L’invisibile
………………………….
Nota: utilizzo il servizio di AI [artificial intelligence = intelligenza artificiale] di OpenAI, al quale sono abbonato, per rendere più veloce l’elaborazione di contenuti. Come avverte il gestore del servizio, l’AI di ChatGPT di OpenAI, che è un sistema di ricerca, elaborazione e generazione di testi molto evoluto in grado di colloquiare con l’utente, può talvolta generare risposte non corrette. Sono ciò che gli specialisti definiscono “allucinazioni” del sistema, analoghe a quelle vissute anche dalle menti umane. Gli utenti sono quindi invitati a verificare la correttezza delle risposte. In genere interrogo l’AI in materie in cui ho almeno un’informazione di base. Dove le risposte prodotte presentano evidenti incongruenze, ne verifico la correttezza, innanzi tutto utilizzando la stessa AI che è in grado di svolgere bene questo controllo, e poi servendomi di altre fonti, principalmente l’enciclopedia Treccani on line. Personalmente ho studiato e pratico il diritto italiano, complesso di materie in cui ho un’informazione più completa per ragioni professionali. Invito tuttavia i lettori a svolgere un lavoro analogo, approfondendo, sia quanto alle risposte generate dall’AI che trascrivo sia in genere quanto a tutto ciò che scrivo, perché, come ho osservato, anche la mente umana incontra gli stessi problemi di quella non umana, la cui architettura funzionale è modellata sulla prima. Il testo tra parentesi quadre che inserisco nella trascrizione della risposta generata dall’AI contiene mie correzioni basate su altre fonti. Le correzioni generate dalla stessa AI a seguito di mie richieste di verifica sono invece inserite nel testo senza evidenziazione.
OpenAI ha avvertito gli abbonati al servizio che l’interazione tra loro e l’AI contribuisce ad addestrarla. Ho potuto constatare un rapido e continuo miglioramento di prestazioni dell’algoritmo da quando ho iniziato servirmene.
Recentemente è stata introdotta l’opzione di consentire a ChatGPT di accedere direttamente ai contenuti sul WEB. Ho constatato però che in questa modalità attualmente l’algoritmo risulta meno affidabile e che può generare incongruenze alcune delle quali sono immediatamente riconoscibili a una mente umana.
………………………….
Ricerca chatGPT di OpenAI del 15-11-24
La ricostruzione della struttura dell'atomo è stata il frutto di secoli di ricerca scientifica e di numerosi esperimenti, molti dei quali indiretti, che hanno permesso di inferire le caratteristiche dell'atomo, anche se non osservabile direttamente con strumenti ottici. Ecco una sintesi dei principali passaggi:
### 1. **L'ipotesi atomica e i primi modelli (1800-1900)**
- **John Dalton (inizio XIX secolo):** Propose la teoria atomica secondo cui la materia è composta da atomi indivisibili e indistruttibili, basandosi su osservazioni chimiche.
- **J.J. Thomson (1897):** Scoprì l'elettrone attraverso esperimenti con i tubi catodici e propose il modello a "panettone", in cui gli elettroni erano immersi in una massa positiva.
### 2. **La scoperta del nucleo (1909-1911)**
- **Esperimento di Rutherford:** Bombardando una sottile lamina d'oro con particelle alfa, Rutherford osservò che alcune particelle venivano deviate in modo significativo. Questo portò alla scoperta del nucleo atomico, una regione densa e carica positivamente al centro dell'atomo, con gli elettroni distribuiti attorno ad esso.
### 3. **Il modello quantistico degli elettroni**
- **Niels Bohr (1913):** Introdusse un modello in cui gli elettroni ruotano attorno al nucleo su orbite quantizzate, spiegando le righe spettrali dell'idrogeno.
- **Werner Heisenberg e il principio di indeterminazione (1927):** Affermò che non è possibile conoscere contemporaneamente posizione e velocità di un elettrone, spostando il concetto di orbite verso quello di "orbitali", che rappresentano zone di probabilità in cui un elettrone può essere trovato.
- **Erwin Schrödinger (1926):** Sviluppò l'equazione d'onda che descrive il comportamento degli elettroni, introducendo la "nuvola elettronica" come rappresentazione probabilistica.
### 4. **Prove sperimentali indirette**
- **Spettri di emissione e assorbimento:** Gli esperimenti sull'interazione tra luce e materia hanno permesso di comprendere la disposizione degli elettroni e i livelli energetici.
- **Diffrazione di raggi X:** Ha permesso di studiare la struttura cristallina e di dedurre dettagli sulla disposizione degli atomi.
- **Microscopia elettronica e STM (Microscopia a scansione a effetto tunnel):** Sebbene non ottici, questi strumenti consentono di osservare immagini indirette della disposizione degli atomi.
### 5. **La meccanica quantistica moderna**
La comprensione moderna dell'atomo si basa su un approccio quantistico: gli elettroni non "orbitano" in senso classico ma occupano orbitali, che sono descritti matematicamente come regioni di probabilità.
### In sintesi:
La struttura atomica è stata ricostruita attraverso esperimenti indiretti, modelli matematici e osservazioni dei fenomeni che gli atomi generano (spettri di emissione, interazioni con la materia). Sebbene l'atomo non sia visibile, le sue proprietà sono confermate da numerosi dati empirici e teorici.
§§§§§§§§§
La gente va meno in chiesa di una volta e soprattutto non ci vanno le persone che contano di più in società, vale a dire quelle delle fasce tra i trenta e i sessanta, senza grosse differenze tra donne e uomini. Si abbandona la pratica religiosa verso i tredici anni, quando si inizia a sfuggire al controllo dei genitori. Questa scelta non è più socialmente riprovata, come invece accadeva ancora in Italia fino a tutti gli scorsi anni Settanta. Ma non è perché si sia veramente diversi da allora, e in particolare più cattivi. Né perché si sia diventati più materialisti o più razionali, tutt’altro. Le cose, sotto questo profilo vanno come sempre. La gente, come sempre, si affida alle narrazioni più fantasiose e, a parte quando lavora e allora è integrata in un’organizzazione necessariamente basata su criteri razionali, mi pare vivere in un mondo di sogni.
Certo, le narrazioni religiose sono basate sull’invisibile, su ciò e chi non solo non sono mai stati visti ma che si sa che non potranno mai essere visti. Ma quando mai questo è stato un problema nella storia dell’umanità, da quando le nostre culture ci hanno resi capaci di raccontare la storia (e non c’è motivo di credere che prima fosse diverso, dati i risultati delle ricerche antropologiche sulle popolazioni cosiddette primitive)?
Anzi, una parte importantissima delle scienze naturali, come lo studio degli atomi e delle particelle sub-atomiche, e della loro fisica che ha iniziato ad essere compresa quando si è cominciata a pensarla diversa da quella in base alla quale descriviamo il mondo che ci è familiare, si basa proprio su ciò che non può essere visto, ma solo congetturato secondo certe metodiche. Ma anche per l’infinitamente grande si è cominciato a pensarlo in base a modelli razionali ben prima di averne conferma sperimentale, e ancora per molti aspetti siamo ancora a quel punto.
L’ingenua fede dei positivisti europei dell’Ottocento sarebbe piuttosto scossa dalle scienze naturali contemporanee.
Le fedi religiose si diffondono tra la gente non in base alle “verità” che proclamano, ma un po’ come la musica, che dà gioia e allora è seguita anche dalle persone che non sanno seguirla nel dettaglio, diciamo studiando uno spartito. Gli scribi che sanno interpretare le notazioni musicali sono pochissimi rispetto al pubblico degli ascoltatori, così anche chi sa suonare uno strumento. Senza di loro non si fa musica di pregio, ma le fortune di un pezzo sono legate al favore di chi si limita ad ascoltare perché da questo ricava gioia.
Perché da noi la nostra fede ci dà meno gioia di un tempo?
Essenzialmente, mi pare che dipenda, da un lato, da un eccesso di formalizzazione per cui se ne ricava meno soddisfazione, perché si è ristretti in formule obsolete che occultano l’essenziale, dall’altro perché è ostacolata una partecipazione corale.
Mario Ardigò- Azione Cattolica in San Clemente papa – Roma, Monte Sacro, Valli