Domenica 30-10-16 – 31°
Domenica del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le domeniche e
le solennità – – colore liturgico: verde – salterio: 3° settimana -
Letture della Messa e sintesi
dell’omelia della Messa vespertina prefestiva delle diciotto – avvisi del
parroco e di A.C.
Osservazioni ambientali del
29-10-16, ore 18: temperatura 18°C. Cielo: sereno. Canti della Messa vespertina delle diciotto:
ingresso, Tu sei il Dio che mi ha salvato;
Comunione, Signor fammi strumento di tua pace;
finale Mira il tuo popolo.
Alla Messa delle nove il gruppo di A.C. sarà nei
banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
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Sicomoro (foto dal Web) |
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Prendersi cura della casa comune: occorre farlo anche informandosi personalmente sui temi del
referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre
Il Paese è atteso per un importante
appuntamento, il Referendum sulla Costituzione. Come sempre, quando i cittadini
sono chiamati ad esprimersi esercitando la propria sovranità, il nostro
invito è di informarsi personalmente, al fine di avere chiari tutti
gli elementi di giudizio circa la posta in gioco e le sue durature conseguenze.
[dalla prolusione del car. Angelo
Bagnasco al Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale
Italiana, tenutosi a Roma dal 26 al 28 settembre 2016]
Se tutto è in
relazione, anche lo stato di salute delle istituzioni di una società comporta
conseguenze per l’ambiente e per la qualità della vita umana: «Ogni lesione
della solidarietà e dell’amicizia civica provoca danni ambientali» In tal senso, l’ecologia sociale è
necessariamente istituzionale e raggiunge progressivamente le diverse
dimensioni che vanno dal gruppo sociale primario, la famiglia, fino alla vita
internazionale, passando per la comunità locale e la Nazione. All’interno di
ciascun livello sociale e tra di essi, si sviluppano le istituzioni che
regolano le relazioni umane. Tutto ciò che le danneggia comporta effetti
nocivi, come la perdita della libertà, l’ingiustizia e la violenza.
[dall’enciclica Laudato si’, del maggio
2015, di papa Francesco, n.142]
Occorre informarsi
personalmente sui temi del referendum costituzionale che si terrà il
prossimo 4 dicembre, una domenica.
Nel post del 25
ottobre potete trovare materiale
per iniziare a farlo.
Nel post di ieri ho
spiegato il contesto storico in cui è nata la riforma costituzionale
La decisione sulla riforma costituzionale va al di là della
politica del giorno per giorno, della questione di quanto a lungo durerà
l’attuale governo: è in questione la qualità della vita nostra e dei nostri
figli e nipoti. E’ un tema che è affrontato nell’enciclica Laudato si’ e
che dunque mette in gioco anche la nostra fede religiosa. Il disimpegno nell’informarsi e
nel cercare di capire meglio dialogando con gli altri, l’affidarsi
alla pura propaganda, è colpevole e non solo dal punto di vista civico. La
salute delle istituzioni di una società comporta conseguenze per la qualità
della vita umana, per cui è necessario un progresso culturale per arrivare ad
una ecologia sociale, che è necessariamente istituzionale, per
raggiungere progressivamente diverse dimensioni che vanno dal gruppo sociale
primario, la famiglia, fino alla vita internazionale, passando per la comunità
locale e la Nazione: è scritto in quell’enciclica (n.142). Tutto ciò che
danneggia le istituzioni, come può avvenire approvando una riforma
costituzionale imperfetta, comporta potenzialmente effetti nocivi, fino alla perdita della libertà, all’ingiustizia e alla
violenza. L’ambiente sociale ne viene pregiudicato. Ecco quindi la necessità,
e il dovere morale, di trovare la voglia, il tempo e gli strumenti
per capire bene ciò che è in decisione, senza affidarsi
a tutto ciò che è solo propaganda.
Informarsi personalmente sui contenuti della recente riforma
costituzionale ha a che fare con la politica, che significa prendersi
cura della casa comune, come indicato nell’enciclica Laudato
si’. Richiede uno sforzo, per andare oltre gli slogan
semplicistici che vengono proposti per convincerci a decidere in un senso o in
un altro. Una buona parte di essi non solo semplificano, ma
lo fanno anche arbitrariamente, vale a dire che sono falsi.
Un politico che semplifica in quel modo non è un buon
politico. Chi lo segue non è un buon cittadino. La prima esigenza della
politica è quella della verità, ma quest’ultima va ricercata pazientemente e
conquistata, vagliando realisticamente fatti e affermazioni. E
soprattutto: il buon cittadino non accetta cambiali in bianco dai capi
politici. Gli atteggiamenti fideistici sono l’antitesi della democrazia.
Mario Ardigò
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Buona domenica a tutti
i lettori!
Pillola di Concilio
[dal decreto Il ristabilimento dell’unità,
del Concilio Vaticano 2° (1962-1965), n.4]
[…]
L'ecumenismo
4. Siccome oggi, sotto il soffio della grazia
dello Spirito Santo, in più parti del mondo con la preghiera, la parola e
l'azione si fanno molti sforzi per avvicinarsi a quella pienezza di unità che
Gesù Cristo vuole, questo santo Concilio esorta tutti i fedeli cattolici
perché, riconoscendo i segni dei tempi, partecipino con slancio all'opera
ecumenica.
Per « movimento ecumenico
» si intendono le attività e le iniziative suscitate e ordinate a promuovere
l'unità dei cristiani, secondo le varie necessità della Chiesa e secondo le
circostanze. Così, in primo luogo, ogni sforzo per eliminare parole, giudizi e
opere che non rispecchiano con giustizia e verità la condizione dei fratelli
separati e perciò rendono più difficili le mutue relazioni con essi. Poi, in riunioni
che si tengono con intento e spirito religioso tra cristiani di diverse Chiese
o comunità, il « dialogo » condotto da esponenti debitamente preparati, nel
quale ognuno espone più a fondo la dottrina della propria comunione e ne
presenta con chiarezza le caratteristiche. Infatti con questo dialogo tutti
acquistano una conoscenza più vera e una stima più giusta della dottrina e
della vita di ogni comunione. Inoltre quelle comunioni vengono a collaborare
più largamente in qualsiasi dovere richiesto da ogni coscienza cristiana per il
bene comune, e possono anche, all'occasione, riunirsi per pregare insieme.
Infine, tutti esaminano la loro fedeltà alla volontà di Cristo circa la Chiesa
e, com'è dovere, intraprendono con vigore l'opera di rinnovamento e di riforma.
[…]
I fedeli cattolici
nell'azione ecumenica si mostreranno senza esitazione pieni di sollecitudine
per i loro fratelli separati, pregando per loro, parlando con loro delle cose
della Chiesa, facendo i primi passi verso di loro. E innanzi tutto devono essi
stessi con sincerità e diligenza considerare ciò che deve essere rinnovato e
realizzato nella stessa famiglia cattolica, affinché la sua vita renda una
testimonianza più fedele e più chiara della dottrina e delle istituzioni
tramandate da Cristo per mezzo degli apostoli.
Infatti, benché la Chiesa
cattolica sia stata arricchita di tutta la verità rivelata da Dio e di tutti i
mezzi della grazia, tuttavia i suoi membri non se ne servono per vivere con
tutto il dovuto fervore. Ne risulta che il volto della Chiesa rifulge meno
davanti ai fratelli da noi separati e al mondo intero, e la crescita del regno
di Dio ne è ritardata. Perciò tutti i cattolici devono tendere alla perfezione
cristiana e sforzarsi, ognuno secondo la
sua condizione, perché la Chiesa, portando nel suo corpo l'umiltà e la
mortificazione di Gesù , vada di giorno in giorno purificandosi e rinnovandosi,
fino a che Cristo se la faccia comparire innanzi risplendente di gloria, senza
macchia né ruga.
Nella Chiesa tutti,
secondo il compito assegnato ad ognuno sia nelle varie forme della vita
spirituale e della disciplina, sia nella diversità dei riti liturgici, anzi,
anche nella elaborazione teologica della verità rivelata, pur custodendo
l'unità nelle cose necessarie, serbino la debita libertà; in ogni cosa poi
pratichino la carità. Poiché agendo così manifesteranno ogni giorno meglio la
vera cattolicità e insieme l'apostolicità della Chiesa.
D'altra parte è necessario
che i cattolici con gioia riconoscano e stimino i valori veramente cristiani,
promananti dal comune patrimonio, che si trovano presso i fratelli da noi
separati. Riconoscere le ricchezze di Cristo e le opere virtuose nella vita
degli altri, i quali rendono testimonianza a Cristo talora sino all'effusione
del sangue, è cosa giusta e salutare: perché Dio è sempre mirabile e deve
essere ammirato nelle sue opere.
Né si deve dimenticare che
quanto dalla grazia dello Spirito Santo viene compiuto nei fratelli separati,
può pure contribuire alla nostra edificazione. Tutto ciò che è veramente
cristiano, non è mai contrario ai beni della fede ad esso collegati, anzi può
sempre far sì che lo stesso mistero di Cristo e della Chiesa sia raggiunto più
perfettamente.
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LETTURE BIBLICHE DELLA MESSA
Prima lettura
Dal libro della
Sapienza (Sap 11,22-12,2)
Signore,
tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla
terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose
che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che
hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure
formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non
l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato
all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono
tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le
cose.
Per questo tu correggi a poco a poco quelli che
sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno
peccato,
perché, messa da parte ogni malizia, credano in
te, Signore.
Salmo responsoriale
Dal salmo 144 (145)
Ritornello:
Benedirò il tuo nome
per sempre, Signore
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.
Seconda lettura
Dalla seconda
lettera di San Paolo ai Tessalonicesi
(2Ts 1,11-22)
Fratelli,
preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni
della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di
bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore
nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del
Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro
radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto
confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche
lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già
presente.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna (cfr Gv 3,16)
Alleluia
Vangelo
Dal Vangelo secondo
Luca (Lc 19, 1-10)
In quel tempo, Gesù
entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di
nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma
non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora
corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva
passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo,
scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo
accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di
un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al
Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho
rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché
anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e
a salvare ciò che era perduto».
Sintesi dell’omelia della Messa delle otto
L’episodio
narrato nel brano evangelico proclamato stasera si svolse a Gerico, una città
nei pressi del Mar Morto molto importante nella storia sacra. Di lì gli antichi
israeliti entrarono nella terra promessa. Per un intervento divino crollarono
dinanzi a loro le mura della città, all’epoca abitata da nemici degli
israeliti.
Ci viene presentata la figura di Zaccheo. Ci
viene detto che era ricco, che era un pubblicano, un esattore delle tasse per
conto dei romani. Dal contesto della narrazione si capisce che non tutta la sua
ricchezza era stata accumulata onestamente. Era anche basso di statura. Volendo
vedere Gesù sale su un sicomoro, che è una pianta alta della famiglia dei
fichi, che cresce nelle regioni tropicali, calde. Essendo basso di statura, la
gente che si affollava per incontrare Gesù, il rabbì di cui tanto si parlava, gli impediva la visuale. Gesù lo
vede e lo chiama. Zaccheo si vede guardato e si sente chiamato da Gesù. Gesù
gli dice di scendere, perché deve andare a casa sua. Zaccheo cercava Gesù, ma
Gesù cercava lui. Accolto a casa sua Gesù, in Zaccheo avviene una
trasformazione: vuole dare ai poveri la
metà di ciò che possiede, e a chi ha rubato, vuole restituire quattro
volte tanto. Anche noi siamo Zaccheo. Dobbiamo
scoprire che Gesù ci cerca e ci stima. Questo suscita in noi, come in Zaccheo, delle
potenzialità di bene che non sospettavamo di avere. Abbiamo tutto da guadagnare
a lasciarci trovare da Gesù.
Sintesi di
Mario Ardigò - Azione Cattolica in San Clemente papa, per come ha compreso le parole del celebrante.
Avvisi del parroco:
- le prove del coro parrocchiale si
terranno ogni domenica alle dieci;
- il 2 novembre, Commemorazione dei
Defunti, saranno celebrate anche le Messe
alle ore dieci e alle ore undici; nel corso della Messa vespertina si
ricorderanno i defunti della parrocchia;
- il giovedì, dalle ore 16 alle 18,
si svolgerà opera di assistenza agli studenti delle scuole secondarie. E’
gradita la collaborazione di insegnanti, in particolare di lingue;
- Il giovedì si terranno catechesi
per la Cresima degli adulti; informazioni potranno essere assunte presso la
segreteria parrocchiale;
- il 5 novembre si svolgerà un
pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Pompei. Ci si può ancora prenotare
nella segreteria parrocchiale;
- lunedì 7 novembre, dopo la Messa
vespertina, inizieranno incontri di preghiera secondo il metodo carismatico.
Avvisi di A.C.
- Martedì 2 novembre, giorno della
Commemorazione dei defunti, non si terrà la riunione infrasettimanale del
gruppo parrocchiale di AC. Le riunioni riprenderanno da martedì 8-11-16, alle
ore 17, in sala rossa. Proseguiranno le meditazioni sulle Beatitudini!
- Le letture bibliche della
Messa domenicale del 6-11-16, 32° Domenica del Tempo Ordinario, saranno: 2Mac
7,1-2.9-14; Sal 16 (17); 2Ts 2,16-3,5; Lc 27-38.