INFORMAZIONI UTILI SU QUESTO BLOG

  Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

  This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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  Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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  Dal gennaio del 2012, su questo blog sono stati pubblicati oltre 3.200 interventi (post) su vari argomenti. Per ricercare quelli su un determinato tema, impostare su GOOGLE una ricerca inserendo "acvivearomavalli.blogspot.it" + una parola chiave che riguarda il tema di interesse (ad esempio "democrazia").

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  Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

  Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

  Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

  Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente due martedì e due sabati al mese, alle 17, e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

 Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

 La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

domenica 25 luglio 2021

Domenica 25 luglio 2021 – 17° domenica del Tempo ordinario - Giornata mondiale dei nonni e degli anziani - Sintesi dell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di San Pietro a Roma, presieduta dall’arcivescovo mons. Rino Fisichella, andata in onda alle 10 sul canale televisivo Rai 1 - Avvisi del parroco e di Azione cattolica - Sunday July 25, 2021 - 17th Sunday in Ordinary Time - World Day of grandparents and the elderly - Summary of the homily of the Summary of the homily given during the Mass celebrated in St. Peter's Basilica in Rome, presided over by the archbishop Msgr. Rino Fisichella, broadcast at 11AM o’clock by the Rai 1 television channel - Notices from the parish priest and Catholic Action

 

 

Domenica 25 luglio 2021 –  17° domenica del Tempo ordinario -  Giornata mondiale dei nonni  e degli anziani -  Lezionario dell’anno B per le domeniche e le solennità – colore liturgico:  verde – salterio: prima settimana - Letture della Messa - Sintesi dell’omelia della Messa  celebrata nella Basilica di San Pietro a Roma,  presieduta dall’arcivescovo mons. Rino Fisichella, andata in onda alle 10 sul canale televisivo Rai 1  - Avvisi del parroco e di  Azione cattolica

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Sunday July 25,  2021 - 17th Sunday in Ordinary Time - World Day of grandparents and the elderly - Lectionary of year B for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psalter: first week - Mass readings - Summary of the homily of the  Summary of the homily given during the Mass celebrated in St. Peter's Basilica in Rome, presided over by the archbishop Msgr. Rino Fisichella, broadcast at 11AM o’clock by the Rai 1 television channel - Notices from the parish priest and Catholic Action

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Prepariamoci tutti a celebrare il Sinodo della Chiesa italiana dall’ottobre 2021 all’ottobre 2023!

 

Si inizia nell’ottobre prossimo e si finirà nell’ottobre 2023, passando dal livello diocesano a quello nazionale.

 

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Let's all prepare to celebrate the Synod of the Italian Church from October 2021 to October 2023!

 

It starts next October and will end in October 2023, passing from the diocesan to the national level.

 

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Osservazioni ambientali: cielo nuvoloso; temperatura ambientale  27 °C.

 Roma e il Lazio sono ora in zona  bianca, con le minore restrizioni per la pandemia da Covid 19. E’ ancora prescritto di indossare la mascherina facciale.

  Chi ha sintomi di patologie respiratorie, come affanno recentemente insorto, tosse,  sternuti, catarro, febbre oltre i 37,5 °C, senso di spossatezza o una sintomatologia caratteristica di Covid 19, come la perdita del senso del gusto e dell’olfatto, rimanga a casa, contatti il proprio medico di medicina generale e ne segua scrupolosamente le raccomandazioni e prescrizioni, per non diffondere il contagio.

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Environmental observations: cloudy sky; ambient temperature 27°C.

Rome and Lazio are now in the white zone, with the least restrictions due to the Covid 19 pandemic. It is still required to wear a facial mask.

  Those who have symptoms of respiratory diseases, such as recently onset breathlessness, cough, sneezing, phlegm, fever over 37.5 ° C, a sense of exhaustion or a characteristic symptomatology of Covid 19, such as loss of the sense of taste and smell, stay at home, contact your general practitioner and strictly follow the recommendations and prescriptions, so as not to spread the infection.

 

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Canti: Introduzione, Noi canteremo gloria a te; Offertorio, Se m’accogli; Comunione, Il tuo popolo in cammino; Finale, Salve Regina – Hail Holy Queen.

 

Chants: Introduction, We will sing glory to you; Offertory, If you welcome me; Communion, your people on the way; Final, Salve Regina.

 

 

Un augurio di pace a tutti i lettori!  

 A wish for peace to all readers! 

 

  Durante la messa delle nove il gruppo parrocchiale di AC era sui banchi sulla sinistra dell’altare, guardando l’abside.

During the nine o'clock mass, the parish group of AC was on the pews to the left of the altar, looking at the apse.

 

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  L'anno scorso abbiamo iniziato con la prima riunione in parrocchia e poi abbiamo proseguito con 21 riunioni in videoconferenza Google Meet,  dialogando secondo il percorso formativo "Da corpo a corpo" dell'AC ed esaminando da vicino tutta l'enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco. Ieri ci siamo incontrati per l’ultima riunione dell’anno 2020/2021, per fare un bilancio dell’esperienza associativa in tempi di pandemia. Abbiamo sperimentato una riunione con alcuni soci in presenza e altri collegati in Google Meet  e pensiamo di proseguire con questa modalità anche alla riprese, nell’anno associativo 2021/2022.

  Una parte dei soci, un po' meno della metà, sono riusciti a collegarsi in videoconferenza. Abbiamo raggiunto gli altri con una Lettera ai soci mensile, che continueremo a inviare, in particolare inserendo i resoconti delle riunioni di quest'anno, che ancora non sono stati tutti diffusi. 

    Riprenderemo in parrocchia, in sala rossa, sabato 9 ottobre, alle ore 17:30.

    Tuttavia la piattaforma in Google Meet  del gruppo ci potrebbe consentire anche incontri estivi dedicati a temi specifici, ad esempio a letture interessanti. Ci terremo in contatto via email e WA e con la Lettera ai soci.

  L'esperienza in videoconferenza è stata molto interessante e potrebbe essere proseguita nel lavoro sinodale che sta per iniziare nella Chiesa italiana, in particolare per cercare di coinvolgervi persone nuove del quartiere. In fondo, non si è trattato solo di sostituire  le riunioni in presenza, ma di inaugurare un modo nuovo di avere relazioni sociali.  E' stato qualcosa di molto diverso da ciò che si manifesta di solito nelle reti sociali. Infatti i legami tra noi non solo solo virtuali e non possono essere annullati cliccando su sul tasto ABBANDONA. AC San Clemente non è solo una rete virtuale, è parte viva della nostra Chiesa.

  La videoconferenza annulla le distanze consentendo però di trasmettere l'immagine  dei volti delle persone. I volti trasmettono una grande quantità di informazioni, rispetto a quando ci si limita a scriversi o a telefonarsi. Umanizzano i rapporti.

 E' stato importante parlarsi avendo come riferimenti dei testi. Questa è la via giusta per crescere insieme. 

  Un gruppo di lettura potrebbe svilupparsi utilmente in videoconferenza. 

  Il modo di celebrare il sinodo proposto da papa Francesco è nuovo. C'è più di quello che è scritto nelle norme giuridiche canoniche. Ci sarà molto da imparare. Lo stile caratteristico di imparare dell'AC è quello dell'autoformazione. Ed è particolarmente importante quando fare tirocinio è parte dell'apprendere, come quando si tratta di imparare a lavorare e a decidere insieme. 

  Abbiamo anche pregato in videoconferenza, abbiamo partecipato a un mini-ritiro e celebrato una Via Crucis. 

   E' vero che alcuni non sono riusciti a collegarsi, anche se per diversi dei più grandi tra noi il tablet è diventato ormai uno strumento familiare, ma è anche vero che hanno partecipato soci che, per motivi familiari e di lavoro, non potevano presenziare sempre alle nostre riunioni.  Si è collegato con noi, dando un interessantissimo apporto, un amico di una parrocchia di Bologna: nel processo sinodale sarà utilissimo poter varcare le frontiere parrocchiali.

  Possiamo riconoscerlo: abbiamo resistito alla pandemia, ma non solo, abbiamo costruito qualcosa di nuovo che ci potrà venire utile anche in tempi normali. Siamo stati bravi. Ma si può fare di più, per la parrocchia, per la nostra Diocesi, per la Chiesa italiana.

AC è anzitutto azione!

 

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Prova anche tu a partecipare!  Inviaci un tuo indirizzo email per poter rimanere in contatto facilmente con il gruppo mediante Google Meet! Non darla vita al virus!

 

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Last year we started with the first meeting in the parish and then we continued with 21 meetings by videoconference Google Meet, talking according to the CA's "From melee" training course and closely examining the entire encyclical Fratelli tutti di Papa. Francis. Yesterday we met for the last meeting of the year 2020/2021, to take stock of the associative experience in times of pandemic. We have experimented with a meeting with some members in presence and others connected in Google Meet and we plan to continue in this way also for filming, in the 2021/2022 membership year.

   Some of the members, a little less than half, managed to connect via videoconference. We reached out to the others with a monthly Letter to Members, which we will continue to send, in particular by including the reports of this year's meetings, which have not yet all been released.

     We will resume in the parish, in the red room, Saturday 9 October, at 17:30.

  However, the group's Google Meet platform could also allow us summer meetings dedicated to specific topics, for example to interesting readings. We will keep in touch via email and WA and with the Letter to Members.

  The videoconference experience was very interesting and could be continued in the synodal work that is about to begin in the Italian Church, in particular to try to involve new people from the neighborhood. After all, it was not just a matter of replacing face-to-face meetings, but of inaugurating a new way of having social relations. It was something very different from what usually manifests itself in social networks. In fact, the ties between us are not only virtual and cannot be canceled by clicking on the ABANDON button. AC San Clemente is not just a virtual network, it is a living part of our Church.

  Videoconferencing cancels distances but allows you to transmit the image of people's faces. Faces convey a great deal of information, compared to just writing or phoning. They humanize relationships.

 It was important to talk to each other using texts as references. This is the right way to grow together.

  A reading group could usefully develop into videoconferencing.

  The way of celebrating the synod proposed by Pope Francis is new. There is more than what is written in the canonical juridical norms. There will be a lot to learn. The characteristic style of learning of CA is that of self-training. And it is especially important when internship is part of learning, such as when it comes to learning to work and decide together.

  We also prayed via videoconference, attended a mini-retreat and celebrated a Via Crucis.

   It is true that some have not been able to connect, even if for several of the largest among us the tablet has now become a familiar tool, but it is also true that members have participated who, for family and work reasons, could not always attend. at our meetings. A friend from a parish in Bologna connected with us, giving a very interesting contribution: in the synodal process it will be very useful to be able to cross parish borders.

  We can recognize it: we have resisted the pandemic, but not only that, we have built something new that will come in handy even in normal times. We have been good. But more can be done, for the parish, for our Diocese, for the Italian Church.

AC is above all action!

 

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Try to participate too! Send us your email address so we can easily stay in touch with the group via Google Meet! Don't give the virus life!

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 RACCOMANDIAMO DI OSSERVARE LE PRESCRIZIONI DELL’AUTORITA’ SANITARIA:

1) indossare la maschera facciale anche all’aperto, coprendo anche il naso;

2) mantenere una distanza non inferiori a m 2 dagli altri;

3) evitare gli assembramenti di persone, anche al momento di ricevere la Comunione.

4) ricevere la Comunione sulla mano, aspettando che il sacerdote vi posi l’ostia consacrata, senza cercare di afferrarla prima.

 

 

 WE RECOMMEND TO FOLLOW THE REQUIREMENTS OF THE HEALTH AUTHORITY:

1) wearing the face mask even outdoors, also covering the nose;

2) keeping a distance of no less than m 2 from the others;

3) avoiding gatherings of people, even at the moment of receiving Communion.

4) receiving Communion on the hand, waiting for the priest to place the consecrated host there, without trying to grab it first.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per  realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

 

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie and from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

 

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Pillole di Concilio / Council pills

 Dal decreto sull’apostolato dei laici L’apostolato - Apostolicam actuositatem del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)

From the decree on the apostolate of the laity The apostolate - Apostolicam actuositatem of the 2nd Vatican Council (1962-1965)

 

 

L'ordine nazionale e internazionale

14. Immenso è il campo di apostolato che si apre nell'ordine nazionale e internazionale, dove sono specialmente i laici a essere ministri della sapienza cristiana. Animati dall'amore di patria e nel fedele adempimento dei doveri civici, i cattolici si sentano obbligati a promuovere il vero bene comune e facciano valere il peso della propria opinione in maniera tale che il potere civile venga esercitato secondo giustizia e le leggi corrispondano ai precetti morali e al bene comune. I cattolici esperti in politica e, come è naturale, saldamente ancorati alla fede e alla dottrina cristiana, non ricusino le cariche pubbliche, potendo mediante una buona amministrazione provvedere al bene comune e al tempo stesso aprire la via al Vangelo.

  Si sforzino i cattolici di collaborare con tutti gli uomini di buona volontà nel promuovere tutto ciò che è vero, tutto ciò che è giusto, tutto ciò che è santo, tutto ciò che è amabile (cfr. Fil 4,8). Entrino in dialogo con essi, andando loro incontro con prudenza e gentilezza e promuovano indagini circa le istituzioni sociali e pubbliche per portarle a perfezione secondo lo spirito del Vangelo.

  Tra i segni del nostro tempo è degno di speciale menzione il crescente e inarrestabile senso di solidarietà di tutti i popoli, che è compito dell'apostolato dei laici promuovere con sollecitudine e trasformare in sincero e autentico affetto fraterno. I laici inoltre debbono prendere coscienza del campo internazionale e delle questioni e soluzioni sia dottrinali sia pratiche che sorgono in esso, specialmente per quanto riguarda i popoli in via di sviluppo.

  Rammentino tutti coloro che lavorano in altre nazioni o danno ad esse aiuto, che le relazioni fra i popoli devono essere un vero scambio fraterno, in cui l'una e l'altra parte simultaneamente dà e riceve. Coloro poi che viaggiano per ragioni di impegni internazionali o di affari o di divertimento, si ricordino che essi sono dovunque anche degli araldi itineranti di Cristo, e come tali si comportino davvero.

 

 

The national and international order

14. A vast field for the apostolate has opened up on the national and international levels where the laity especially assist with their Christian wisdom. In loyalty to their country and in faithful fulfillment of their civic obligations, Catholics should feel themselves obliged to promote the true common good. Thus they should make the weight of their opinion felt in order that the civil authority may act with justice and that legislation may conform to moral precepts and the common good. Catholics skilled in public affairs and adequately enlightened in faith and Christian doctrine should not refuse to administer public affairs since by doing this in a worthy manner they can both further the common good and at the same time prepare the way for the Gospel.

  Catholics should try to cooperate with all men and women of good will to promote whatever is true, whatever just, whatever holy, whatever lovable (cf. Phil. 4:8). They should hold discussions with them, excel them in prudence and courtesy, and initiate research on social and public practices which should be improved in line with the spirit of the Gospel.

  Among the signs of our times, the irresistibly increasing sense of the solidarity of all peoples is especially noteworthy. It is a function of the lay apostolate sedulously to promote this awareness and to transform it into a sincere and genuine love of brotherhood. Furthermore, the laity should be aware of the international field and of the questions and solutions, doctrinal as well as practical, which arise in this field, with special reverence to developing nations.

  All who work in or give help to foreign nations must remember that relations among peoples should be a genuine fraternal exchange in which each party is at the same time a giver and a receiver. Travelers, whether their interest is international affairs, business, or leisure, should remember that they are itinerant heralds of Christ wherever they go and should act accordingly.

 

 

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Letture bibliche della Messa -  Biblical readings of the Mass

 

Prima lettura -1st Reading

Dal secondo libro dei Re [2Re 4,42-44]

From the second book of Kings [2 Kings 4: 42-44]


 
In quei giorni, da Baal-Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia.

  Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”».
Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.

 

A man came from Baal-shalishah, bringing food from the first fruits to the man of God: twenty loaves of barley and fresh ears of grain in his sack.

Elisha said, “Give it to the people and let them eat.” But his servant said, “How can I set this before a hundred people?” So he repeated, “Give it to the people and let them eat, for thus says the Lord, ‘They shall eat and have some left.'” He set it before them, they ate, and had some left, according to the word of the Lord.

 

 

Salmo responsoriale

dal  salmo 144  (145  )

Responsorial psalm

From psalm   144 (145)

 

Ritornello / Response:

Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente!

Open your hand, Lord, and satiat every living being!

 

 

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. 
 
Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente. 
 
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità. 

 

Let all your works give you thanks, O Lord,
and let your faithful ones bless you.
Let them discourse of the glory of your kingdom
and speak of your might.

The eyes of all look hopefully to you,
and you give them their food in due season;
you open your hand
and satisfy the desire of every living thing.

The Lord is just in all his ways
and holy in all his works.
The Lord is near to all who call upon him,
to all who call upon him in truth.

 

Seconda lettura / Second reading

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
[Ef 4,1-6]

From the letter of St. Paul the apostle to the Ephesians [Eph 4: 1-6]
 

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.

  Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

 

  I therefore, the prisoner in the Lord, beg you to lead a life worthy of the calling to which you have been called, with all humility and gentleness, with patience, bearing with one another in love, making every effort to maintain the unity of the Spirit in the bond of peace. There is one body and one Spirit, just as you were called to the one hope of your calling, one Lord, one faith, one baptism, one God and Father of all, who is above all and through all and in all.

 

Acclamazione al Vangelo

Acclamation to the Gospel

 

 Alleluia, alleluia.

 

Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
(Lc 7,16)

 

A great prophet has arisen among us,

and God visited his people. (Lk 7:16)

 

Alleluia.

 

Vangelo – Gospel

Dal Vangelo secondo Giovanni [Gv 6,1-15]

From the Gospel according to John [Jn 6: 1-15]


 

 
In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
  Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

 

  After this Jesus went to the other side of the Sea of Galilee, also called the Sea of Tiberias. A large crowd kept following him, because they saw the signs that he was doing for the sick. Jesus went up the mountain and sat down there with his disciples. Now the Passover, the festival of the Jews, was near.

  When he looked up and saw a large crowd coming toward him, Jesus said to Philip, “Where are we to buy bread for these people to eat?” He said this to test him, for he himself knew what he was going to do. Philip answered him, “Six months’ wages would not buy enough bread for each of them to get a little.” One of his disciples, Andrew, Simon Peter’s brother, said to him, “There is a boy here who has five barley loaves and two fish. But what are they among so many people?”

  Jesus said, “Make the people sit down.” Now there was a great deal of grass in the place; so they sat down, about five thousand in all. Then Jesus took the loaves, and when he had given thanks, he distributed them to those who were seated; so also the fish, as much as they wanted.

  When they were satisfied, he told his disciples, “Gather up the fragments left over, so that nothing may be lost.” So they gathered them up, and from the fragments of the five barley loaves, left by those who had eaten, they filled twelve baskets. When the people saw the sign that he had done, they began to say, “This is indeed the prophet who is to come into the world.” When Jesus realized that they were about to come and take him by force to make him king, he withdrew again to the mountain by himself.

 

 

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Sintesi dell’omelia svolta durante la Messa  celebrata nella Basilica di San Pietro a Roma,  presieduta dall’arcivescovo mons. Rino Fisichella, andata in onda alle 10 sul canale televisivo Rai 1

Summary of the homily given during the Mass celebrated in St. Peter's Basilica in Rome, presided over by the archbishop Msgr. Rino Fisichella, broadcast at 11AM o’clock by the Rai 1 television channel

 

   Il celebrante ha dato lettura dell’omelia preparata da papa Francesco

 The celebrant read the homily prepared by Pope Francis

 

Gesù non si limita a dare insegnamenti ma si lascia interrogare dalla fame della gente e sfama quelle persone. Nulla del cibo dovette andare perduto.

  Gesù vede la fame della folla.

  Gesù che sfama la gente

 Gesù ordina di raccogliere il cibo avanzato.

 Tre verbi caratterizzano il brano evangelico: vedere, condividere, custodire.

  Gesù ha premura per noi.  Negli occhi di Gesù vediamo lo sguardo di Dio.

 Uno sguardo che sa cogliere il bisogno di ciascuno. Non esiste per lui la folla anonima, ma ogni persona con la sua fame. Gesù legge dentro a ciascuno. E’ lo sguardo che per noi hanno avuto i nostri anziani. Dopo una vita di sacrifici non sono stati indifferenti a noi, ma hanno avuto sguardi di tenerezza: si sono accorti di noi, nei momenti delle nostre difficoltà, ed anche dei sogni che portavamo dentro.

  E’ anche grazie a questo amore che siamo diventati adulti.

  E noi, quale sguardo abbiamo verso gli anziani?

  La società corre, indifferente, presa da troppe cose e incapace di fermarsi per uno sguardo, per dare una carezza. Non siamo più capaci di alzare lo sguardo e di riconoscerci.

 I nonni hanno fame di noi, della nostra tenerezza.

 Alziamo dunque lo sguardo verso di loro, come fa Gesù con noi.

 Condividere.

 Gesù desidera sfamare la folla affamata grazie al cibo portato da un ragazzo. Circa 5000 persone ne beneficiarono. Il ragazzo condivise con gli adulti il cibo che aveva.

 C’è bisogno di condivisione tra generazioni, contro le forze disgregatrici.

  E’ sbagliato che ognuno debba pensare per sé: questo uccide. Il vangelo ci esorta alla condivisione. Solo così possiamo essere saziati, come scrisse il profeta Gioele: giovani e anziani insieme. IL tesoro della tradizione e la freschezza dello spirito, nella società e nella Chiesa, insieme.

 Custodire.

 Avanzarono molti pezzi di pane e Gesù raccomandò di raccoglierli perché nulla andasse perduto. Così è il cuore di Dio: che nulla vada perduto. Agli occhi di Dio nulla deve essere scartato. A maggior ragione nessuno deve essere scartato. E’ un appello profetico da far risuonare nel mondo. I nonni e gli anziani non sono scarti di vita da buttare, sono i pezzi di pane preziosi rimasti sulla tavola della vita, che possono ancora nutrirci, con la fragranza della misericordia e della memoria. Senza radici in loro appassiremmo. Oggi tocca a noi alleggerire la loro vita, come loro provvidero alla nostra.

 Custodiamo i nostri anziani, perché nulla della loro vita e dei loro sogni vada perduto, prevenendo  i nostri rimpianti di domani per non aver fatto abbastanza per loro.

  Siamo grati per i loro occhi attenti che si sono accorti di noi, per le loro ginocchia che ci hanno tenuto in braccia, per le loro mani che ci hanno sollevato e consolato. Alleiamoci con loro. Impariamo  a fermarci, a riconoscerli, a custodirli nell’amore, condividendo con loro del tempo. Ne usciremo migliori.

 Giovani e anziani ci sazieremo alla mensa della condivisione benedetta da Dio.


Jesus does not just give teachings but allows himself to be questioned by the hunger of the people and feeds those people. Nothing of the food was to be lost.

  Jesus sees the hunger of the crowd.

  Jesus who feeds the people

 Jesus orders to collect the leftover food.

 Three verbs characterize the Gospel passage: see, share, keep.

  Jesus cares for us. In the eyes of Jesus we see the gaze of God.

 A look that knows how to grasp everyone's need. There is no anonymous crowd for him, but every person with a hunger for him. Jesus reads within each one. It is the look that our elders have had for us. After a life of sacrifices they were not indifferent to us, but they had looks of tenderness: they noticed us, in moments of our difficulties, and also of the dreams we carried inside.

  It is also thanks to this love that we have become adults.

  And we, what gaze do we have towards the elderly?

  Society runs, indifferent, taken by too many things and unable to stop for a look, to give a caress. We are no longer able to look up and recognize ourselves.

 Grandparents are hungry for us, for our tenderness.

 Let us therefore raise our gaze to them, as Jesus does to us.

 Share.

 Jesus wishes to feed the hungry crowd thanks to the food brought by a boy. About 5,000 people benefited from it. The boy shared the food he had with the adults.

 There is a need for sharing between generations, against the disintegrating forces.

  It is wrong that everyone has to think for themselves: this kills. The gospel urges us to share. Only in this way can we be satisfied, as the prophet Joel wrote: young and old together. THE treasure of tradition and the freshness of the spirit, in society and in the Church, together.

 To guard.

 Many pieces of bread left over and Jesus recommended that they be collected so that nothing was lost. So is the heart of God: that nothing is lost. In God's eyes, nothing must be discarded. A fortiori, no one should be discarded. It is a prophetic appeal to be made to resound in the world. Grandparents and the elderly are not scraps of life to be thrown away, they are the precious pieces of bread left on the table of life, which can still nourish us, with the fragrance of mercy and memory. Without roots in them we would wither. Today it is up to us to lighten their lives, as they provided for ours.

 We guard our elders, so that nothing of their life and dreams is lost, preventing our regrets tomorrow for not doing enough for them.

  We are grateful for their watchful eyes that have noticed us, for their knees that have held us in their arms, for their hands that have lifted and comforted us. Let's ally with them. We learn to stop, to recognize them, to keep them in love, sharing time with them. We will come out better.

 Young and old persons, we will be satisfied at the God-blessed sharing table.

 





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Avvisi del parroco / Notices from the parson

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Notices from the parson

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Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:

 

 Riprenderemo a incontrarci sabato 9 ottobre, in parrocchia, in sala rossa, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, ma anche in Google Meet, in modo da consentire di unirsi a noi anche a coloro che non potranno venire in parrocchia.

 

We will resume meeting on Saturday  October 9, in the parish, in the red room, if the health conditions allow it, but also in Google Meet, in order to allow even those who cannot come to the parish to join us.