Cattolicesimo democratico – 3
cambiare il mondo
Ieri sul giornale c’era la pubblicità di due libri, uno sul cristianesimo e l’altro su Gesù di Nazareth, scritti da un famoso giornalista che si occupa in genere di fatti culturali. Il primo aveva come sottotitolo “Come si costruisce una religione” e l’altro “Un uomo che ha cambiato il mondo”.
Tra me ho pensato che era riduttivo parlare del cristianesimo come di una religione, che pensare alla “costruzione” del cristianesimo come ad un fatto progettato da qualcuno non mi pareva corrispondesse alla realtà e che, certamente, il cristianesimo aveva cambiato il mondo, sulla base di una fede che ha come essenziali e principali riferimenti la figura di Gesù di Nazaret e la sua vita come ce ne venne narrato e il suo insegnamento come ci venne tramandato. Naturalmente non è detto che i sottotitoli, scelti in sede editoriale per attirare l’attenzione del pubblico, corrispondano precisamente al contenuto delle opere: dovrei leggerle per accertarmene. Tuttavia in questo momento il mio programma di letture è molto denso, anche per l’incombente necessità di aggiornamento professionale, e così semplicemente non ho tempo per leggere lavori in tema genericamente religioso scritti da persona di grande cultura ma che non è riconosciuta come specialista affidabile in quel campo di indagine.
Per saperne di più su come i cristianesimi (ve ne sono stati e ve ne sono molti, anche molto differenti, hanno cambiato il mondo, potreste cominciare leggendo i volumi di storia della. Chiesa editi da EDB e disponibili anche in eBook d Kindle: dell’età antica si è occupato Giovanni Filoramo, dell’età medievale Letizia Pellegrini, dell’età moderna Vincenzo Lavenia, dell’età contemporanea Daniele Menozzi. Gli autori sono tutti specialisti riconosciuti come tali nel campo della storia del cristianesimi. Poi, se credete, potrete aggiungere anche i libri del giornalista, ma, soprattutto se pensate di saperne poco su questi temi, non comincerei con questi, soprattutto se ritenete di essere persone cristiane e quindi portate la responsabilità storica del vostro cristianesimo, proprio perché ha contribuito storicamente a cambiare il mondo.
I cristianesimi emergono dalla loro storia come un prodotto sociale, fanno parte della cultura, quindi del modo di manifestarsi, delle società che hanno pervaso. Sono quindi, semplificando, un prodotto collettivo, che ha seguito lo sviluppo delle società di riferimento. Certamente, quindi, i cristianesimi oggi praticati, celebrati e narrati non sono esattamente quelli dei primi secoli né di epoche passate, anche se sono vissuti sulla base di tradizioni che ad essi rimandano, e la loro forza di persuasione si basa anche su questo. Uno dei principali elementi di quelle tradizioni è la Bibbia in uso nei cristianesimi, il cui testo, in versioni che spesso divergono anche se in genere non nell’essenziale, abbiamo ricevuto tramite antichi manoscritti, la cui interpretazione è l’oggetto di specifici campi scientifici.
La Bibbia è stata utilizzata dai cristianesimi per intessere un fitto dialogo tra generazioni e, così facendo, si hanno accumulato un significativo patrimonio culturale che utilizzano per orientare le loro genti nel decidere che fare. È per questa via che hanno cambiato il mondo, a cominciare dagli europei. In un certo senso l’Europa è stata pensata e organizzata sulla base di cristianesimi almeno fino al Seicento, ma anche in seguito essi hanno svolto ruoli importanti, in particolare in Italia.
Il cattolicesimo e il cattolicesimo democratico sono manifestazioni di cristianesimi che hanno inteso cambiare il modo, riuscendoci. La valutazione storica di questi processi, per capire per quale via proseguire è complessa.
Non possiamo sicuramente identificare i cristianesimi con il bene come noi oggi lo concepiamo nell’Unione Europea, parte del mondo Occidentale. Va considerato che storicamente espressero una violenza anche molto intensa, già nell’era antica e in quella medievale ma in particolare nell’epoca moderna, dal Cinquecento, quando furono veicolati nei continenti extraeuropei dalla colonizzazione europea e quando ci si cercò di sottrarre alla pretesa di dominio universalistico del Papato romano. Il cattolicesimo romano, poi, fino agli scorsi anni Sessanta contrastò duramente la pretesa personale di libertà di coscienza in materia religiosa che iniziò a diffondersi nell’era moderna. Ancor oggi la nostra Chiesa sottopone a processo penale e talvolta condanna le semplici manifestazioni del pensiero, anche se in genere questo trattamento è riservato al personale del clero e degli ordini religiosi.
Mario Ardigò – Azione Cattolica in San Clemente papa – Roma, Monte Sacro, Valli