74ª Assemblea Generale della Conferenza episcopale italiana sul tema “Annunciare il Vangelo
in un tempo di rinascita – Per avviare un cammino sinodale”.
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estratto dal Comunicato finale (27 Maggio 2021)
da: https://www.chiesacattolica.it/74a-assemblea-generale-il-comunicato-finale/
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Al centro della riflessione
dell’Assemblea è stato il “cammino sinodale”, che il Cardinale Presidente,
nella sua Introduzione, ha definito “quel processo necessario che permetterà
alle nostre Chiese che sono in Italia di fare proprio, sempre meglio, uno stile
di presenza nella storia che sia credibile e affidabile”. L’urgenza di tale
cammino, condivisa dall’Assemblea, è stata ulteriormente confermata dalla
decisione del Pontefice di avviare un nuovo itinerario sinodale per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo
dei Vescovi, che si articolerà in tre fasi, tra ottobre 2021 e ottobre 2023,
passando dal livello diocesano a quello universale. Tale concomitanza
richiederà una armonizzazione tra il cammino della Chiesa universale e quello
della Chiesa che è in Italia, che tenga in considerazione gli eventuali Sinodi
diocesani appena conclusi o ancora in corso.
ll Consiglio episcopale permanente ha
provveduto alle seguenti nomine:
– Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana
(ACI): Prof. Giuseppe Notarstefano (Palermo).
– Presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno
Culturale (MEIC): Dott. Luigi D’Andrea (Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela).
– Presidente nazionale femminile della Federazione
Universitaria Cattolica Italiana (FUCI): Sig.ra Allegra Tonnarini (Roma).
Il Congresso Eucaristico Nazionale si terrà a Matera dal 22 al 25
settembre 2022.
La 49a Settimana
Sociale dei Cattolici Italiani si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre
2021, in presenza, pur con numeri inferiori al previsto. L’appuntamento, verso
il quale le Diocesi s’incamminano con iniziative ed eventi promossi sulla base
dell’Instrumentum Laboris, avrà come focus la cura del pianeta, a
partire dall’analisi di alcune ferite emblematiche del Paese, come ad esempio
Taranto, la Terra dei fuochi e altri dei 41 siti di interesse nazionale (i
cosiddetti SIN), in cui il disastro ambientale distrugge le più elementari
condizioni lavorative e di vita sociale.
Una terza informazione è stata
dedicata all’attuazione del Motu Proprio Spiritus Domini e del
Motu Proprio Antiquum Ministerium [che ha istituito il ministero laicale del catechista]. Ai
Vescovi è stato condiviso quanto predisposto dalla Segreteria Generale della
CEI: un tavolo di lavoro con l’intento di conoscere la realtà delle Chiese
locali. Tale conoscenza offrirà preziose indicazioni per giungere ad un testo
che, preparato dagli organismi competenti della CEI e approvato dall’Assemblea,
sia di orientamento comune, stabilendo l’iter formativo necessario e i criteri
normativi per poter accedere a questi ministeri laicali, trovando le forme più
coerenti per il servizio che costoro saranno chiamati a svolgere conformemente a
quanto espresso da queste Lettere apostoliche.
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La
preghiera, presieduta da Papa Francesco, e il Suo dialogo con i Vescovi
hanno aperto la 74ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale
Italiana, che si è svolta all’Ergife Palace Hotel di Roma dal 24 al 27 maggio
2021, sotto la guida del Cardinale Presidente, Gualtiero Bassetti.
I
lavori dell’Assemblea hanno riguardato il tema: “Annunciare il Vangelo in un
tempo di rinascita – Per avviare un cammino sinodale”. A partire dalla
relazione principale, i Vescovi si sono confrontati sia nei lavori di gruppo
che nel dibattito conclusivo. Sono emerse l’urgenza e l’importanza di
intraprendere come Chiesa italiana un percorso volto a rafforzare il “Noi
ecclesiale”, in armonia con il cammino sinodale della Chiesa universale
disegnato dal Papa. L’Assemblea non ha mancato di rivolgere lo sguardo alle
sfide del Paese, provato dall’emergenza sanitaria e dalle sue ricadute sociali
ed economiche.
Hanno
partecipato 200 membri e 13 Vescovi emeriti.
Nel
corso dei lavori si è proceduto all’elezione dei Vice Presidenti per il Nord e
il Centro Italia, dei Presidenti delle dodici Commissioni Episcopali e dei
membri del Consiglio per gli Affari Economici.
L’assise
è stata inoltre l’occasione per un aggiornamento sulla Settimana Sociale dei
cattolici italiani (Taranto, 21-24 ottobre 2021), sull’applicazione del Motu
Proprio “Mitis Iudex Dominus Iesus” e sui passi compiuti dopo due anni
dall’approvazione delle “Linee guida per la tutela dei minori e delle persone
vulnerabili”. Si è provveduto a fare il punto sulle attività della Caritas, a
livello nazionale e locale, svolte in tempo di pandemia, e ad informare sulla
“Giornata per la carità del Papa”. Non è mancato un focus sull’impegno dei
media della CEI (Avvenire, Tv2000, la rete radiofonica InBlu2000, l’agenzia
Sir).
L’Assemblea
Generale, inoltre, ha approvato la costituzione di alcuni Santi Patroni e ha
dato spazio ad alcuni adempimenti di carattere giuridico-amministrativo:
l’approvazione del bilancio consuntivo della CEI per l’anno 2020;
l’approvazione della ripartizione e dell’assegnazione delle somme derivanti
dall’otto per mille per l’anno 2021; la presentazione del bilancio consuntivo,
relativo al 2020, dell’Istituto Centrale per il sostentamento del clero. Infine
è stata approvata un’ulteriore erogazione straordinaria di 60 milioni di euro
destinata alle Diocesi per far fronte all’emergenza Covid-19.
In
dialogo con Papa Francesco
L’incontro
con Papa Francesco ha aperto i lavori della 74ª Assemblea Generale, che ha
visto riuniti i Vescovi italiani dal 24 al 27 maggio 2021, presso l’Ergife
Palace Hotel di Roma. Nel suo intervento, il Papa ha puntato l’attenzione su
tre questioni: i seminari, i tribunali ecclesiastici e il “cammino sinodale”,
esortando in particolare a riprendere le linee tracciate dal Convegno
Ecclesiale nazionale di Firenze del 2015 e a valorizzare un percorso che parta
dal basso e metta al centro il popolo di Dio. Proprio sul tema della sinodalità
si è sviluppato il dialogo con i Vescovi, che hanno espresso grande
apprezzamento per le parole di Francesco nella consapevolezza che il Convegno
di Firenze abbia rappresentato un evento fondamentale per la vita della Chiesa
in Italia, sia per l’orizzonte delineato dal discorso del Papa sia per la
modalità stessa di realizzazione che lo hanno reso un esercizio concreto di
sinodalità.
I
Vescovi danno avvio al “cammino sinodale”
Al
centro della riflessione dell’Assemblea è stato dunque il “cammino sinodale”,
che il Cardinale Presidente, nella sua Introduzione, ha definito “quel processo
necessario che permetterà alle nostre Chiese che sono in Italia di fare
proprio, sempre meglio, uno stile di presenza nella storia che sia credibile e
affidabile”. L’urgenza di tale cammino, condivisa dall’Assemblea, è stata
ulteriormente confermata dalla decisione del Pontefice di avviare un nuovo
itinerario sinodale per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei
Vescovi, che si articolerà in tre fasi, tra ottobre 2021 e ottobre 2023,
passando dal livello diocesano a quello universale. Tale concomitanza
richiederà una armonizzazione tra il cammino della Chiesa universale e quello
della Chiesa che è in Italia, che tenga in considerazione gli eventuali Sinodi
diocesani appena conclusi o ancora in corso. Se è vero che la sinodalità deve
essere intesa come stile permanente della Chiesa, è altrettanto importante – è
stato evidenziato – esplicitarne anche i contenuti, quali ad esempio il kerygma,
la centralità della Parola di Dio come criterio di discernimento, la vita
spirituale.
La
sfida resta quella di costruire percorsi che diano voce alle specificità delle
comunità del Paese all’interno di un più ampio “Noi ecclesiale”: in
quest’ottica, appare evidente che la sinodalità debba essere considerata non in
prospettiva sociologica, ma nella sua dimensione spirituale: ancora prima delle
scelte procedurali, essa ha a che fare con la conversione ecclesiale, a cui
richiama costantemente il Papa. È questo, dunque, l’orizzonte a cui tendere con
coraggio, superando il rischio di astrazioni inconcludenti e frustranti, e
impegnandosi perché la diversificazione del territorio italiano non ostacoli la
possibilità di scelte condivise. Il percorso sinodale, del resto, si configura
come un evento provvidenziale, in quanto risponde alla necessità odierna di
dare vita ad una Chiesa più missionaria, capace di mettersi in ascolto delle domande
e delle attese degli uomini e delle donne di oggi. Partire “dal basso”, così
come ha sollecitato il Papa, significa ascoltare la base per poi proseguire a
livelli sempre più alti, raggiungendo anche le persone lontane, che si trovano
oltre i confini degli “addetti ai lavori”, toccando pure l’ambito ecumenico e
interreligioso. In questo modo, in sintonia con quanto sottolineato dal
Cardinale Presidente, il “cammino sinodale” potrà davvero essere garanzia di un
“Noi ecclesiale” inclusivo, espressione della Chiesa “popolo di Dio”.
Infine,
l’Assemblea Generale ha votato la seguente mozione: «I Vescovi italiani danno
avvio, con questa Assemblea, al cammino sinodale secondo quanto indicato da
Papa Francesco e proposto in una prima bozza della Carta d’intenti presentata
al Santo Padre. Al tempo stesso, affidano al Consiglio Permanente il compito di
costituire un gruppo di lavoro per armonizzarne temi, tempi di sviluppo e
forme, tenendo conto della Nota della Segreteria del Sinodo dei Vescovi del 21
maggio 2021, della bozza della Carta d’intenti e delle riflessioni di questa
Assemblea».
Lo
sguardo alle ferite della società
A
preoccupare i Vescovi italiani è la situazione socio-economica del Paese: la
pandemia, oltre al fortissimo impatto sul fronte sanitario, ha avuto
un’incidenza negativa sul tessuto sociale. I dati della Caritas, citati dal
Cardinale Presidente, e le testimonianze dei diversi territori impongono un
grande sforzo a sostegno delle famiglie, delle imprese, dei giovani e degli
ultimi. In questo senso, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) può
rappresentare un’opportunità di crescita per dare nuova linfa al Paese e
mettere in circolo nuove risorse, a beneficio della collettività, provata dagli
effetti che l’emergenza sanitaria sta provocando sull’economia, sul lavoro,
sulle relazioni e anche sull’ambito ecclesiale. Il Covid, infatti, ha tolto il
velo da alcune dinamiche latenti nella Chiesa italiana – fotografate da diverse
indagini e statistiche – tra cui, ad esempio, la riduzione della partecipazione
attiva alle celebrazioni e alla vita ecclesiale. In una società che può dirsi
“scristianizzata”, tuttavia – è stato rilevato – emerge anche una domanda di
Dio, non sopita ma desiderosa di essere colta. Secondo i Vescovi, questo tempo
diventa allora un’occasione propizia per rinnovare la Chiesa, oltre che un
punto di partenza per ogni tipo di progetto ecclesiale futuro: questo deve
avere sempre al centro l’uomo, la cui dignità prescinde dalla provenienza
geografica, dall’orientamento sessuale e dalle condizioni sociali. In tal
senso, circa il disegno di legge recante “Misure di prevenzione e contrasto
della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul
genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”,
i Vescovi hanno convenuto sulla necessità di un “dialogo aperto”, auspicando
una soluzione priva di ambiguità e di forzature legislative, che coniughi il
rifiuto di ogni discriminazione con la libertà di espressione.
Durante
i lavori, grande risonanza hanno avuto le parole del Cardinale Presidente per i
migranti: di fronte alle tragedie che continuano a verificarsi nel Mediterraneo
e sulla Rotta Balcanica, i Vescovi hanno ribadito che la questione va
affrontata insieme, a livello europeo, e che esiste un’alternativa agli
ingressi irregolari e alle morti in mare.
Negli interventi, è stata inoltre ribadita l’importanza che l’Italia ratifichi
il Trattato Onu di Proibizione delle Armi Nucleari.
L’Assemblea
ha rinnovato la preghiera di suffragio per le quattordici vittime della
tragedia di Stresa-Mottarone e per i loro familiari, rivolgendo un pensiero
affettuoso al piccolo sopravvissuto.
[…]
Comunicazioni
e informazioni
All’Assemblea
Generale sono state condivise alcune informazioni. Una prima ha riguardato la
49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si terrà a
Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021, in presenza, pur con numeri inferiori al
previsto. L’appuntamento, verso il quale le Diocesi s’incamminano con
iniziative ed eventi promossi sulla base dell’Instrumentum Laboris, avrà
come focus la cura del pianeta, a partire dall’analisi di alcune ferite
emblematiche del Paese, come ad esempio Taranto, la Terra dei fuochi e altri dei
41 siti di interesse nazionale (i cosiddetti SIN), in cui il disastro
ambientale distrugge le più elementari condizioni lavorative e di vita sociale.
Una
seconda informazione ha riguardato la «Giornata per la Carità del Papa»
(domenica 27 giugno), che diventa occasione per riscoprire l’importanza e il
valore dell’essenziale e per dare, in un tempo così difficile, un segno di
amore al Papa, sostenendo concretamente le Sue attività di magistero, di guida
della Chiesa universale e di carità. Nel 2019, le Diocesi italiane hanno
offerto alla Santa Sede 1.877.830,31 euro; l’importo pervenuto alla Santa Sede
a titolo di can. 1271 del Codice di Diritto Canonico è stato di euro
4.026.490,00 di cui 4.000.000,00 euro dalla CEI; 21.490,00 euro
dall’Arcidiocesi di Genova; 5.000,00 euro dalla Diocesi di Lamezia Terme. Anche
nel 2021 i mezzi di comunicazione della Chiesa italiana (Avvenire,
Tv2000, la rete radiofonica InBlu2000, l’agenzia Sir) e delle Diocesi
– a partire dai settimanali diocesani associati alla FISC (Federazione Italiana
Settimanali Cattolici) – sosterranno l’iniziativa con diverse attività.
Una
terza informazione è stata dedicata all’attuazione del Motu Proprio Spiritus
Domini e del Motu Proprio Antiquum Ministerium. Ai Vescovi
è stato condiviso quanto predisposto dalla Segreteria Generale della CEI: un
tavolo di lavoro con l’intento di conoscere la realtà delle Chiese locali. Tale
conoscenza offrirà preziose indicazioni per giungere ad un testo che, preparato
dagli organismi competenti della CEI e approvato dall’Assemblea, sia di
orientamento comune, stabilendo l’iter formativo necessario e i criteri
normativi per poter accedere a questi ministeri laicali, trovando le forme più
coerenti per il servizio che costoro saranno chiamati a svolgere conformemente a
quanto espresso da queste Lettere apostoliche.
Un’ultima
comunicazione è stata relativa ai media della CEI (Agenzia Sir, Avvenire,
Tv2000 e Circuito radiofonico InBlu2000), all’impegno dato per informare e
soprattutto dare voce ai territori durante l’emergenza sanitaria.
All’Assemblea
Generale, infine, è stato presentato il calendario delle attività della CEI per
l’anno pastorale 2021 – 2022. Tra le iniziative: il Congresso Eucaristico
Nazionale che si terrà a Matera dal 22 al 25 settembre 2022.
[…]
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Consiglio episcopale permanente
della C.E.I.
Nel
corso dei lavori dell’Assemblea Generale, il 26 maggio si è riunito il
Consiglio Episcopale Permanente che ha approvato il Regolamento
applicativo concernente la concessione di contributi finanziari della CEI per i
beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e la pubblicazione
del Messaggio per la 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato (1°
settembre 2021), sul tema “Camminare in una vita nuova” (Rm 6,4). La
transizione ecologica per la cura della vita, curato dalle Commissioni
Episcopali per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e per
l’ecumenismo e il dialogo.
Nella
riunione del Consiglio Permanente è stato anche deciso che nei mesi iniziali
del nuovo anno ci sarà un evento a Firenze, la città di Giorgio La Pira, che
darà continuità al progetto dell’“Incontro di riflessione e spiritualità
Mediterraneo frontiera di pace”, che si è tenuto a Bari dal 19 al 23 febbraio
2020. Questo evento coinvolgerà comunità ecclesiali e civili del Mare
Nostrum.
Il
Consiglio ha provveduto infine alle seguenti nomine:
–
Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana (ACI): Prof. Giuseppe
Notarstefano (Palermo).
–
Assistente ecclesiastico nazionale del Movimento Adulti Scout Cattolici
Italiani (MASCI): Don Angelo Gonzo (Trento).
–
Consigliere ecclesiastico nazionale della Confederazione Nazionale Coldiretti:
Don Nicola Macculi (Lecce).
–
Assistente ecclesiastico nazionale dell’Opera Assistenza Malati Impediti
(OAMI): S.E.R. Mons. Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato.
–
Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici latino americani in
Italia: Don Luis Fernando Lopez Gallego (Sonson Rionegro, Colombia).
–
Presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC): Dott. Luigi
D’Andrea (Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela).
–
Presidente nazionale femminile della Federazione Universitaria Cattolica
Italiana (FUCI): Sig.ra Allegra Tonnarini (Roma).