Domenica 8 novembre 2020 – trentaduesima domenica del Tempo ordinario -
Lezionario dell’anno A per le domeniche e le solennità – colore liturgico:
verde – salterio: 1° settimana -Letture
della Messa - Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda
dalle ore 11 sulla rete televisiva Rai 1
dal Santuario Madonna del Carmine in Tornareccio,
nella Provincia di Chieti, nella Regione Abruzzo, celebrata dal parroco di
Tornareccio, don Davide Spinelli.
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Sunday 8 November 2020 - thirty-second Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year A for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psalter: Psalter: psalter: 1st week - Readings the Mass - Summary of the homily given during the Mass aired from 11am o’clock on the Rai 1 television network from the Sanctuary of Madonna del Carmine in Tornareccio, in the Province of Chieti, in the Abruzzo Region, celebrated by the parish priest of Tornareccio, Don Davide Spinelli.
Osservazioni ambientali:
cielo sereno; temperatura ambientale 18°C.
Environmental observations: clear sky, ambient temperature: 18° C.
Un augurio di pace a
tutti i lettori!
Wishes for peace to all readers!
Poiché
per età e storia clinica sono persona a maggior rischio in caso di contagio da
Covid 19, dato l’aggravarsi della pandemia a Roma questa domenica assisterò
alla Messa trasmessa in televisione dal canale Rai 1.
Since I am a person at greatest risk in the event of contagion from Covid
19 due to age and clinical history, given the worsening of the pandemic in Rome
this Sunday I will attend Mass broadcast on television by Rai 1.
Le riunioni
del gruppo AC San Clemente in presenza, in parrocchia sono state di nuovo
sospese, in attesa di una evoluzione favorevole della pandemia da Covid 19, che
attualmente si sta aggravando.
Nel mese di novembre terremo riunioni del
gruppo in videoconferenza Google Meet
il secondo, in terzo e il quarto sabato del mese, alle ore 17:
il 14 e il 28
novembre ci incontreremo per le riunioni ordinarie tra soci e soci;
il 21
novembre dialogheremo su temi sociali e la riunione sarà aperta anche alle
persone che non sono socie.
Chi è
socio riceverà i codici di accesso con la Lettera
ai soci di novembre e mediante la ml
del gruppo. Chi non è socio potrà richiedere il codice di accesso per la
riunione del 21 novembre, comunicando via email a
mario.ardigo@acsanclemente.net
il proprio
nome, la parrocchia in cui abita, in
temi di interesse e la email con cui si è registrato su Google (è necessario farlo). Può partecipare chi
abita in Italia.
The meetings of the AC San
Clemente group in presence, in the parish have been suspended, pending a
favorable evolution of the Covid 19 pandemic, which is currently worsening.
In November we will hold meetings of the
Google Meet videoconference group on the second, third and fourth Saturdays of
the month, at 5pm:
on November 14th and 28th
we will meet for ordinary meetings between members and members;
on November 21 we will
have a dialogue on social issues and the meeting will also be open to people
who are not members.
Those who are members will receive the
access codes with the Letter to the members of November and through the ml of
the group. Non-members can request the access code for the meeting on November
21, by communicating via email to
mario.ardigo@acsanclemente.net
your name, the parish
where you live, in topics of interest and the email with which you registered
on Google (it is necessary to do so). Those who live in Italy can
participate.
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RACCOMANDIAMO DI OSSERVARE
LE PRESCRIZIONI DELL’AUTORITA’ SANITARIA:
1) indossare la maschera
facciale anche all’aperto, coprendo anche il naso;
2) mantenere una distanza
non inferiori a m 2 dagli altri;
3) evitare gli
assembramenti di persone, anche al momento di ricevere la Comunione.
4) ricevere la Comunione sulla
mano, aspettando che il sacerdote vi posi l’ostia consacrata, senza cercare di
afferrarla prima.
WE RECOMMEND TO FOLLOW THE
REQUIREMENTS OF THE HEALTH AUTHORITY:
1) wearing the face mask even outdoors, also covering the nose;
2) keeping a distance of no less than m 2 from the others;
3) avoiding gatherings of people, even at the moment of receiving
Communion.
4) receiving Communion on the hand, waiting for the priest to place the
consecrated host there, without trying to grab it first.
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L’Azione
Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si
impegnano liberamente per realizzare,
nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza,
ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)
Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic
Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay,
community and organic, popular and democratic experience in the Christian
community and in civil society. (from the
Statute)
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Note: after
the Italian text there is the translation in English, done with the help of
Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of
English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails.
I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us
to be understood by those who speak English, in the many national versions of
the world, or who use it as a second or third language. It is the function that
in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other
peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is
still current. The biblical
texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie, from other Catholic sites in English and from
http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American
Bible); the texts in english of the documents of the
Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.
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Pillole di Concilio / Council pills
Dalla Costituzione
dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti
- Lumen gentium, del
Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the
Dogmatic Constitution on the Church Light
of Nations - Lumen Gentium, of
the 2nd Vatican Council (1962-1965)
I laici nella Chiesa
30. Il santo
Concilio, dopo aver illustrati gli uffici della gerarchia, con piacere rivolge
il pensiero allo stato di quei fedeli che si chiamano laici. Sebbene quanto fu
detto del popolo di Dio sia ugualmente diretto ai laici, ai religiosi e al
clero, ai laici tuttavia, sia uomini che donne, per la loro condizione e
missione, appartengono in particolare alcune cose, i fondamenti delle quali, a
motivo delle speciali circostanze del nostro tempo, devono essere più
accuratamente ponderati. I sacri pastori, infatti, sanno benissimo quanto i
laici contribuiscano al bene di tutta la Chiesa. Sanno di non essere stati
istituiti da Cristo per assumersi da soli tutto il peso della missione
salvifica della Chiesa verso il mondo, ma che il loro eccelso ufficio consiste
nel comprendere la loro missione di pastori nei confronti dei fedeli e nel
riconoscere i ministeri e i carismi propri a questi, in maniera tale che tutti
concordemente cooperino, nella loro misura, al bene comune. Bisogna infatti che
tutti « mediante la pratica di una carità sincera, cresciamo in ogni modo verso
colui che è il capo, Cristo; da lui tutto il corpo, ben connesso e solidamente
collegato, attraverso tutte le giunture di comunicazione, secondo l'attività
proporzionata a ciascun membro, opera il suo accrescimento e si va edificando
nella carità» (Ef 4,15-16).
Natura e missione dei laici
31. Col nome
di laici si intende qui l'insieme dei cristiani ad esclusione dei membri
dell'ordine sacro e dello stato religioso sancito nella Chiesa, i fedeli cioè, che,
dopo essere stati incorporati a Cristo col battesimo e costituiti popolo di Dio
e, nella loro misura, resi partecipi dell'ufficio sacerdotale, profetico e
regale di Cristo, per la loro parte compiono, nella Chiesa e nel mondo, la
missione propria di tutto il popolo cristiano.
Il carattere secolare è proprio e
peculiare dei laici. Infatti, i membri dell'ordine sacro, sebbene talora
possano essere impegnati nelle cose del secolo, anche esercitando una
professione secolare, tuttavia per la loro speciale vocazione sono destinati principalmente
e propriamente al sacro ministero, mentre i religiosi col loro stato
testimoniano in modo splendido ed esimio che il mondo non può essere
trasfigurato e offerto a Dio senza lo spirito delle beatitudini. Per loro
vocazione è proprio dei laici cercare il regno di Dio trattando le cose
temporali e ordinandole secondo Dio. Vivono nel secolo, cioè implicati in tutti
i diversi doveri e lavori del mondo e nelle ordinarie condizioni della vita
familiare e sociale, di cui la loro esistenza è come intessuta. Ivi sono da Dio
chiamati a contribuire, quasi dall'interno a modo di fermento, alla
santificazione del mondo esercitando il proprio ufficio sotto la guida dello
spirito evangelico, e in questo modo a manifestare Cristo agli altri
principalmente con la testimonianza della loro stessa vita e col fulgore della
loro fede, della loro speranza e carità. A loro quindi particolarmente spetta
di illuminare e ordinare tutte le cose temporali, alle quali sono strettamente
legati, in modo che siano fatte e crescano costantemente secondo il Cristo e
siano di lode al Creatore e Redentore.
THE LAITY
30. Having set forth the functions of
the hierarchy, the Sacred Council gladly turns its attention. to the state of
those faithful called the laity. Everything that has been said above concerning
the People of God is intended for the laity, religious and clergy alike. But
there are certain things which pertain in a special way to the laity, both men
and women, by reason of their condition and mission. Due to the special circumstances
of our time the foundations of this doctrine must be more thoroughly examined.
For their pastors know how much the laity contribute to the welfare of the
entire Church. They also know that they were not ordained by Christ to take
upon themselves alone the entire salvific mission of the Church toward the
world. On the contrary they understand that it is their noble duty to shepherd
the faithful and to recognize their ministries and charisms, so that all
according to their proper roles may cooperate in this common undertaking with
one mind. For we must all "practice the truth in love, and so grow up in
all things in Him who is head, Christ. For from Him the whole body, being
closely joined and knit together through every joint of the system, according
to the functioning in due measure of each single part, derives its increase to
the building up of itself in love".(190)
31. The term laity is here understood
to mean all the faithful except those in holy orders and those in the state of
religious life specially approved by the Church. These faithful are by baptism
made one body with Christ and are constituted among the People of God; they are
in their own way made sharers in the priestly, prophetical, and kingly
functions of Christ; and they carry out for their own part the mission of the
whole Christian people in the Church and in the world.
What specifically characterizes the
laity is their secular nature. It is true that those in holy orders can at
times be engaged in secular activities, and even have a secular profession. But
they are by reason of their particular vocation especially and professedly
ordained to the sacred ministry. Similarly, by their state in life, religious
give splendid and striking testimony that the world cannot be transformed and
offered to God without the spirit of the beatitudes. But the laity, by their
very vocation, seek the kingdom of God by engaging in temporal affairs and by
ordering them according to the plan of God. They live in the world, that is, in
each and in all of the secular professions and occupations. They live in the
ordinary circumstances of family and social life, from which the very web of
their existence is woven. They are called there by God that by exercising their
proper function and led by the spirit of the Gospel they may work for the
sanctification of the world from within as a leaven. In this way they may make
Christ known to others, especially by the testimony of a life resplendent in
faith, hope and charity. Therefore, since they are tightly bound up in all
types of temporal affairs it is their special task to order and to throw light
upon these affairs in such a way that they may come into being and then continually
increase according to Christ to the praise of the Creator and the Redeemer.
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Letture bibliche della Messa - Biblical readings of the Mass
Prima lettura -1st
Reading
Dal libro della Sapienza
(Sap 6, 12-16)
From the book of Wisdom (Wis 6: 12-16)
La
sapienza è radiosa e indefettibile,
facilmente è contemplata da chi l'ama e
trovata da chiunque la ricerca.
Previene,
per farsi conoscere, quanti la desiderano.
Chi si leva per essa di buon mattino non
faticherà, la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di essa è
perfezione di saggezza, chi veglia per lei sarà presto senza affanni.
Essa medesima va in cerca di
quanti sono degni di lei, appare loro ben disposta per le strade, va loro
incontro con ogni benevolenza.
2 Wisdom is brilliant, she never fades. By those
who love her, she is readily seen, by those who seek her, she is readily found.
13 She anticipates those who desire her by making
herself known first.
14 Whoever gets up early to seek her will have no trouble
but will find her sitting at the
door.
15 Meditating on her is understanding in its
perfect form, and anyone keeping awake for her will soon be free from care.
16 For she herself searches everywhere for those
who are worthy of her, benevolently appearing to them on their ways,
anticipating their every thought.
Salmo responsoriale
Dal salmo 62
Responsorial psalm
From the psalm 62
Ritornello / Response:
Ha sete
di te, Signore, l'anima mia.
My God, to thee do I watch at break of day)
O Dio, tu sei il mio Dio,
all'aurora ti cerco,
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz'acqua.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
Nel mio giaciglio di te mi ricordo,
penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
2 O God, my God, to thee do I watch at break of day. For thee my soul hath
thirsted; for thee my flesh, O how many ways!
3 In a desert land, and where there is
no way, and no water: so in the sanctuary have I come before thee, to see thy
power and thy glory.
4 For thy mercy is better than lives:
thee my lips shall praise.
5 Thus will I bless thee all my life
long: and in thy name I will lift up my hands.
6 Let my soul be filled as with marrow
and fatness: and my mouth shall praise thee with joyful lips.
7 If I have remembered thee upon my
bed, I will meditate on thee in the morning:
8 Because thou hast been my helper.
And I will rejoice under the covert of thy wings:
Seconda lettura
Dalla prima lettera di
San Paolo apostolo ai Tessalonicesi (1Ts 4,13-12)
From the first
letter of St Paul the apostle to the Thessalonians (1Ts 4: 13-12)
Fratelli, non vogliamo lasciarvi nell'ignoranza
circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli
altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e
risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di
Gesù insieme con lui.
Questo vi diciamo sulla parola
del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore,
non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.
Perché il Signore stesso, a un ordine, alla
voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E
prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo
rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell'aria,
e così saremo sempre con il Signore.
Confortatevi dunque a vicenda con queste
parole.
13 And we will not have you ignorant,
brethren, concerning them that are asleep, that you be not sorrowful, even as
others who have no hope.
14 For if we believe that Jesus died,
and rose again; even so them who have slept through Jesus, will God bring with
him.
15 For this we say unto you in the word
of the Lord, that we who are alive, who remain unto the coming of the Lord,
shall not prevent them who have slept.
16 For the Lord himself shall come down
from heaven with commandment, and with the voice of an archangel, and with the
trumpet of God: and the dead who are in Christ, shall rise first.
17 Then we who are alive, who are left,
shall be taken up together with them in the clouds to meet Christ, into the
air, and so shall we be always with the Lord.
Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the
Gospel
Vegliate
e tenetevi pronti, perché,
nell'ora che non immaginate,
viene il Figlio dell'uomo. (Mt 24,42a.44)
Watch and get ready,
because,
in the hour you do not
imagine,
comes the Son of man. (Mt 24:42a.44)
Alleluia, alleluia.
Vangelo - Gospel
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13)
From the Gospel
according to Matthew (Mt 25: 1-13)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli
questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese
le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e
cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le
sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono
tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo,
andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e
prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: "Dateci del
vostro olio, perché le nostre lampade si spengono".
Ma le sagge risposero: "No, che non abbia
a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e
compratevene".
Ora, mentre quelle andavano per comprare
l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle
nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le
altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!".
Ma egli rispose: "In verità vi dico: non vi conosco".
Vegliate dunque, perché non
sapete né il giorno né l'ora".
1 Then shall the kingdom of heaven be
like to ten virgins, who taking their lamps went out to meet the bridegroom and
the bride.
2 And five of them were foolish, and
five wise.
3 But the five foolish, having taken
their lamps, did not take oil with them:
4 But the wise took oil in their
vessels with the lamps.
5 And the bridegroom tarrying, they
all slumbered and slept.
6 And at midnight there was a cry
made: Behold the bridegroom cometh, go ye forth to meet him.
7 Then all those virgins arose and
trimmed their lamps.
8 And the foolish said to the wise:
Give us of your oil, for our lamps are gone out.
9 The wise answered, saying: Lest
perhaps there be not enough for us and for you, go ye rather to them that sell,
and buy for yourselves.
10 Now whilst they went to buy, the bridegroom
came: and they that were ready, went in with him to the marriage, and the door
was shut.
11 But at last come also the other
virgins, saying: Lord, Lord, open to us.
12 But he answering said: Amen I say to
you, I know you not.
13 Watch ye therefore, because you know
not the day nor the hour.
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Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa andata in onda dalle 11 sulla
rete televisiva Rai 1 dal Santuario Madonna
del Carmine in Tornareccio, nella Provincia di Chieti, nella Regione Abruzzo,
celebrata dal parroco di Tornareccio, don Davide Spinelli.
Summary of the
homily delivered during the Mass aired from 11 am o’clock on the Rai 1
television network o’clock on the Rai 1 television network from the Sanctuary
of Madonna del Carmine in Tornareccio, in the Province of Chieti, in the
Abruzzo Region, celebrated by the parish priest of Tornareccio, Don Davide
Spinelli.
La parola della Sapienza ci ricorda, in apertura, che riflettere
su di lei è intelligenza perfetta.
La parabola che il
Signore Gesù ci racconta quest’oggi non vuole essere di certo descrittiva di
quello che avverrà al suo ritorno per la fine dei tempi, ma è un modo per aiutare ciascuno di noi a
riflettere su come stiamo organizzando la nostra vita, qui ed ora.
All’invito della prima lettura a riflettere,
corrisponde quello del Signore Gesù che conclude la parabola così:
“Vegliate dunque perché non sapete né il giorno”.
Questa parabola è sempre attuale.
Alcune sono previdenti, le vergini sagge.
Altre sono sbadate, le vergini stolte. Certo, lo sposo è in ritardo. A rigor di
logica, non è colpa loro. Ma il fatto che non si siano immaginate che cosa
sarebbe potuto succedere le ha escluse da una festa alla quale erano destinate.
Le vergini stolte sono l’immagine di coloro
che non hanno vissuto puntando sull’eterno
ma sull’effimero. Costoro, dice Gesù, non potranno entrare nella festa
riservata alle vergini sagge.
Ma la parabola ha un’applicazione particolare
per noi cristiani.
Infatti possiamo cadere nell’errore di che una
volta accesa la lampada tutto vada avanti automaticamente e senza fatica. No, non
è così.
Gesù chiaramente ci dice che le lampade
possono spegnersi. Infatti, per usare un’espressione dell’apostolo Paolo, è possibile passare un altro vangelo, o,
lasciando parlare l’Apocalisse, è
possibile abbandonare l’amore di prima.
Allora, che cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo vigilare.
Dobbiamo cioè mettere continuamente l’olio nella nostra lampada. Dobbiamo
rinnovare continuamente il nostro sì al
Signore, nelle diversità delle situazioni che compongono la vita.
Dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito dell’amore per
diventare amore vivente fino al segno estremo.
La Sapienza è per tutti, si lascia trovare da
quelli che la cercano La Sapienza è la
presenza di Dio nella nostra intelligenza.
Per la Bibbia, la sapienza viene da Dio. E
non è per pochi, ma per tutti.
Come ci dice la prima lettura, si lascia vedere da quelli che la amano, si
lascia trovare da quelli che la cercano; di buon mattino è seduta alla loro
porta; è benevola perché rende efficace, buono e giusto ogni progetto.
La sapienza è dunque la
presenza di Dio nella nostra intelligenza. Non ci deve stupire il rifiuto delle sagge
alle richiesta delle stolte di condividere il proprio poco olio rimasto.
Gesù aggiunge questo particolare nella parabola, per sottolineare la serietà
della vita di ciascuno.
Esiste infatti il rischio di banalizzare il
dono della fede e di non percepirne l’importanza e l’unicità.
La vita di fede comporta una responsabilità di
cui ciascuno deve rispondere in prima persona davanti a Dio.
Evidentemente possiamo aiutarci, possiamo
esortarci reciprocamente, possiamo darci buoni esempi, possiamo pregare e
intercedere gli uni gli altri. Ma poi ciascuno è chiamato a dire un sì
personale al dono della salvezza e al dono
gratuito dell’amore di Dio.
In
altre parole: nessuno può chiedere la fede in prestito ad un altro. Ognuno deve
personalmente credere.
Nessuno può chiedere in prestito la carità.
Ognuno deve personalmente amare.
Nessuno può chiedere in prestito la bontà.
Ognuno deve essere personalmente buono.
Cioè il bene non si può né vendere né
affittare.
Per entrare in relazione profonda e vitale con
il Signore e godere della sua presenza, dobbiamo essere non spenti, ma accesi,
e ben provvisti dell’olio che è lo Spirito il quale nel Battesimo è stato
infuso attraverso la nostra fronte, come fiammella che assicura la nostra
lampada di creta di non essere smorta, ma fiammeggiante.
A noi ora il compito di mantenere la lampada
della nostra vita pulita e funzionante, come pure provvida in piccoli vasi di
olio sufficiente per perseverare e attendere per tutto il tempo necessario.
La nostra vita di cristiani, unti appunto,
proprio nell’andare ogni giorno al frantoio della meditazione, per
spremere un pugno di olive: la Parola accolta e pregata, da cui trarre olio
puro e profumato.
La perseveranza è incerta e faticosa. Ma quale
gioia, quando alla luce della nostra piccola e guizzante lampada vedremo
risplendere luminoso come il sole il volto del Signore Gesù che ci dirà: entra nella gioia del tuo Signore. E la
porta del cuore si chiuderà finalmente dietro di noi per stare sempre con lui.
Vegliamo dunque, fratelli e sorelle, perché ci viene detto “non
sapete né quando, né dove, né come”. Ma chi ama troverà la Sapienza
finalmente seduta alla sua porta.
Le parole del salmo ci fanno intravvedere
quale sia lo stato di un cuore attento e
vigilante, amoroso e previdente: “penso a
te nelle veglie notturne”.
La sfida della Sapienza è quella di avere un
cuore pensante e una mente amante.
Ci conforti l’esempio di Maria, invocata in
questo luogo con il titolo di Regina del
Monte Carmelo, nostro modello di fede.
A lei rivolgiamo la nostra preghiera.
Vergine Maria, la lampada della tua fede è
stata sempre accesa.
Tu sei la credente.
Metti olio nelle nostre povere lampade,
affinché la luce della nostra vita
illumini il Volto santo di Gesù.
Vergine Maria, noi siamo gente di poca fede.
Basta un’onda di
difficoltà per metterci paura. Basta un’incomprensione per spegnere l’entusiasmo.
Soccorri la nostra debole fede.
Vergine Maria tu sei rimasta accanto alla Croce
di Gesù, nostro salvatore.
Tu hai creduto che la bontà vince.
Tu non hai mai dubitato che l’amore crocefisso
sconfigge l’odio e ogni cattiveria.
Madre nostra prega noi
perché la nostra fede sia semplice e limpida, come un cielo senza nuvole.
Aiutaci a credere come
ha creduto tu.
Amen
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The word of Wisdom reminds us, at the beginning, that reflecting on
her is perfect intelligence.
The parable that the Lord Jesus tells us
today is certainly not intended to be descriptive of what will happen on his
return by the end of time, but it is a way to help each of us to reflect on how
we are organizing our lives, here and now.
The
invitation of the first reading to reflect corresponds to that of the Lord
Jesus who concludes the parable thus:
"Watch therefore because you do not
know the day".
This parable is always relevant.
Some are provident, the virgins are wise.
Others are careless, foolish virgins. Of course, the groom is late. Logically,
it's not their fault. But the fact that they did not imagine what could have
happened excluded them from a party they were destined for.
Foolish virgins are the image of those who have not lived by focusing on
the eternal but on the ephemeral. These, Jesus says, will not be able to enter
the feast reserved for wise virgins.
But
the parable has a particular application for us Christians.
In
fact, we can fall into the error that once the lamp is turned on, everything
goes on automatically and effortlessly. No it does not.
Jesus clearly tells us that lamps can go out. In fact, to use an
expression of the apostle Paul, it is possible to pass on another gospel, or,
by letting the Apocalypse speak, it is possible to abandon the love of before.
So
what should we do?
We
must be vigilant. In other words, we must continually put oil in our lamp. We
must continually renew our yes to the Lord, in the diversity of situations that
make up life.
We
must let ourselves be guided by the Spirit of love to become living love up to
the extreme sign.
Wisdom is for everyone, it lets itself be
found by those who seek it. Wisdom is the presence of God in our intelligence.
For the Bible, wisdom comes from God. And it is not for a few, but for
everyone.
As
the first reading tells us, it lets itself be seen by those who love it, it
allows itself to be found by those who seek it; early in the morning she is
sitting at their door; it is benevolent because it makes every project
effective, good and just.
Wisdom
is therefore the presence of God in our intelligence. We should not be
surprised by the refusal of the wise to the request of the foolish to share
their little remaining oil.
Jesus adds this detail in the parable, to emphasize
the seriousness of each person's life.
In
fact, there is the risk of trivializing the gift of faith and not perceiving
its importance and uniqueness.
The
life of faith involves a responsibility for which each one must answer in the
first person before God.
Obviously we can help each other, we can
exhort each other, we can set good examples, we can pray and intercede for one
another. But then each is called to say a personal yes to the gift of salvation
and the free gift of God's love.
In
other words: no one can borrow faith from another. Everyone must personally
believe.
Nobody can borrow charity. Everyone must personally love.
Nobody can borrow goodness. Everyone must be personally good.
That is, the asset can neither be sold nor
rented.
To
enter into a profound and vital relationship with the Lord and enjoy his
presence, we must be not extinguished, but lit, and well supplied with the oil
that is the Spirit which in Baptism was infused through our forehead, like a
flame that ensures our clay lamp not to be dull, but flaming.
It
is up to us now to keep the lamp of our life clean and functioning, as well as
being provided in small vessels of sufficient oil to persevere and wait for as
long as necessary.
Our
life as Christians, anointed precisely, precisely in going to the oil mill for
meditation every day, to squeeze a handful of olives: the Word received and
prayed for, from which to draw pure and fragrant oil.
Perseverance is uncertain and tiring. But what
joy, when in the light of our small and flickering lamp we will see the face of
the Lord Jesus shining bright like the sun who will say to us: enter into the
joy of your Lord. And the door of the heart will finally close behind us to
always be with him.
Let
us therefore stay awake, brothers and sisters, because we are told “you know
neither when, nor where, nor how”. But whoever loves will find Wisdom finally
sitting at his door.
The
words of the psalm make us glimpse what the state of an attentive and vigilant,
loving and provident heart is: "I think of you in the night watches".
The challenge of Wisdom is to have a thinking heart and a loving mind.
May
the example of Mary, invoked in this place with the title of Queen of Mount
Carmel, our model of faith, comfort us.
We
address our prayers to her.
Virgin Mary, the lamp of your faith has always
been lit.
You
are the believer.
Put
oil in our poor lamps, so that the light of our life illuminates the holy Face
of Jesus.
Virgin Mary, we are people of little faith.
A wave of difficulty is enough to frighten
us. A misunderstanding is enough to extinguish the enthusiasm.
Help our weak faith.
Virgin Mary you remained next to the Cross of
Jesus, our savior.
You
believed that goodness wins.
You
have never doubted that crucified love defeats hatred and all evil.
Our Mother, pray that our faith be simple
and clear, like a cloudless sky.
Help us believe as you believed.
Amen
Sintesi di Mario Ardigò,
per come ha compreso le parole del celebrante.
Summary of Mario Ardigò,
as how he understood the words of the celebrant.
Avvisi del parroco /
Notices from the parson
/
Avvisi di Azione
Cattolica: / Catholic Action Notices:
Le riunioni
del gruppo AC San Clemente in presenza, in parrocchia sono state di nuovo
sospese, in attesa di una evoluzione favorevole della pandemia da Covid 19, che
attualmente si sta aggravando.
Nel mese di novembre terremo riunioni del
gruppo in videoconferenza Google Meet
il secondo, in terzo e il quarto sabato del mese, alle ore 17:
il 14 e il 28
novembre ci incontreremo per le riunioni ordinarie tra soci e soci;
il 21
novembre dialogheremo su temi sociali e la riunione sarà aperta anche alle
persone che non sono socie.
Chi è
socio riceverà i codici di accesso con la Lettera
ai soci di novembre e mediante la ml
del gruppo. Chi non è socio potrà richiedere il codice di accesso per la
riunione del 21 novembre, comunicando via email a
mario.ardigo@acsanclemente.net
il proprio
nome, la parrocchia in cui abita, in
temi di interesse e la email con cui si è registrato su Google (è necessario farlo). Può partecipare chi
abita in Italia.
The meetings of the AC San
Clemente group in presence, in the parish have been suspended, pending a
favorable evolution of the Covid 19 pandemic, which is currently worsening.
In November we will hold meetings of the
Google Meet videoconference group on the second, third and fourth Saturdays of
the month, at 5pm:
on November 14th and 28th
we will meet for ordinary meetings between members and members;
on November 21 we will
have a dialogue on social issues and the meeting will also be open to people
who are not members.
Those who are members will receive the
access codes with the Letter to the members of November and through the ml of
the group. Non-members can request the access code for the meeting on November
21, by communicating via email to
mario.ardigo@acsanclemente.net
your name, the parish
where you live, in topics of interest and the email with which you registered
on Google (it is necessary to do so). Those who live in Italy can
participate.