La fede dei semplici
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The faith of the simple people
Note: after the text in Italian, I insert the
translation in English, made with the help of Google Translate
E’ un
notizia pubblicata sui giornali l’altro giorno: durante un consiglio comunale
di una città italiana del nord, un signore ha detto che si era sentito offeso
perché qualcuno aveva detto che Gesù era ebreo. Quel signore ha detto di essere
profondamente cattolico e di essere convinto che Gesù era Figlio di Dio [sarebbe stato più corretto dire "è"], verità
che evidentemente ritiene incompatibile con l’essere ebreo di Gesù. Nel video
del suo intervento, lo si sente anche aggiungere di essere confuso. Qualcuno
si è scandalizzato, ma non bisognerebbe
esserlo. La fede dei semplici deve
essere sostenuta non derisa. Del resto su quel tema è in questione la
principale, ma anche più paradossale e quindi difficile, convinzione di fede:
l’Incarnazione. Frequentando la vita parrocchiale ci si può convincere che non
sempre le idee che circolano tra i fedeli sono precisamente conformi alla dottrina ufficiale.
Quest’ultima fu formulata tra il Quarto e il Quinto secolo, in una serie di
vivaci concili ecumenici, in mezzo ad aspri contrasti tra sant’uomini. All’epoca vi erano infatti coloro i quali non erano convinti che Gesù fosse veramente
uomo, e quindi veramente ebreo.
Certamente, se leggiamo i Vangeli, Gesù ci
viene presentato come un uomo che nacque, visse e morì da ebreo. Ad esempio,
nacque da madre ebrea, fu circonciso come un ebreo e sul cartello che
l’autorità romana che lo condannò a morte fece affiggere sulla sua croce, per
rendere noto il motivo del supplizio, c’era scritto in diverse lingue “Gesù
Nazareno re dei Giudei”. E il Vangelo
secondo Matteo si apre con i versetti «Gesù Cristo è discendente di Davide, il
quale a sua volta è discendente di Abramo. Ecco l’elenco degli antenati della
sua famiglia: Abramo fu il padre di Isacco
[…]» e via seguitando la genealogia, fino a concludere con «[…] Eliùd fu il padre di Eleàzar; Eleàzar di
Mattàn; Mattàn di Giacobbe; Giacobbe fu il padre di Giuseppe; Giuseppe
sposò Maria e Maria fu la madre di Gesù, chiamato Cristo.», passando per i
re Davide e Salomone, riassumendo infine con «Dunque da Abramo a Davide ci sono quattordici generazioni; dal tempo di
Davide fino all’esilio di Babilonia ce ne sono altre quattordici; infine,
dall’esilio in Babilonia fino a Cristo ci sono ancora quattordici
generazioni. Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era
fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo
agì in Maria ed ella si trovò incinta.». Nei Vangeli Gesù ci viene
presentato come il Cristo, parola
greca che traduceva l’ebraico Messia,
che significa l’Unto, vale a dire
l’inviato di Dio per salvare il suo popolo, l’Atteso, l’Annunciato dall’antico
ebraismo. I cristiani sono infatti convinti che Gesù fosse stato annunciato dai
profeti dell’antico ebraismo, ad esempio dal profeta Isaia. Fu Gesù stesso ad
avvalorare questa convinzione:
«Egli
insegnava nelle sinagoghe degli Ebrei, e tutti lo lodavano. Poi Gesù andò
a Nàzaret, il villaggio nel quale era cresciuto. Era *sabato, il giorno del
riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura
della Bibbia. Gli diedero il libro del *profeta Isaia ed egli,
aprendolo, trovò questa profezia: Il Signore ha mandato il suo
Spirito su di me. Egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri.
Mi ha mandato per proclamare la liberazione ai prigionieri e il dono della
vista ai ciechi, per liberare gli oppressi, per annunziare il tempo nel
quale il Signore sarà favorevole. Quando ebbe finito di leggere,
Gesù chiuse il libro, lo restituì all’inserviente e si sedette. La gente che
era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù. Allora egli
cominciò a dire: ‘Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia’».
[Vangelo secondo Luca, 4,16-21. Questa citazione,
come le precedenti e le seguenti, sono
tratte dalla versione interconfessionale in lingua corrente ABU-LDC].
Non
solo, quindi, Gesù ci viene presentato nei Vangeli come un uomo ebreo, ma come
un ebreo pio e addirittura un Maestro secondo l’uso degli ebrei dell’epoca.
Nella fede ci viene presentato anche come Figlio di Dio, quindi Dio lui stesso,
Colui per mezzo del quale fu creata ogni cosa:
«In
principio, c’era colui che è «la Parola». Egli era con Dio, Egli era
Dio. Egli era al principio con Dio. Per mezzo di lui Dio ha
creato ogni cosa. Senza di lui non ha creato nulla. Egli era la vita
e la vita era luce per gli uomini. Quella luce risplende nelle
tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.» [Dal Vangelo secondo Giovanni 1,
1-5].
In
quanto Dio, Gesù è il Salvatore definitivo, ma, secondo la fede cristiana, ci
ha salvato incarnandosi, divenendo uomo come noi, patendo e morendo per noi, e
nella Risurrezione è risorta anche la
sua umanità, aprendoci la via del Cielo. L’umanità di Gesù non fu una specie di
maschera, ed egli, dopo la Risurrezione, non fu una specie di fantasma. I
Vangeli vogliono che ne siamo ben convinti.
Mi è
stato chiesto: Gesù, allora, era un mammifero? Certo, ho risposto, della specie
Homo Sapiens: infatti nacque da donna e dobbiamo pensare che da quella stessa donna
sia stato allattato; non ci è stato tramandato che sia stato messo a balia o
alimentato in altro modo e, in particolare, in modo soprannaturale [«Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per
Maria il tempo di partorire, ed essa diede alla luce un figlio, il
suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di
una stalla, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.» - dal Vangelo secondo Luca 2, 6-7]. Per alcuni, che
non hanno problemi a considerare Gesù vero Dio e vero uomo, quello che ho
scritto potrebbe apparire irrispettoso e addirittura blasfemo. Ma è implicito
in quel vero uomo.
Come può
però un dio essere veramente uomo, e
quindi anche veramente ebreo?
Su
questi temi ci si interrogò a lungo alle origini e si concluse come viene
spiegato nel Credo che nelle chiese
cattoliche viene letto nella messa domenicale [testo risalente al Quarto secolo
- elaborato nei primi Concili tenuti a Nicea (antica città dell’Asia Minore, di
cultura ellenistica) e Costantinopoli (l’antica Bisanzio, in Grecia, l’attuale
Istanbul, una delle capitali dell’antico Impero romano)]:
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in
un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito
Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state
create.
Per noi
uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per
opera dello Spirito Santo
si è
incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è
fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo
giorno è risuscitato,
secondo
le Scritture, è
salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo
nello Spirito Santo,
che è
Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e
glorificato,
e ha
parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
Leggiamo
nel Catechismo della Chiesa Cattolica:
464 L'evento unico e
del tutto singolare dell'incarnazione del Figlio di Dio non significa che Gesù
Cristo sia in parte Dio e in parte uomo, né che sia il risultato di una confusa
mescolanza di divino e di umano. Egli si è fatto veramente uomo rimanendo
veramente Dio. Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo. La Chiesa nel corso dei
primi secoli ha dovuto difendere e chiarire questa verità di fede contro eresie
che la falsificavano.
465 Le prime eresie
più che la divinità di Cristo hanno negato la sua vera umanità (docetismo
gnostico). Fin dall'epoca apostolica la fede cristiana ha insistito sulla vera
incarnazione del Figlio di Dio « venuto nella carne ».
[…]
469 La Chiesa così
confessa che Gesù è inscindibilmente vero Dio e vero uomo. Egli è veramente il
Figlio di Dio che si è fatto uomo, nostro fratello, senza con ciò cessare
d'essere Dio, nostro Signore:
«Id quod
fuit remansit et quod non fuit assumpsit – Rimase quel che era e quel che
non era assunse », canta la liturgia romana. E la liturgia di san
Giovanni Crisostomo proclama e canta: «O Figlio unigenito e Verbo di Dio, tu,
che sei immortale, per la nostra salvezza ti sei degnato d'incarnarti nel seno
della santa Madre di Dio e sempre Vergine Maria; tu, che senza mutamento sei
diventato uomo e sei stato crocifisso, o Cristo Dio, tu, che con la tua morte
hai sconfitto la morte, tu che sei uno della Santa Trinità, glorificato con il
Padre e lo Spirito Santo, salvaci! ».
La
conseguenza etica di questa teologia è molto importante: ciò che si fa agli
altri esseri umani è come se fosse fatto a Dio. E' spiegato in questi brani del
Vangelo secondo Matteo:
Gesù era
uscito dal Tempio e andava via. Si avvicinarono a lui i suoi discepoli e gli
fecero osservare le costruzioni del Tempio. Ma Gesù disse loro:
«Vedete tutto questo? Vi assicuro che non rimarrà una sola pietra sull’altra.
Tutto sarà distrutto». Quando giunsero al monte degli Ulivi, Gesù si
sedette e i suoi discepoli si avvicinarono a lui in disparte e gli chiesero:
«Puoi dirci quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno del tuo
ritorno alla fine di questo mondo?». Gesù rispose: «Fate attenzione
e non lasciatevi ingannare da nessuno! Perché molti verranno e
cercheranno di ingannare molta gente. Si presenteranno con il mio nome e
diranno: “Sono io il *Messia!”. Quando sentirete parlare di guerre,
vicine o lontane, non abbiate paura: bisogna che ciò avvenga, ma non sarà
ancora la fine. I popoli combatteranno l’uno contro l’altro, un
regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte
regioni. Ma tutto questo sarà come quando cominciano i dolori del
parto. «Voi sarete arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti
per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede, si odieranno e
si tradiranno l’un l’altro. Verranno molti falsi *profeti e
inganneranno molta gente. Il male sarà tanto diffuso che l’amore di
molti si raffredderà. Ma Dio salverà chi avrà resistito sino alla fine. Intanto
il messaggio del regno di Dio sarà annunziato in tutto il mondo; tutti i popoli
dovranno sentirlo. E allora verrà la fine.
[…]
«Quando
il *Figlio dell’uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si
siederà sul suo trono glorioso. Tutti i popoli della terra saranno
riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il pastore
quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti da una parte e
i malvagi dall’altra. «Allora il re dirà ai giusti: — Venite, voi
che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato
per voi fin dalla creazione del mondo. Perché, io ho avuto fame e
voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero
forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e mi
avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e
siete venuti a trovarmi. — E i giusti diranno: — Signore, quando mai ti abbiamo
visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da
bere? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella
nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? Quando ti abbiamo
visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti? —. l re
risponderà: — In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei
più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me! —. Poi dirà ai
malvagi: — Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato
per il *diavolo e per i suoi servi! Perché, io ho avuto fame e voi
non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da
bere; ero forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero
nudo e non mi avete dato i vestiti; ero malato e in prigione e voi non siete
venuti a trovarmi. —.E anche quelli diranno: — Quando ti abbiamo visto
affamato, assetato, forestiero, nudo, malato o in prigione e non ti abbiamo
aiutato? — Allora il re risponderà: — In verità, vi dico: tutto quel che
non avete fatto a uno di questi piccoli, non l’avete fatto a me. — E questi
andranno nella punizione eterna mentre i giusti andranno nella vita eterna».
[Dal
Vangelo secondo Matteo, 24,1-15; 25, 31-40]
L’Italia è un Paese cristianizzato fin dall’antichità. Tutte quelle idee
che ho esposto dovrebbero rientrare nel patrimonio culturale delle persone
colte. Anche al di fuori dell’insegnamento catechistico, se ne parla negli
insegnamenti dati nella scuola primaria. Una persona profondamente cattolica dovrebbe averne una sufficiente
consapevolezza, ad un primo livello di conoscenza naturalmente, perché su quei
temi non si finisce mai di approfondire e sono stati scritti centinaia di
migliaia di libri in tutte le lingue del mondo. Non occorre essere dei grandi
studiosi per essere una persona di fede: al dunque basta essere persuasi che poiché Dio si è fatto come noi, ciò che si fa
agli altri essere umani è come se fosse fatto a lui, nel bene e nel male.
Purtroppo se si trascura di coltivare per
tutta la vita la propria formazione religiosa, può accadere di dimenticare.
Un
canto popolare che mia madre intonava spesso quando fui bimbo, Meglio sarebbe, faceva:
«Sapevo il
Credo ed ora l'ho scordato
Or non
sapendo più l'Ave Maria
Come potrò
salvar l'anima mia?»
Ecco, un
buon test per voi, per capire se vi è necessario un ripasso nella formazione
religiosa, è questo: sapete ancora recitare a memoria il Padre Nostro, senza
errori? Provate. Guardate che in quella preghiera, che Gesù stesso ci insegnò,
c’è l’essenziale. Ma sapreste recitare anche un’altra importantissima preghiera
della tradizione cattolica, l’Ave Maria?
Se poi sapete a memoria anche il Gloria
al Padre e il Salva Regina, avete le basi per praticare un’altissima forma di
spiritualità, il Rosario, intervallando quelle preghiere con brani biblici,
secondo le istruzioni che trovate a questo indirizzo WEB:
http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html
Naturalmente basta anche accostare con
assiduità la predicazione domenicale che si fa durante la Messa per rifrescare
la memoria, richiamando le nozioni del primo catechismo. Aprendo una versione
in italiano della Bibbia esse non possono sfuggire: ad esempio risulta chiaro
che Gesù fu un uomo ebreo. Perché, altrimenti, nella Bibbia sono stati inseriti
i libri sacri dell’antico ebraismo, quello che i cristiani chiamano Antico Testamento? Fin dall’antichità
c’è chi avrebbe voluto farne a meno, ad esempio il teologo greco Marcione,
vissuto nel Secondo secolo e morto a Roma. Fu scomunicato.
Agli
adulti italofoni che vogliono approfondire questi argomenti senza dover
superare gli ostacoli culturali all’apprendimento che si incontrano leggendo
testi più difficili, consiglio di leggere sistematicamente il Catechismo per gli adulti edito dalla Conferenza Episcopale Italiana,
che è disponibile anche sul WEB a questo indirizzo:
http://www.educat.it/catechismo_degli_adulti/
Io lo
utilizzo spesso per la mia formazione spirituale.
Mario Ardigò
- Azione Cattolica in San Clemente papa - Roma, Monte Sacro, Valli
**********************************************
The faith of the simple
people
It is news published in the newspapers the
other day: during a municipal council of a northern Italian city, a gentleman
said he felt offended because someone had said that Jesus was Jewish. That
gentleman said he was profoundly Catholic and that he was convinced that Jesus
was the Son of God [it would have been more correct to say "is"], a truth that he evidently considers incompatible with being
Jewish of Jesus. In the video of his speech, he also said to be confused.
Someone was scandalized, but it shouldn't be. The faith of the simple people must
be sustained not derided. After all, the main but also the most paradoxical and
therefore difficult belief in faith is in question: the Incarnation. By attending parish life one can be convinced that the
ideas that circulate among the faithful are not always exactly in line with
official doctrine. The latter was formulated between the Fourth and Fifth
centuries, in a series of lively ecumenical councils, amidst bitter contrasts
between the holy men. At that time there were in fact those who were not
convinced that Jesus was truly a man,
and therefore truly Jewish.
Certainly, if we read the Gospels, Jesus is
presented to us as a man who was born, lived and died a Jew. For example, he
was born of a Jewish mother, was circumcised as a Jew and on the sign that the
Roman authority that sentenced him to death had his cross painted, in order to
make known the reason for the torture, written in different languages “Jesus Nazarene king of the Jews”. And
the Gospel according to Matthew opens with the verses: «The book of the genealogy of Jesus Christ, the son of David, the
son of Abraham. Abraham became the father of Isaac […]», and so on, following the genealogy,
until concluding with «[…] Eliud the
father of Eleazar. Eleazar became the father of Matthan, Matthan the father of
Jacob, Jacob the father of Joseph, the husband of Mary. Of her was born Jesus
who is called the Messiah.», passing
by kings David and Solomon, summarizing finally with «Thus the total number of generations from
Abraham to David is fourteen generations; from David to the Babylonian exile,
fourteen generations; from the Babylonian exile to the Messiah, fourteen
generations. Now this is how the birth of Jesus Christ came about. When his
mother Mary was betrothed to Joseph, but before they lived together, she
was found with child through the holy Spirit.» n the Gospels Jesus is presented to us as the Christ, the Greek
word that translated the Hebrew “Messiah”,
which means the Anointed, that is to say the envoy of God to save his people,
the Expected, the Announced by ancient Judaism . Christians are in fact
convinced that Jesus was announced by the prophets of ancient Judaism, for
example by the prophet Isaiah. It was Jesus himself who confirmed this
conviction:
« He taught in their synagogues and was praised by all. He
came to Nazareth, where he had grown up, and went according to his custom into
the synagogue on the sabbath day. He stood up to read and was handed a scroll
of the prophet Isaiah. He unrolled the scroll and found the passage where it
was written:
"The Spirit of the Lord is upon me, because he has
anointed me to bring glad tidings to the poor. He has sent me to proclaim
liberty to captives and recovery of sight to the blind, to let the oppressed go
free, and to proclaim a year acceptable to the Lord."
Rolling up the scroll, he handed it back to the attendant and sat
down, and the eyes of all in the synagogue looked intently at him. He said to
them, "Today this scripture passage is fulfilled in your hearing."» [Gospel
according to Luke, 4:16-21. This quotation, like the previous and following
ones, is taken from the version American
Bible, from Website vatican.va]
Not only, therefore, Jesus
is presented to us in the Gospels as a Jewish man, but as a pious Jew and even
a Master according to the use of the Jews of the time. In faith he is also
presented to us as the Son of God, therefore God himself, He through whom
everything was created:
« In the beginning was the Word, and the Word was with God, and
the Word was God. He was in the beginning with God. All things came to be
through him, and without him nothing came to be. What came to be through him
was life, and this life was the light of the human race; the light shines
in the darkness, and the darkness has not overcome it.» [From the Gospel according to John 1: 1-5].
As God, Jesus is the
definitive Savior, but, according to the Christian faith, he saved us by
incarnating himself, becoming a man like us, suffering and dying for us, and
his humanity was also resurrected in the Resurrection, opening to us the way to
Heaven. The humanity of Jesus was not a kind of mask, and he, after the
Resurrection, was not a kind of ghost. The Gospels want us to be convinced of
it.
I was asked: Was Jesus
then a mammal? Of course, I replied, of the species Homo Sapiens: in fact it
was born of a woman and we must think that from that same woman she was
breastfed; it has not been handed down to us that it has been nurtured or
otherwise fed and, in particular, in a supernatural way [«While they were
there, the time came for her to have her child, and she gave birth to her
firstborn son. 3 She
wrapped him in swaddling clothes and laid him in a manger, because there was no
room for them in the inn» - from the Gospel according to Luke 2: 6-7]. For some, who have no problem considering Jesus as true God and true man, what I have written may seem disrespectful and even
blasphemous. But it is implicit in that “true
man”.
How, however, can a god be truly human, and
therefore also truly Jewish?
These questions were questioned for a long time at the
origins and ended as explained in the Creed that in Catholic churches it is
read at Sunday Mass [text dating back to the fourth century - elaborated in the
first Councils held in Nicaea (ancient city of Asia Minor, of Hellenistic
culture) and Constantinople (ancient Byzantium, in Greece, the current
Istanbul, one of the capitals of the ancient Roman Empire)]:
We believe in one God,
the Father, the Almighty,
maker of heaven and earth,
and of all that is, seen and unseen.
We believe in one Lord, Jesus Christ,
the only Son of God,
eternally begotten of the Father,
God from God, Light from Light,
true God from true God,
begotten, not made,
one in Being with the Father.
Through him all things were made.
For us men and for our salvation,
he came down from heaven:
by the power of the Holy Spirit
he was born of the Virgin Mary,
and became man.
For our sake he was crucified
under Pontius Pilate;
he suffered died and was buried.
On the third day he rose again
in fulfillment of the Scriptures;
he ascended into
heaven
and is seated at the right hand of the Father.
He will come again in glory
to judge the living and the dead,
and his kingdom will have no end.
We believe in the Holy Spirit,
the Lord, the giver of life,
who proceeds from the
Father and the Son.
With the Father and the Son
he is worshipped and glorified.
He has spoken through the Prophets.
We believe in one holy
catholic and apostolic Church.
We acknowledge one
baptism for the forgiveness of sins.
We look for the resurrection of the dead,
and the life of the world to come.
Amen.
We read in the Catechism of the Catholic Church:
464 The unique and
altogether singular event of the Incarnation of the Son of God does not mean
that Jesus Christ is part God and part man, nor does it imply that he is the
result of a confused mixture of the divine and the human. He became truly man
while remaining truly God. Jesus Christ is true God and true man.
During the
first centuries, the Church had to defend and clarify this truth of faith
against the heresies that falsified it.
465 The first
heresies denied not so much Christ's divinity as his true humanity (Gnostic
Docetism). From apostolic times the Christian faith has insisted on the true
incarnation of God's Son "come in the flesh".
[…]
469 The Church thus confesses that Jesus is
inseparably true God and true man. He is truly the Son of God who, without
ceasing to be God and Lord, became a man and our brother: "What he was,
he remained and what he was not, he assumed", sings the Roman
Liturgy. And the liturgy of St. John Chrysostom proclaims and sings:
"O only-begotten Son and Word of God, immortal being, you who deigned
for our salvation to become incarnate of the holy Mother of God and
ever-virgin Mary, you who without change became man and were crucified, O Christ
our God, you who by your death have crushed death, you who are one of the
Holy Trinity, glorified with the Father and the Holy Spirit, save us!”
The ethical consequence of this theology is
very important: what is done to other human beings is as if it were done to
God. It's explained in these passages of the Gospel according to Matthew:
Jesus left the
temple area and was going away, when his disciples approached him to point
out the temple buildings. He said to them in reply, "You see all these
things, do you not? Amen, I say to you, there will not be left here a stone
upon another stone that will not be thrown down." As he was sitting on
the Mount of Olives, the disciples approached him privately and
said, "Tell us, when will this happen, and what sign will there be of
your coming, and of the end of the age?". Jesus said to them in reply,
"See that no one deceives you. For many will come in my name, saying, 'I
am the Messiah,' and they will deceive many. You will hear of
wars 5 and reports of wars; see that you are not alarmed, for these
things must happen, but it will not yet be the end. Nation will rise against
nation, and kingdom against kingdom; there will be famines and earthquakes
from place to place. All these are the beginning of the labor pains. Then
they will hand you over to persecution, and they will kill you. You will be
hated by all nations because of my name. And then many will be led into sin;
they will betray and hate one another. Many false prophets will arise and
deceive many; and because of the increase of evildoing, the love of many will
grow cold. But the one who perseveres to the end will be saved. And this gospel
of the kingdom will be preached throughout the world as a witness to all
nations, 8 and then the end will come.
[…]
When the Son of
Man comes in his glory, and all the angels with him, he will sit upon his
glorious throne, and all the nations will be assembled before him.
And he will separate them one from another, as a shepherd separates the sheep
from the goats.
He will place the sheep on his right and
the goats on his left.
Then the king will say to those on his
right, 'Come, you who are blessed by my Father. Inherit the kingdom prepared
for you from the foundation of the world. For I was hungry and you gave me
food, I was thirsty and you gave me drink, a stranger and you welcomed me, naked
and you clothed me, ill and you cared for me, in prison and you visited me.'
Then the righteous will answer
him and say, 'Lord, when did we see you hungry and feed you, or thirsty and
give you drink? When did we see you a stranger and welcome you, or naked and
clothe you? When did we see you ill or in prison, and visit you?'
And the king will say to them in reply,
'Amen, I say to you, whatever you did for one of these least brothers of
mine, you did for me.'
Then he will say to those on his left,
'Depart from me, you accursed, into the eternal fire prepared for the devil
and his angels. For I was hungry and you gave me no food, I was thirsty and
you gave me no drink, a stranger and you gave me no welcome, naked and you
gave me no clothing, ill and in prison, and you did not care for me.'
Then they
will answer and say, 'Lord, when did we see you hungry or thirsty or a
stranger or naked or ill or in prison, and not minister to your needs?'
He will answer
them, 'Amen, I say to you, what you did not do for one of these least ones,
you did not do for me.'
And these will go off to eternal punishment,
but the righteous to eternal life."
Italy has been a Christianized country since
ancient times. All those ideas that I set out should be part of the cultural
heritage of educated people. Even outside of catechetical teaching, it is
spoken of in the teachings given in primary school. A profoundly Catholic
person should have a sufficient awareness of this, at a first level of
knowledge, of course, because on those themes we never cease to deepen and
hundreds of thousands of books have been written in all the languages of the
world. It is not necessary to be great scholars to be a person of faith:
therefore it is enough to be persuaded that because God has made himself like
us, what is done to other human beings is as if it were done to him, for
better or for worse.
Unfortunately, if we neglect to cultivate our religious formation throughout
our lives, we can forget.
A
popular song that my mother often sang when I was a child, entiltled “It would be better”, said:
«I knew the Creed and now I forgot it,
Or not knowing the Hail Maria anymore
How can I save my soul?».
Here,
a good test for you, to understand if a revision in religious formation is
necessary, is this: do you still know how to recite the Our Fathe, without errors? Try. See that in that prayer, which
Jesus himself taught us, there is the essential. But would you also know how
to recite another very important prayer of the Catholic tradition, the Hail Mary? If you also know by heart
also the Glory to the Father and
the Hail Holy Queen, you have the
bases to practice a very high form of spirituality, the Rosary, interspersing those prayers with biblical passages,
according to the instructions you find at this WEB address:
http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri_en.html
Naturally it is also sufficient to approach
the Sunday preaching that is done during the Mass to refresh the memory,
recalling the notions of the first catechism. By opening an Italian version
of the Bible they cannot escape: for example it is clear that Jesus was a
Jewish man. Why, otherwise, were the sacred books of ancient Judaism inserted
into the Bible, what Christians call the Old Testament? Since ancient times
there have been those who wanted to do without it, for example the Greek
theologian Marcion, who lived in the second century and died in Rome. He was
excommunicated.
For
Italian-speaking adults who want to explore these topics without having to
overcome the cultural obstacles to learning encountered when reading more
difficult texts, I advise you to systematically read the Catechism for adults
published by the Italian Episcopal Conference, which is also available on the
web at this address:
http://www.educat.it/catechismo_degli_adulti/
I often use it for my spiritual
training.
by Mario Ardigò - Catholic Action group in the
Catholic parish of "Saint Clemente pope" - Rome, Monte Sacro
district, Valli
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