jesus says. They are not identical: the second is the reflection, the explication, the epiphany, the bench of proof, the mirror of love for God. The whole Law and the Prophets depend on these two precepts, which are in reality a single commandment.

  The great commandment of love is the connection point and the synthesis of all the other precepts: the fullness of the law, the fulfillment of revelation, the fundamental orientation of our life.

 Jacopone da Todi depicts the two commandments as two wings, which one must have in order to ascend to Heaven.

 Don Tonino Bello stressed that, to fly, it is not enough to use your own wings, but you must also rely on the reserve wing, to remain embraced one another: in short, you cannot save yourself alone.

 It is not enough to be partners, that is, to have the same interests, you need to be close, to be close to those in need, as the pope writes in the encyclical Fratelli Tutti, to take care of him like the Good Samaritan, freely and fraternally.

The first reading this Sunday makes explicit the practical norms for living proximity, presenting four concrete cases. Welcoming the stranger, the Hebrew term indicates one who has left his homeland and seeks protection in a community other than his own, today we would say the immigrant. The orphan and the widow, deprived of any financial support and human affection. Those who have made a loan to meet the most basic elementary needs of life: they should be helped without requiring interest. Who has pledged what he had strictly necessary to provide for his person: the reference is to the cloak, which in the East was essential especially at night, to cover himself from humidity and cold. Nobody should be left alone.

 Jesus taught us to recognize God as Father and to consider others as brothers.

 We therefore ask the Lord to give us to see the needs and sufferings of the brothers, to comfort the weary and afflicted and to put ourselves at the service of the poor and suffering.

Thus the face of a new humanity renewed by love will be born.

 

Sintesi di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del celebrante.

Summary of Mario Ardigò, as how he understood the  words of the celebrant.



 


Avvisi del parroco / Notices from the parson

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Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:

 

Le riunioni del gruppo AC San Clemente in presenza, in parrocchia, dopo l’incontro di ieri  sono state di nuovo sospese, in attesa di una evoluzione favorevole della pandemia da Covid 19, che attualmente si sta aggravando.

 I soci riceveranno notizie ulteriori con note sul blog http://acvivearomavalli.blogspot.com e mediante la mailing lista del gruppo e anche con i prossimi invii per posta ordinaria della Lettera ai soci.

  Fino a che non sarà possibile riprendere le riunioni in presenza, ci riuniremo in videoconferenza in Google Meet. Il prossimo incontro è previsto per sabato 14 Novembre, alle ore 17. L'incontro è riservato ai membri del gruppo. La videoconferenza sarà attivata dalle ore 16:45: da quel momento si potrà accedere, con il codice che sarà inviato ai soci mediante la mailing list del gruppo.  Per partecipare è necessario accedere prima a Google, con la email con la quale si è registrati in Google e la password che è stata scelta quando ci si è registrati. Occorre comunicare a mario.ardigo@acsanclemente.net la email con la quale ci si è registrati in Google: sarete riconosciuti con quella email quando chiederete di accedere alla videoconferenza Meet.

 

 The meetings of the AC San Clemente group in presence, in the parish, after yesterday’s meeting have been suspended again, pending a favorable evolution of the Covid 19 pandemic, which is currently worsening.

 The members will receive further news with notes on the blog http://acvivearomavalli.blogspot.com and through the group mailing list and also with the next mailings of the Letter to the members by ordinary mail.

  Until we can resume face-to-face meetings, we will videoconference in Google Meet. The next meeting is scheduled for Saturday 14 November, at 5 pm. The meeting is reserved for members of the group. The videoconference will be activated from 4:45 pm: from that moment it will be possible to access, with the code that will be sent to the members through the group's mailing list. To participate you must first log in to Google, with the email with which you registered in Google and the password that was chosen when you registered. It is necessary to communicate to mario.ardigo@acsanclemente.net the email with which you registered in Google: you will be recognized with that email when you ask to access the Meet videoconference.