Domenica 25 luglio
2021 – 17° domenica del Tempo ordinario - Giornata mondiale dei
nonni e degli anziani - Lezionario dell’anno B per le domeniche e le
solennità – colore liturgico: verde –
salterio: prima settimana - Letture della Messa - Sintesi dell’omelia della
Messa celebrata nella Basilica di San
Pietro a Roma, presieduta dall’arcivescovo mons. Rino Fisichella,
andata in onda alle 10 sul canale televisivo Rai 1
- Avvisi del parroco e
di Azione cattolica
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Sunday July 25, 2021 - 17th Sunday in Ordinary Time - World Day
of grandparents and the elderly - Lectionary of year B for Sundays and solemnities
- liturgical color: green - psalter: first week - Mass readings - Summary of
the homily of the Summary of the homily given
during the Mass celebrated in St. Peter's Basilica in Rome, presided over by
the archbishop Msgr. Rino
Fisichella, broadcast at 11AM o’clock by the Rai 1 television channel - Notices from the parish priest and Catholic Action
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Prepariamoci tutti a
celebrare il Sinodo della Chiesa italiana dall’ottobre 2021 all’ottobre 2023!
Si inizia
nell’ottobre prossimo e si finirà nell’ottobre 2023, passando dal livello
diocesano a quello nazionale.
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Let's
all prepare to celebrate the Synod of the Italian Church from October 2021 to
October 2023!
It starts next
October and will end in October 2023, passing from the diocesan to the national
level.
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Osservazioni ambientali: cielo nuvoloso;
temperatura ambientale 27 °C.
Roma
e il Lazio sono ora in zona bianca, con
le minore restrizioni per la pandemia da Covid 19. E’ ancora prescritto di
indossare la mascherina facciale.
Chi
ha sintomi di patologie respiratorie, come affanno recentemente insorto,
tosse, sternuti, catarro, febbre oltre i
37,5 °C, senso di spossatezza o una sintomatologia caratteristica di Covid 19, come
la perdita del senso del gusto e dell’olfatto, rimanga a casa, contatti il
proprio medico di medicina generale e ne segua scrupolosamente le
raccomandazioni e prescrizioni, per non diffondere il contagio.
.
Environmental observations: cloudy sky; ambient
temperature 27°C.
Rome and Lazio are now in the white zone, with the
least restrictions due to the Covid 19 pandemic. It is still required to wear a
facial mask.
Those who have
symptoms of respiratory diseases, such as recently onset breathlessness, cough,
sneezing, phlegm, fever over 37.5 ° C, a sense of exhaustion or a
characteristic symptomatology of Covid 19, such as loss of the sense of taste
and smell, stay at home, contact your general practitioner and strictly follow
the recommendations and prescriptions, so as not to spread the infection.
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Canti: Introduzione, Noi canteremo
gloria a te; Offertorio, Se m’accogli; Comunione, Il tuo popolo
in cammino; Finale, Salve Regina – Hail Holy Queen.
Chants: Introduction, We will sing glory to you;
Offertory, If you welcome me; Communion, your people on the way; Final, Salve
Regina.
Un augurio di pace a
tutti i lettori!
A wish for peace to all readers!
Durante la messa delle
nove il gruppo parrocchiale di AC era sui banchi sulla sinistra dell’altare,
guardando l’abside.
During the nine o'clock mass, the parish group of AC was on the pews to the
left of the altar, looking at the apse.
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L'anno scorso abbiamo
iniziato con la prima riunione in parrocchia e poi abbiamo proseguito con 21
riunioni in videoconferenza Google Meet, dialogando
secondo il percorso formativo "Da corpo a corpo" dell'AC
ed esaminando da vicino tutta l'enciclica Fratelli tutti di
Papa Francesco. Ieri ci siamo incontrati per l’ultima riunione dell’anno
2020/2021, per fare un bilancio dell’esperienza associativa in tempi di
pandemia. Abbiamo sperimentato una riunione con alcuni soci in presenza e altri
collegati in Google Meet e pensiamo di proseguire con questa modalità
anche alla riprese, nell’anno associativo 2021/2022.
Una parte dei
soci, un po' meno della metà, sono riusciti a collegarsi in videoconferenza.
Abbiamo raggiunto gli altri con una Lettera ai soci mensile,
che continueremo a inviare, in particolare inserendo i resoconti delle riunioni
di quest'anno, che ancora non sono stati tutti diffusi.
Riprenderemo in parrocchia, in sala rossa,
sabato 9 ottobre, alle ore 17:30.
Tuttavia la piattaforma in Google Meet del gruppo ci potrebbe consentire anche
incontri estivi dedicati a temi specifici, ad esempio a letture interessanti.
Ci terremo in contatto via email e WA e con la Lettera ai soci.
L'esperienza in
videoconferenza è stata molto interessante e potrebbe essere proseguita nel
lavoro sinodale che sta per iniziare nella Chiesa italiana, in particolare per
cercare di coinvolgervi persone nuove del quartiere. In fondo, non si è
trattato solo di sostituire le riunioni in presenza, ma
di inaugurare un modo nuovo di avere relazioni sociali. E' stato qualcosa
di molto diverso da ciò che si manifesta di solito nelle reti sociali. Infatti
i legami tra noi non solo solo virtuali e non possono essere annullati
cliccando su sul tasto ABBANDONA. AC San Clemente non è solo una rete virtuale,
è parte viva della nostra Chiesa.
La
videoconferenza annulla le distanze consentendo però di trasmettere
l'immagine dei volti delle persone. I volti trasmettono una grande
quantità di informazioni, rispetto a quando ci si limita a scriversi o a
telefonarsi. Umanizzano i rapporti.
E' stato
importante parlarsi avendo come riferimenti dei testi. Questa è la via giusta
per crescere insieme.
Un gruppo di
lettura potrebbe svilupparsi utilmente in videoconferenza.
Il modo di
celebrare il sinodo proposto da papa Francesco è nuovo. C'è più di quello che è
scritto nelle norme giuridiche canoniche. Ci sarà molto da imparare. Lo stile
caratteristico di imparare dell'AC è quello dell'autoformazione. Ed è
particolarmente importante quando fare tirocinio è parte dell'apprendere, come
quando si tratta di imparare a lavorare e a decidere insieme.
Abbiamo anche
pregato in videoconferenza, abbiamo partecipato a un mini-ritiro e
celebrato una Via Crucis.
E' vero che alcuni non
sono riusciti a collegarsi, anche se per diversi dei più grandi tra noi
il tablet è diventato ormai uno strumento familiare, ma è
anche vero che hanno partecipato soci che, per motivi familiari e di lavoro,
non potevano presenziare sempre alle nostre riunioni. Si è collegato con
noi, dando un interessantissimo apporto, un amico di una parrocchia di Bologna:
nel processo sinodale sarà utilissimo poter varcare le frontiere parrocchiali.
Possiamo
riconoscerlo: abbiamo resistito alla pandemia, ma non solo, abbiamo costruito
qualcosa di nuovo che ci potrà venire utile anche in tempi normali.
Siamo stati bravi. Ma si può fare di più, per la parrocchia, per la nostra
Diocesi, per la Chiesa italiana.
AC è anzitutto azione!
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Prova anche tu a
partecipare! Inviaci un tuo indirizzo email per poter rimanere in
contatto facilmente con il gruppo mediante Google Meet! Non darla vita al virus!
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Last year we started with the first meeting in the parish and then we
continued with 21 meetings by videoconference Google Meet, talking according to
the CA's "From melee" training course and closely examining the
entire encyclical Fratelli tutti di Papa. Francis. Yesterday we met for the
last meeting of the year 2020/2021, to take stock of the associative experience
in times of pandemic. We have experimented with a meeting with some members in
presence and others connected in Google Meet and we plan to continue in this
way also for filming, in the 2021/2022 membership year.
Some of the members, a little less
than half, managed to connect via videoconference. We reached out to the others
with a monthly Letter to Members, which we will continue to send, in particular
by including the reports of this year's meetings, which have not yet all been
released.
We will resume in the parish, in
the red room, Saturday 9 October, at 17:30.
However, the group's Google Meet
platform could also allow us summer meetings dedicated to specific topics, for
example to interesting readings. We will keep in touch via email and WA and
with the Letter to Members.
The videoconference experience was
very interesting and could be continued in the synodal work that is about to
begin in the Italian Church, in particular to try to involve new people from
the neighborhood. After all, it was not just a matter of replacing face-to-face
meetings, but of inaugurating a new way of having social relations. It was
something very different from what usually manifests itself in social networks.
In fact, the ties between us are not only virtual and cannot be canceled by
clicking on the ABANDON button. AC San Clemente is not just a virtual network,
it is a living part of our Church.
Videoconferencing cancels distances
but allows you to transmit the image of people's faces. Faces convey a great
deal of information, compared to just writing or phoning. They humanize
relationships.
It was important to talk to each
other using texts as references. This is the right way to grow together.
A reading group could usefully
develop into videoconferencing.
The way of celebrating the synod
proposed by Pope Francis is new. There is more than what is written in the canonical
juridical norms. There will be a lot to learn. The characteristic style of
learning of CA is that of self-training. And it is especially important when
internship is part of learning, such as when it comes to learning to work and
decide together.
We also prayed via videoconference, attended a
mini-retreat and celebrated a Via Crucis.
It is true that some have not been
able to connect, even if for several of the largest among us the tablet has now
become a familiar tool, but it is also true that members have participated who,
for family and work reasons, could not always attend. at our meetings. A friend
from a parish in Bologna connected with us, giving a very interesting
contribution: in the synodal process it will be very useful to be able to cross
parish borders.
We can recognize it: we have
resisted the pandemic, but not only that, we have built something new that will
come in handy even in normal times. We have been good. But more can be done,
for the parish, for our Diocese, for the Italian Church.
AC is above all action!
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Try to participate too! Send us your email address so we can easily stay in
touch with the group via Google Meet! Don't give the virus life!
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RACCOMANDIAMO DI OSSERVARE
LE PRESCRIZIONI DELL’AUTORITA’ SANITARIA:
1) indossare la maschera
facciale anche all’aperto, coprendo anche il naso;
2) mantenere una distanza
non inferiori a m 2 dagli altri;
3) evitare gli
assembramenti di persone, anche al momento di ricevere la Comunione.
4) ricevere la Comunione
sulla mano, aspettando che il sacerdote vi posi l’ostia consacrata, senza
cercare di afferrarla prima.
WE
RECOMMEND TO FOLLOW THE REQUIREMENTS OF THE HEALTH AUTHORITY:
1)
wearing the face mask even outdoors, also covering the nose;
2)
keeping a distance of no less than m 2 from the others;
3)
avoiding gatherings of people, even at the moment of receiving Communion.
4)
receiving Communion on the hand, waiting for the priest to place the
consecrated host there, without trying to grab it first.
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L’Azione Cattolica
Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano
liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società
civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica,
popolare e democratica. (dallo Statuto)
Italian
Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are
freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and
organic, popular and democratic experience in the Christian community and in
civil society. (from the Statute)
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Note: after
the Italian text there is the translation in English, done with the help of
Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of
English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails.
I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us
to be understood by those who speak English, in the many national versions of
the world, or who use it as a second or third language. It is the function that
in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other
peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is
still current. The biblical
texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie and from other Catholic sites in English and from
http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American
Bible); the texts in english of the documents of the
Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.
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Pillole di Concilio /
Council pills
Dal decreto sull’apostolato dei laici L’apostolato - Apostolicam actuositatem del Concilio Vaticano 2°
(1962-1965)
From the decree
on the apostolate of the laity The apostolate - Apostolicam actuositatem of the
2nd Vatican Council (1962-1965)
L'ordine
nazionale e internazionale
14. Immenso è
il campo di apostolato che si apre nell'ordine nazionale e internazionale, dove
sono specialmente i laici a essere ministri della sapienza cristiana. Animati
dall'amore di patria e nel fedele adempimento dei doveri civici, i cattolici si
sentano obbligati a promuovere il vero bene comune e facciano valere il peso
della propria opinione in maniera tale che il potere civile venga esercitato
secondo giustizia e le leggi corrispondano ai precetti morali e al bene comune.
I cattolici esperti in politica e, come è naturale, saldamente ancorati alla
fede e alla dottrina cristiana, non ricusino le cariche pubbliche, potendo
mediante una buona amministrazione provvedere al bene comune e al tempo stesso
aprire la via al Vangelo.
Si sforzino i cattolici di collaborare con
tutti gli uomini di buona volontà nel promuovere tutto ciò che è vero, tutto
ciò che è giusto, tutto ciò che è santo, tutto ciò che è amabile (cfr. Fil 4,8).
Entrino in dialogo con essi, andando loro incontro con prudenza e gentilezza e
promuovano indagini circa le istituzioni sociali e pubbliche per portarle a
perfezione secondo lo spirito del Vangelo.
Tra i segni del nostro tempo è degno di
speciale menzione il crescente e inarrestabile senso di solidarietà di tutti i
popoli, che è compito dell'apostolato dei laici promuovere con sollecitudine e
trasformare in sincero e autentico affetto fraterno. I laici inoltre debbono
prendere coscienza del campo internazionale e delle questioni e soluzioni sia
dottrinali sia pratiche che sorgono in esso, specialmente per quanto riguarda i
popoli in via di sviluppo.
Rammentino tutti coloro che lavorano in altre
nazioni o danno ad esse aiuto, che le relazioni fra i popoli devono essere un
vero scambio fraterno, in cui l'una e l'altra parte simultaneamente dà e
riceve. Coloro poi che viaggiano per ragioni di impegni internazionali o di
affari o di divertimento, si ricordino che essi sono dovunque anche degli
araldi itineranti di Cristo, e come tali si comportino davvero.
The national and international order
14. A vast field for the apostolate has opened up on the national and
international levels where the laity especially assist with their Christian
wisdom. In loyalty to their country and in faithful fulfillment of their civic
obligations, Catholics should feel themselves obliged to promote the true
common good. Thus they should make the weight of their opinion felt in order
that the civil authority may act with justice and that legislation may conform
to moral precepts and the common good. Catholics skilled in public affairs and
adequately enlightened in faith and Christian doctrine should not refuse to
administer public affairs since by doing this in a worthy manner they can both
further the common good and at the same time prepare the way for the Gospel.
Catholics
should try to cooperate with all men and women of good will to promote whatever
is true, whatever just, whatever holy, whatever lovable (cf. Phil. 4:8). They
should hold discussions with them, excel them in prudence and courtesy, and
initiate research on social and public practices which should be improved in
line with the spirit of the Gospel.
Among the
signs of our times, the irresistibly increasing sense of the solidarity of all
peoples is especially noteworthy. It is a function of the lay apostolate
sedulously to promote this awareness and to transform it into a sincere and
genuine love of brotherhood. Furthermore, the laity should be aware of the
international field and of the questions and solutions, doctrinal as well as
practical, which arise in this field, with special reverence to developing
nations.
All who work
in or give help to foreign nations must remember that relations among peoples
should be a genuine fraternal exchange in which each party is at the same time
a giver and a receiver. Travelers, whether their interest is international
affairs, business, or leisure, should remember that they are itinerant heralds
of Christ wherever they go and should act accordingly.
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Letture bibliche della
Messa - Biblical readings of the Mass
Prima lettura -1st Reading
Dal secondo libro dei Re [2Re
4,42-44]
From the second book of Kings [2 Kings 4:
42-44]
In quei giorni, da Baal-Salisà venne un uomo,
che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello
che aveva nella bisaccia.
Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente».
Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?».
Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne
mangeranno e ne faranno avanzare”».
Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne
fecero avanzare, secondo la parola del Signore.
A man came from
Baal-shalishah, bringing food from the first fruits to the man of God: twenty
loaves of barley and fresh ears of grain in his sack.
Elisha said, “Give it
to the people and let them eat.” But his servant said, “How can I set this
before a hundred people?” So he repeated, “Give it to the people and let them
eat, for thus says the Lord, ‘They shall eat and have some left.'” He set it
before them, they ate, and had some left, according to the word of the Lord.
Salmo responsoriale
dal salmo 144 (145 )
Responsorial psalm
From psalm 144
(145)
Ritornello / Response:
Apri la tua mano, Signore, e
sazia ogni vivente!
Open your hand,
Lord, and satiat every living being!
Ti lodino, Signore, tutte le
tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
Let all your works give you thanks, O Lord,
and let your faithful ones bless you.
Let them discourse of the glory of your kingdom
and speak of your might.
The eyes of all look hopefully to you,
and you give them their food in due season;
you open your hand
and satisfy the desire of every living thing.
The Lord is just in all his ways
and holy in all his works.
The Lord is near to all who call upon him,
to all who call upon him in truth.
Seconda lettura / Second reading
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
[Ef 4,1-6]
From the letter of St. Paul the apostle to the
Ephesians [Eph 4: 1-6]
Fratelli,
io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna
della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità,
sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello
spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo
spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella
della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un
solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti
ed è presente in tutti.
I therefore, the prisoner in the Lord, beg you
to lead a life worthy of the calling to which you have been called, with all
humility and gentleness, with patience, bearing with one another in love,
making every effort to maintain the unity of the Spirit in the bond of peace.
There is one body and one Spirit, just as you were called to the one hope of
your calling, one Lord, one faith, one baptism, one God and Father of all, who
is above all and through all and in all.
Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the Gospel
Alleluia,
alleluia.
Un grande profeta è sorto
tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo. (Lc 7,16)
A great prophet has arisen among us,
and God visited his people. (Lk 7:16)
Alleluia.
Vangelo – Gospel
Dal Vangelo secondo Giovanni [Gv
6,1-15]
From the Gospel according to John [Jn 6: 1-15]
In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di
Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli
infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era
vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora
Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a
Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per
compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti
neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli,
Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo
e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli
sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano
circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso
grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto
ne volevano.
E quando furono saziati, disse ai suoi
discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li
raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo,
avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva
compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma
Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul
monte, lui da solo.
After this Jesus went to the other side of the Sea of
Galilee, also called the Sea of Tiberias. A large crowd kept following him,
because they saw the signs that he was doing for the sick. Jesus went up the
mountain and sat down there with his disciples. Now the Passover, the festival
of the Jews, was near.
When he looked up and saw a large crowd
coming toward him, Jesus said to Philip, “Where are we to buy bread for these
people to eat?” He said this to test him, for he himself knew what he was going
to do. Philip answered him, “Six months’ wages would not buy enough bread for
each of them to get a little.” One of his disciples, Andrew, Simon Peter’s
brother, said to him, “There is a boy here who has five barley loaves and two
fish. But what are they among so many people?”
Jesus said, “Make the people sit down.” Now
there was a great deal of grass in the place; so they sat down, about five
thousand in all. Then Jesus took the loaves, and when he had given thanks, he
distributed them to those who were seated; so also the fish, as much as they
wanted.
When they were satisfied, he told his
disciples, “Gather up the fragments left over, so that nothing may be lost.” So
they gathered them up, and from the fragments of the five barley loaves, left
by those who had eaten, they filled twelve baskets. When the people saw the
sign that he had done, they began to say, “This is indeed the prophet who is to
come into the world.” When Jesus realized that they were about to come and take
him by force to make him king, he withdrew again to the mountain by himself.
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Sintesi
dell’omelia svolta durante la Messa celebrata
nella Basilica di San Pietro a Roma, presieduta dall’arcivescovo
mons. Rino Fisichella, andata in onda alle 10 sul canale
televisivo Rai 1
Summary of the homily given during the Mass celebrated
in St. Peter's Basilica in Rome, presided over by
the archbishop Msgr. Rino
Fisichella, broadcast at 11AM o’clock by the Rai 1 television channel
Il
celebrante ha dato lettura dell’omelia preparata da papa Francesco
The celebrant read
the homily prepared by Pope Francis
Gesù non si limita a dare insegnamenti
ma si lascia interrogare dalla fame della gente e sfama quelle persone. Nulla
del cibo dovette andare perduto.
Gesù vede la fame della folla.
Gesù che sfama la gente
Gesù ordina di raccogliere il cibo avanzato.
Tre
verbi caratterizzano il brano evangelico: vedere, condividere, custodire.
Gesù
ha premura per noi. Negli occhi di Gesù
vediamo lo sguardo di Dio.
Uno
sguardo che sa cogliere il bisogno di ciascuno. Non esiste per lui la folla
anonima, ma ogni persona con la sua fame. Gesù legge dentro a ciascuno. E’ lo sguardo
che per noi hanno avuto i nostri anziani. Dopo una vita di sacrifici non sono
stati indifferenti a noi, ma hanno avuto sguardi di tenerezza: si sono accorti
di noi, nei momenti delle nostre difficoltà, ed anche dei sogni che portavamo
dentro.
E’ anche grazie a questo amore che siamo diventati adulti.
E noi, quale sguardo abbiamo verso gli anziani?
La società corre, indifferente, presa da troppe cose e incapace di
fermarsi per uno sguardo, per dare una carezza. Non siamo più capaci di alzare
lo sguardo e di riconoscerci.
I
nonni hanno fame di noi, della nostra tenerezza.
Alziamo dunque lo sguardo verso di loro, come
fa Gesù con noi.
Condividere.
Gesù desidera sfamare la folla affamata grazie
al cibo portato da un ragazzo. Circa 5000 persone ne beneficiarono. Il ragazzo
condivise con gli adulti il cibo che aveva.
C’è
bisogno di condivisione tra generazioni, contro le forze disgregatrici.
E’ sbagliato che ognuno debba pensare per sé: questo uccide. Il vangelo
ci esorta alla condivisione. Solo così possiamo essere saziati, come scrisse il
profeta Gioele: giovani e anziani insieme. IL tesoro della tradizione e la freschezza
dello spirito, nella società e nella Chiesa, insieme.
Custodire.
Avanzarono
molti pezzi di pane e Gesù raccomandò di raccoglierli perché nulla andasse perduto.
Così è il cuore di Dio: che nulla vada perduto. Agli occhi di Dio nulla deve
essere scartato. A maggior ragione nessuno deve essere scartato. E’ un appello
profetico da far risuonare nel mondo. I nonni e gli anziani non sono scarti di
vita da buttare, sono i pezzi di pane preziosi rimasti sulla tavola della vita,
che possono ancora nutrirci, con la fragranza della misericordia e della memoria.
Senza radici in loro appassiremmo. Oggi tocca a noi alleggerire la loro vita,
come loro provvidero alla nostra.
Custodiamo
i nostri anziani, perché nulla della loro vita e dei loro sogni vada perduto,
prevenendo i nostri rimpianti di domani
per non aver fatto abbastanza per loro.
Siamo grati per i loro occhi attenti che si sono accorti di noi, per le
loro ginocchia che ci hanno tenuto in braccia, per le loro mani che ci hanno
sollevato e consolato. Alleiamoci con loro. Impariamo a fermarci, a riconoscerli, a custodirli nell’amore,
condividendo con loro del tempo. Ne usciremo migliori.
Giovani e anziani ci sazieremo alla mensa
della condivisione benedetta da Dio.
Jesus does not
just give teachings but allows himself to be questioned by the hunger of the
people and feeds those people. Nothing of the food was to be lost.
Jesus sees the hunger of the crowd.
Jesus who feeds the people
Jesus orders to collect the leftover
food.
Three verbs characterize the Gospel
passage: see, share, keep.
Jesus cares for us. In the eyes of
Jesus we see the gaze of God.
A look that knows how to grasp
everyone's need. There is no anonymous crowd for him, but every person with a
hunger for him. Jesus reads within each one. It is the look that our elders
have had for us. After a life of sacrifices they were not indifferent to us,
but they had looks of tenderness: they noticed us, in moments of our
difficulties, and also of the dreams we carried inside.
It is also thanks to this love that
we have become adults.
And we, what gaze do we have
towards the elderly?
Society runs, indifferent, taken by
too many things and unable to stop for a look, to give a caress. We are no
longer able to look up and recognize ourselves.
Grandparents are hungry for us, for
our tenderness.
Let us therefore raise our gaze to
them, as Jesus does to us.
Share.
Jesus wishes to feed the hungry
crowd thanks to the food brought by a boy. About 5,000 people benefited from
it. The boy shared the food he had with the adults.
There is a need for sharing between
generations, against the disintegrating forces.
It is wrong that everyone has to
think for themselves: this kills. The gospel urges us to share. Only in this
way can we be satisfied, as the prophet Joel wrote: young and old together. THE
treasure of tradition and the freshness of the spirit, in society and in the
Church, together.
To guard.
Many pieces of bread left over and
Jesus recommended that they be collected so that nothing was lost. So is the
heart of God: that nothing is lost. In God's eyes, nothing must be discarded. A
fortiori, no one should be discarded. It is a prophetic appeal to be made to
resound in the world. Grandparents and the elderly are not scraps of life to be
thrown away, they are the precious pieces of bread left on the table of life,
which can still nourish us, with the fragrance of mercy and memory. Without
roots in them we would wither. Today it is up to us to lighten their lives, as
they provided for ours.
We guard our elders, so that nothing
of their life and dreams is lost, preventing our regrets tomorrow for not doing
enough for them.
We are grateful for their watchful
eyes that have noticed us, for their knees that have held us in their arms, for
their hands that have lifted and comforted us. Let's ally with them. We learn
to stop, to recognize them, to keep them in love, sharing time with them. We
will come out better.
Young and old persons, we will be satisfied at
the God-blessed sharing table.
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Avvisi del parroco
/ Notices from the parson
/
Notices from the
parson
/
Avvisi di Azione Cattolica:
/ Catholic Action Notices:
Riprenderemo a incontrarci sabato 9 ottobre,
in parrocchia, in sala rossa, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, ma
anche in Google Meet, in modo da consentire di unirsi a noi anche a coloro che
non potranno venire in parrocchia.
We will resume meeting on Saturday October 9, in the parish, in the red room, if
the health conditions allow it, but also in Google Meet, in order to allow even
those who cannot come to the parish to join us.