Domenica 24-11-19 – Solennità di Nostro Signore
Gesù Cristo re dell'universo - Lezionario dell’anno C per le
domeniche e le solennità – colore liturgico: bianco – Proprio del Tempo -Letture
e sintesi dell’omelia della Messa delle nove - avvisi del parroco e
di Azione Cattolica.
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Sunday november 24, 2019 - Solemnity of Our Lord
Jesus Christ King of the universe - Lectionary of year C for Sundays and
solemnities - liturgical color: white - Proper of the liturgical Time- Readings
and summary of the homily of Mass on
nine o’clock - notices from the parson and from Catholic Action parish group
Osservazioni ambientali:
cielo nuvoloso con pioggia. La temperatura ambientale è di 15°C.
Environmental observations: cloudy sky with rain.
The ambient temperature is 15 ° C.
Canti della Messa delle nove: Introduzione
(Introito), Chiesa di Dio, popolo in
festa; Offertorio, Se m’accogli;
Comunione, Sono solo un uomo; finale,
Quale gioia, mi dissero.
Songs of the Mass at
Nine o’clock; Introduction (Introit), Church of God, people
celebrating; Offertory, If
you welcome me; Communion, I'm
just a man; final, What
a joy, they told me.
Alla Messa delle nove il
gruppo parrocchiale di Azione Cattolica
era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
At the nine o'clock Mass the
Catholic Action parish group was on the left banks, next to the altar, looking
at the apse.
Riunione infrasettimanale del gruppo
parrocchiale di Azione Cattolica: martedì 26 novembre ottobre 2019, alle ore
17 in sala rossa.
Midweek meeting of the Catholic Action parish
group: Tuesday, november 26, 2019, at 17.00 in the red room.
Buona domenica e un
augurio di pace e felicità a tutti i lettori!
Good
Sunday and best wishes for peace and happiness to all readers!
Note: after the
Italian text there is the translation in English, done with the help of Google
Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English,
some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have
experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be
understood by those who speak English, in the many national versions of the
world, or who use it as a second or third language. It is the function that in
ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples
corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still
current. The biblical texts in English are
taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic
sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The
New American Bible); the texts in
english of the documents of the Second
Vatican Council, are taken from sites of Holy See.
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Pillole di Concilio / Council pills
Dalla
Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo La gioia e la
speranza - Gaudium et spes, del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the pastoral Constitution on the Church in
the contemporary world Joy and Hope -
Gaudium et spes, of the Second Vatican Council (1962-1965)
54. Nuovi stili di vita
Le condizioni di vita
dell'uomo moderno, sotto l'aspetto sociale e culturale, sono profondamente
cambiate, così che è lecito parlare di una nuova epoca della storia umana
(124). Di qui si aprono nuove vie per perfezionare e diffondere più largamente
la cultura. Esse sono state preparate da un grandioso sviluppo delle scienze
naturali e umane, anche sociali, dal progresso delle tecniche, dallo sviluppo e
dall'organizzazione degli strumenti di comunicazione sociale. Perciò la cultura
odierna è caratterizzata da alcune note distintive: le scienze dette «esatte»
affinano al massimo il senso critico; i più recenti studi di psicologia
spiegano in profondità l'attività umana; le scienze storiche spingono
fortemente a considerare le cose sotto l'aspetto della loro mutabilità ed
evoluzione; i modi di vivere ed i costumi diventano sempre più uniformi; l'industrializzazione,
l'urbanesimo e le altre cause che favoriscono la vita collettiva creano nuove
forme di cultura (cultura di massa), da cui nascono nuovi modi di pensare, di
agire, di impiegare il tempo libero; lo sviluppo dei rapporti fra le varie nazioni
e le classi sociali rivela più ampiamente a tutti e a ciascuno i tesori delle
diverse forme di cultura, e così poco a poco si prepara una forma di cultura
umana più universale, la quale tanto più promuove ed esprime l'unità del genere
umano, quanto meglio rispetta le particolarità delle diverse culture.
55. L'uomo artefice
della cultura
Cresce sempre più il
numero degli uomini e delle donne di ogni gruppo o nazione che prendono
coscienza di essere artefici e promotori della cultura della propria comunità.
In tutto il mondo si sviluppa sempre più il senso dell'autonomia e della
responsabilità, cosa che è di somma importanza per la maturità spirituale e
morale dell'umanità. Ciò appare ancor più chiaramente se teniamo presente
l'unificazione del mondo e il compito che ci si impone di costruire un mondo
migliore nella verità e nella giustizia. In tal modo siamo testimoni della
nascita d'un nuovo umanesimo, in cui l'uomo si definisce anzitutto per la sua
responsabilità verso i suoi fratelli e verso la storia.
56. Difficoltà e compiti
In queste condizioni non
stupisce che l'uomo sentendosi responsabile del progresso della cultura, nutra
grandi speranze, ma consideri pure con ansietà le molteplici antinomie
esistenti ch'egli deve risolvere. Che cosa si deve fare affinché gli
intensificati rapporti culturali, che dovrebbero condurre ad un vero e
fruttuoso dialogo tra classi e nazioni diverse, non turbino la vita delle
comunità, né sovvertano la sapienza dei padri, né mettano in pericolo il
carattere proprio di ciascun popolo?
In qual modo promuovere
il dinamismo e l'espansione della nuova cultura senza che si perda la viva
fedeltà al patrimonio della tradizione? Questo problema si pone con particolare
urgenza là dove la cultura, che nasce dal grande sviluppo scientifico e
tecnico, si deve armonizzare con la cultura che, secondo le varie tradizioni,
viene alimentata dagli studi classici.
In qual maniera
conciliare una così rapida e crescente diversificazione delle scienze
specializzate, con la necessità di farne la sintesi e di mantenere nell'uomo le
facoltà della contemplazione e dell'ammirazione che conducono alla sapienza?
Che cosa fare affinché
le moltitudini siano rese partecipi dei beni della cultura, proprio quando la
cultura degli specialisti diviene sempre più alta e complessa?
Come, infine,
riconoscere come legittima l'autonomia che la cultura rivendica a se stessa,
senza giungere a un umanesimo puramente terrestre, anzi avverso alla religione?
In mezzo a queste
antinomie, la cultura umana va oggi sviluppata in modo da perfezionare con
giusto ordine la persona umana nella sua integrità e da aiutare gli uomini
nell'esplicazione di quei compiti, al cui adempimento tutti, ma specialmente i
cristiani fraternamente uniti in seno all'unica famiglia umana, sono chiamati.
54. The circumstances of the life of modern man have been so
profoundly changed in their social and cultural aspects, that we can speak of a
new age of human history.(1) New ways are open, therefore, for the perfection
and the further extension of culture. These ways have been prepared by the
enormous growth of natural, human and social sciences, by technical progress,
and advances in developing and organizing means whereby men can communicate
with one another. Hence the culture of today possesses particular
characteristics: sciences which are called exact greatly develop critical
judgment; the more recent psychological studies more profoundly explain human
activity; historical studies make it much easier to see things in their mutable
and evolutionary aspects, customs and usages are becoming more and more
uniform; industrialization, urbanization, and other causes which promote
community living create a mass-culture from which are born new ways of
thinking, acting and making use of leisure. The increase of commerce between
the various nations and human groups opens more widely to all the treasures of
different civilizations and thus little by little, there develops a more
universal form of human culture, which better promotes and expresses the unity
of the human race to the degree that it preserves the particular aspects of the
different civilizations.
55. From day to day, in every group or nation, there is an
increase in the number of men and women who are conscious that they themselves
are the authors and the artisans of the culture of their community. Throughout
the whole world there is a mounting increase in the sense of autonomy as well
as of responsibility. This is of paramount importance for the spiritual and
moral maturity of the human race. This becomes more clear if we consider the
unification of the world and the duty which is imposed upon us, that we build a
better world based upon truth and justice. Thus we are witnesses of the birth
of a new humanism, one in which man is defined first of all by this
responsibility to his brothers and to history.
56. In these conditions, it is no cause of wonder that man, who
senses his responsibility for the progress of culture, nourishes a high hope
but also looks with anxiety upon many contradictory things which he must
resolve:
What is to be done to prevent the increased exchanges between
cultures, which should lead to a true and fruitful dialogue between groups and
nations, from disturbing the life of communities, from destroying the wisdom
received from ancestors, or from placing in danger the character proper to each
people?
How is the dynamism and expansion of a new culture to be fostered
without losing a living fidelity to the heritage of tradition. This question is
of particular urgency when a culture which arises from the enormous progress of
science and technology must be harmonized with a culture nourished by classical
studies according to various traditions.
How can we quickly and
progressively harmonize the proliferation of particular branches of study with
the necessity of forming a synthesis of them, and of preserving among men the
faculties of contemplation and observation which lead to wisdom?
What can be done to make
all men partakers of cultural values in the world, when the human culture of those
who are more competent is constantly becoming more refined and more complex?
Finally how is the
autonomy which culture claims for itself to be recognized as legitimate without
generating a notion of humanism which is merely terrestrial, and even contrary
to religion itself.
In the midst of these
conflicting requirements, human culture must evolve today in such a way that it
can both develop the whole human person and aid man in those duties to whose
fulfillment all are called, especially Christians fraternally united in one
human family.
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Dallo
Strumento di lavoro del Sinodo
Panamazzonico, svolto a Roma dal 6 al 27
ottobre 2019
From
the Working Document of Pan-Amazon Synod,
held in Rome from November 6 to 27, 2019
146.
Come comunità solidale a livello mondiale, la Chiesa reagisce responsabilmente
alla situazione globale di ingiustizia, povertà, disuguaglianza, violenza ed
esclusione in Amazzonia. Il presupposto fondamentale è il riconoscimento di
relazioni non eque. Ecco perché è necessario:
a.
Farsi carico della denuncia contro modelli estrattivisti che danneggiano il
territorio e violano i diritti delle comunità. Alzare la voce contro progetti
che hanno un impatto sull'ambiente e promuovono la morte.
b.
Allearsi ai movimenti sociali di base, per annunciare profeticamente un
programma di giustizia agraria che promuova una profonda riforma agraria,
sostenendo l'agricoltura biologica e agroforestale. Assumere la causa
dell'agroecologia incorporandola ai loro processi formativi per una maggiore
consapevolezza delle stesse popolazioni indigene.[74]
c.
Promuovere la formazione, la difesa e l'esecutività dei diritti umani dei
popoli dell'Amazzonia, di altre popolazioni e della natura. Difendere le
minoranze e i più vulnerabili.
d.
Ascoltare il grido della "Madre Terra" attaccata e gravemente ferita
dal modello economico di sviluppo predatorio ed ecocida, che uccide e
saccheggia, distrugge e sgombra, allontana e scarta, pensato e imposto dall’esterno
e al servizio di potenti interessi esterni.
e.
Promuovere la dignità e l'uguaglianza della donna nella sfera pubblica, privata
ed ecclesiale, assicurando canali di partecipazione, combattendo la violenza
fisica, domestica e psicologica, il femminicidio, l'aborto, lo sfruttamento
sessuale e la tratta, impegnandosi a lottare per garantire i suoi diritti e per
superare ogni tipo di stereotipo.
f.
Promuovere una nuova coscienza ecologica, che ci porti a cambiare le nostre
abitudini di consumo, a promuovere l'uso di energie rinnovabili, evitando
materiali nocivi e attuando altri percorsi di azione secondo l'Enciclica Laudato si’.[75] Promuovere alleanze per combattere la
deforestazione e promuovere il rimboschimento.
g.
Farsi carico senza paura dell’attuazione dell’opzione preferenziale per i
poveri nella lotta dei popoli indigeni, delle comunità tradizionali, dei
migranti e dei giovani per configurare la fisionomia della Chiesa in Amazzonia.
h.
Creare reti di collaborazione negli spazi di impatto regionale, globale e
internazionale, in cui la Chiesa partecipa organicamente affinché i popoli
stessi possano presentare le loro denunce di violazione dei loro diritti umani.
146.
As a community of worldwide solidarity, the Church reacts responsibly to the
global situation of injustice, poverty, inequality, violence and exclusion in
the Amazon. Its fundamental presupposition is the recognition of unjust
relationships. Therefore it is necessary to:
a.
Denounce extractivist models that damage the territory and violate the rights
of communities. Raise one’s voice against projects that affect the environment
and promote death.
b. Join
grassroots social movements, to prophetically announce an agenda of agrarian
justice that promotes profound agrarian reform, supporting organic agriculture
and agroforestry. Take up the cause of agroecology by incorporating it in their
training activities with a view to developing greater awareness of the
indigenous populations themselves.[74]
c.
Promote the formation, defense and enforceability of the human rights of the
peoples of the Amazon, of other populations and of nature. Defend minorities
and the most vulnerable.
d. Listen
to the cry of “Mother Earth” assaulted and seriously wounded by the economic
model of predatory and ecocidal development, that is formulated and imposed
from the outside so as to serve powerful external interests, and which kills
and plunders, destroys and devastates, expels and discards.
e.
Promote the dignity and equality of women in public, private and the Church, by
making sure there are opportunities for participation; by combating physical,
domestic and psychological violence, femicide, abortion, sexual exploitation
and trafficking; and by committing to fight to guarantee their rights and to overcome
any kind of stereotype.
f.
Promote a new ecological awareness that leads us to change our consumption
habits, to promote the use of renewable energies, avoiding harmful materials
and implementing other pathways of action highlighted by the Encyclical Laudato
Si’.[75] Promote alliances to combat deforestation and promote reforestation.
g.
Fearlessly and concretely adopt the preferential option for the poor in the
struggle of indigenous peoples, traditional communities, migrants and young
people to shape the character of the Church in the Amazon.
h. Create
networks of collaboration in the areas of regional, global and international
advocacy, in which the Church participates organically, so that the peoples
themselves can denounce the violation of their human rights.
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Prima lettura
Dal secondo
libro di Samuele (2Sam 5,1-3)
From
the second book of Samuel (2Sam 5:1-3)
In quei
giorni. vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero:
«Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi,
tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio
popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”».
Vennero dunque tutti gli anziani
d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron
davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.
All the
tribes of Israel came to David at Hebron and said, “Look, we are your bone and
flesh. For some time, while Saul was king over us, it was you who led out Israel
and brought it in. The Lord said to you: It is you who shall be shepherd of my
people Israel, you who shall be ruler over Israel.”
So all
the elders of Israel came to the king at Hebron; and King David made a covenant
with them at Hebron before the Lord and they anointed David king over Israel.
Salmo responsoriale
Dal salmo 121
Responsorial
psalm
From
the psalm 121
Ritornello / Response:
Andremo con gioia alla casa del Signore.
Let
us go rejoicing to the house of the Lord
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
I rejoiced when I heard them say:
‘Let us go to God’s house.’
And now our feet are standing
within your gates, O Jerusalem.
It is there that the tribes go up,
the tribes of the Lord.
For Israel’s law it is,
there to praise the Lord’s name.
There were set the thrones of judgment
of the house of David.
Seconda lettura
Dalla
seconda lettera di San Paolo apostolo ai
Colossessi (Col 1,12-20)
Second
reading
From the second letter of
St. Paul the Apostle to Colossian (Col
1:12-20)
Fratelli,
ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte
dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle
tenebre
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del
suo amore,
per mezzo del quale abbiamo la redenzione,
il perdono dei peccati.
Egli è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le
cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua
croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
We give thanks to the Father, who has enabled
you to share in the inheritance of the saints in the light. He has rescued us
from the power of darkness and transferred us into the kingdom of his beloved
Son, in whom we have redemption, the forgiveness of sins.
He is the image of the invisible God, the
firstborn of all creation; for in him all things in heaven and on earth were
created, things visible and invisible, whether thrones or dominions or rulers
or powers-all things have been created through him and for him.
He himself is before all things and in him
all things hold together. He is the head of the body, the church; he is the
beginning, the firstborn from the dead, so that he might come to have first
place in everything. For in him all the fullness of God was pleased to dwell
and through him God was pleased to reconcile to himself all things, whether on
earth or in heaven, by making peace through the blood of his cross.
Acclamazione al Vangelo
Acclamation
to the Gospel
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene,
del nostro padre Davide! (Cfr. Mc 11,9.10)
Blessed is he who
comes in the name of the Lord!
Blessed is the Kingdom
that comes,
of our father David! (Cf.
Mk 11: 9.10)
Alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23,35-43)
Gospel
From the Gospel according to Luke
(Lk 23:35-43)
In quel tempo,
[dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece
deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo
di Dio, l’eletto».
Anche i soldati lo
deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei
il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta:
«Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori
appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che
sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che
abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse:
«Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità
io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
[Around the cross] the people stood by,
watching; but the leaders scoffed at Jesus, saying, “He saved others; let him
save himself if he is the Messiah of God, his chosen one!” The soldiers also
mocked him, coming up and offering him sour wine and saying, “If you are the King
of the Jews, save yourself!” There was also an inscription over him, “This is
the King of the Jews.”
One of the criminals who were hanged there
kept deriding him and saying, “Are you not the Messiah? Save yourself and us!”
But the other rebuked him, saying, “Do you not fear God, since you are under
the same sentence of condemnation? And we indeed have been condemned justly,
for we are getting what we deserve for our deeds, but this man has done nothing
wrong.” Then he said, “Jesus, remember me when you come into your kingdom.” He
replied, “Truly I tell you, today you will be with me in Paradise.”
Sintesi dell’omelia della Messa
delle undici
Summary of the homily of the Mass
at nine o’clock
Oggi è la solennità di Cristo re
dell’universo. L’idea della regalità
che abbiamo, simboleggiata dal trono, dalla corona e dallo scettro, e
consistente nel potere di ordinare ciò che si vuole, non va bene per descrivere
la regalità di Gesù. La scritta che manifestava questa regalità, I.N.R.I., che in latino significava Gesù Nazareno re dei Giudei, fu affissa
sulla croce. Gesù manifestò la sua regalità morendo sulla croce per la nostra
salvezza. La croce era un supplizio orrendo e infamante, ma Gesù accettò di
subirlo per amor nostro. Il brano evangelico ricorda la richiesta di uno degli
altri uomini che fu crocifisso vicino a lui, di portarlo con sé nel suo Regno.
L’affidamento a Gesù lo salvò: Gesù gli promise che quel giorno stesso egli
sarebbe stato con lui in Paradiso; fui il primo santo, benché avesse subito il
supplizio, quella tremenda pena, per il male che aveva commesso, mentre Gesù
moriva innocente.
Impariamo da Gesù l’amore e restituiamoglielo
nei fratelli intorno a noi.
Today is the
solemnity of Christ the King of the universe. The idea of royalty that we
have, symbolized by the throne, crown and scepter, and consisting of the power
to order what we want, is not good for describing the kingship of Jesus. The
writing that manifested this royalty, INRI, which in Latin meant Jesus Nazarene
king of the Jews, was affixed to the cross. Jesus manifested his kingship by
dying on the cross for our salvation. The cross was a horrible and infamous
torture, but Jesus accepted to suffer it for our love. The Gospel passage
recalls the request of one of the other men who was crucified near him to take
him with him to his Kingdom. Reliance on Jesus saved him: Jesus promised him
that on that same day he would be with him in Heaven; I was the first saint,
although he had suffered the torture, that terrible pain, for the evil he had
committed, while Jesus died innocent.
Let
us learn love from Jesus and return it to the brothers around us.
Sintesi
di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del celebrante.
Summary of Mario Ardigò,
as how he understood the words of the
celebrant.
Avvisi del parroco / Notices from the parson
- Oggi, Domenica 24
novembre, dalla Messa delle ore 11 celebreremo la festa della parrocchia, con
varie attività, sulle quali potremo informarci leggendo l’avviso nella bacheca
sul sagrato parrocchiale.
- Today, Sunday 24
November, from the Mass at 11 am we will celebrate the parish festival, with
various activities, on which we will be able to inform ourselves by reading the
notice on the bulletin board in the parish churchyard.
Avvisi di Azione Cattolica: / Catholic Action Notices:
Riunione infrasettimanale del gruppo
parrocchiale di Azione Cattolica: martedì 26 novembre ottobre 2019, alle ore
17 in sala rossa.
Midweek meeting of the Catholic Action parish
group: Tuesday, november 26, 2019, at 17.00 in the red room. The reflection on
the theme of the city in the life of faith will continue.