Domenica 23-9-18 – 25° Domenica del
Tempo ordinario - Lezionario dell’anno B per le domeniche e le
solennità – colore liturgico: verde – salterio: 1° settimana
- Letture e sintesi dell’omelia delle Messa domenicale
delle nove - avvisi del parroco e di A.C.
Osservazioni ambientali: cielo sereno,
temperatura ambientale 25°C.
Alla Messa delle nove il gruppo di A.C.
si siede nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
Canti della Messa delle nove: ingresso, Il
Signore è la mia salvezza ; Offertorio, Se M’accogli; Comunione,
Symbolum ‘78; finale, Dell’aurora ;
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Pillola di Concilio
Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti - Lumen Gentium, del
Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
L'unico popolo di Dio è universale
13. Tutti gli uomini sono chiamati a formare il popolo di Dio.
Perciò questo popolo, pur restando uno e unico, si deve estendere a tutto il
mondo e a tutti i secoli, affinché si adempia l'intenzione della volontà di
Dio, il quale in principio creò la natura umana una e volle infine radunare
insieme i suoi figli dispersi (cfr. Gv 11,52). A questo scopo Dio mandò il
Figlio suo, al quale conferì il dominio di tutte le cose (cfr. Eb 1,2), perché
fosse maestro, re e sacerdote di tutti, capo del nuovo e universale popolo dei
figli di Dio. Per questo infine Dio mandò lo Spirito del Figlio suo, Signore e
vivificatore, il quale per tutta la Chiesa e per tutti e singoli i credenti è
principio di associazione e di unità, nell'insegnamento degli apostoli e nella
comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere (cfr. At 2,42).
In tutte quindi le nazioni della terra è radicato un solo popolo
di Dio, poiché di mezzo a tutte le stirpi egli prende i cittadini del suo regno
non terreno ma celeste. E infatti tutti i fedeli sparsi per il mondo sono in
comunione con gli altri nello Spirito Santo, e così « chi sta in Roma sa che
gli Indi sono sue membra » [23]. Siccome dunque il
regno di Cristo non è di questo mondo (cfr. Gv 18,36), la Chiesa, cioè il
popolo di Dio, introducendo questo regno nulla sottrae al bene temporale di
qualsiasi popolo, ma al contrario favorisce e accoglie tutte le ricchezze, le
risorse e le forme di vita dei popoli in ciò che esse hanno di buono e
accogliendole le purifica, le consolida ed eleva. Essa si ricorda infatti di
dover far opera di raccolta con quel Re, al quale sono state date in eredità le
genti (cfr. Sal 2,8), e nella cui città queste portano i loro doni e offerte
(cfr. Sal 71 (72),10; Is 60,4-7). Questo carattere di universalità, che adorna
e distingue il popolo di Dio è dono dello stesso Signore, e con esso la Chiesa
cattolica efficacemente e senza soste tende a ricapitolare tutta l'umanità, con
tutti i suoi beni, in Cristo capo, nell'unità dello Spirito di lui [24].
In virtù di questa cattolicità, le singole parti portano i propri
doni alle altre parti e a tutta la Chiesa, in modo che il tutto e le singole
parti si accrescono per uno scambio mutuo universale e per uno sforzo comune
verso la pienezza nell'unità. Ne consegue che il popolo di Dio non solo si
raccoglie da diversi popoli, ma nel suo stesso interno si compone di funzioni
diverse. Poiché fra i suoi membri c'è diversità sia per ufficio, essendo alcuni
impegnati nel sacro ministero per il bene dei loro fratelli, sia per la
condizione e modo di vita, dato che molti nello stato religioso, tendendo alla
santità per una via più stretta, sono un esempio stimolante per i loro
fratelli. Così pure esistono legittimamente in seno alla comunione della
Chiesa, le Chiese particolari, con proprie tradizioni, rimanendo però integro il
primato della cattedra di Pietro, la quale presiede alla comunione universale
di carità [25], tutela le varietà legittime e insieme
veglia affinché ciò che è particolare, non solo non pregiudichi l'unità, ma
piuttosto la serva. E infine ne derivano, tra le diverse parti della Chiesa,
vincoli di intima comunione circa i tesori spirituali, gli operai apostolici e
le risorse materiali. I membri del popolo di Dio sono chiamati infatti a
condividere i beni e anche alle singole Chiese si applicano le parole dell'Apostolo:
« Da bravi amministratori della multiforme grazia di Dio, ognuno di voi metta a
servizio degli altri il dono che ha ricevuto» (1 Pt 4,10).
Tutti gli uomini sono quindi chiamati a questa cattolica unità del
popolo di Dio, che prefigura e promuove la pace universale; a questa unità in
vario modo appartengono o sono ordinati sia i fedeli cattolici, sia gli altri
credenti in Cristo, sia infine tutti gli uomini senza eccezione, che la grazia
di Dio chiama alla salvezza.
I fedeli cattolici
14. Il santo Concilio si rivolge quindi prima di tutto ai fedeli
cattolici. Esso, basandosi sulla sacra Scrittura e sulla tradizione, insegna
che questa Chiesa peregrinante è necessaria alla salvezza. Solo il Cristo,
infatti, presente in mezzo a noi nel suo corpo che è la Chiesa, è il mediatore
e la via della salvezza; ora egli stesso, inculcando espressamente la necessità
della fede e del battesimo (cfr. Gv 3,5), ha nello stesso tempo confermato la
necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano per il battesimo come
per una porta. Perciò non possono salvarsi quegli uomini, i quali, pur non
ignorando che la Chiesa cattolica è stata fondata da Dio per mezzo di Gesù
Cristo come necessaria, non vorranno entrare in essa o in essa perseverare.
Sono pienamente incorporati nella società della Chiesa quelli che, avendo lo
Spirito di Cristo, accettano integralmente la sua organizzazione e tutti i
mezzi di salvezza in essa istituiti, e che inoltre, grazie ai legami costituiti
dalla professione di fede, dai sacramenti, dal governo ecclesiastico e dalla
comunione, sono uniti, nell'assemblea visibile della Chiesa, con il Cristo che
la dirige mediante il sommo Pontefice e i vescovi. Non si salva, però, anche se
incorporato alla Chiesa, colui che, non perseverando nella carità, rimane sì in
seno alla Chiesa col «corpo», ma non col «cuore» [26].
Si ricordino bene tutti i figli della Chiesa che la loro privilegiata
condizione non va ascritta ai loro meriti, ma ad una speciale grazia di Cristo;
per cui, se non vi corrispondono col pensiero, con le parole e con le opere,
non solo non si salveranno, ma anzi saranno più severamente giudicati [27].
I catecumeni che per impulso dello Spirito Santo desiderano ed
espressamente vogliono essere incorporati alla Chiesa, vengono ad essa congiunti
da questo stesso desiderio, e la madre Chiesa li avvolge come già suoi con il
proprio amore e con le proprie cure.
Note
[23] S. GIOV. CRISOSTOMO, In Io., Hom. 65, 1: PG
59, 361.
[24] Cf. S. IRENEO, Adv. Haer. III, 16, 6;
III, 22, 1-3: PG 7, 925C-926A e 955C-958A; HARVEY 2, 87s. e 120-123; SAGNARD,
ed. Sources Chr., pp. 290-292 e 372ss.
[25] Cf. S. IGNAZIO M., Ad Rom., Praef.: ed. FUNK
I, 252.
[26] CF. S. AGOSTINO, Bapt c. Donat. V, 28,
39: PL 43, 197: "E del tutto chiaro che quando si dice: dentro e fuori la
Chiesa, si allude al cuore, non al corpo". Cf. ib. III,
19, 26: col. 152; V, 18, 24: col. 189; In Io., Tr. 61, 2: PL
35, 1800, et al. spesso.
[27] Lc 12,48: “A chiunque fu dato molto,
molto sarà chiesto”. Cf. Mt 5,19-20; 7,21-22; 25,41-46; Gc 2,14.
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Prima lettura
Dal Libro della Sapienza (Sap 2,12.17-20)
[Dissero gli empi:]
«Tendiamo insidie al giusto,
che per noi è d’incomodo
e si oppone alle nostre azioni;
ci rimprovera le colpe contro la legge
e ci rinfaccia le trasgressioni contro
l’educazione ricevuta.
Vediamo se le sue parole sono vere,
consideriamo ciò che gli accadrà alla fine.
Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli
verrà in suo aiuto
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti,
per conoscere la sua mitezza
e saggiare il suo spirito di sopportazione.
Condanniamolo a una morte infamante,
perché, secondo le sue parole, il soccorso gli
verrà».
Salmo responsoriale
Dal salmo 53
Ritornello:
Il Signore sostiene la mia vita.
Seconda lettura
Dalla lettera di san Giacomo apostolo (Gc 3,16-4-3)
Fratelli miei, dove c’è
gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni.
Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole,
piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che
fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi?
Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?
Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e
non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non
chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le
vostre passioni.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso
della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
(Cfr. 2Ts 2,14)
Alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,30-37)
In quel
tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva
che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il
Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma,
una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste
parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa,
chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano.
Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi,
chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di
tutti e il servitore di tutti».
E,
preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie
uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non
accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Sintesi dell’omelia della Messa della domenicale delle nove
Sapienza, giustizia e servizio, sono il
concetti chiave delle letture della
Messa di oggi. I giusti seguono il Vangelo e proteggono e soccorrono i deboli.
Gli empi tendono loro tranelli.
I deboli chiedono aiuto.
La via del Vangelo, quella della Sapienza, è indicata da Gesù, proteggere i deboli, come
i bambini e i malati. Questa è la nostra giustizia.
Avvisi del parroco:
- Sono aperte le iscrizioni per il catechismo per la Prima Comunione e la
Cresima;
- martedì 25-9-18, alle ore 19:00, in
San Lorenzo in Verano, si riuniranno le parrocchie della Zona Nord per
ascoltare il cardinal Vicario che spiegherà il programma delle attività del
prossimo anno liturgico;
Avvisi di A.C.
Le riunioni infrasettimanali del
gruppo parrocchiale di Azione Cattolica riprenderanno il primo martedì di
ottobre, alle 17:30.