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Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente il secondo, il terzo e il quarto sabato del mese alle 17 e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

Il sito della parrocchia:

https://www.parrocchiasanclementepaparoma.com/

domenica 7 febbraio 2021

Domenica 7 febbraio 2021 – 5° Domenica del Tempo ordinario - Letture della Messa - Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa celebrata in parrocchia alle nove - Avvisi di Azione cattolica Sunday February 7, 2021 - 5th Sunday in Ordinary Time Sunday February 7, 2021 - 5th Sunday in Ordinary Time ---

 

Domenica 7 febbraio  2021 –  5° Domenica del Tempo ordinario -  Lezionario dell’anno B per le domeniche e le solennità – colore liturgico: verde  – salterio: 1° settimana -Letture della Messa - Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa celebrata in parrocchia alle nove - Avvisi di Azione cattolica

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Sunday  February 7, 2021 - 5th Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year B for Sundays and solemnities - Liturgical color: green - Psalter: 1st week - Sunday  February 7, 2021 - 5th Sunday in Ordinary Time -


                                           


Anastasis - cappella Parekklesion del monastero di San Salvatore in Chora, a Istanbul

Anastasis - Parekklesion chapel of the monastery of Saint Savior in Chora, Istanbul

notizie dal WEB

  La tradizione vuole che il monastero di San Salvatore in Chora, a Istanbul (Turchia) sia stato il rifugio ed il luogo di accoglienza dei monaci della regione palestinese che venivano a Costantinopoli, da quando, per primo, vi fu ospitato San Saba (439-532), il fondatore di Mar Saba nel deserto di Giuda.

  Tutta l’iconografia del Parekklesion (“cappella a fianco della chiesa”) di quel monastero, pensato come luogo di sepoltura dei santi   e dello stesso Teodoro Metochites, ci parla di resurrezione e vita eterna.

 Nell’abside vediamo la discesa di Gesù agli Inferi, secondo la tipica rappresentazione bizantina. Aperte e calpestate le porte degli inferi che impedivano la resurrezione e gettate via le chiavi con le quali i morti erano imprigionati, legato e gettato a terra ormai impotente il Maligno, Cristo può prendere per mano Adamo ed Eva – e con essi tutti i morti – e condurli alla resurrezione. Tutti gli uomini delle generazioni precedenti sono rappresentati: santi, re, profeti, con in testa, a sinistra, Giovanni Battista ed, a destra, Abele, il primo dei morti nella storia biblica.

Subito vicino vediamo le raffigurazioni degli episodi evangelici che prefigurano la resurrezione finale: la resurrezione della figlia di Giairo e la resurrezione di Lazzaro.

 

information  from the WEB

  Tradition has it that the monastery of San Salvatore in Chora, in Istanbul (Turkey) has been the refuge and place of reception of the monks of the Palestinian region who came to Constantinople, since the first time San Saba was hosted there (439- 532), the founder of Mar Saba in the desert of Judah.

  All the iconography of the Parekklesion ("chapel next to the church") of that monastery, thought of as the burial place of the saints and of Theodore Metochites himself, speaks to us of resurrection and eternal life.

 In the apse we see the descent of Jesus into the Underworld, according to the typical Byzantine representation. Having opened and trampled the gates of the underworld that prevented the resurrection and thrown away the keys with which the dead were imprisoned, bound and thrown to the ground now powerless the Evil One, Christ can take Adam and Eve by the hand - and with them all the dead - and lead them to the resurrection. All the men of the previous generations are represented: saints, kings, prophets, with John the Baptist in the head on the left and Abel, the first of the dead in biblical history, on the right.

Immediately close we see the depictions of the evangelical episodes that prefigure the final resurrection: the resurrection of the daughter of Jairus and the resurrection of Lazarus.

 

Osservazioni ambientali: cielo nuvoloso, piove; temperatura ambientale  12°C. Da molti segni si capisce che stiamo entrando nella primavera. Roma è bellissima in primavera! In particolare perché è una città con molti parchi pubblici e con tanta grande architettura nel grande centro storico.

 

Environmental observations: cloudy, raining; ambient temperature 12 ° C. From many signs we understand that we are entering spring. Rome is beautiful in spring! Particularly because it is a city with many public parks and with a lot of great architecture in the great historic center.

 

Canti: Introduzione,  Alzo gli occhi verso il Cielo; Offertorio, Le mani alzate; Comunione, Signore, da chi andremo?; finale, Dell’aurora tu sorgi più bella

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Un augurio di pace a tutti i lettori!  

 Wishes for peace to all readers!

 

  Durante la messa delle nove il gruppo parrocchiale di AC era sui banchi sulla sinistra dell’altare, guardando l’abside.

During the nine o'clock mass, the parish group of AC was on the pews to the left of the altar, looking at the apse.

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 Le riunioni del gruppo AC San Clemente in presenza, nella sala rossa  della sede parrocchiale, sono state sospese, in attesa di una evoluzione favorevole della pandemia da Covid 19. Le autorità sanitarie per ora le sconsigliano.

  Nel mese di febbraio abbiamo programmato di riunirci  il 13 e il 20. Il 13 per proseguire il dialogo sui temi del percorso formativo di AC “Da corpo a corpo”. Il 20 per dialogare su quelli  dell’enciclica Fratelli tutti, di papa Francesco.

 Il link e il codici di accesso per l’incontro saranno  comunicati ai soci nella Lettera ai soci mensile, inviata via email e per posta ai soci che non hanno ancora comunicato un indirizzo email.  Li abbiamo comunque già comunicati via email e Whatsapp e anche per posta ordinaria.

Chi desidera partecipare può chiederli inviando una email a

mario.ardigo@acsanclemente.net

precisando il proprio nome, la parrocchia di appartenenza e i temi di interesse. I dati di coloro che non sono soci saranno cancellati dopo ogni riunione e dovranno essere nuovamente inviati per partecipare a quella successiva.

  Daremo ulteriori informazioni su questo blog.

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Sabato 13 febbraio ore 16:45 [consigliamo di accedere dalle 16:40] - riunione in Google Meet del gruppo AC Sanclemente!:  continueremo a seguire il cammino cristologico proposto dal sussidio del Settore Adulti dell’Azione Cattolica “Da corpo a corpo”, articolato su cinque unità.

  Cominceremo a dialogare sulla quarta tappa, caratterizzata dal verbo Sollevare   e dal motto del Progetto formativo di Azione Cattolica “In ricerca di una verità che ci è data”. Essa viene così descritta:

 

Gesù solleva Giairo e la donna emorroissa in diversi modi: con i gesti della cura, contagiando con la sua potenza salvifica, affidando la ragazza risvegliata e  la donna  risanata alla comunità. Sollevare diventa stile della vita adulta: quando, riconoscendo i  propri limiti, sa chiedere aiuto  come Giairo; quando accoglie il contatto con Gesù come via di salvezza, sull’esempio dell’emorroissa; quando riesce a costruire una fraternità che collabora nella cura e nel servizio reciproco.

 

I  riferimenti biblici sono  una pagina del Vangelo di Marco (Mc 5,21-43)  e il salmo 113, che  trascrivo nella versione TILC Traduzione interconfessionale in lingua corrente.

 

Dal Vangelo secondo Marco, capitolo 5, versetti da 21 a 43

 

Gesù ritornò sull’altra sponda del lago, e quando fu sulla riva, una grande folla si radunò attorno a lui. Venne allora un capo della sinagoga, un certo Giàiro. Quando vide Gesù si buttò ai suoi piedi  e gli chiese con insistenza: «La mia bambina sta morendo. Ti prego, vieni a mettere la tua mano su di lei, perché guarisca e continui a vivere!». Gesù andò con lui, mentre molta gente continuava a seguirlo e lo stringeva da ogni parte.  C’era là anche una donna che già da dodici anni aveva continue perdite di sangue. Si era fatta curare da molti medici che l’avevano fatta soffrire parecchio e le avevano fatto spendere tutti i suoi soldi, ma senza risultato. Anzi, stava sempre peggio.  Questa donna aveva sentito parlare di Gesù e aveva pensato: «Se riesco anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». Si mise in mezzo alla folla, dietro a Gesù, e arrivò a toccare il suo mantello. Subito la perdita di sangue si fermò, ed essa si sentì guarita dal suo male- In quell’istante Gesù si accorse che una forza era uscita da lui. Si voltò verso la folla e disse: — Chi ha toccato il mio mantello? I discepoli gli risposero: — Vedi bene che la gente ti stringe da ogni parte. Come puoi dire: chi mi ha toccato? Ma Gesù si guardava attorno per vedere chi lo aveva toccato.  La donna aveva paura e tremava perché sapeva quello che le era capitato. Finalmente venne fuori, si buttò ai piedi di Gesù e gli raccontò tutta la verità.  Gesù le disse: «Figlia mia, la tua fede ti ha salvata. Ora vai in pace, guarita dal tuo male».  Mentre Gesù parlava, arrivano dei messaggeri dalla casa del capo-sinagoga e gli dicono: «Tua figlia è morta. Perché stai ancora a disturbare il Maestro ?».  Ma Gesù non diede importanza alle loro parole e disse a Giàiro: «Non temere, soltanto continua ad aver fiducia».  Prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni e non si fece accompagnare da nessun altro. Quando arrivarono alla casa di Giàiro, Gesù vide una grande confusione: c’era gente che piangeva e gridava forte.  Entrò e disse: «Perché tutta questa agitazione e perché piangete? La bambina non è morta, dorme».  Ma quelli ridevano di lui. Gesù li fece uscire tutti ed entrò nella stanza solo con il padre e la madre della bambina e i suoi tre discepoli. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum» che significa: «Fanciulla, alzati!». Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare (aveva dodici anni). Tutti furono presi da grande meraviglia,  ma Gesù ordinò severamente di non parlarne con nessuno. Poi disse di darle qualcosa da mangiare.

 

Salmo 113

Alleluia, gloria al Signore! Lodate il Signore, voi che lo servite; lodate il nome del Signore! Ringraziate il Signore, ora e sempre. Dall’oriente all’occidente tutti diano lode al Signore. Egli è al di sopra di tutte le nazioni, la sua gloria è più alta del cielo. Chi è come il Signore, nostro Dio, in cielo e sulla terra? In alto ha il suo trono ma si china a guardare quaggiù.  Rialza il povero dalla polvere, solleva l’infelice dall’immondizia, lo fa stare al primo posto assieme ai nobili del suo popolo.  Onora la sterile nella sua casa, la rende madre felice di figli. Alleluia, gloria al Signore!

 

  Il riferimento al Catechismo per gli adulti (1995)

http://www.educat.it/catechismo_degli_adulti/

 della Conferenza Episcopale Italiana è al paragrafi n.1152  e 1153:

Persona e cultura

[1152]  Nel dinamismo della comunicazione umana si forma e si trasmette la cultura. Le persone contribuiscono a crearla con le loro decisioni e ne sono condizionate nell’esercizio della loro libertà. La cultura è il loro ambiente storico, un bene importante come la salute fisica, la sicurezza affettiva, l’autosufficienza economica. Promuovere una cultura ricca di valori è promuovere l’uomo. Il cristiano è mosso dalla carità a servire la persona e la società attraverso la creazione e la trasmissione della cultura.

L’attività culturale

[1153]  L’uomo non ha istinti innati e sicuri come gli animali. Impara a vivere, assimilando ed elaborando l’eredità che riceve dalle generazioni passate e l’apporto dei suoi contemporanei, inserendosi attivamente in un processo di comunicazione interpersonale e sociale.

Attività culturale è l’inesauribile impegno, individuale e collettivo, con cui gli uomini coltivano se stessi, cioè «cercano di migliorare le proprie condizioni di vita. Essi sviluppano le proprie conoscenze e capacità operative, mentre trasformano la natura, organizzano la convivenza sociale, interpretano la realtà ed esprimono le loro esperienze spirituali.

 

La canzone proposta è:  “Anche fragile”  di Elisa

https://www.youtube.com/watch?v=fxzonH9rDw4

 

Sono proposti due  esercizi:

Esercizio di laicità:  A me chi ci pensa?”

Esercizio di popolarità: “La comunicazione”

 

E’ proposta la visione del film  Sette uomini a mollo” (2018) del regista Gilles Lellouche.

 

Trama da Wikipedia:

Un gruppo di uomini depressi e segnati da difficoltà esistenziali, per via di fallimenti professionali o familiari, riacquista il gusto per la vita entrando a far parte di una squadra di nuoto sincronizzato maschile. Questi uomini recupereranno l'autostima e si alleneranno per dimostrare di valere qualcosa ai campionati del mondo che si disputeranno in Norvegia, sotto i rigidi insegnamenti di due ex campionesse, l'alcolizzata Delphine e la paraplegica Amanda.

 

Sono consigliati questi due libri:

-      Mauro  Magatti – Chiara Giaccardi, La scommessa cattolica, Il Mulino 2019, €14,25 (in e-book €10,99);

-      Michele Serra, Gli sdraiati, Feltrinelli 2015, €7,12 (€4,99 in ebook).

 

Viene proposto per la riflessione sull’arte l’affresco Anastasis  nel Parekklesion del monastero di San Salvatore in Chora, a Istanbul, che vedete qui sopra.

 

 

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Si fa festa incontrandosi, ma la raccomandazione del distanziamento ce lo sconsiglia.

 I nostri incontri in Google  Meet sono feste dell’incontro tra noi e con Cristo, perché, quando si è riuniti nel suo nome, anche in quel modo, egli è presente: è scritto.

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In February we have planned to meet on 13 and 20. On the 13th to continue the dialogue on the themes of the CA training course "From hand to hand". On the 20th to talk about those of the encyclical Fratelli tutti, by Pope Francis.

  The link and access codes for the meeting will be communicated to the members in the monthly Letter to the members, sent by email and by post to members who have not yet communicated an email address. However, we have already communicated them via email and Whatsapp and also by ordinary mail.

 Those who wish to participate can ask for them by sending an email to

mario.ardigo@acsanclemente.net

specifying their name, the parish they belong to and the topics of interest. The data of non-members will be deleted after each meeting and will have to be resent to attend the next one.

  We will give more information on this blog.

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Saturday 13 February at 4.45 pm [we recommend access from 4.40 pm] - meeting in Google Meet of the AC Sanclemente group !: we will continue to follow the Christological path proposed by the aid of the Adult Sector of the Catholic Action "From body to body", divided into five units.

   We will begin to talk about the fourth stage, characterized by the verb Raise and the motto of the Catholic Action Formative Project “In search of a truth that is given to us”. It is described as follows:

 

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We celebrate by meeting, but the recommendation of the spacing advises us against it.

  Our meetings in Google Meet are celebrations of the encounter between us and with Christ, because, when we are gathered in his name, even in that way, he is present: it is written.                      

 

Jesus raises Jairus and the woman with hemorrhoids in different ways: with gestures of care, infecting with his saving power, entrusting the awakened girl and the healed woman to the community. Lifting becomes a style of adult life: when, recognizing his limitations, he knows how to ask for help like Jairus; when he welcomes contact with Jesus as a way of salvation, following the example of the woman with a hemorrhage; when he succeeds in building a fraternity that collaborates in mutual care and service.

 

The biblical references are a page from the Gospel of Mark (Mk 5,21-43) and psalm 113, which I transcribe in the NASB version. Interfaith translation in current language.

 

From the Gospel according to Mark, chapter 5, verses 21 to 43:

 

Jesus returned to the other side of the lake, and when he was on the shore, a large crowd gathered around him. Then came a leader of the synagogue, a certain Jairus. When he saw Jesus he threw himself at his feet and asked him insistently: «My little girl is dying. Please, come and put your hand on her, so that she heals and continues to live! ». Jesus went with him, while many people continued to follow him and hugged him on all sides. There was also a woman there who had been losing blood for twelve years. She had been treated by many doctors who had made her suffer a lot and had made her spend all her money, but to no avail. In fact, she was getting worse. This woman had heard of Jesus and she had thought, "If I can even touch her cloak, I'll be healed." She got into the crowd, behind Jesus, and came to touch his cloak. Immediately the loss of blood stopped, and she felt healed from her illness. In that instant Jesus realized that a force had come out of him. He turned to the crowd and said: - Who touched my cloak? The disciples answered him: - You see well that people are pressing you on all sides. How can you say: who touched me? But Jesus looked around to see who had touched him. The woman was afraid and she was trembling because she knew what she had happened to her. She finally she came out, she threw herself at Jesus' feet and told him the whole truth. Jesus said to her: «My daughter, your faith has saved you. Now go in peace, healed from your illness ». While Jesus was speaking, messengers arrive from the house of the synagogue leader and say to him: «Your daughter is dead. Why are you still disturbing the Master? ». But Jesus did not give importance to their words and said to Jairus: "Do not be afraid, just continue to trust." He took with him Peter, James and his brother Giovanni and did not let anyone else accompany him. When they reached the house of Jairus, Jesus saw a great confusion: there were people crying and shouting loudly. He came in and said, “Why all this agitation and why are you crying? The child is not dead, she is asleep. ' But they laughed at him. Jesus led them all out and entered the room alone with the child's father and mother and her three disciples. He took the girl's hand and said to her: "Talità kum" which means: "Girl, get up!" Immediately the girl got up and she started walking (she was twelve years old). Everyone was amazed, but Jesus sternly ordered not to tell anyone about it. He then told him to give her something to eat.

 

Psalm 113

 

Alleluia, glory to the Lord! Praise the Lord, you who serve him; praise the name of the Lord! Thank the Lord, now and forever. From east to west all give praise to the Lord. He is above all nations, his glory is higher than heaven. Who is like the Lord our God in heaven and on earth? Above has his throne but bends down to look down here. He raises the poor from the dust, raises the unhappy from the garbage, makes him stand in first place together with the nobles of his people. He honors the barren woman in his house, making her a happy mother of children. Alleluia, glory to the Lord!

 

Reference to the Catechism for Adults (1995)

http://www.educat.it/catechismo_degli_adulti/

 of the Italian Episcopal Conference is in paragraphs 1152 and 1153:

 

Person and culture

[1152] In the dynamism of human communication culture is formed and transmitted. People contribute to creating it with their decisions and are conditioned by it in the exercise of their freedom. Culture is their historical environment, an important asset such as physical health, emotional security, economic self-sufficiency. Promoting a culture rich in values ​​is promoting man. The Christian is moved by charity to serve the person and society through the creation and transmission of culture.

Cultural activity

[1153] Man does not have innate and confident instincts like animals. He learns to live, assimilating and processing the legacy he receives from past generations and the contribution of his contemporaries, actively inserting himself into a process of interpersonal and social communication.

Cultural activity is the inexhaustible commitment, individual and collective, with which men cultivate themselves, that is, "they try to improve their living conditions. They develop their knowledge and operational skills, while transforming nature, organizing social coexistence, interpreting reality and expressing their spiritual experiences.

 

The proposed song is: “Even fragile” by Elisa

https://www.youtube.com/watch?v=fxzonH9rDw4

 

Two exercises are proposed:

Exercise of secularism: "Who thinks of me?"

Popularity exercise: "Communication"

 

The film "Seven men to soak" (2018) by director Gilles Lellouche is proposed.

 

Plot from Wikipedia:

A group of depressed men and marked by existential difficulties, due to professional or family failures, regain the zest for life by joining a men's synchronized swimming team. These men will recover their self-esteem and train to prove they are worth something at the world championships that will be held in Norway, under the rigorous teachings of two former champions, the alcoholic Delphine and the paraplegic Amanda.

 

These two books are recommended:

- Mauro Magatti - Chiara Giaccardi, The Catholic bet, Il Mulino 2019, € 14.25 (in e-book € 10.99);

- Michele Serra, The lying down, Feltrinelli 2015, € 7.12 (€ 4.99 in ebook).

 

The Anastasis fresco in the Parekklesion of the monastery of San Salvatore in Chora, in Istanbul, which you see above, is proposed for reflection on art.

 

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 RACCOMANDIAMO DI OSSERVARE LE PRESCRIZIONI DELL’AUTORITA’ SANITARIA:

1) indossare la maschera facciale anche all’aperto, coprendo anche il naso;

2) mantenere una distanza non inferiori a m 2 dagli altri;

3) evitare gli assembramenti di persone, anche al momento di ricevere la Comunione.

4) ricevere la Comunione sulla mano, aspettando che il sacerdote vi posi l’ostia consacrata, senza cercare di afferrarla prima.

 

 

 WE RECOMMEND TO FOLLOW THE REQUIREMENTS OF THE HEALTH AUTHORITY:

1) wearing the face mask even outdoors, also covering the nose;

2) keeping a distance of no less than m 2 from the others;

3) avoiding gatherings of people, even at the moment of receiving Communion.

4) receiving Communion on the hand, waiting for the priest to place the consecrated host there, without trying to grab it first.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per  realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

 

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie and from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

 

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Pillole di Concilio / Council pills

 

Dalla Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo La gioia e la speranza - Gaudium et spes del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)

 

From the Pastoral Constitution on the Church in the modern world Joy and Hope - Gaudium et Spes, of the Second Vatican Council (1962-1965)

 

9. Le aspirazioni sempre più universali dell'umanità.

  Cresce frattanto la convinzione che l'umanità non solo può e deve sempre più rafforzare il suo dominio sul creato, ma che le compete inoltre instaurare un ordine politico, sociale ed economico che sempre più e meglio serva l'uomo e aiuti i singoli e i gruppi ad affermare e sviluppare la propria dignità. Donde le aspre rivendicazioni di tanti che, prendendo nettamente coscienza, reputano di essere stati privati di quei beni per ingiustizia o per una non equa distribuzione.

I paesi in via di sviluppo o appena giunti all'indipendenza desiderano partecipare ai benefici della civiltà moderna non solo sul piano politico ma anche economico, e liberamente compiere la loro parte nel mondo; invece cresce ogni giorno la loro distanza e spesso la dipendenza anche economica dalle altre nazioni più ricche, che progrediscono più rapidamente.

I popoli attanagliati dalla fame chiamano in causa i popoli più ricchi.

  Le donne rivendicano, là dove ancora non l'hanno raggiunta, la parità con gli uomini, non solo di diritto, ma anche di fatto. Operai e contadini non vogliono solo guadagnarsi il necessario per vivere, ma sviluppare la loro personalità col lavoro, anzi partecipare all'organizzazione della vita economica, sociale, politica e culturale. Per la prima volta nella storia umana, i popoli sono oggi persuasi che i benefici della civiltà possono e debbono realmente estendersi a tutti.

  Sotto tutte queste rivendicazioni si cela un'aspirazione più profonda e universale.

  I singoli e i gruppi organizzati anelano infatti a una vita piena e libera, degna dell'uomo, che metta al proprio servizio tutto quanto il mondo oggi offre loro così abbondantemente.

Anche le nazioni si sforzano sempre più di raggiungere una certa comunità universale.

  Stando così le cose, il mondo si presenta oggi potente a un tempo e debole, capace di operare il meglio e il peggio, mentre gli si apre dinanzi la strada della libertà o della schiavitù, del progresso o del regresso, della fraternità o dell'odio. Inoltre l'uomo prende coscienza che dipende da lui orientare bene le forze da lui stesso suscitate e che possono schiacciarlo o servirgli.

 

9. The increasingly universal aspirations of humanity.

Meanwhile the conviction grows not only that humanity can and should increasingly consolidate its control over creation, but even more, that it devolves on humanity to establish a political, social and economic order which will growingly serve man and help individuals as well as groups to affirm and develop the dignity proper to them.

As a result many persons are quite aggressively demanding those benefits of which with vivid awareness they judge themselves to be deprived either through injustice or unequal distribution. Nations on the road to progress, like those recently made independent, desire to participate in the goods of modern civilization, not only in the political field but also economically, and to play their part freely on the world scene. Still they continually fall behind while very often their economic and other dependence on wealthier nations advances more rapidly.

People hounded by hunger call upon those better off. Where they have not yet won it, women claim for themselves an equity with men before the law and in fact. Laborers and farmers seek not only to provide for the necessities of life, but to develop the gifts of their personality by their labors and indeed to take part in regulating economic, social, political and cultural life. Now, for the first time in human history all people are convinced that the benefits of culture ought to be and actually can be extended to everyone.

Still, beneath all these demands lies a deeper and more widespread longing: persons and societies thirst for a full and free life worthy of man; one in which they can subject to their own welfare all that the modern world can offer them so abundantly. In addition, nations try harder every day to bring about a kind of universal community.

Since all these things are so, the modern world shows itself at once powerful and weak, capable of the noblest deeds or the foulest; before it lies the path to freedom or to slavery, to progress or retreat, to brotherhood or hatred. Moreover, man is becoming aware that it is his responsibility to guide aright the forces which he has unleashed and which can enslave him or minister to him.

 

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Letture bibliche della Messa -  Biblical readings of the Mass

 

Prima lettura -1st Reading

Dal libro di Giobbe  (Gb 7,1-4.6-7)

From the book of Job (Job 7: 1-4.6-7) 

 

Giobbe parlò e disse: «L'uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come quelli d'un mercenario? Come lo schiavo sospira l'ombra e come il mercenario aspetta il suo salario, così a me sono toccati mesi d'illusione e notti di affanno mi sono state assegnate. Se mi corico dico: "Quando mi alzerò?". La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all'alba. I miei giorni scorrono più veloci d'una spola, svaniscono senza un filo di speranza. Ricòrdati che un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene».

 

 

Job said: “Do not human beings have a hard service on earth, and are not their days like the days of a labourer? Like a slave who longs for the shadow, and like labourers who look for their wages, so I am allotted months of emptiness, and nights of misery are apportioned to me. When I lie down I say, ‘When shall I rise?’ But the night is long, and I am full of tossing until dawn. My days are swifter than a weaver’s shuttle, and come to their end without hope. “Remember that my life is a breath; my eye will never again see good.”

 

Salmo responsoriale

dal  salmo  146

Responsorial psalm

From psalm 146

 

Ritornello / Response:

Risanaci, Signore, Dio della vita.

Heal us, Lord, God of life.

 

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele. 

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome. 

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi. 


Praise the Lord for he is good;

sing to our God for he is loving:

to him our praise is due.

The Lord builds up Jerusalem
and brings back Israel’s exiles,
he heals the broken-hearted,
he binds up all their wounds.
he fixes the number of the stars;
he calls each one by its name.

Our Lord is great and almighty;
his wisdom can never be measured.
The Lord raises the lowly;
he humbles the wicked to the dust.

 

 

Seconda lettura / Second reading

Dalla prima lettera di san  Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 9,19.22-23)

From the first letter of St. Paul to the Corinthians (1 Cor 9: 19.22-23)


Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo. Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch'io.

If I preach the gospel, that gives me no ground for boasting. For necessity is laid upon me. Woe to me if I do not preach the gospel! For if I do this of my own will, I have a reward; but if not of my own will, I am entrusted with a commission. What then is my reward? Just this: that in my preaching I may make the gospel free of charge, not making full use of my right in the gospel. For though I am free from all men, I have made myself a slave to all, that I might win the more.

To the Jews I became as a Jew, in order to win Jews; to those under the law I became as one under the law-though not being myself under the law-that I might win those under the law. To those outside the law I became as one outside the law — not being without law toward God but under the law of Christ-that I might win those outside the law. To the weak I became weak, that I might win the weak. I have become all things to all men, that I might by all means save some. I do it all for the sake of the gospel, that I may share in its blessings.

 

 

Acclamazione al Vangelo

Acclamation to the Gospel

 

Alleluia, alleluia.

 

Cristo ha preso le nostre infermità

e si è caricato delle nostre malattie. (Mt 8,17)

 

Christ took our infirmities

and he took on our diseases. (Mt 8:17)

 

Alleluia.

 

Vangelo - Gospel

Dal Vangelo secondo   Marco  (Mc 1,29-39)

From the Gospel according to Mark (Mk 1:29-39)

 

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

 

 

On leaving the synagogue, Jesus entered the house of Simon and Andrew, with James and John. Now Simon’s mother-in-law was in bed with a fever, and they told him about her at once. He came and took her by the hand and lifted her up. Then the fever left her, and she began to serve them.

That evening, at sundown, they brought to him all who were sick or possessed with demons. And the whole city was gathered around the door. And he cured many who were sick with various diseases, and cast out many demons; and he would not permit the demons to speak, because they knew him.

In the morning, while it was still very dark, he got up and went out to a deserted place, and there he prayed. And Simon and his companions hunted for him. When they found him, they said to him, “Everyone is searching for you.” He answered, “Let us go on to the neighbouring towns, so that I may proclaim the message there also; for that is what I came out to do.” And he went throughout Galilee, proclaiming the message in their synagogues and casting out demons.

 

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Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa celebrata in parrocchia alle nove

Summary of the homily given during the Mass celebrated in the parish at nine o’clock

 

   La prima lettura, tratta dal libro di Giobbe, ci insegna che Dio consola. Giobbe ci viene presentato in quel testo come un sofferente che, nella prove, viene appunto consolato da Dio.

  Nel brano evangelico ci viene presentato Gesù che guarisce, scaccia i demòni e consola. La sua Parola, il vangelo, consola e salva. Egli viene a noi anche oggi, in particolare nell’Eucaristia. Dunque: lasciamoci consolare e salvare!

 

The first reading, taken from the book of Job, teaches us that God comforts. Job is presented to us in that text as a sufferer who, in trials, is precisely consoled by God.

   In the Gospel passage we are presented with Jesus who heals, casts out demons and comforts. His Word, the Gospel, comforts and saves. He also comes to us today, especially in the Eucharist. So: let us be comforted and saved!

 

Sintesi di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del celebrante.

Summary of Mario Ardigò, as how he understood the  words of the celebrant.

 

 

 

Avvisi del parroco / Notices from the parson

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Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:

 

 Le riunioni del gruppo AC San Clemente in presenza, nella sala rossa  della sede parrocchiale, sono state sospese, in attesa di una evoluzione favorevole della pandemia da Covid 19. Le autorità sanitarie per ora le sconsigliano.

  Nel mese di febbraio abbiamo programmato di riunirci  il 13 e il 20. Il 13 per proseguire il dialogo sui temi del percorso formativo di AC “Da corpo a corpo”. Il 20 per dialogare su quelli  dell’enciclica Fratelli tutti, di papa Francesco.

 Il link e il codici di accesso per l’incontro saranno  comunicati ai soci nella Lettera ai soci mensile, inviata via email e per posta ai soci che non hanno ancora comunicato un indirizzo email. Li abbiamo comunque già comunicati via email e Whatsapp e anche per posta ordinaria.

 Chi desidera partecipare può chiederli inviando una email a

mario.ardigo@acsanclemente.net

precisando il proprio nome, la parrocchia di appartenenza e i temi di interesse. I dati di coloro che non sono soci saranno cancellati dopo ogni riunione e dovranno essere nuovamente inviati per partecipare a quella successiva.

 

In February we have planned to meet on 13 and 20. On the 13th to continue the dialogue on the themes of the CA training course "From hand to hand". On the 20th to talk about those of the encyclical Fratelli tutti, by Pope Francis.

  The link and access codes for the meeting will be communicated to the members in the monthly Letter to the members, sent by email and by post to members who have not yet communicated an email address. However, we have already communicated them via email and Whatsapp and also by ordinary mail.

Those who wish to participate can ask for them by sending an email to

mario.ardigo@acsanclemente.net

specifying their name, the parish they belong to and the topics of interest. The data of non-members will be deleted after each meeting and will have to be resent to attend the next one.