INFORMAZIONI UTILI SU QUESTO BLOG

  Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

  This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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  Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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  Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

  Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

  Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

  Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente due martedì e due sabati al mese, alle 17, e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

 Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

 La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

domenica 7 aprile 2019

Domenica 7-4-19 – 5° Domenica di Quaresima - Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità – colore liturgico: viola – salterio: 1° settimana - Letture e sintesi dell’omelia delle Messe delle otto e delle undici - avvisi del parroco e di Azione Cattolica. - Sunday April 7 2019 - 5th Sunday of Lent - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: violet or pinkish- psaltery: 1st week - Readings and summary of the homily of the Masses at eight and eleven o'clock - notices from the parson and from Catholic Action parish group


Domenica 7-4-19  – 5° Domenica di Quaresima -   Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità –  colore liturgico: viola – salterio: 1° settimana -   Letture e sintesi dell’omelia delle  Messe delle  otto  e delle undici - avvisi  del parroco e di   Azione Cattolica.
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Sunday April 7 2019 - 5th Sunday of Lent - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: violet or pinkish- psaltery: 1st week - Readings and summary of the homily of the Masses at eight and eleven o'clock - notices from the parson and from Catholic Action parish group

Osservazioni ambientali: cielo nuvoloso; clima ventoso,  temperatura ambientale  19°C.
Environmental observations: clear sky; windy climate, ambient temperature 19° C.
Canti delle messa delle nove: Ingresso, Grandi cose;  Offertorio,  Guarda quest’offerta; Comunione, Purificami o Signore; finale, Ti seguirò.
Masses of the mass at nine o’clock Entrance; Big things;  Offertory, Look at this offer; Communion, Purify me, Lord; final, I'll follow you.

 
Alla Messa delle nove il gruppo parrocchiale di Azione Cattolica  era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
 At the nine o'clock Mass the Catholic Action parish group was on the left banks, next to the altar, looking at the apse.

 Buona domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!  
Good Sunday and best wishes for peace and happiness to all readers!

Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

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Pillola di Concilio
Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti  - Lumen gentium del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the Dogmatic Constitution on the Church  Lumen gentium Joy and hope, of the Second Vatican Council (1962-1965)

Nota/nota: Le concezioni sulla Chiesa in altre Confessioni cristiane differiscono in maniera minore o maggiore da quella cattolica, sebbene condividano con la Chiesa cattolica  parti importanti del patrimonio culturale e religioso su questo tema. / The views on the Church in other Christian Denominations differ less or more from the Catholic one, although they share important parts of the cultural and religious heritage on this issue with the Catholic Church.

La Chiesa, realtà visibile e spirituale
8. Cristo, unico mediatore, ha costituito sulla terra e incessantemente sostenta la sua Chiesa santa, comunità di fede, di speranza e di carità, quale organismo visibile, attraverso il quale diffonde per tutti la verità e la grazia. Ma la società costituita di organi gerarchici e il corpo mistico di Cristo, l'assemblea visibile e la comunità spirituale, la Chiesa terrestre e la Chiesa arricchita di beni celesti, non si devono considerare come due cose diverse; esse formano piuttosto una sola complessa realtà risultante di un duplice elemento, umano e divino. Per una analogia che non è senza valore, quindi, è paragonata al mistero del Verbo incarnato. Infatti, come la natura assunta serve al Verbo divino da vivo organo di salvezza, a lui indissolubilmente unito, così in modo non dissimile l'organismo sociale della Chiesa serve allo Spirito di Cristo che la vivifica, per la crescita del corpo (cfr. Ef 4,16).
Questa è l'unica Chiesa di Cristo, che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica e che il Salvatore nostro, dopo la sua resurrezione, diede da pascere a Pietro (cfr. Gv 21,17), affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida (cfr. Mt 28,18ss), e costituì per sempre colonna e sostegno della verità (cfr. 1 Tm 3,15). Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come società, sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro e dai vescovi in comunione con lui, ancorché al di fuori del suo organismo si trovino parecchi elementi di santificazione e di verità, che, appartenendo propriamente per dono di Dio alla Chiesa di Cristo, spingono verso l'unità cattolica. Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa e chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza. Gesù Cristo « che era di condizione divina... spogliò se stesso, prendendo la condizione di schiavo » (Fil 2,6-7) e per noi « da ricco che era si fece povero » (2 Cor 8,9): così anche la Chiesa, quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non è costituita per cercare la gloria terrena, bensì per diffondere, anche col suo esempio, l'umiltà e l'abnegazione. Come Cristo infatti è stato inviato dal Padre « ad annunciare la buona novella ai poveri, a guarire quei che hanno il cuore contrito » (Lc 4,18), « a cercare e salvare ciò che era perduto» (Lc 19,10), così pure la Chiesa circonda d'affettuosa cura quanti sono afflitti dalla umana debolezza, anzi riconosce nei poveri e nei sofferenti l'immagine del suo fondatore, povero e sofferente, si fa premura di sollevarne la indigenza e in loro cerca di servire il Cristo. Ma mentre Cristo, « santo, innocente, immacolato » (Eb 7,26), non conobbe il peccato (cfr. 2 Cor 5,21) e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo (cfr. Eb 2,17), la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento. La Chiesa « prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio », annunziando la passione e la morte del Signore fino a che egli venga (cfr. 1 Cor 11,26). Dalla virtù del Signore risuscitato trae la forza per vincere con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà, che le vengono sia dal di dentro che dal di fuori, e per svelare in mezzo al mondo, con fedeltà, anche se non perfettamente, il mistero di lui, fino a che alla fine dei tempi esso sarà manifestato nella pienezza della luce.

The Church, visible and spiritual reality
8. Christ, the one Mediator, established and continually sustains here on earth His holy Church, the community of faith, hope and charity, as an entity with visible delineation  through which He communicated truth and grace to all. But, the society structured with hierarchical organs and the Mystical Body of Christ, are not to be considered as two realities, nor are the visible assembly and the spiritual community, nor the earthly Church and the Church enriched with heavenly things; rather they form one complex reality which coalesces from a divine and a human element. For this reason, by no weak analogy, it is compared to the mystery of the incarnate Word. As the assumed nature inseparably united to Him, serves the divine Word as a living organ of salvation, so, in a similar way, does the visible social structure of the Church serve the Spirit of Christ, who vivifies it, in the building up of the body.
This is the one Church of Christ which in the Creed is professed as one, holy, catholic and apostolic, which our Saviour, after His Resurrection, commissioned Peter to shepherd, and him and the other apostles to extend and direct with authority, which He erected for all ages as "the pillar and mainstay of the truth". This Church constituted and organized in the world as a society, subsists in the Catholic Church, which is governed by the successor of Peter and by the Bishops in communion with him, although many elements of sanctification and of truth are found outside of its visible structure. These elements, as gifts belonging to the Church of Christ, are forces impelling toward catholic unity.
Just as Christ carried out the work of redemption in poverty and persecution, so the Church is called to follow the same route that it might communicate the fruits of salvation to men. Christ Jesus, "though He was by nature God . . . emptied Himself, taking the nature of a slave", and "being rich, became poor" for our sakes. Thus, the Church, although it needs human resources to carry out its mission, is not set up to seek earthly glory, but to proclaim, even by its own example, humility and self-sacrifice. Christ was sent by the Father "to bring good news to the poor, to heal the contrite of heart", "to seek and to save what was lost". Similarly, the Church encompasses with love all who are afflicted with human suffering and in the poor and afflicted sees the image of its poor and suffering Founder. It does all it can to relieve their need and in them it strives to serve Christ. While Christ, holy, innocent and undefiled knew nothing of sin, but came to expiate only the sins of the people, the Church, embracing in its bosom sinners, at the same time holy and always in need of being purified, always follows the way of penance and renewal. The Church, "like a stranger in a foreign land, presses forward amid the persecutions of the world and the consolations of God", announcing the cross and death of the Lord until He comes." By the power of the risen Lord it is given strength that it might, in patience and in love, overcome its sorrows and its challenges, both within itself and from without, and that it might reveal to the world, faithfully though darkly, the mystery of its Lord until, in the end, it will be manifested in full light.

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Dal Catechismo della Chiesa cattolica
1346. La Liturgia dell'Eucaristia si svolge secondo una struttura fondamentale che, attraverso i secoli, si è conservata fino a noi. Essa si articola in due grandi momenti, che formano un'unità originaria:
- la convocazione, la Liturgia della Parola, con le letture, l'omelia e la preghiera universale;
- la Liturgia eucaristica, con la presentazione del pane e del vino, l'azione di grazie consacratoria e la comunione.
Liturgia della Parola e Liturgia eucaristica costituiscono insieme “un solo atto di culto”.
2182. La partecipazione alla celebrazione comunitaria dell'Eucaristia domenicale è una testimonianza di appartenenza e di fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa. In questo modo i fedeli attestano la loro comunione nella fede e nella carità. Essi testimoniano al tempo stesso la santità di Dio e la loro speranza nella salvezza. Si rafforzano vicendevolmente sotto l'assistenza dello Spirito Santo.

From Catechism of the Catholic Church
1346. The liturgy of the Eucharist unfolds according to a fundamental structure which has been preserved throughout the centuries down to our own day. It displays two great parts that form a fundamental unity: 
- the gathering, the liturgy of the Word, with readings, homily and general intercessions; 
- the liturgy of the Eucharist, with the presentation of the bread and wine, the consecratory thanksgiving, and communion. 
The liturgy of the Word and liturgy of the Eucharist together form "one single act of worship"; The Eucharistic table set for us is the table both of the Word of God and of the Body of the Lord.
 2182. Participation in the communal celebration of the Sunday Eucharist is a testimony of belonging and of being faithful to Christ and to his Church. the faithful give witness by this to their communion in faith and charity. Together they testify to God's holiness and their hope of salvation. They strengthen one another under the guidance of the Holy Spirit.

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Prima lettura
Dal libro  del profeta Isaia (Is 43,16-21)
 First reading
From the book of the prophet Isaiah (Isa 43:16-21)

Dal libro del profeta Isaìa
Is 43,16-21
 
Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
 
«Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi».

16 Thus says Yahweh, who made a way through the sea, a path in the raging waters,
17 who led out chariot and horse together with an army of picked troops: they lay down never to rise again, they were snuffed out, put out like a wick.
18 No need to remember past events, no need to think about what was done before.
19 Look, I am doing something new, now it emerges; can you not see it? Yes, I am making a road in the desert and rivers in wastelands.
20 The wild animals will honour  me, the jackals and the ostriches, for bestowing water in the desert and rivers on the wastelands for my people, my chosen one, to drink.
21 The people I have shaped for myself will broadcast my praises.


Salmo responsoriale
Dal salmo   125
Responsorial psalm
From the psalm 125 (126)

Ritornello / Response: Grandi cose ha fatto il Signore per noi. / The Lord has done great things for us.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni. 

1  When Yahweh brought back Zion's captives we lived in a dream;
2 then our mouths filled with laughter, and our lips with song. Then the nations kept saying, 'What great deeds Yahweh has done for them!'
3 Yes, Yahweh did great deeds for us, and we were overjoyed.
4 Bring back, Yahweh, our people from captivity like torrents in the Negeb!
5 Those who sow in tears sing as they reap.
6 He went off, went off weeping, carrying the seed. He comes back, comes back singing, bringing in his sheaves.


Seconda lettura
Dalla  lettera di san Paolo Apostolo ai Filippesi (Fil 3,8-14) Second reading
From the letter of St. Paul the Apostle to the Philippians (Phil 3:8-14]

 Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, 11nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.

  Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

 
8 Yes, I  will go further: because of the supreme advantage of knowing  Christ Jesus my Lord, I count everything else as loss. For him I have accepted the loss of all other things, and look on them all as filth if only I can gain Christ
9 and be given a place in him, with the uprightness I have gained not from the Law, but through  faith in Christ, an uprightness from God, based on faith,
10 that I may come to know him and the power of his resurrection, and partake of his sufferings by being moulded to the pattern of his death,
11 striving towards the goal of resurrection from the dead.
12 Not that I have secured it already, nor yet reached my goal, but I am still pursuing it in the attempt to take hold of the prize for which Christ Jesus took hold of me.
13 Brothers, I do not reckon myself as having taken hold of it; I can only say that forgetting all that lies behind me, and straining forward to what lies in front,
14 I am racing towards the finishing-point to win the prize of God's heavenly call in Christ Jesus.


Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the Gospel

Alleluia, alleluia.

Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io sono misericordioso e pietoso. (Gl 2,12-13)

Return to me with all your heart, says the Lord,
because I am merciful and compassionate. (Joel 2:12-13)

Alleluia.


Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni  (Gv 8,1-11)
Gospel
From the Gospel according to John (Lk 15:1-3,13-22)

 
 In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
  Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
  Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
  Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

1 and Jesuswent to the Mount of Olives.
2 At daybreak he appeared in the Temple again; and as all the people came to him, he sat down and began to teach them.
3 The scribes and Pharisees brought a woman along who had been caught committing adultery; and making her stand there in the middle
4 they said to Jesus, 'Master, this woman was caught in the very act of committing adultery,
5 and in the Law Moses has ordered us to stone women of this kind. What have you got to say?'
6 They asked him this as a test, looking for an accusation to use against him. But Jesus bent down and started writing on the ground with his finger.
7 As they persisted with their question, he straightened up and said, 'Let the one among you who is guiltless be the first to throw a stone at her.'
8 Then he bent down and continued writing on the ground.
9 When they heard this they went away one by one, beginning with the eldest, until the last one had gone and Jesus was left alone with the woman, who remained in the middle.
10 Jesus again straightened up and said, 'Woman, where are they? Has no one condemned you?'
11 'No one, sir,' she replied. 'Neither do I condemn you,' said Jesus. 'Go away, and from this moment sin no more.'

Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
 E’ divenuto proverbiale il dire “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” del brano evangelico letto oggi.
  Si voleva mettere in difficoltà Gesù. Gli portarono davanti una donna accusata di adulterio. Non gli vennero dati i particolari del fatto. Forse quella donna era stata travolta dall’amore, forse si era solo limitata ad un abbraccio, non ci viene detto, non venne spiegato a Gesù.
 Una folla incattivita e armata di pietre aveva nelle sue mani quella  donna sola.
 La legge mosaica comandava  che fosse uccisa in un  modo crudele in punizione di quel suo peccato, lapidandola, vale a dire gettandole contro dei sassi fino a ucciderla.
  Coloro che l’avevano catturata volevano vedere che avrebbe detto Gesù e, in particolare, se, per salvarla, avrebbe ordinato di non osservare la legge mosaica.
 Ma Gesù rispose con quel “Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. A quel punto quelli che volevano lapidare l’adultera deposero i sassi, le loro armi, e se ne andarono, a cominciare dai più anziani, che avrebbero dovuto avere una vita esemplare per gli altri. Nessuno se la sentì di sfidare Dio dichiarandosi falsamente senza peccato: come avrebbe poi potuto invocare misericordia da lui?
 Sant’Agostino, commentando l’episodio evangelico scrisse che rimasero soli la misera e la misericordia; quest’ultima perdonò l’adultera.
 Nessuno merita la morte per il suo peccato. Tutti siamo bisognosi di misericordia e dobbiamo riconoscerlo: in questo modo saremo perdonati.
 Spesso invece infieriamo sugli altri, in particolare con la calunnia. L’insegnamento evangelico ci invita invece alla misericordia.

Summary of the homily of the Mass at nine o’clock
 The saying "Who is without sin cast the first stone" of the gospel passage read today has become proverbial.
  They wanted to put Jesus in difficulty. They brought him a woman accused of adultery. They were not given the details of the fact. Perhaps that woman had been overwhelmed by love, perhaps she had only been limited to a hug, we are not told, it was not explained to Jesus.
 An unstoppable crowd, armed with stones, held that woman alone in her hands.
 The Mosaic law commanded her to be killed in a cruel way in punishment for that sin of his, stoning her, that is, throwing stones at her to kill her.
  Those who had captured her wanted to see what Jesus would say and, in particular, if, to save her, she would have ordered not to observe the Mosaic law.
 But Jesus answered with that "He who is without sin, cast the first stone". At that point those who wanted to stone the adulteress laid the stones, their weapons, and left, beginning with the oldest, who should have had an exemplary life for others. No one felt able to challenge God by declaring himself falsely without sin: how could he then invoke mercy from him?
 Saint Augustine, commenting on the Gospel episode, wrote that the miserable and the mercy remained alone; the latter forgave the adulteress woman.
 No one deserves death for his sin. We are all in need of mercy and we must recognize it: in this way we will be forgiven.
 Instead we often rage on others, particularly with calumny. Instead, the Gospel teaching invites us to mercy.


Sintesi dell’omelia della Messa delle undici
La Quaresima può essere vista come un Esodo, un andare da una condizione schiavitù ad una di libertà, una condizione nuova.
  Il brano evangelico ci presenta Gesù che pone il suo sguardo sull’adultera che gli avevano portato perché fosse lapidata. Quello sguardo è lo sguardo di Dio che fa nuove tutte le cose.
«[5] E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose"; e soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. [dal libro dell’Apocalisse, 21,5”. »
 E’ lo sguardo di Dio nella Creazione, al compimento di essa:
« [31] Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona» [dal libro della Genesi, 1,31].
  Lo sguardo di Dio ci fa nuovi,  è uno sguado creatore.
 Il brano evangelico ci presenta quella  donna accusata di adulterio, che secondo la legge mosaica doveva essere uccisa, lapidata.
 Nella Bibbia il matrimonio è la figura della relazione tra Dio e il suo popolo, una relazione sponsale. In questo contesto l’adulterio è l’infedeltà nella relazione con Dio. Ma Dio usa misericordia con il suo popolo, come Gesù la usò con l’adultera:

[16] Perciò, ecco, la attirerò a me, 
la condurrò nel deserto 
e parlerò al suo cuore. 

[17] Le renderò le sue vigne 
e trasformerò la valle di Acòr 
in porta di speranza. 
Là canterà 
come nei giorni della sua giovinezza, 
come quando uscì dal paese d'Egitto. 

[18] E avverrà in quel giorno 
- oracolo del Signore - mi chiamerai: Marito mio, 
e non mi chiamerai più: Mio padrone. 

[19] Le toglierò dalla bocca 
i nomi dei Baal, 
che non saranno più ricordati. 

[20] In quel tempo farò per loro un'alleanza 
con le bestie della terra 
e gli uccelli del cielo 
e con i rettili del suolo; 
arco e spada e guerra 
eliminerò dal paese; 
e li farò riposare tranquilli. 

[21] Ti farò mia sposa per sempre, 
ti farò mia sposa 
nella giustizia e nel diritto, 
nella benevolenza e nell'amore, 

[22] ti fidanzerò con me nella fedeltà 
e tu conoscerai il Signore. 

[23] E avverrà in quel giorno 
- oracolo del Signore - 
io risponderò al cielo 
ed esso risponderà alla terra; 
[24] la terra risponderà con il grano, 
il vino nuovo e l'olio 
e questi risponderanno a Izreèl. 
[25] Io li seminerò di nuovo per me nel paese 

e amerò Non-amata; 
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, 
ed egli mi dirà: Mio Dio. 
[dal libro del profeta Osea, 2,16-22]
 Non dobbiamo pensare alla giustizia di Dio come ad una giustizia retribuiva, che premia il bene e punisce il male inesorabilmente. Per una giustizia così non serviva Dio.
 La giustizia di Dio ha un nome: misericordia. Essa è dono di Dio, che fa nuove tutte le cose. In questo modo non siamo schiacciati sul passato e sul presente, ma diveniamo aperti al futuro, al futuro di Dio.
  Coloro che avevano condotto l’adultera davanti a Gesù furono costretti da Gesù, il quale invitò colui che era senza peccato a gettare la prima pietra contro la donna, e nessuno poteva considerarsi tale tanto è vero che tutti se ne andarono,  a riconoscere di non essere senza peccato e di avere bisogno anch’essi di misericordia.
 Così deve essere per noi.
 Dobbiamo anche guardare gli altri con lo sguardo di Dio.
 E’ tutto dono di Dio.
 Nel tempo di Pasqua dobbiamo farci irraggiare da Dio, per ottenerlo, per diventare capaci di misericordia.

Summary of the homily of the Mass at eleven o’clock
 Lent can be seen as an Exodus, a going from a slavery condition to one of freedom, a new condition.
   The Gospel passage presents us with Jesus who puts his gaze on the adulteress who had brought him to be stoned. That gaze is the gaze of God that makes all things new.
«[5] The one who sat on the throne  said, "Behold, I make all things new." Then he said, "Write these words down, for they are trustworthy and true» [from the book of Revelation, 21.5]
  It is God's gaze in Creation, at the fulfillment of it:
"[31] God looked at everything he had made, and he found it very good." [from the book of Genesis, 1.31].
   The gaze of God makes us new, is a creator look.
  The Gospel passage presents us with a woman accused of adultery, who according to the Mosaic law had to be killed, stoned.
In the Bible, marriage is the figure of the relationship between God and his people, a spousal relationship. In this context adultery is infidelity in the relationship with God. But God uses mercy with his people, as Jesus used it with the adulteress:
16 But look, I am going to seduce her and lead her into the desert and speak to her heart.
17 There I shall give her back her vineyards, and make the Vale of Achor a gateway of hope. There she will respond as when she was young, as on the day when she came up from Egypt.
18 When that day comes- declares Yahweh- you will call me, 'My husband', no more will you call me, 'My Baal'.
19 I shall banish the names of the Baals from her lips and their name will be mentioned no more.
20 When that day comes I shall make a treaty for them with the wild animals, with the birds of heaven and the creeping things of the earth; I shall break the bow and the sword and warfare, and banish them from the country, and I will let them sleep secure.
21 I shall betroth you to myself for ever, I shall betroth you in uprightness and justice, and faithful love and tenderness.
22 Yes, I shall betroth you to myself in loyalty and in the Knowledge of Yahweh.
23 When that day comes, I shall respond -declares Yahweh- I shall respond to the heavens and they will respond to the earth
24 and the earth will respond to the grain, the new wine and oil, and they will respond to Jezreel.
25 I shall sow her in the country to be mine, I shall take pity on Lo-Ruhamah [Biblical the meaning of the name Lo-ruhamah is: Not having obtained mercy, not pitied],  I shall tell Lo-Ammi [means: not my people], 'You are my people,' and he wll say, 'You are my God.
[from the book of the prophet Hosea, 2.16-22]
We must not think of God's justice as a retributive justice, which rewards good and punishes evil inexorably. God did not need this for justice.
  God's justice has a name: mercy. It is a gift of God, which makes all things new. In this way we are not crushed on the past and the present, but we become open to the future, to the future of God.
   Those who had led the adulteress before Jesus were forced by Jesus, who invited the one who was without sin to throw the first stone against the woman, and no one could consider himself so much it is true that everyone left, to recognize not to to be without sin and to have need of mercy too.
  That must be the case for us.
  We must also look at others with the look of God.
  It is all a gift from God.
  In the time of Easter we must make ourselves irradiated by God, to obtain it, to become capable of mercy.

Summaries of Mario Ardigò , for how he understood the  words of the celebrants.


Avvisi del parroco/ Announcements from the parson:
- domenica prossima, 14 aprile 2019, è la domenica delle Palme. Le Messe saranno celebrate nei consueti orari festivi. La Messsa alle ore 11 sarà preceduta da una processione che partirà alle ore 10:30 da piazza Conca d’Oro e terminerà con l’ingresso nella chiesa parrocchiale. nelle Messe sarà proclamata la lettura evangelica della Passione del Signore;
- la settimana seguente sarà la Settimana Santa;  
-giovedì 18 aprile 2019 sarà il Giovedì santo. Alle ore 19 sarà celebrata la Messa con la liturgia della Lavanda dei piedi;
- venerdì19 aprile 2019 sarà il Venerdì Santo. Alle ore 15, ora della morte del Signore, nella chiesa parrocchiale sarà celebrata una solenne azione liturgica con la proclamazione della lettura evangelica della Passione del Signore; alle 19 si svolgerà una Via Crucis lungo via Val Padana;
- sabato 20 aprile 2019, con inizio alle ore 10:00, si svolgerà la Veglia Pasquale, seguita dai Battesimi e dalla Messa di Pasqua.

- next Sunday, April 14, 2019, is Palm Sunday. The Masses will be celebrated in the usual festive times. The Mass at 11 am will be preceded by a procession that will.  start at 10:30 am from Piazza Conca d'Oro and will end with the entrance into the parish church; in the Masses the Gospel reading of the Passion of the Lord will be proclaimed; -
- the following week will be Holy Week;
-Thursday 18 April 2019 will be Holy Thursday. At 7.00 pm Mass will be celebrated with the liturgy of the Washing of the Feet;
Friday, April 19, 2019 will be Good Friday. At 3.00 pm, the time of the Lord's death, a solemn liturgical action will be celebrated in the parish church with the proclamation of the Gospel reading of the Passion of the Lord; at 7 pm a Via Crucis will take place along Via Val Padana;
- Saturday, April 20, 2019, starting at 10:00 am, the Easter Vigil will take place, followed by Baptisms and Easter Mass.

Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:
  La riunione infrasettimanale del gruppo di AC si terrà martedì 9 aprile 2019, alle 17, in sala rossa.
The mid-week meeting of the AC group will be held on Tuesday April 0 2019, at 5 pm, in the red room.