Domenica 27-4-14–
Lezionario dell’anno A per le domeniche e le solennità – Ottava di Pasqua - 2°
Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia - salterio: proprio del tempo –
colore liturgico: bianco - Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove
Osservazioni ambientali: temperatura 18°
C; cielo: nuvoloso. Canti: ingresso, E'
la Pasqua del Signore; Offertorio, Laudato
si mi Signore; Comunione, Le tue mani.
Il gruppo di AC era nei banchi a
sinistra dell'altare, guardando l'abside.
Buona Domenica
a tutti i lettori!
Oggi vengono canonizzati i papi beati Giovanni
23°, Angelo Giuseppe Roncalli (1881-1963, papa dal 1958 al 1963), Giovanni Paolo 2° (1920-2005, papa dal 1978
al 2005).
Prima lettura
Dagli Atti
degli apostoli (At 2,42-47)
Quelli che erano stati battezzati erano
perseveranti nell'insegnamento degli
appostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in
tutti, e prodigi e seni avveniva per opera degli apostoli. Tutti i credenti
stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e
sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno
erano perseveranti nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo
con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il
popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che
erano salvati.
Salmo responsoriale (dal salmo 118)
Ritornello:
Rendete
grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
"Il suo
amore è per sempre".
Dica la casa
di Aronne:
"Il suo
amore è per sempre".
Mi avevano
spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore
è stato il mio aiuto.
Mia forza e
mio canto è il Signore,
egli è stato
la mia salvezza.
Grida di
giubilo e di vittoria
nelle tende
dei giusti:
la destra del
Signore ha fatto prodezze.
La pietra
scartata dai costruttori
è divenuta la
pietra d'angolo.
Questo è
stato fatto dal Signore:
una
meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il
giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci
in esso ed esultiamo!
Seconda lettura
Dalla prima
lettera di san Pietro Apostolo (2Pt 1,3-9)
Sia benedetto Dio e Padre del Signore
nostro Gesù Cristo, che nella grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la
risurrezione di Gesù Cristo morti, con un speranza viva, per un'eredità che non
si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per
voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della
salvezza che sta per essere rivelata nell'ultimo tempo. Perciò siete ricolmi di
gioia, anche se ora dovete essere, per un po' di tempo, afflitti da varie
prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell'oro
-destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco-, torni a vostra lode,
gloria e onore quando Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo
visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile
e gloriosa, mentre raggiungete la meta della
vostra salvezza: la salvezza delle anime.
Sequenza
Alla vittima pasquale,
s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto,
ma ora, vivo, trionfa.
"Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?".
"La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea".
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Vangelo
Dal Vangelo
secondo Giovanni (Gv 20,19-31)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le
porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore di Giudei, venne Gesù,
stette in mezzo e disse loro: "Pace a voi!". Detto questo, mostrò
loro le mani e il fianco. Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il
Padre ha mandato me, anch'io mando voi". Detto questo, soffiò e disse
loro: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati,
saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati".
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dicevano gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma
egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non
metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco,
io non credo". Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era
con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse:
"Pace a voi". Poi disse a Tommaso: "Metti qui il tuo dito e
guarda le mie mani; tendi la tua mano e
mettila nel mio fianco, e non essere incredulo, ma credente!". Gli rispose
Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: "Perché mi
hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno
creduto!". Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni
che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché
crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la
vita nel suo nome.
Sintesi
dell'omelia della Messa delle nove
Il brano evangelico letto nella Messa di oggi
ci presenta la figura dell'apostolo Tommaso, che è ricordato come esempio di
incredulità. Ma mediante la sua incredulità noi abbiamo una prova ulteriore
della resurrezione di Gesù, che egli ha voluto toccare con mano. Gesù risorto è
stato in mezzo a discepoli, ha mangiato con loro, si è potuto toccarlo.
Gli altri due brani biblici ci presentano la
vita della Chiesa delle origini. Una Chiesa piena di gioia, credente anche
senza aver visto Gesù risorto; una Chiesa in cui le persone si ritrovavano
insieme, come noi in questa Messa, per spezzare il pane, quindi per celebrare
l'Eucaristia. Esse però, a differenza di noi, dividevano i propri beni, in modo
che nessuno ne rimanesse privo.
Tra noi c'è chi può permettersi diversi
periodi di vacanze nell'anno e chi non riesce a trovare il minimo di che
vivere. Abbiamo quindi abbandonato l'usanza
comunitaria dei primi tempi. Ma c'è anche meno gioia tra noi. Quante facce
tristi a Messa! Veniamo a Messa per abitudine, infatti ad ogni Messa si vedono
più o meno sempre le stesse facce. Spesso quando la Messa si prolunga guardiamo
l'orologio: non manifestiamo la gioia di essere insieme per la liturgia.
Stiamo insieme, in chiesa, ma non ci
conosciamo. Siamo anonimi per gli altri. La liturgia si risolve in definitiva
in un rapporto tra noi singoli e Dio. Ma non è così che si deve vivere la
nostra fede. E le letture bibliche di oggi ce lo spiegano.
La
salvezza non ci viene perché siamo bravi, devoti, per le nostre preghiere e per
i nostri sacrifici: ci viene donata da Dio in Gesù. Viene dalla misericordia di
Dio.
Nel 2000, il papa Giovanni Paolo 2°, che oggi
viene canonizzato, intitolò la seconda domenica questa domenica alla Divina
Misericordia, seguendo la spiritualità di suor Faustina Kovalska, da lui
canonizzata quell'anno. Per ritrovare la gioia del fede dobbiamo convertirci, credendo
che Gesù con la sua resurrezione ha veramente sconfitto la morte, affidandoci alla Divina Misericordia, uscendo
dall'anonimato e riscoprendo la fede comunitaria delle origini.
Sintesi di Mario Ardigò, per come ha
inteso le parole del celebrante – Azione Cattolica in San Clemente Papa– Roma,
Monte Sacro Valli
Avvisi parrocchiali:
-dal 1 maggio e fino alla fine di
settembre le Messe della sera inizieranno alle 19;
-giovedì 1 maggio è il primo giovedì del
Mese. Il Santissimo sarà esposto nella chiesa parrocchiale dalle 10 alle 19. In
quello stesso giorno inizierà il Mese Mariano: alle ore 18 di tutti i giorni
verrà recitato il Santo Rosario;
-venerdì 2 maggio è il primo venerdì del mese: verrà portata la
Comunione agli ammalati. Alle ore 18 si terrà la recita solenne del santo
Rosario.
-si segnala il sito WEB della
parrocchia:
Avvisi di
A.C.:
- la riunione infrasettimanale del gruppo parrocchiale
di AC si terrà il 29-4-14, alle ore 17,
nell'aula con accesso dal corridoio dell'ufficio parrocchiale. I soci sono
invitati a preparare una riflessione sulle letture di domenica 4-5-14: At
2,14a.22-23; Sal 16; 1Pt 1,17-21; Lc 24,13-35;
- si segnala
il nuovo sito WEB dall'AC diocesana:
www.acroma.it
- si segnala
il sito WEB www.parolealtre.it , il nuovo portale di
Azione Cattolica sulla formazione;
iniziativa
attuata per conoscere la storia, lo spirito e i documenti del Concilio Vaticano
2° (1962-1965) e per scoprirne e promuoverne nella società di oggi tutte le
potenzialità.
-si segnala
il blog curato dal presidente http://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/