INFORMAZIONI UTILI SU QUESTO BLOG

  Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

  This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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  Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

  Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

  Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

  Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente due martedì e due sabati al mese, alle 17, e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

 Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

 La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

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domenica 1 dicembre 2019

La fede dei semplici - The faith of the simple people


La fede dei semplici
-
The faith of the simple people

  Note: after the text in Italian, I insert the translation in English, made with the help of Google Translate

  E’ un notizia pubblicata sui giornali l’altro giorno: durante un consiglio comunale di una città italiana del nord, un signore ha detto che si era sentito offeso perché qualcuno aveva detto che Gesù era ebreo. Quel signore ha detto di essere profondamente cattolico e di essere convinto che Gesù era Figlio di Dio [sarebbe stato più corretto dire "è"], verità che evidentemente ritiene incompatibile con l’essere ebreo di Gesù. Nel video del suo intervento, lo si sente anche aggiungere di essere confuso.  Qualcuno si  è scandalizzato, ma non bisognerebbe esserlo. La fede  dei semplici deve essere sostenuta non derisa. Del resto su quel tema è in questione la principale, ma anche più paradossale e quindi difficile, convinzione di fede: l’Incarnazione. Frequentando la vita parrocchiale ci si può convincere che non sempre le idee che circolano tra i fedeli sono  precisamente conformi alla dottrina ufficiale. Quest’ultima fu formulata tra il Quarto e il Quinto secolo, in una serie di vivaci concili ecumenici, in mezzo ad aspri contrasti tra sant’uomini.  All’epoca vi erano infatti coloro i quali  non erano convinti che Gesù fosse  veramente  uomo, e quindi veramente  ebreo.
 Certamente, se leggiamo i Vangeli, Gesù ci viene presentato come un uomo che nacque, visse e morì da ebreo. Ad esempio, nacque da madre ebrea, fu circonciso come un ebreo e sul cartello che l’autorità romana che lo condannò a morte fece affiggere sulla sua croce, per rendere noto il motivo del supplizio, c’era scritto in diverse lingue “Gesù Nazareno re dei Giudei”. E il Vangelo secondo Matteo si apre con i versetti  «Gesù Cristo è discendente di Davide, il quale a sua volta è discendente di Abramo. Ecco l’elenco degli antenati della sua famiglia: Abramo fu il padre di Isacco  […]» e via seguitando la genealogia, fino a concludere con «[…] Eliùd fu il padre di Eleàzar; Eleàzar di Mattàn; Mattàn di Giacobbe; Giacobbe fu il padre di Giuseppe; Giuseppe sposò Maria e Maria fu la madre di Gesù, chiamato Cristo.», passando per i re Davide e Salomone, riassumendo infine con «Dunque da Abramo a Davide ci sono quattordici generazioni; dal tempo di Davide fino all’esilio di Babilonia ce ne sono altre quattordici; infine, dall’esilio in Babilonia fino a Cristo ci sono ancora quattordici generazioni.  Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo agì in Maria ed ella si trovò incinta.». Nei Vangeli Gesù ci viene presentato come il Cristo, parola greca che traduceva l’ebraico Messia, che significa l’Unto, vale a dire l’inviato di Dio per salvare il suo popolo, l’Atteso, l’Annunciato dall’antico ebraismo. I cristiani sono infatti convinti che Gesù fosse stato annunciato dai profeti dell’antico ebraismo, ad esempio dal profeta Isaia. Fu Gesù stesso ad avvalorare questa convinzione:
 «Egli insegnava nelle sinagoghe degli Ebrei, e tutti lo lodavano. Poi Gesù andò a Nàzaret, il villaggio nel quale era cresciuto. Era *sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia.  Gli diedero il libro del *profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:  Il Signore ha mandato il suo Spirito su di me. Egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri. Mi ha mandato per proclamare la liberazione ai prigionieri e il dono della vista ai ciechi, per liberare gli oppressi, per annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole.  Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all’inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù.  Allora egli cominciò a dire: ‘Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia’».
[Vangelo secondo Luca, 4,16-21. Questa citazione, come le precedenti  e le seguenti, sono tratte dalla versione interconfessionale in lingua corrente ABU-LDC].
  Non solo, quindi, Gesù ci viene presentato nei Vangeli come un uomo ebreo, ma come un ebreo pio e addirittura un Maestro secondo l’uso degli ebrei dell’epoca. Nella fede ci viene presentato anche come Figlio di Dio, quindi Dio lui stesso, Colui per mezzo del quale fu creata ogni cosa:
«In principio, c’era colui che è «la Parola». Egli era con Dio, Egli era Dio. Egli era al principio con Dio.  Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa. Senza di lui non ha creato nulla.  Egli era la vita e la vita era luce per gli uomini.  Quella luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.» [Dal Vangelo secondo Giovanni 1, 1-5].
  In quanto Dio, Gesù è il Salvatore definitivo, ma, secondo la fede cristiana, ci ha salvato incarnandosi, divenendo uomo come noi, patendo e morendo per noi, e nella Risurrezione  è risorta anche la sua umanità, aprendoci la via del Cielo. L’umanità di Gesù non fu una specie di maschera, ed egli, dopo la Risurrezione, non fu una specie di fantasma. I Vangeli vogliono che ne siamo ben convinti.  
  Mi è stato chiesto: Gesù, allora, era un mammifero? Certo, ho risposto, della specie Homo Sapiens: infatti nacque da donna e dobbiamo pensare che da quella stessa donna sia stato allattato; non ci è stato tramandato che sia stato messo a balia o alimentato in altro modo e, in particolare, in modo soprannaturale [«Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire,  ed essa diede alla luce un figlio, il suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.» - dal  Vangelo secondo Luca 2, 6-7]. Per alcuni, che non hanno problemi a considerare Gesù  vero Dio e vero uomo, quello che ho scritto potrebbe apparire irrispettoso e addirittura blasfemo. Ma è implicito in quel  vero uomo.
 Come può però un dio essere veramente  uomo, e quindi anche  veramente  ebreo?
 Su questi temi ci si interrogò a lungo alle origini e si concluse come viene spiegato nel Credo  che nelle chiese cattoliche viene letto nella messa domenicale [testo risalente al Quarto secolo - elaborato nei primi Concili tenuti a Nicea (antica città dell’Asia Minore, di cultura ellenistica) e Costantinopoli (l’antica Bisanzio, in Grecia, l’attuale Istanbul, una delle capitali dell’antico Impero romano)]:

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

 Leggiamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica:

464 L'evento unico e del tutto singolare dell'incarnazione del Figlio di Dio non significa che Gesù Cristo sia in parte Dio e in parte uomo, né che sia il risultato di una confusa mescolanza di divino e di umano. Egli si è fatto veramente uomo rimanendo veramente Dio. Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo. La Chiesa nel corso dei primi secoli ha dovuto difendere e chiarire questa verità di fede contro eresie che la falsificavano.
465 Le prime eresie più che la divinità di Cristo hanno negato la sua vera umanità (docetismo gnostico). Fin dall'epoca apostolica la fede cristiana ha insistito sulla vera incarnazione del Figlio di Dio « venuto nella carne ».
[…]
469 La Chiesa così confessa che Gesù è inscindibilmente vero Dio e vero uomo. Egli è veramente il Figlio di Dio che si è fatto uomo, nostro fratello, senza con ciò cessare d'essere Dio, nostro Signore:
«Id quod fuit remansit et quod non fuit assumpsit – Rimase quel che era e quel che non era assunse », canta la liturgia romana. E la liturgia di san Giovanni Crisostomo proclama e canta: «O Figlio unigenito e Verbo di Dio, tu, che sei immortale, per la nostra salvezza ti sei degnato d'incarnarti nel seno della santa Madre di Dio e sempre Vergine Maria; tu, che senza mutamento sei diventato uomo e sei stato crocifisso, o Cristo Dio, tu, che con la tua morte hai sconfitto la morte, tu che sei uno della Santa Trinità, glorificato con il Padre e lo Spirito Santo, salvaci! ».
 La conseguenza etica di questa teologia è molto importante: ciò che si fa agli altri esseri umani è come se fosse fatto a Dio. E' spiegato in questi brani del Vangelo secondo Matteo:

Gesù era uscito dal Tempio e andava via. Si avvicinarono a lui i suoi discepoli e gli fecero osservare le costruzioni del Tempio.  Ma Gesù disse loro: «Vedete tutto questo? Vi assicuro che non rimarrà una sola pietra sull’altra. Tutto sarà distrutto».  Quando giunsero al monte degli Ulivi, Gesù si sedette e i suoi discepoli si avvicinarono a lui in disparte e gli chiesero: «Puoi dirci quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno del tuo ritorno alla fine di questo mondo?».  Gesù rispose: «Fate attenzione e non lasciatevi ingannare da nessuno!  Perché molti verranno e cercheranno di ingannare molta gente. Si presenteranno con il mio nome e diranno: “Sono io il *Messia!”.  Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate paura: bisogna che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine.  I popoli combatteranno l’uno contro l’altro, un regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni.  Ma tutto questo sarà come quando cominciano i dolori del parto.  «Voi sarete arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia.  Allora molti abbandoneranno la fede, si odieranno e si tradiranno l’un l’altro.  Verranno molti falsi *profeti e inganneranno molta gente.  Il male sarà tanto diffuso che l’amore di molti si raffredderà.  Ma Dio salverà chi avrà resistito sino alla fine.  Intanto il messaggio del regno di Dio sarà annunziato in tutto il mondo; tutti i popoli dovranno sentirlo. E allora verrà la fine.
[…]
«Quando il *Figlio dell’uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si siederà sul suo trono glorioso.  Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre:  metterà i giusti da una parte e i malvagi dall’altra.  «Allora il re dirà ai giusti: — Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo.  Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa;  ero nudo e mi avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi. — E i giusti diranno: — Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti?  Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti? —.  l re risponderà: — In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me! —. Poi dirà ai malvagi: — Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato per il *diavolo e per i suoi servi!  Perché, io ho avuto fame e voi non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;  ero forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e non mi avete dato i vestiti; ero malato e in prigione e voi non siete venuti a trovarmi. —.E anche quelli diranno: — Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, forestiero, nudo, malato o in prigione e non ti abbiamo aiutato? —  Allora il re risponderà: — In verità, vi dico: tutto quel che non avete fatto a uno di questi piccoli, non l’avete fatto a me. —  E questi andranno nella punizione eterna mentre i giusti andranno nella vita eterna».
 [Dal Vangelo secondo Matteo, 24,1-15; 25, 31-40]

  L’Italia è un Paese cristianizzato fin dall’antichità. Tutte quelle idee che ho esposto dovrebbero rientrare nel patrimonio culturale delle persone colte. Anche al di fuori dell’insegnamento catechistico, se ne parla negli insegnamenti dati nella scuola primaria. Una persona profondamente cattolica  dovrebbe averne una sufficiente consapevolezza, ad un primo livello di conoscenza naturalmente, perché su quei temi non si finisce mai di approfondire e sono stati scritti centinaia di migliaia di libri in tutte le lingue del mondo. Non occorre essere dei grandi studiosi per essere una persona di fede: al dunque basta essere persuasi che  poiché Dio si è fatto come noi, ciò che si fa agli altri essere umani è come se fosse fatto a lui, nel bene e nel male.
   Purtroppo se si trascura di coltivare per tutta la vita la propria formazione religiosa, può accadere di dimenticare.
  Un canto popolare che mia madre intonava spesso quando fui bimbo, Meglio sarebbe,  faceva:
«Sapevo il Credo ed ora l'ho scordato
Or non sapendo più l'Ave Maria
Come potrò salvar l'anima mia?»
  Ecco, un buon test per voi, per capire se vi è necessario un ripasso nella formazione religiosa, è questo: sapete ancora recitare a memoria il Padre Nostro, senza errori? Provate. Guardate che in quella preghiera, che Gesù stesso ci insegnò, c’è l’essenziale. Ma sapreste recitare anche un’altra importantissima preghiera della tradizione cattolica, l’Ave Maria? Se poi sapete a memoria anche il Gloria al Padre  e il Salva Regina, avete le basi per praticare un’altissima forma di spiritualità, il Rosario, intervallando quelle preghiere con brani biblici, secondo le istruzioni che trovate a questo indirizzo WEB:
http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html
  Naturalmente basta anche accostare con assiduità la predicazione domenicale che si fa durante la Messa per rifrescare la memoria, richiamando le nozioni del primo catechismo. Aprendo una versione in italiano della Bibbia esse non possono sfuggire: ad esempio risulta chiaro che Gesù fu un uomo ebreo. Perché, altrimenti, nella Bibbia sono stati inseriti i libri sacri dell’antico ebraismo, quello che i cristiani chiamano Antico Testamento? Fin dall’antichità c’è chi avrebbe voluto farne a meno, ad esempio il teologo greco Marcione, vissuto nel Secondo secolo e morto a Roma. Fu scomunicato.
  Agli adulti italofoni che vogliono approfondire questi argomenti senza dover superare gli ostacoli culturali all’apprendimento che si incontrano leggendo testi più difficili, consiglio di leggere sistematicamente il Catechismo per gli adulti  edito dalla Conferenza Episcopale Italiana, che è disponibile anche sul WEB a questo indirizzo:
http://www.educat.it/catechismo_degli_adulti/
 Io lo utilizzo spesso per la mia formazione spirituale.

Mario Ardigò  - Azione Cattolica in San Clemente papa - Roma, Monte Sacro, Valli

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The faith of the simple people

  It is news published in the newspapers the other day: during a municipal council of a northern Italian city, a gentleman said he felt offended because someone had said that Jesus was Jewish. That gentleman said he was profoundly Catholic and that he was convinced that Jesus was the Son of God [it would have been more correct to say "is"], a truth that he evidently considers incompatible with being Jewish of Jesus. In the video of his speech, he also said to be  confused. Someone was scandalized, but it shouldn't be. The faith of the simple people must be sustained not derided. After all, the main but also the most paradoxical and therefore difficult belief in faith is in question: the Incarnation. By attending parish life one can be convinced that the ideas that circulate among the faithful are not always exactly in line with official doctrine. The latter was formulated between the Fourth and Fifth centuries, in a series of lively ecumenical councils, amidst bitter contrasts between the holy men. At that time there were in fact those who were not convinced that Jesus was truly a man, and therefore truly Jewish.
 Certainly, if we read the Gospels, Jesus is presented to us as a man who was born, lived and died a Jew. For example, he was born of a Jewish mother, was circumcised as a Jew and on the sign that the Roman authority that sentenced him to death had his cross painted, in order to make known the reason for the torture, written in different languages “Jesus Nazarene king of the Jews”. And the Gospel according to Matthew opens with the verses: «The book of the genealogy of Jesus Christ, the son of David, the son of Abraham. Abraham became the father of Isaac […]», and so on, following the genealogy, until concluding with «[…] Eliud the father of Eleazar. Eleazar became the father of Matthan, Matthan the father of Jacob, Jacob the father of Joseph, the husband of Mary. Of her was born Jesus who is called the Messiah.», passing  by kings David and Solomon, summarizing finally with «Thus the total number of generations from Abraham to David is fourteen generations; from David to the Babylonian exile, fourteen generations; from the Babylonian exile to the Messiah, fourteen generations. Now this is how the birth of Jesus Christ came about. When his mother Mary was betrothed to Joseph,  but before they lived together, she was found with child through the holy Spirit n the Gospels Jesus is presented to us as the Christ, the Greek word that translated the Hebrew “Messiah”, which means the Anointed, that is to say the envoy of God to save his people, the Expected, the Announced by ancient Judaism . Christians are in fact convinced that Jesus was announced by the prophets of ancient Judaism, for example by the prophet Isaiah. It was Jesus himself who confirmed this conviction:
« He taught in their synagogues and was praised by all.  He came to Nazareth, where he had grown up, and went according to his custom into the synagogue on the sabbath day. He stood up to read and was handed a scroll of the prophet Isaiah. He unrolled the scroll and found the passage where it was written:
"The Spirit of the Lord is upon me,  because he has anointed me to bring glad tidings to the poor. He has sent me to proclaim liberty to captives and recovery of sight to the blind, to let the oppressed go free, and to proclaim a year acceptable to the Lord."
Rolling up the scroll, he handed it back to the attendant and sat down, and the eyes of all in the synagogue looked intently at him. He said to them, "Today this scripture passage is fulfilled in your hearing."» [Gospel according to Luke, 4:16-21. This quotation, like the previous and following ones, is taken from the version American Bible, from Website vatican.va]
 Not only, therefore, Jesus is presented to us in the Gospels as a Jewish man, but as a pious Jew and even a Master according to the use of the Jews of the time. In faith he is also presented to us as the Son of God, therefore God himself, He through whom everything was created:
« In the beginning was the Word, and the Word was with God, and the Word was God. He was in the beginning with God.  All things came to be through him, and without him nothing came to be. What came to be through him was life, and this life was the light of the human race; the light shines in the darkness, and the darkness has not overcome it.» [From the Gospel according to John 1: 1-5].
  As God, Jesus is the definitive Savior, but, according to the Christian faith, he saved us by incarnating himself, becoming a man like us, suffering and dying for us, and his humanity was also resurrected in the Resurrection, opening to us the way to Heaven. The humanity of Jesus was not a kind of mask, and he, after the Resurrection, was not a kind of ghost. The Gospels want us to be convinced of it.
  I was asked: Was Jesus then a mammal? Of course, I replied, of the species Homo Sapiens: in fact it was born of a woman and we must think that from that same woman she was breastfed; it has not been handed down to us that it has been nurtured or otherwise fed and, in particular, in a supernatural way [«While they were there, the time came for her to have her child, and she gave birth to her firstborn son. 3 She wrapped him in swaddling clothes and laid him in a manger, because there was no room for them in the inn» - from the Gospel according to Luke 2: 6-7]. For some, who have no problem considering Jesus as true God and true man, what I have written may seem disrespectful and even blasphemous. But it is implicit in that “true man”.
    How, however, can a god be truly human, and therefore also truly Jewish?
  These questions were questioned for a long time at the origins and ended as explained in the Creed that in Catholic churches it is read at Sunday Mass [text dating back to the fourth century - elaborated in the first Councils held in Nicaea (ancient city of Asia Minor, of Hellenistic culture) and Constantinople (ancient Byzantium, in Greece, the current Istanbul, one of the capitals of the ancient Roman Empire)]:

We believe in one God,
the Father, the Almighty,
maker of heaven and earth,
and of all that is, seen and unseen.
We believe in one Lord, Jesus Christ,
the only Son of God,

eternally begotten of the Father,
God from God, Light from Light,
true God from true God,
begotten, not made,
one in Being with the Father.
Through him all things were made.
For us men and for our salvation,
he came down from heaven:
by the power of the Holy Spirit
he was born of the Virgin Mary,
and became man.
For our sake he was crucified
under Pontius Pilate;
he suffered died and was buried.
On the third day he rose again
in fulfillment of the Scriptures;
he ascended into heaven
and is seated at the right hand of the Father.
He will come again in glory
to judge the living and the dead,
and his kingdom will have no end.
We believe in the Holy Spirit,
the Lord, the giver of life,
who proceeds from the
Father and the Son.
With the Father and the Son
he is worshipped and glorified.
He has spoken through the Prophets.
We believe in one holy
catholic and apostolic Church.
We acknowledge one
baptism for the forgiveness of sins.
We look for the resurrection of the dead,
and the life of the world to come.
Amen.

We read in the Catechism of the Catholic Church:

464 The unique and altogether singular event of the Incarnation of the Son of God does not mean that Jesus Christ is part God and part man, nor does it imply that he is the result of a confused mixture of the divine and the human. He became truly man while remaining truly God. Jesus Christ is true God and true man.
During the first centuries, the Church had to defend and clarify this truth of faith against the heresies that falsified it.
465 The first heresies denied not so much Christ's divinity as his true humanity (Gnostic Docetism). From apostolic times the Christian faith has insisted on the true incarnation of God's Son "come in the flesh".
[…]
469 The Church thus confesses that Jesus is inseparably true God and true man. He is truly the Son of God who, without ceasing to be God and Lord, became a man and our brother: "What he was, he remained and what he was not, he assumed", sings the Roman Liturgy. And the liturgy of St. John Chrysostom proclaims and sings: "O only-begotten Son and Word of God, immortal being, you who deigned for our salvation to become incarnate of the holy Mother of God and ever-virgin Mary, you who without change became man and were crucified, O Christ our God, you who by your death have crushed death, you who are one of the Holy Trinity, glorified with the Father and the Holy Spirit, save us!”

The ethical consequence of this theology is very important: what is done to other human beings is as if it were done to God. It's explained in these passages of the Gospel according to Matthew:

Jesus left the temple area and was going away, when his disciples approached him to point out the temple buildings. He said to them in reply, "You see all these things, do you not? Amen, I say to you, there will not be left here a stone upon another stone that will not be thrown down." As he was sitting on the Mount of Olives,  the disciples approached him privately and said, "Tell us, when will this happen, and what sign will there be of your coming, and of the end of the age?". Jesus said to them in reply, "See that no one deceives you. For many will come in my name, saying, 'I am the Messiah,' and they will deceive many. You will hear of wars 5 and reports of wars; see that you are not alarmed, for these things must happen, but it will not yet be the end. Nation will rise against nation, and kingdom against kingdom; there will be famines and earthquakes from place to place.  All these are the beginning of the labor pains. Then they will hand you over to persecution, and they will kill you. You will be hated by all nations because of my name. And then many will be led into sin; they will betray and hate one another. Many false prophets will arise and deceive many; and because of the increase of evildoing, the love of many will grow cold. But the one who perseveres to the end will be saved. And this gospel of the kingdom will be preached throughout the world as a witness to all nations, 8 and then the end will come.
[…]
When the Son of Man comes in his glory, and all the angels with him, he will sit upon his glorious throne, and all the nations  will be assembled before him. And he will separate them one from another, as a shepherd separates the sheep from the goats.
  He will place the sheep on his right and the goats on his left.
  Then the king will say to those on his right, 'Come, you who are blessed by my Father. Inherit the kingdom prepared for you from the foundation of the world. For I was hungry and you gave me food, I was thirsty and you gave me drink, a stranger and you welcomed me, naked and you clothed me, ill and you cared for me, in prison and you visited me.'
  Then the righteous  will answer him and say, 'Lord, when did we see you hungry and feed you, or thirsty and give you drink? When did we see you a stranger and welcome you, or naked and clothe you? When did we see you ill or in prison, and visit you?'
  And the king will say to them in reply, 'Amen, I say to you, whatever you did for one of these least brothers of mine, you did for me.'
  Then he will say to those on his left, 'Depart from me, you accursed, into the eternal fire prepared for the devil and his angels. For I was hungry and you gave me no food, I was thirsty and you gave me no drink, a stranger and you gave me no welcome, naked and you gave me no clothing, ill and in prison, and you did not care for me.'
 Then they will answer and say, 'Lord, when did we see you hungry or thirsty or a stranger or naked or ill or in prison, and not minister to your needs?'
He will answer them, 'Amen, I say to you, what you did not do for one of these least ones, you did not do for me.'
 And these will go off to eternal punishment, but the righteous to eternal life."

 Italy has been a Christianized country since ancient times. All those ideas that I set out should be part of the cultural heritage of educated people. Even outside of catechetical teaching, it is spoken of in the teachings given in primary school. A profoundly Catholic person should have a sufficient awareness of this, at a first level of knowledge, of course, because on those themes we never cease to deepen and hundreds of thousands of books have been written in all the languages of the world. It is not necessary to be great scholars to be a person of faith: therefore it is enough to be persuaded that because God has made himself like us, what is done to other human beings is as if it were done to him, for better or for worse.
    Unfortunately, if we neglect to cultivate our religious formation throughout our lives, we can forget.
 A popular song that my mother often sang when I was a child, entiltled “It would be better”, said:
«I knew the Creed and now I forgot it,
Or not knowing the Hail Maria anymore
How can I save my soul?».
  Here, a good test for you, to understand if a revision in religious formation is necessary, is this: do you still know how to recite the Our Fathe, without errors? Try. See that in that prayer, which Jesus himself taught us, there is the essential. But would you also know how to recite another very important prayer of the Catholic tradition, the Hail Mary? If you also know by heart also the Glory to the Father and the Hail Holy Queen, you have the bases to practice a very high form of spirituality, the Rosary, interspersing those prayers with biblical passages, according to the instructions you find at this WEB address:
http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri_en.html
  Naturally it is also sufficient to approach the Sunday preaching that is done during the Mass to refresh the memory, recalling the notions of the first catechism. By opening an Italian version of the Bible they cannot escape: for example it is clear that Jesus was a Jewish man. Why, otherwise, were the sacred books of ancient Judaism inserted into the Bible, what Christians call the Old Testament? Since ancient times there have been those who wanted to do without it, for example the Greek theologian Marcion, who lived in the second century and died in Rome. He was excommunicated.
  For Italian-speaking adults who want to explore these topics without having to overcome the cultural obstacles to learning encountered when reading more difficult texts, I advise you to systematically read the Catechism for adults published by the Italian Episcopal Conference, which is also available on the web at this address:
http://www.educat.it/catechismo_degli_adulti/
 I often use it for my spiritual training.


by Mario Ardigò - Catholic Action group in the Catholic parish of "Saint Clemente pope" - Rome, Monte Sacro district, Valli