Domenica 16-10-16 – 29°
Domenica del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le domeniche e
le solennità – – colore liturgico: verde – salterio: 1° settimana -
Letture della Messa e sintesi
dell’omelia della Messa delle nove – avvisi del parroco e di A.C.
Osservazioni ambientali:
temperatura 17°C. Cielo: sereno. Canti: ingresso, Alzo gli occhi verso i monti; Offertorio, Se m’accogli; Comunione, E
sono solo un uomo; finale, Se
m’accogli.
Alla Messa delle nove il gruppo di A.C. era nei
banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
Il Coro
parrocchiale
Si sta organizzando un coro parrocchiale! Il
primo incontro si terrà domani 17-10-16 nella chiesa parrocchiale, alle ore 20:00.
Nella foto: il premio
Nobel Bob Dylan quando cantò davanti a papa Giovanni Paolo II, il 27-9-97, al Congresso
Eucaristico svolto a Bologna.
Potete assistere alla sua esibizione a questo indirizzo WEB:
https://www.youtube.com/watch?v=TDLJmc4f0G0
Buona domenica a tutti
i lettori!
Pillola di Concilio
[dalla Dichiarazione Conciliare La dignità umana, sulla libertà
religiosa, del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)]
La dottrina della libertà religiosa affonda le radici nella
Rivelazione
9. Quanto questo Concilio Vaticano dichiara sul diritto degli
esseri umani alla libertà religiosa ha il suo fondamento nella dignità della
persona, le cui esigenze la ragione umana venne conoscendo sempre più
chiaramente attraverso l'esperienza dei secoli. Anzi, una tale dottrina sulla
libertà affonda le sue radici nella Rivelazione divina, per cui tanto più va
rispettata con sacro impegno dai cristiani. Quantunque, infatti, la Rivelazione
non affermi esplicitamente il diritto all'immunità dalla coercizione esterna in
materia religiosa, fa tuttavia conoscere la dignità della persona umana in
tutta la sua ampiezza, mostra il rispetto di Cristo verso la libertà umana
degli esseri umani nell'adempimento del dovere di credere alla parola di Dio, e
ci insegna lo spirito che i discepoli di una tale Maestro devono assimilare e
manifestare in ogni loro azione. Tutto ciò illustra i principi generali sopra
cui si fonda la dottrina della presente dichiarazione sulla libertà religiosa.
E anzitutto, la libertà religiosa nella società è in piena rispondenza con la
libertà propria dell'atto di fede cristiana.
Libertà dell'atto di fede
10. Un elemento fondamentale della dottrina cattolica, contenuto
nella parola di Dio e costantemente predicato dai Padri, è che gli esseri umani
sono tenuti a rispondere a Dio credendo volontariamente; nessuno, quindi, può
essere costretto ad abbracciare la fede contro la sua volontà. Infatti, l'atto
di fede è per sua stessa natura un atto volontario, giacché gli essere umani,
redenti da Cristo Salvatore e chiamati in Cristo Gesù ad essere figli adottivi, non
possono aderire a Dio che ad essi si rivela, se il Padre non li trae e se non prestano a Dio un ossequio di fede
ragionevole e libero. È quindi pienamente rispondente alla natura della fede
che in materia religiosa si escluda ogni forma di coercizione da parte degli
esseri umani. E perciò un regime di libertà religiosa contribuisce non poco a
creare quell'ambiente sociale nel quale gli esseri umani possono essere
invitati senza alcuna difficoltà alla fede cristiana, e possono abbracciarla liberamente
e professarla con vigore in tutte le manifestazioni della vita.
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LETTURE BIBLICHE DELLA MESSA
Prima lettura
Dal libro dell’Esodo
(Es 17,8-13)
In quei giorni,
Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Mosè
disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro
Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di
Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk,
mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
Quando Mosè alzava le
mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché
Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed
egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra,
sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del
sole.
Giosuè sconfisse
Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.
Salmo responsoriale
Dal salmo 120 (121)
Ritornello:
Il mio aiuto viene dal Signore
Alzo gli occhi
verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando
entri,
da ora e per sempre.
Seconda lettura
Dalla seconda
lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (2Tm 3,14-4,2)
Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai
imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci
le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza,
che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è
anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia,
perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ti scongiuro davanti
a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua
manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno
e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e
insegnamento.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore
Alleluia
Vangelo
Dal Vangelo
secondo Luca (Lc 18,1-8)
In quel tempo, Gesù
diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza
stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva
riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui
e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo
egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo
per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia
perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore
soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse
giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà
forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il
Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
Il Vangelo
proclamato in questa Messa ci fa riflettere su che cosa ci è necessario. La
casa, il lavoro. Ma poi sentiamo la necessità di altre cose, come un’automobile
nuova o l’ultimo modello di cellulare. In realtà la nostra qualità della vita
dipende da poche cose veramente necessarie. Nel brano evangelico ci viene
insegnato che una di queste è la preghiera. Ma non sempre ne sentiamo la
necessità, perché non sembra che la preghiera ci procuri qualcosa in cambio del
nostro impegno. Poi diciamo di non avere tempo per pregare. A volte sosteniamo anche
di non esserne capaci.
Che cosa si ricerca nella preghiera? Cerchiamo
la giustizia, di conoscere ciò che è giusto e buono. Non nel nostro solo
interesse, ma nell’interesse di tutti. E’ Dio che sa che cosa è giusto e noi,
nella preghiera, gli chiediamo di rivelarcelo. Dunque la preghiera è innanzi
tutto relazione con Dio, dialogo con Dio. Non serve farla secondo certe formule
che abbiamo memorizzato. E’ importante che sia diretta a stabilire una
relazione con Dio, per sapere che cosa è la giustizia a cui dobbiamo tendere.
Certe tecniche di preghiera e meditazione, in
particolare quelle che ci vengono dall’Oriente, possono esserci utili, purché
non ci chiudano in noi stessi, ma ci permettano di cercare la giustizia presso
Dio.
La preghiera deve essere insistente,
quotidiana, non dobbiamo stancarcene mai. Non dobbiamo aspettarci che Dio, come
una sorta di distributore a gettoni, esaudisca le nostre richieste: Dio è
libero, dialoghiamo con una persona libera. Ma dobbiamo insistere nel ricercare
il dialogo con lui, perché è nella relazione con lui che ci sarà rivelata la
giustizia.
Nella seconda lettura, dell’apostolo Paolo, ci
viene insegnato che nella nostra preghiera, per dialogare con Dio, non abbiamo
di inventarci chissà che cosa, perché basta servirci della Parola di Dio
che troviamo nelle Scritture. Possiamo
utilizzare, ad esempio il Vangelo della Messa del giorno, o un salmo.
La preghiera poi, instaurando una relazione
con Dio, ci apre anche agli altri. Ce lo mostra la prima lettura, tratta dal
libro dell’Esodo, in cui si vede Mosè che prega per il suo popolo. Quando è
stanco della preghiera viene aiutato dagli altri a pregare. La nostra preghiera
aiuta gli altri e quella degli altri ci aiuta. E non dimentichiamoci della
Comunione dei Santi, per cui le nostre preghiere si uniscono a quelle di coloro
che sono già presso Dio.
La preghiera non è mai una faccenda solo tra noi e Dio, ma in Dio ci porta verso gli
altri. Nella preghiera non si è mai soli, come non lo furono nemmeno i santi eremiti, i quali, nella preghiera,
ebbero sempre presente la Comunione nella Chiesa. Nella preghiera cerchiamo di
non essere mai soli.
Dobbiamo pregare anche per chi ci è antipatico, addirittura per i nostri
nemici. A volte sosteniamo di non riuscirci. Ma se fondiamo la nostra preghiera
innanzi tutto nella relazione con Dio possiamo pregare anche per quelle
persone.
Chiediamo a Dio di fare della nostra preghiera
la via per stabilire una relazione, un dialogo con lui, e, attraverso di lui,
con gli altri esseri umani.
Sintesi di
Mario Ardigò - Azione Cattolica in San Clemente papa, per come ha compreso le parole del celebrante.
Avvisi del parroco:
- domani, alle 20:00, nella chiesa parrocchiale, si terrà il primo incontro con coloro che desiderano
partecipare al coro;
-dalla fine di ottobre, cominceranno
gli incontri con gli adulti che desiderano ricevere la Cresima. Il sacramento
occorre per sposarsi con rito religioso e per svolgere le funzioni di padrini per Battesimo e Cresima;
-domenica prossima è la giornata
missionaria. Sarà un’occasione per riflettere sull’apostolato missionario e per
dare un nostro contributo concreto al sostegno delle opere missionarie.
Avvisi di A.C.
- Le riunione infrasettimanale del
gruppo parrocchiale di AC si terrà martedì 18-10-16, alle ore 17, in sala
rossa. Proseguiranno le meditazioni sulle Beatitudini!
- Le letture bibliche della
Messa domenicale del 23-10-16, 30° Domenica del Tempo Ordinario, saranno: Sir
35,15b-17.20-22a; Sal 33 (34); 2Tm 4,6-8.16-18; Lc 18,9-14.