Ripartire dal Sinodo
A ottobre riprenderemo le attività infrasettimanali del nostro gruppo di Azione Cattolica. Con che prospettive?
Nelle Chiese italiane è in corso un processo sinodale, che si inserisce in quello mondiale avviato nell’ottobre del 2021. Si tratta di eventi epocali, di portata non minore di quella del Concilio Vaticano 2º, ma che sono vissuti dalla gran parte della gente con spirito molto differente, un po’ come cosa riservata agli addetti ai lavori. Penso che faremmo un lavoro utile se ci incaricassimo di parlarle un po’ di più alle persone della parrocchia, quindi non solo tra noi.
Sinodalità significa partecipazione e corresponsabilità ed ha tanti aspetti, perché la vita vissuta con spirito religioso li manifesta. A noi dell’Azione Cattolica e particolarmente congeniale l’azione sociale, vale a dire l’agire nella società per informarla ai valori evangelici. In questo campo i nostri vescovi da tempo lamentano un insufficiente impegno.
Dalla Lettera ai fedeli laici della Commissione episcopale per il laicato della Conferenza Episcopale Italiana del 27 marzo 2005
2. Laico, cioè corresponsabile
Molti passi sono stati compiuti, negli ultimi decenni, sulla strada della promozione dei fedeli laici nella vita e nella missione della Chiesa. Straordinarie figure di laici sono scaturite dal popolo di Dio del nostro Paese nel secolo che si è concluso, a risvegliare la coscienza missionaria e ad arricchire la vita della società. Il Magistero poi ha indicato grandi orizzonti di maturazione della coscienza ecclesiale, in cui si è meglio compresa la natura profonda della vocazione e della missione dei laici nella Chiesa e nel mondo. La riflessione teologica ha fatto progressi significativi in quest’ambito, anche se altro cammino rimane da fare per una visione ancora più ricca e articolata. Soprattutto, ha ricevuto luce quella che il Concilio Vaticano II, dopo aver ricordato che il Battesimo, incorporandoci a Cristo, fonda la missione di testimonianza cristiana di ogni credente, indica come «propria e specifica indole secolare del laico» [ CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Cost. dogm. Lumen gentium, n. 31: AAS 57 (1965) 37.258]: la vocazione, cioè, dei laici a vivere le realtà del mondo ordinandole secondo Dio e la piena responsabilità ecclesiale del loro apostolato all’interno della comunità cristiana.
Non sempre l’auspicata corresponsabilità ha avuto adeguata realizzazione e non mancano segnali contraddittori. Si ha talora la sensazione che lo slancio conciliare si sia attenuato. Sembra di notare, in particolare, una diminuita passione per l’animazione cristiana del mondo del lavoro e delle professioni, della politica e della cultura, ecc. Vi è in alcuni casi anche un impoverimento di servizio pastorale all’interno della comunità ecclesiale. Serve un’analisi attenta ed equilibrata delle ragioni dei ritardi e delle distonie, per poterle colmare con il concorso di tutti.
A volte, può essere che il laico nella Chiesa si senta ancora poco valorizzato, poco ascoltato o compreso. Oppure, all’opposto, può sembrare che anche la ripetuta convocazione dei fedeli laici da parte dei pastori non trovi pronta e adeguata risposta, per disattenzione o per una certa sfiducia o un larvato disimpegno. Dobbiamo superare questa situazione. Una cosa è certa: il Signore ci chiama; chiama ognuno di noi per nome. La diversità dei carismi e dei ministeri nell’unico popolo di Dio riguarda le forme della risposta, non l’universalità della chiamata. Nel mistero della comunione ecclesiale dobbiamo ricercare la coralità di una risposta armonica e differenziata alla chiamata e alla missione che il Signore affida a ogni membro della Chiesa. Il momento attuale richiede cristiani missionari, non abitudinari.
Avvicinandosi l’Anno Santo del 2025, sarà sempre più necessario essere attivi e propositivi in questo campo. Segnalo che nel luglio 2024 a Trieste si terrà la Settimana sociale dedicata alla democrazia; il lavoro preparatorio è iniziato nel mese scorso.
Partecipo anche al Meic Lazio: stiamo riunendoci in videoconferenze Zoom anche in questo mese di agosto per formulare proposte nel quadro del cammino sinodale italiano. Pensiamo di produrre anche in opuscolo in merito. Vi terrò informati.
Mario Ardigó – Azione Cattolica in San Clemente papa – Roma, Monte Sacro, Valli