Appello
alla partecipazione dei cristiani e democratici
Contributo
del
Meic
Lazio
alla 50° Settimana sociale dei
cattolici in Italia sul tema “Al cuore della democrazia” che si terrà a
Trieste dal 3 al 7 luglio 2023.
All’apertura
dell’evento e dei lavori, il 3 luglio, sarà presente il Presidente della
Repubblica
Siamo donne e uomini
del MEIC, Movimento ecclesiale di impegno culturale, erede della storia dei Movimento
laureati di azione cattolica.
Ci interroghiamo da tempo intorno
all'idea di "pensare un progetto di società adatto ai tempi nuovi e
ispirato ai valori del cattolicesimo democratico". E' un obiettivo che
vorremmo riproporre all'attenzione di altri soggetti culturali, sociali ed
ecclesiali.
In occasione della 50°
Settimana sociale dei cattolici che sono in Italia, manifestiamo
innanzitutto la volontà di riabitare -da cittadini e credenti- gli spazi
della vita pubblica.
E' la convinzione di avere
titolo ad occuparci del bene comune come servizio alla società, ricordando -come
diceva Aldo Moro- che la politica è "intuire quale
è il corso della storia, collaborare con altri a determinarlo con intelligenza
e nel senso più rispondente alla dignità dell'uomo ed alle sue necessità
di vita, contribuire con la carità e la verità a quei mutamenti di struttura
sociale che solo il cristiano può produrre".
Siamo convinti dell'importanza
di svolgere il nostro servizio alla Chiesa e al Paese, accettando la sfida di appartenere da cristiani responsabili alla
comunità ecclesiale e civile, nel solco del Concilio e della Carta costituzionale
Chiediamo di valorizzare la ricchezza
dei mille mondi vitali della comunità civile e riunirli alla vocazione sociale del cattolicesimo
italiano, nella prospettiva della ricerca del bene comune.
La scelta della democrazia
per noi è fondamentale. Essa ci invita a contrastare a livello culturale e sociale
ogni deriva sovranista e populista, a promuovere un progetto di educazione alla
vita civile e a riproporre, rinnovato, il patrimonio culturale del
cristianesimo democratico.
Ci appassiona l'interesse per
la comunità europea. L’Europa, impegnata nel grandioso processo di
unificazione e di pace guidato dall’Unione Europea e nel quale
tanta parte ha avuto il pensiero cristiano, è il nostro principale orizzonte di riferimento, crocevia di popoli e
culture del mondo intero.
La pace
ci interpella come cristiani. L'invito
è alla promozione della pace a tutti i livelli, con particolare attenzione
all’accoglienza e integrazione effettiva di persone, culture e fedi, nel
rispetto dei valori della nostra Costituzione.
Auspichiamo incontri di dialogo inter-culturale e inter-religioso, in
particolare attraverso il costante sostegno all'ecumenismo.
Con lo sguardo
al futuro e alle nuove generazioni, è fondamentale approfondire i
temi più sensibili della società moderna e dare ai giovani spazi e tempi per un
nuovo protagonismo responsabile. Perchè
non c'è politica senza un' idea del futuro.
Pensiamo che la vera frontiera
di una nuova vocazione alla politica sia il mutamento dello stile
delle persone e dei loro comportamenti pubblici, così da opporre una
valida alternativa all'affievolirsi dell' idealità morale e civica, alla
perdita di fiducia nell'impegno
politico, all'uso interessato del potere, alla frammentazione sociale.
L'impegno del nostro lavoro intende muoversi su più livelli :
1. il livello della formazione e dell’
educazione civica da promuovere presso la scuola, le famiglie, le parrocchie e
le altre realtà ecclesiali, Appare necessaria un'opera di formazione ed
educazione alla vita civile, a partire dai più giovani, per elaborare una nuova
alfabetizzazione sui grandi temi sociali e politici.
2. una rete di collegamento
tra il MEIC e le altre Associazioni e Movimenti ecclesiali, anche
attraverso un "portale on-line aperto
di idee e buone pratiche", capace di raccogliere le voci
e le molteplici iniziative dell'associazionismo cattolico.
3. un movimento di idee e iniziative a livello territoriale. La proposta è creare un "polo attrattivo"
per iniziative e progetti sul territorio e camminare insieme, in una
prospettiva sinodale.
E' importante "avviare processi più che
occupare spazi" (papa Francesco)
ed essere capaci -da cittadini e
credenti- di prendere parola nella società , costruendo
progetti di giustizia sociale e di fraternità.
L'obiettivo è stimolare un impegno
civile e politico, adatto ai nostri tempi e finalizzato ad una nuova soggettività
anche pubblica dei
cristiani nella vita del Paese, con il respiro dei tempi lunghi e dei grandi
progetti.
La politica torni ad essere
"forma alta di carità" (Paolo VI) in particolare tra i cristiani e
faccia riscoprire la dimensione pubblica della testimonianza evangelica.
Movimento ecclesiale di
impegno culturale - Lazio
Trieste, 3 luglio 2024