Ripubblico
Trascrizione dell'omelia svolta da
S.E. monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, nel corso della Messa
di Pentecoste, l'8-6-14, presso il Centro dello Spirito Santo - Palestrina
- testo trascritto da fonoregistrazione e non rivisto dal celebrante
- trascrizione di Mario Ardigò, per come ha inteso le parole del celebrante da
fonoregistrazione
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RIUNIONE IN
GOOGLE MEET DEL GRUPPO DI AC SAN CLEMENTE!
17 OTTOBRE ALLE
17
IL 17 ALLE 17!
Le riunioni del gruppo AC San Clemente
in presenza, in parrocchia, riprenderanno IL 10 OTTOBRE, ALLE ORE 17, IN SALA
ROSSA. I soci riceveranno questa notizia anche nella Lettera ai soci -
Ottobre 2020, per posta ordinaria.
La prima riunione on line,
con l’applicativo Google Meet, si terrà sabato 17 ottobre, alle ore 17 sul tema
“Come siamo popolo?”.
Per partecipare:
a)acquisire un account Google;
b)inviare a
mario.ardigo@acsanclemente.net una email comunicando il proprio nome, la email
usata per registrarsi su Google e con la quale si vuole partecipare, la
propria parrocchia e i temi di interesse.
Potranno partecipare solo
persone residenti in Italia anche se non iscritte al nostro gruppo
parrocchiale di Azione Cattolica, fino raggiungere un numero
complessivo di 40 partecipanti. L’esperienza ha dimostrato che un numero superiore
crea problemi di coordinamento e di connessione.
A chi ha richiesto di
partecipare verrà inviato via email il codice di accesso.
I dati delle persone non
iscritte al gruppo di AC San Clemente verranno cancellati dopo ogni riunione e
dovranno essere nuovamente inviati per partecipare alla riunione successiva.
Nel post del 22 settembre
scorso, "AC SAN CLEMENTE - 1° RIUNIONE CON GOOGLE
MEET", il programma dettagliato e tutte le istruzioni per
partecipare
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Le idee di popolo e di nazione sono
di nuovo al centro del dibattito pubblico. Ne ha scritto anche il Papa. Vi
propongo di iniziare a discuterne anche tra noi nella prossima riunione in
Google Meet. I testi di riferimento per il confronto sono la sintesi
dei temi politici dell’enciclica Laudato
si’ che ho pubblicato sul blog, nel post che precede, e,
comunque, l’intera enciclica per chi la conosce meglio, leggibile su
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html
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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa
cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella
comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale
e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)
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Ci riportiamo a quel cenacolo,
che era diventato la casa dei ricordi, la casa delle
recriminazioni, riguardo ai tradimenti che ciascuno, in maniera più o meno
grave ed evidente, aveva fatto. Ma che era diventato finalmente la casa
dell'attesa, da quando Gesù, non una volta soltanto, si era fatto vedere
vivo, risorto, e aveva detto esplicitamente "Ricevete lo Spirito Santo".
Solo che rischiava di diventare la casa della paura, questo
cenacolo, della disfatta conclamata, del rifugio comodo o della consolazione
tra pochi. La grande sofferenza e la grande sconfitta della Croce pesavano
ancora molto. Il popolo aveva intentato un processo a Gesù e gli
aveva preferito Barabba, l'aveva mandato a morte. I primi sconfitti erano loro,
gli apostoli.
Gesù era risorto, ma la fonte
nuova per affrontare la vita da soli ancora non si manifestava e Gesù la
promette e la manda loro. Verrà il Paràclito, la forza, il conforto,
l'energia vera, la Grazia, la nuova presenza intima di Dio in ogni
esistenza. E lui ci aiuterà a cambiare testa; è proprio lui che ci
aiuterà a misuraci con verità su ogni parola di Gesù, a sentirlo dentro come
fuoco d'amore, è proprio lo Spirito.
Il peggio non è ancora passato,
perché "ora", dice Gesù, "quello che hanno fatto a me lo faranno
anche a voi. Anche voi sarete messi a morte nella condizione di fare piacere a
Dio mio padre. Vi isoleranno, vi cacceranno, vi scardineranno dalla vostra
stessa identità. Ma io non vi lascio soli. Con voi ci sarà sempre lo
Spirito".
E la storia dei cristiani non è
una storia di kamikaze, ma di martiri, di testimoni,
che rispondono con il sorriso ad ogni sorta di tormenti con cui i carnefici si
divertono, rispondono con il perdono, con la preghiera, senza rabbia. Hanno
avuto una vita interiore che non si sarebbero mai immaginati di poter avere.
Per qualche Padre della Chiesa è la prova più evidente della resurrezione di
Gesù. Come avrebbero potuto, questa massa di impauriti, conquistare
il mondo alla fede di Gesù, se Gesù non si fosse fatto vivo, con il suo corpo
martoriato e reso vivo dallo Spirito Santo? Dio ama i suoi figli e non li
lascia soli. Con lo Spirito nasce la speranza, che è la prima cura contro la depressione
spirituale e contro lo scoraggiamento. E' un dono di Dio guardare la vita, ogni
giorno che ti alzi, con desiderio di vivere, con la gioia di ricominciare, con
lo sguardo buono su quelli che incontriamo, con l'atteggiamento di accoglienza
verso tutti. D'ora in avanti è lo Spirito che costruisce la nostra vita
interiore, che ci ricarica le batterie, per poter comunicare con tutti. Il
nostro cellulare è scarico, la nostra comunicazione non raggiunge nessuno,
perché è soltanto mostra di noi stessi, non è ascolto, attenzione, amicizia, ma
spesso diventa sopraffazione.
E' lo Spirito che ci fa capire
che scelte fondamentali fare nella vita. E con lui che dobbiamo fare
discernimento, è lui che ci condurrà alla verità intera, non permetterà che
siate schegge impazzite di qualche fissazione. E' lo Spirito che ci convincerà
di peccato, ci aiuterà a leggere nei nostri comportamenti la grande distanza
dall'amore di Dio, dal suo Vangelo, che ci aiuterà a leggerlo, a capirlo, a
meravigliarci della sua bellezza, ad accogliere la sua luce che ci dona.
E' lo Spirito la nuova legge,
non più scritta su tavole di pietra, ma definita nel cuore di ciascuno, nella
nostra coscienza.
Se ricordate, nell'Antico
Testamento, dopo la liberazione attraverso il Mar Rosso, quel popolo ha vagato
per quarant'anni e, finalmente, da un'orda di schiavi fuggiti diventano un
popolo, perché Mosè dal Sinai portò loro le leggi, la Costituzione.
Abbiamo ricordato in
Cattedrale, il giorno prima di giugno, il settantesimo anniversario del bombardamento
che è stato fatto sulla nostra città, quando non c'era alcun tedesco,
però i nostri alleati sono sempre molto intuitivi … Hanno ammazzato
tutte le nostre suore che avevamo al monastero delle Clarisse. Se ne è salvata
una, la mandataria, quella meno dotata, perché veniva mandata a fare le
spese soltanto, e quella ha rimesso in piedi tutto il convento. Per cui il
Signore fa quello che vuole. Ebbene, dicevo, anche chi è, non dico
della mia generazione, ma quasi, ricorderà di aver sentito dai
genitori o dai nonni che anche quando qui è finita la guerra e c'è stata la
liberazione, si sono scatenate tutte le vendette possibili e immaginabili,
perché non c'era legge. Quello mi ha fatto un torto? Lo faccio fuori. Quello mi
ha rubato? Gli porto via la casa. Non c'era legge. Capite quindi quanto è
importante avere una Costituzione, per poter vivere da liberi.
Sul Sinai è stata data la Legge
e nel Nuovo Testamento qualcuno, con poca fantasia, dice che sono le
Beatitudini la nuova legge. Non sono le Beatitudini. Non avremo più una "legge":
abbiamo lo Spirito Santo. Le Beatitudini sono un cammino bellissimo, ma se non
ci fosse lo Spirito Santo che ci permette di seguirle, non ce la faremmo.
Anziché le leggi, abbiamo lo Spirito Santo: questo ci dà una grande libertà, ma
anche una grande responsabilità, perché nessuno ha la soluzione della vita in
tasca, ma ha la luce e la forza per cercarla continuamente.
I comportamenti giusti non sono standard,
ma lo Spirito ci aiuta a trovarli ogni volta che siamo chiamati ad esprimerci
da uomini e donne di fede, da comunità dei credenti, da Chiesa domestica, anche
da comunità parrocchiali, da comunità di frati e di suore, da famiglie
cristiane.
Non è scritto per nessun
cristiano il Libro delle Giovani Marmotte. Non so se avete
letto Paperino. Quando mancava Paperino, non sapevano
che fare quelle oche lì; allora c'era un libro nel quale andavano a leggersi
come fare un uovo fritto, lo prendi così, lo spacchi cosà, come fanno i vostri
mariti quando non ci siete voi a casa. Telefonano "Come faccio a
fare questo?", eh? Il Libro delle Giovani
Marmotte, dove c'è scritto tutto quello che devi fare quando manca il capo.
Non abbiamo ilLibro delle Giovani Marmotte perché manca Gesù, dove
c'è scritto tutto, già definito, tutto quello che si deve fare. Quante volte
voi mamme e papà avete dovuto tribolare per decidere cosa fare nella vostra
famiglia, pur essendo cristiani, pur sapendo il Vangelo, pur sapendo tutti i
Comandamenti! Perché la nostra vita non è mai all'altezza del Vangelo, se non
c'è lo Spirito Santo che ci illumina. "Prendi questa decisione!",
"Prendi quest'altra". Siamo sempre aperti, non abbiate in tasca
nessuno la verità! La verità è sempre Gesù ed è lo Spirito Santo, che ci aiuta
ad essere più docili. C'è solo lo Spirito Santo. La nostra docilità e la nostra
umanità, affidata tutta a Dio e soltanto a Dio.