Domenica 12-6-16 – 11° Domenica del
Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità
– – colore liturgico: verde – salterio: 2° settimana del Tempo -
Letture della Messa e sintesi
dell’omelia della Messa delle nove – avvisi del
parroco e di A.C.
Osservazioni ambientali:
temperatura 23° C; cielo, nuvoloso. Canti: ingresso, Esultate giusti nel Signore; Offertorio,
Purificami o Signore; Comunione, Dolce sentire; finale, Camminiamo sulla strada.
Alla Messa delle nove il gruppo di A.C.
era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
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La chiesa parrocchiale, oggi, qualche minuto prima delle nove |
Pillola di Concilio
[Dalla Costituzione
pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo
La gioia e la speranza, del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)]
92. Il dialogo fra tutti gli uomini
La Chiesa, in forza della
missione che ha di illuminare tutto il mondo con il messaggio evangelico e di
radunare in un solo Spirito tutti gli uomini di qualunque nazione, razza e
civiltà, diventa segno di quella fraternità che permette e rafforza un sincero
dialogo.
Ciò esige che innanzitutto
nella stessa Chiesa promuoviamo la mutua stima, il rispetto e la concordia,
riconoscendo ogni legittima diversità, per stabilire un dialogo sempre più
fecondo fra tutti coloro che formano l'unico popolo di Dio, che si tratti dei
pastori o degli altri fedeli cristiani. Sono più forti infatti le cose che
uniscono i fedeli che quelle che li dividono; ci sia unità nelle cose necessarie, libertà nelle cose dubbie e in
tutto carità.
Il nostro pensiero si
rivolge contemporaneamente ai fratelli e alle loro comunità, che non vivono
ancora in piena comunione con noi, ma ai quali siamo uniti nella confessione
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e dal vincolo della carità, memori
che l'unità dei cristiani è oggi attesa e desiderata anche da molti che non
credono in Cristo.
Quanto più, in effetti,
questa unità crescerà nella verità e nell'amore, sotto la potente azione dello
Spirito Santo, tanto più essa diverrà per il mondo intero un presagio di unità
e di pace. Perciò, unendo le nostre energie ed utilizzando forme e metodi
sempre più adeguati al conseguimento efficace di così alto fine, nel momento
presente, cerchiamo di cooperare fraternamente, in una conformità al Vangelo
ogni giorno maggiore, al servizio della famiglia umana che è chiamata a
diventare in Cristo Gesù la famiglia dei figli di Dio.
Rivolgiamo anche il nostro
pensiero a tutti coloro che credono in Dio e che conservano nelle loro
tradizioni preziosi elementi religiosi ed umani, augurandoci che un dialogo
fiducioso possa condurre tutti noi ad accettare con fedeltà gli impulsi dello
Spirito e a portarli a compimento con alacrità.
Per quanto ci riguarda, il desiderio di stabilire un dialogo che sia
ispirato dal solo amore della verità e condotto con la opportuna prudenza, non
esclude nessuno: né coloro che hanno il culto di alti valori umani, benché non
ne riconoscano ancora l'autore, né coloro che si oppongono alla Chiesa e la
perseguitano in diverse maniere.
Essendo Dio Padre principio e fine di tutti, siamo tutti chiamati ad essere fratelli. E perciò, chiamati a una sola
e identica vocazione umana e divina, senza violenza e senza inganno, possiamo e
dobbiamo lavorare insieme alla costruzione del mondo nella vera pace.
LETTURE BIBLICHE DELLA
MESSA
Prima
lettura
Dal secondo
libro di Samuele (2Sam 12,7-10.13)
In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così
dice il Signore, Dio d’Israele: Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato
dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue
braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, se
questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro.
Perché dunque hai disprezzato la
parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di
spada Urìa l’Ittìta, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la
spada degli Ammonìti.
Ebbene, la spada non si
allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in
moglie la moglie di Urìa l’Ittìta».
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato
contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo
peccato: tu non morirai»
Salmo responsoriale
Dal
salmo 31 (32)
Ritornello:
Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato
Beato
l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie
iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
Seconda lettura
Dalla lettera di san Paolo
Apostolo ai Galati (Gal 2,16.19-21)
Fratelli, sapendo che l’uomo non
è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in
Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati
per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della
Legge non verrà mai giustificato nessuno.
In realtà mediante la Legge io
sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con
Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel
corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se
stesso per me.
Dunque non rendo vana la grazia
di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto
invano.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc
7,36-8.3)
In quel tempo, uno dei farisei
invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a
tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si
trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso
i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con
i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che
l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e
di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù
allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure,
maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari,
l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti
e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia
colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E,
volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in
casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i
piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato
un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i
piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi
di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché
ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati
sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui
che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha
salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per
città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti
cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti
sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e
molte altre, che li servivano con i loro beni.
Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
Anche con le letture di oggi ci arriva una
buona notizia: Dio può cambiare la nostra vita.
A volte ci confessiamo da anni e Dio ci ha
sempre perdonati. E no, perdoniamo?
Sembra difficile amare gli altri.
Nel brano evangelico Gesù spiega che ama di
più la persona alla quale è stato più
perdonato. E’ così anche per noi?
Siamo perdonati solo per la nostra fede. Lo
insegna la seconda lettura.
La prima lettura insegna che sorgono tra noi i
profeti che ci aiutano a capire chi siamo veramente.
Chiediamo al Signore che ci mandi il suo
Spirito, ci aiuti a vederci come siamo veramente e a capire quanto Dio ha fatto
per noi.
Sintesi di Mario
Ardigò per come ha inteso le parole del celebrante
Avvisi del parroco:
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Avvisi di A.C.
- Le riunioni infrasettimanali del gruppo
parrocchiale di AC riprenderanno ad ottobre prossimo. Continueremo ad animare
la messa domenicale delle nove.
- Le letture bibliche della Messa del 19-6-16,
12° del Tempo ordinario, saranno: Zc 12,10-11; 13,1; Sal 62 (63); Gal 3,26-29;
Lc 18-24.