Domenica 6-10-19 – 27°
del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le domeniche
e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 3° settimana
-Letture e sintesi dell’omelia della Messa di mezzogiorno - avvisi
del parroco e di Azione Cattolica.
Sunday October 6, 2019 - 27th
Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and
solemnities - liturgical color: green - psaltery: 3th week - Readings and
summary of the homily of the midday Mass - notices from the parson and from
Catholic Action parish group
Osservazioni ambientali:
cielo sereno; temperatura ambientale 18°C.
Environmental observations:
cloudy sky; ambient temperature 18 ° C.
Alla Messa delle nove il
gruppo parrocchiale di Azione Cattolica
era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
At the nine o'clock Mass the Catholic Action
parish group was on the left banks, next to the altar, looking at the apse.
Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione
cattolica riprenderanno martedì 15 ottobre 2019, alle ore 17 in sala
rossa.
Nel post che precede ho
svolto alcune riflessioni sul tema.
The midweek meetings of the Catholic parish action group will resume on
Tuesday 15 October 2019, at 17.00 in the red
room.
In the previous post I wrote some reflections on the subject.
Buona
domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!
Good Sunday and best wishes
for peace and happiness to all readers!
Note: after the Italian text there is the translation
in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within
the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic
translation still inevitably entails. I have experimented that even with these
inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak
English, in the many national versions of the world, or who use it as a second
or third language. It is the function that in ancient times carried out the
Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient
vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from
https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in
English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American
Bible); the texts in english of the documents of the Second Vatican
Council, are taken from sites of Holy See.
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Pillole
di Concilio / Council pills
Dalla
Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo La gioia e la
speranza - Gaudium et spes, del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From
the pastoral Constitution on the Church in the contemporary world Joy and Hope - Gaudium et spes, of the
Second Vatican Council (1962-1965)
29. La fondamentale uguaglianza di
tutti gli uomini e la giustizia sociale.
Tutti gli uomini, dotati di un'anima
razionale e creati ad immagine di Dio, hanno la stessa natura e la medesima
origine; tutti, redenti da Cristo godono della stessa vocazione e del medesimo
destino divino: è necessario perciò riconoscere ognor più la fondamentale
uguaglianza fra tutti.
Sicuramente, non tutti gli uomini sono
uguali per la varia capacità fisica e per la diversità delle forze
intellettuali e morali. Ma ogni genere di discriminazione circa i diritti
fondamentali della persona, sia in campo sociale che culturale, in ragione del
sesso, della razza, del colore, della condizione sociale, della lingua o
religione, deve essere superato ed eliminato, come contrario al disegno di Dio.
Invero è doloroso constatare che quei
diritti fondamentali della persona non sono ancora e dappertutto garantiti
pienamente. Avviene così quando si nega alla donna la facoltà di scegliere
liberamente il marito e di abbracciare un determinato stato di vita, oppure di
accedere a un'educazione e a una cultura pari a quelle che si ammettono per
l'uomo.
In più, benché tra gli uomini vi siano
giuste diversità, la uguale dignità delle persone richiede che si giunga a
condizioni di vita più umane e giuste.
Infatti le disuguaglianze economiche e
sociali eccessive tra membri e tra popoli dell'unica famiglia umana, suscitano
scandalo e sono contrarie alla giustizia sociale, all'equità, alla dignità
della persona umana, nonché alla pace sociale e internazionale.
Le umane istituzioni, sia private che
pubbliche, si sforzino di mettersi al servizio della dignità e del fine
dell'uomo. Nello stesso tempo combattano strenuamente contro ogni forma di
servitù sociale e politica, e garantiscano i fondamentali diritti degli uomini
sotto qualsiasi regime politico.
Anzi, queste istituzioni si debbono a
poco a poco accordare con le realtà spirituali, le più alte di tutte, anche se
talora occorra un tempo piuttosto lungo per giungere al fine desiderato.
30. Occorre superare l'etica
individualistica.
La profonda e rapida trasformazione
delle cose esige, con più urgenza, che non vi sia alcuno che, non prestando
attenzione al corso delle cose e intorpidito dall'inerzia, si contenti di
un'etica puramente individualistica. Il dovere della giustizia e dell'amore
viene sempre più assolto per il fatto che ognuno, interessandosi al bene comune
secondo le proprie capacità e le necessità degli altri, promuove e aiuta anche
le istituzioni pubbliche e private che servono a migliorare le condizioni di
vita degli uomini. Vi sono di quelli che, pur professando opinioni larghe e
generose, tuttavia continuano a vivere in pratica come se non avessero alcuna
cura delle necessità della società.
Anzi molti, in certi paesi, tengono in
poco conto le leggi e le prescrizioni sociali.
Non pochi non si vergognano di evadere,
con vari sotterfugi e frodi, le giuste imposte o altri obblighi sociali. Altri
trascurano certe norme della vita sociale, ad esempio ciò che concerne la
salvaguardia della salute, o le norme stabilite per la guida dei veicoli, non
rendendosi conto di metter in pericolo, con la loro incuria, la propria vita e
quella degli altri. Che tutti prendano sommamente a cuore di annoverare le
solidarietà sociali tra i principali doveri dell'uomo d'oggi, e di rispettarle.
Infatti quanto più il mondo si unifica,
tanto più apertamente gli obblighi degli uomini superano i gruppi particolari e
si estendono a poco a poco al mondo intero.
E ciò non può avvenire se i singoli
uomini e i gruppi non coltivano le virtù morali e sociali e le diffondono nella
società, cosicché sorgano uomini nuovi, artefici di una umanità nuova, con il
necessario aiuto della grazia divina.
31. Responsabilità e partecipazione.
Affinché i singoli uomini assolvano con
maggiore cura il proprio dovere di coscienza verso se stessi e verso i vari
gruppi di cui sono membri, occorre educarli con diligenza ad acquisire una più
ampia cultura spirituale, utilizzando gli enormi mezzi che oggi sono a
disposizione del genere umano. Innanzitutto l'educazione dei giovani, di
qualsiasi origine sociale, deve essere impostata in modo da suscitare uomini e
donne, non tanto raffinati intellettualmente, ma di forte personalità, come è
richiesto fortemente dal nostro tempo. Ma a tale senso di responsabilità l'uomo
giunge con difficoltà se le condizioni della vita non gli permettono di prender
coscienza della propria dignità e di rispondere alla sua vocazione,
prodigandosi per Dio e per gli altri.
Invero la libertà umana spesso si
indebolisce qualora l'uomo cada in estrema indigenza, come si degrada quando
egli stesso, lasciandosi andare a una vita troppo facile, si chiude in una
specie di aurea solitudine. Al contrario, essa si fortifica quando l'uomo
accetta le inevitabili difficoltà della vita sociale, assume le molteplici
esigenze dell'umana convivenza e si impegna al servizio della comunità umana.
Perciò bisogna stimolare la volontà di tutti ad assumersi la propria parte
nelle comuni imprese. È poi da lodarsi il modo di agire di quelle nazioni nelle
quali la maggioranza dei cittadini è fatta partecipe degli affari pubblici, in
una autentica libertà.
Si deve tuttavia tener conto delle
condizioni concrete di ciascun popolo e della necessaria solidità dei pubblici
poteri. Affinché poi tutti i cittadini siano spinti a partecipare alla vita dei
vari gruppi di cui si compone il corpo sociale, è necessario che trovino in
essi dei valori capaci di attirarli e di disporli al servizio degli altri. Si
può pensare legittimamente che il futuro dell'umanità sia riposto nelle mani di
coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di
vita e di speranza.
29. Since all men possess a rational
soul and are created in God's likeness, since they have the same nature and
origin, have been redeemed by Christ and enjoy the same divine calling and
destiny, the basic equality of all must receive increasingly greater
recognition.
True, all men are not alike from the
point of view of varying physical power and the diversity of intellectual and
moral resources. Nevertheless, with respect to the fundamental rights of the
person, every type of discrimination, whether social or cultural, whether based
on sex, race, color, social condition, language or religion, is to be overcome
and eradicated as contrary to God's intent. For in truth it must still be
regretted that fundamental personal rights are still not being universally
honored. Such is the case of a woman who is denied the right to choose a
husband freely, to embrace a state of life or to acquire an education or cultural
benefits equal to those recognized for men.
Therefore, although rightful
differences exist between men, the equal dignity of persons demands that a more
humane and just condition of life be brought about. For excessive economic and
social differences between the members of the one human family or population
groups cause scandal, and militate against social justice, equity, the dignity
of the human person, as well as social and international peace.
Human institutions, both private and
public, must labor to minister to the dignity and purpose of man. At the same
time let them put up a stubborn fight against any kind of slavery, whether
social or political, and safeguard the basic rights of man under every
political system. Indeed human institutions themselves must be accommodated by
degrees to the highest of all realities, spiritual ones, even though meanwhile,
a long enough time will be required before they arrive at the desired goal.
30. Profound and rapid changes make it
more necessary that no one ignoring the trend of events or drugged by laziness,
content himself with a merely individualistic morality. It grows increasingly
true that the obligations of justice and love are fulfilled only if each
person, contributing to the common good, according to his own abilities and the
needs of others, also promotes and assists the public and private institutions
dedicated to bettering the conditions of human life. Yet there are those who,
while possessing grand and rather noble sentiments, nevertheless in reality live
always as if they cared nothing for the needs of society. Many in various
places even make light of social laws and precepts, and do not hesitate to
resort to various frauds and deceptions in avoiding just taxes or other debts
due to society. Others think little of certain norms of social life, for
example those designed for the protection of health, or laws establishing speed
limits; they do not even avert to the fact that by such indifference they
imperil their own life and that of others.
Let everyone consider it his sacred
obligation to esteem and observe social necessities as belonging to the primary
duties of modern man. For the more unified the world becomes, the more plainly
do the offices of men extend beyond particular groups and spread by degrees to
the whole world. But this development cannot occur unless individual men and
their associations cultivate in themselves the moral and social virtues, and
promote them in society; thus, with the needed help of divine grace men who are
truly new and artisans of a new humanity can be forthcoming
31. In order for individual men to
discharge with greater exactness the obligations of their conscience toward
themselves and the various group to which they belong, they must be carefully
educated to a higher degree of culture through the use of the immense resources
available today to the human race. Above all the education of youth from every
social background has to be undertaken, so that there can be produced not only
men and women of refined talents, but those great-souled persons who are so
desperately required by our times.
Now a man can scarcely arrive at the
needed sense of responsibility, unless his living conditions allow him to
become conscious of his dignity, and to rise to his destiny by spending himself
for God and for others. But human freedom is often crippled when a man
encounters extreme poverty just as it withers when he indulges in too many of
life's comforts and imprisons himself in a kind of splendid isolation. Freedom
acquires new strength, by contrast, when a man consents to the unavoidable
requirements of social life, takes on the manifold demands of human
partnership, and commits himself to the service of the human community.
Hence, the will to play one's role in
common endeavors should be everywhere encouraged. Praise is due to those
national procedures which allow the largest possible number of citizens to
participate in public affairs with genuine freedom. Account must be taken, to
be sure, of the actual conditions of each people and the decisiveness required
by public authority. If every citizen is to feel inclined to take part in the
activities of the various groups which make up the social body, these must
offer advantages which will attract members and dispose them to serve others. We
can justly consider that the future of humanity lies in the hands of those who
are strong enough to provide coming generations with reasons for living and
hoping.
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Dallo Strumento di lavoro del Sinodo Panamazzonico, che si svolgerà
da 6 al 27 ottobre 2019
From the Working Document of Pan-Amazon Synod, which will take place from 6
to 27 October 2019
129. I seguenti suggerimenti delle
comunità recuperano aspetti della Chiesa primitiva quando rispondeva alle sue
necessità creando ministeri appropriati (cf. Atti 6,1-7; 1 Tim 3,1-13):
a) Nuovi
ministeri per rispondere in maniera efficace ai bisogni dei popoli amazzonici:
1.
Promuovere vocazioni autoctone di uomini e donne in risposta ai bisogni di
un’attenzione pastorale sacramentale; il loro contributo decisivo sta
nell'impulso ad un'autentica evangelizzazione dal punto di vista indigeno,
secondo i loro usi e costumi. Si tratta di indigeni che predicano agli indigeni
con una profonda conoscenza della loro cultura e della loro lingua, capaci di
comunicare il messaggio del Vangelo con la forza e l'efficacia di chi ha il
loro bagaglio culturale. È necessario passare da una “Chiesa che visita” ad una
“Chiesa che rimane”, accompagna ed è presente attraverso ministri che emergono
dai suoi stessi abitanti.
2.
Affermando che il celibato è un dono per la Chiesa, si chiede che, per le zone
più remote della regione, si studi la possibilità di ordinazione sacerdotale di
anziani, preferibilmente indigeni, rispettati e accettati dalla loro comunità,
sebbene possano avere già una famiglia costituita e stabile, al fine di
assicurare i Sacramenti che accompagnano e sostengono la vita cristiana.
3.
Identificare il tipo di ministero ufficiale che può essere conferito alle
donne, tenendo conto del ruolo centrale che esse svolgono oggi nella Chiesa
amazzonica.
b) Ruolo
dei laici:
1. Le
comunità indigene sono partecipative ed hanno un alto senso di
corresponsabilità. Per questo si chiede di valorizzare il protagonismo dei laici
e delle laiche cristiani e di riconoscere il loro spazio perché siano soggetti
della Chiesa in uscita.
2.
Offrire cammini di formazione integrale perché assumano il loro ruolo di
animatori di comunità in maniera credibile e corresponsabile.
3. Creare
itinerari formativi alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa focalizzati
sull’Amazzonia per i laici e le laiche che lavorano nei territori amazzonici,
in particolare negli ambiti della cittadinanza e della politica.
4. Aprire
nuove possibilità di processi sinodali, con la partecipazione di tutti i
fedeli, in vista dell'organizzazione della comunità cristiana per la
trasmissione della fede.
c) Ruolo
della donna:
1. In
campo ecclesiale, la presenza delle donne nelle comunità non è sempre
valorizzata. Viene chiesto il riconoscimento delle donne a partire dai loro
carismi e talenti. Esse chiedono di recuperare lo spazio dato da Gesù alle
donne, “dove tutti/tutte possiamo ritrovarci”.
2. Si
propone inoltre di garantire alle donne la loro leadership, nonché spazi sempre
più ampi e rilevanti nel campo della formazione: teologia, catechesi, liturgia
e scuole di fede e di politica.
3. Si
chiede anche che la voce delle donne sia ascoltata, che siano consultate e
partecipino ai processi decisionali, e che possano così contribuire con la loro
sensibilità alla sinodalità ecclesiale.
4. Che la
Chiesa accolga sempre più lo stile femminile di agire e di comprendere gli
avvenimenti.
d) Ruolo
della vita consacrata:
1. “I
popoli dell'America Latina e dei Caraibi si aspettano molto dalla vita
consacrata [… che mostra] il volto materno della Chiesa. Il loro desiderio di
ascolto, accoglienza e servizio, e la loro testimonianza dei valori alternativi
del Regno, dimostrano che una nuova società latinoamericana e caraibica,
fondata in Cristo, è possibile” (DAp. 224). Si propone quindi di promuovere una
vita consacrata alternativa e profetica, intercongregazionale,
interistituzionale, con un senso di disponibilità a stare dove nessuno vuole
stare e con chi nessuno vuole stare.
2.
Sostenere l'inserimento e l'itineranza delle persone consacrate vicino ai più
poveri ed esclusi e la partecipazione politica per trasformare la realtà.
3.
Proporre ai religiosi e alle religiose che vengono dall'estero di essere
disponibili a condividere la vita locale con il cuore, la testa e le mani per
disimparare modelli, ricette, schemi e strutture prefissate e per imparare
lingue, culture, tradizioni di saggezza, cosmologie e mitologie autoctone.
4. Date
le urgenze pastorali, e di fronte alla tentazione dell'attivismo immediato, si
raccomanda di dare tempo all'apprendimento della lingua e della cultura per
generare legami e sviluppare una pastorale integrale.
5. Si
raccomanda che la formazione alla vita religiosa includa processi formativi
focalizzati sull'interculturalità, l'inculturazione e il dialogo tra le
spiritualità e le cosmovisioni amazzoniche.
6. Si
suggerisce di dare priorità alle necessità delle popolazioni locali rispetto a
quelle delle congregazioni religiose
e) Ruolo
dei giovani:
1. È
urgente un dialogo con i giovani per ascoltare le loro necessità.
2. È necessario accompagnare
processi di trasmissione e ricezione del patrimonio culturale e linguistico nelle
famiglie per superare le difficoltà di comunicazione
intergenerazionale.
3. I
giovani si trovano tra due mondi, tra la mentalità indigena e l'attrazione
della mentalità moderna, soprattutto quando migrano verso le città. Da un lato,
sono necessari programmi per rafforzare la loro identità culturale di fronte
alla perdita dei loro valori, delle loro lingue e del loro rapporto con la
natura; dall'altro, sono necessari programmi per aiutarli ad entrare in dialogo
con la cultura urbana moderna.
4. È urgente affrontare il problema
della migrazione dei giovani verso le città.
5. È
necessario porre maggiormente l'accento sulla difesa e il recupero di coloro
che sono vittime delle reti del narcotraffico e del traffico di esseri umani,
nonché della dipendenza dalla droga e dall’alcol.
f)
Diocesi di frontiera:
1. La
frontiera è una categoria fondamentale della vita dei popoli amazzonici. È il
luogo per eccellenza dell'acuirsi dei conflitti e delle violenze, dove la legge
non viene rispettata e la corruzione mina il controllo dello Stato, lasciando
campo libero a molte imprese per uno sfruttamento indiscriminato. Per tutti
questi motivi, è necessario un lavoro che aiuti a vedere l'Amazzonia come una
casa di tutti, che merita la cura di tutti. Si propone un'azione pastorale
congiunta tra le Chiese di confine per affrontare problemi comuni come lo
sfruttamento del territorio, la delinquenza, il narcotraffico, il traffico di
esseri umani, la prostituzione, ecc.
2. È
opportuno incoraggiare e rafforzare il lavoro nelle reti della pastorale di
confine come cammino per un'azione pastorale sociale ed ecologica più efficace,
continuando il servizio della REPAM.
3. Date
le caratteristiche specifiche del territorio amazzonico, si suggerisce di considerare
la necessità di una struttura episcopale amazzonica per realizzare
l'applicazione del Sinodo.
4. È
richiesta la creazione di un fondo economico a sostegno dell'evangelizzazione,
della promozione umana e dell'ecologia integrale, soprattutto per l'attuazione
delle proposte del Sinodo.
129. The following suggestions from
the communities recall aspects of the early Church when it responded to needs
by creating appropriate ministries (Acts 6:1-7; 1 Tim 3:1-13):
a) New
ministries to respond more effectively to the needs of the peoples of the
Amazon:
1.
Promote vocations among indigenous men and women in order to respond to the
need for pastoral and sacramental care. Their critical contribution is in the
movement towards an authentic evangelization from the indigenous perspective,
according to their habits and customs. This would be indigenous people
preaching to indigenous people from a deep knowledge of their culture and their
language, capable of communicating the message of the Gospel with the strength
and effectiveness of those who share their cultural background. It is necessary
to switch from a “Church that visits” to a “Church that remains”, that
accompanies and is present through ministers who arise from their own
communities.
2.
Affirming that celibacy is a gift for the Church, it is requested that, for the
most remote areas of the region, the possibility of priestly ordination be
studied for older people, preferably indigenous, respected and accepted by
their community, even if they have an existing and stable family, in order to
ensure availability of the Sacraments that accompany and sustain the Christian
life.
3.
Identify the type of official ministry that can be conferred on women, taking
into account the central role they play today in the Church in the Amazon.
b) Role
of the laity:
1.
Indigenous communities are participatory with a high sense of
co-responsibility. With this in mind, it is asked to put proper value on the
proactive role of lay Christian men and women and to recognize their place as
subjects in the Church that reaches out.
2. Offer
integral training options to assume their role as credible and co-responsible
animators of communities.
3. Create
formative itineraries in the light of the Social Doctrine of the Church with an
Amazonian focus for lay men and women who work in Amazonian territories,
especially in areas of citizenship and politics.
4. Open
new channels of synodal processes, with the participation of all the faithful,
with a view to the organization of the Christian community for the transmission
of the faith.
c) Role
of women:
1. In the ecclesial field, the
presence of women in communities is not always valued. The recognition of women
is sought for their charisms and talents. They ask to recover the place
accorded by Jesus to women, “where all of us, men and women, we all fit in”
2. It is
also proposed that women have their leadership opportunity guaranteed, as well
as an increasingly broad and relevant scope in the area of formation:
theology, catechesis, liturgy and schools of faith and politics.
3. It is
also requested that women’s voices be heard, that they be consulted and
participate in decision-making, and thus be able to contribute with their
sensitivity to ecclesial synodality.
4. May
the Church embrace more and more the feminine style of acting and of
understanding events.
d) Role of
consecrated life:
1. “Latin
American and Caribbean peoples expect a great deal of consecrated life [...
which shows] the Church’s motherly face. Their yearning to listen, welcome and
serve, and their witness to the alternative values of the Kingdom, show that a
new Latin American and Caribbean society, founded on Christ, is possible” (DAp.
224). It is therefore proposed to promote an alternative and prophetic
consecrated life, inter-congregational and inter-institutional, dedicated to be
present where no one wants to be and with whom nobody wants to be.
2.
Support consecrated men and women in their going to and being with the most
impoverished and excluded, and into political advocacy, in order to transform
reality.
3.
Encourage the men and women religious who come from abroad to be willing to
share the local life with their hearts, heads and hands in order to unlearn
models, recipes, schemes and pre-set structures; and to learn the languages,
cultures, traditions of wisdom, cosmologies and mythologies of the indigenous
peoples.
4. Given
the pastoral urgencies and the temptation to get to work immediately, it is
recommended to give time for learning of language and culture in order to
generate bonds and develop an integral pastoral ministry.
5. It is
recommended that formation in religious life include formative processes
focused on interculturality, inculturation and dialogue between spiritualities
and worldviews of the Amazon.
6. It is
suggested that priority be given to the needs of local people over those of
religious congregations.
e) Role
of young people:
1. There
is an urgent need for dialogue with young people to listen to their needs.
2. It is necessary to accompany
processes within families of the transmission and reception of cultural and
linguistic heritage in order to overcome
difficulties in intergenerational communication.
3. Young
people find themselves between two worlds, between the indigenous mentality and
the lure of the modern mentality, especially when they migrate to the cities.
On the one hand, programs are needed to strengthen their cultural identity in
the face of the loss of their values, languages and relationship with nature;
on the other hand, programs to help them enter into dialogue with modern urban
culture.
4. It is urgent to address the
problem of the migration of young people to cities.
5.
Greater emphasis is needed on the defense and recovery of victims of drug
trafficking and human trafficking networks, as well as addiction to drugs and
alcohol.
f)
Border-area dioceses:
1. The
border is a fundamental factor in the life of the Amazonian peoples. It is the
location par excellence where conflicts and violence worsen; and where the law
is not respected and corruption undermines the control of the State, leaving
many companies free to exploit indiscriminately. For all these reasons, it is
necessary to work to make the Amazon a home for all and deserving the care of
all. The border Churches should join together in pastoral action to face common
problems such as the exploitation of the territory, delinquency, drug
trafficking, human trafficking, prostitution, etc.
2.
Pastoral networks in border areas should be encouraged and strengthened as a
path to more effective social and ecological pastoral action, continuing the
service of REPAM.
3. Given
the specific characteristics of the Amazon territory, the need for an Amazon
episcopal structure to implement the Synod ought to be considered.
4. The
creation of an economic fund is requested to support evangelization, human
promotion and integral ecology, especially for the implementation of the
Synod’s proposals.
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Prima lettura
Dal libro del profeta Abacuc
(Ab 1,2-3; 2,2-4)
From the book of Habbakuk (Habbakuk 1:2-3; 2:2-4)
Fino a quando, Signore, implorerò aiuto
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non salvi?
Perché mi fai vedere l’iniquità
e resti spettatore dell’oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».
O Lord, how long shall I cry
for help, and you will not listen? Or cry to you “Violence!” and you will not
save? Why do you make me see wrong-doing and look at trouble? Destruction and
violence are before me; strife and contention arise.
Then the Lord answered me
and said: Write the vision; make it plain on tablets, so that a runner may read
it. For there is still a vision for the appointed time; it speaks of the end,
and does not lie. If it seems to tarry, wait for it; it will surely come, it
will not delay. Look at the proud! Their spirit is not right in them, but the
righteous live by their faith.
Salmo responsoriale
Dal salmo 94
Responsorial
psalm
From the psalm 94
Ritornello
/ Response:
Ascoltate oggi la voce del Signore.
Today you
hear the voice of Lord
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha
fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
Come, ring out our joy to
the Lord;
hail the rock who saves us.
Let us come before him, giving thanks,
with songs let us hail the Lord.
Come in; let us bow and bend
low;
let us kneel before the God who made us.
For he is our God and we
the people who belong to his pasture,
the flock that is led by his hand.
O that today you would
listen to his voice!
‘Harden not your hearts as at Meribah,
as on that day at Massah in the desert
when your fathers put me to the test;
when they tried me, though they saw my work.’
Seconda lettura
Dalla prima lettera
di San Paolo apostolo a Timoteo (2 Tim
1,6-8.13-14)
Second reading
From the first letter of St.
Paul the Apostle to Timothy (2 Timothy
1:6-8.13-14)
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di
Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha
dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.
Non
vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono
in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Prendi come modello i sani insegnamenti
che hai udito da me con la fede e l’amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci,
mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato
affidato.
For this
reason I remind you to rekindle the gift of God that is within you through the
laying on of my hands; for God did not give us a spirit of cowardice, but
rather a spirit of power and of love and of self-discipline. Do not be ashamed,
then, of the testimony about our Lord or of me his prisoner, but join with me
in suffering for the gospel, relying on the power of God.
Hold to the
standard of sound teaching that you have heard from me, in the faith and love
that are in Christ Jesus. Guard the good treasure entrusted to you, with the
help of the Holy Spirit living in us.
Acclamazione al Vangelo
Acclamation to
the Gospel
Alleluia, alleluia.
La parola del Signore rimane in eterno:
e questa è la parola del Vangelo
che vi è stato annunciato. (1Pt 1,25)
The word of the Lord remains for
ever:
and this is the word of the Gospel
which was announced to you. (1Pt
1:25)
Alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,5-10)
Gospel
From the Gospel according to Luke (Lk 17:5-10)
In quel tempo, gli apostoli dissero al
Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un
granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti
nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a
pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e
mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le
vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e
berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli
ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto
quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto
quanto dovevamo fare”».
The
apostles said to Jesus, “Increase our faith!” The Lord replied, “If you had
faith the size of a mustard seed, you could say to this mulberry tree, ‘Be
uprooted and planted in the sea,’ and it would obey you.
“Who among
you would say to your slave who has just come in from plowing or tending sheep
in the field, ‘Come here at once and take your place at the table’? Would you
not rather say to him, ‘Prepare supper for me, put on your apron and serve me
while I eat and drink; later you may eat and drink’? Do you thank the slave for
doing what was commanded? So you also, when you have done all that you were
ordered to do, say, ‘We are worthless slaves; we have done only what we ought
to have done!'”
Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
Di fronte alle esigenze impegnative del
vangelo, i discepoli chiesero al Signore di accrescere la loro fede. Non ne
occorre molta, fu loro risposta, purché sia autentica.
La fede non significa intensificare gli impegni liturgici ma affidarsi al
Signore, ai suoi progetti, che non sono quelli che pensiamo più ci convengano
da un punto di vista utilitaristico. Non dobbiamo chiedere di essere
contraccambiati per le nostre manifestazioni di fede.
Sintesi di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del
celebrante.
Summary of the homily of the Mass at nine o’clock
Faced with the demanding demands
of the gospel, the disciples asked the Lord to increase their faith. Not much
is needed, it was their answer, as long as it is authentic.
Faith does not mean
intensifying liturgical commitments but relying on the Lord, on his projects,
which are not the ones we think most convene us from a utilitarian point of
view. We must not ask to be reciprocated for our manifestations of faith.
Summary of
Mario Ardigò , for how he understood the
words of the celebrant.
Avvisi del parroco / Notices from the parson
- Servono volontari
per il Banco Alimentare;
- domani, lunedì 7 ottobre,
riprenderanno tutte le attività della parrocchia, in particolare il catechismo
per il terzo anno di preparazione per la Cresima;
We need volunteers for the Food Bank;
- tomorrow, Monday 7 October, all the parish
activities will resume, in particular the catechism for the third year of
preparation for Confirmation;
Avvisi di Azione Cattolica: / Catholic Action Notices:
Le riunioni infrasettimanali del gruppo
parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 15 ottobre 2019, alle
ore 17 in sala rossa.
The midweek meetings of the
Catholic parish action group will resume on Tuesday 15 October 2019, at 17.00
in the red room.