INFORMAZIONI UTILI SU QUESTO BLOG

  Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

  This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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  Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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  Dal gennaio del 2012, su questo blog sono stati pubblicati oltre 3.200 interventi (post) su vari argomenti. Per ricercare quelli su un determinato tema, impostare su GOOGLE una ricerca inserendo "acvivearomavalli.blogspot.it" + una parola chiave che riguarda il tema di interesse (ad esempio "democrazia").

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  Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

  Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

  Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

  Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente due martedì e due sabati al mese, alle 17, e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

 Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

 La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

domenica 29 settembre 2019

Domenica 29-9-19 – 26° del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 2° settimana -Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove - avvisi del parroco e di Azione Cattolica. Sunday September 29, 2019 - 26th Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psaltery: 2th week - Readings and summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic Action parish group

Domenica 29-9-19  – 26° del Tempo Ordinario -   Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità –  colore liturgico: verde – salterio: 2° settimana -Letture e sintesi dell’omelia della  Messa delle  nove - avvisi  del parroco e di   Azione Cattolica.

Sunday September 29, 2019 - 26th Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psaltery: 2th week - Readings and summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic Action parish group

Osservazioni ambientali: cielo nuvoloso;  temperatura ambientale 27°C.
Environmental observations: cloudy sky; ambient temperature 27 ° C.

Alla Messa delle nove il gruppo parrocchiale di Azione Cattolica  era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
 At the nine o'clock Mass the Catholic Action parish group was on the left banks, next to the altar, looking at the apse.

Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 15 ottobre 2019, alle ore 17  in sala rossa.
 Nel post che precede ho svolto alcune riflessioni sul tema.

The midweek meetings of the Catholic parish action group will resume on Tuesday 15 October 2019, at 17.00 in the red room.
 In the previous post I wrote some reflections on the subject.

 Buona domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!  
Good Sunday and best wishes for peace and happiness to all readers!





Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

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Pillole di Concilio / Council pills

Dalla Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo La gioia e la speranza - Gaudium et spes,  del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the pastoral Constitution on the Church in the contemporary world Joy and Hope - Gaudium et spes, of the Second Vatican Council (1962-1965)

84. La comunità delle nazioni e le istituzioni internazionali
Dati i crescenti e stretti legami di mutua dipendenza esistenti oggi tra tutti gli abitanti e i popoli della terra, la ricerca adeguata e il raggiungimento efficace del bene comune richiedono che la comunità delle nazioni si dia un ordine che risponda ai suoi compiti attuali, tenendo particolarmente conto di quelle numerose regioni che ancor oggi si trovano in uno stato di intollerabile miseria.
Per conseguire questi fini, le istituzioni internazionali devono, ciascuna per la loro parte, provvedere ai diversi bisogni degli uomini, tanto nel campo della vita sociale (cui appartengono l'alimentazione, la salute, la educazione, il lavoro), quanto in alcune circostanze particolari che sorgono qua e là: per esempio, la necessità di aiutare la crescita generale delle nazioni in via di sviluppo, o ancora il sollievo alle necessità dei profughi in ogni parte del mondo, o degli emigrati e delle loro famiglie.
Le istituzioni internazionali, tanto universali che regionali già esistenti, si sono rese certamente benemerite del genere umano. Esse rappresentano i primi sforzi per gettare le fondamenta internazionali di tutta la comunità umana al fine di risolvere le più gravi questioni del nostro tempo: promuovere il progresso in ogni luogo della terra e prevenire la guerra sotto qualsiasi forma. In tutti questi campi, la Chiesa si rallegra dello spirito di vera fratellanza che fiorisce tra cristiani e non cristiani, e dello sforzo d'intensificare i tentativi intesi a sollevare l'immane miseria.
85. La cooperazione internazionale sul piano economico
La solidarietà attuale del genere umano impone anche che si stabilisca una maggiore cooperazione internazionale in campo economico. Se infatti quasi tutti i popoli hanno acquisito l'indipendenza politica, si è tuttavia ancora lontani dal potere affermare che essi siano liberati da eccessive ineguaglianze e da ogni forma di dipendenza abusiva, e che sfuggano al pericolo di gravi difficoltà interne.
Lo sviluppo d'un paese dipende dalle sue risorse in uomini e in denaro. Bisogna preparare i cittadini di ogni nazione, attraverso l'educazione e la formazione professionale, ad assumere i diversi incarichi della vita economica e sociale. A tal fine si richiede l'opera di esperti stranieri, i quali nel prestare la loro azione, si comportino non come padroni, ma come assistenti e cooperatori. Senza profonde modifiche nei metodi attuali del commercio mondiale, le nazioni in via di sviluppo non potranno ricevere i sussidi materiali di cui hanno bisogno. Inoltre, altre risorse devono essere loro date dalle nazioni progredite, sotto forma di dono, di prestiti e d'investimenti finanziari: ciò si faccia con generosità e senza cupidigia, da una parte, e si ricevano, dall'altra, con tutta onestà.
Per instaurare un vero ordine economico mondiale, bisognerà rinunciare ai benefici esagerati, alle ambizioni nazionali, alla bramosia di dominazione politica, ai calcoli di natura militaristica e alle manovre tendenti a propagare e imporre ideologie. Vari sono i sistemi economici e sociali proposti; è desiderabile che gli esperti possano trovare in essi un fondamento comune per un sano commercio mondiale. Ciò sarà più facile se ciascuno, rinunciando ai propri pregiudizi, si dispone di buon grado a condurre un sincero dialogo.


84. The community of nations and the international institutions.
  In view of the increasingly close ties of mutual dependence today between all the inhabitants and peoples of the earth, the apt pursuit and efficacious attainment of the universal common good now require of the community of nations that it organize itself in a manner suited to its present responsibilities, especially toward the many parts of the world which are still suffering from unbearable want.
To reach this goal, organizations of the international community, for their part, must make provision for men's different needs, both in the fields of social life—such as food supplies, health, education, labor and also in certain special circumstances which can crop up here and there, e.g., the need to promote the general improvement of developing countries, or to alleviate the distressing conditions in which refugees dispersed throughout the world find themselves, or also to assist migrants and their families.
Already existing international and regional organizations are certainly well-deserving of the human race. These are the first efforts at laying the foundations on an international level for a community of all men to work for the solution to the serious problems of our times, to encourage progress everywhere, and to obviate wars of whatever kind. In all of these activities the Church takes joy in the spirit of true brotherhood flourishing between Christians and non-Christians as it strives to make ever more strenuous efforts to relieve abundant misery.
85. International economic cooperation.
  The present solidarity of mankind also calls for a revival of greater international cooperation in the economic field. Although nearly all peoples have become autonomous, they are far from being free of every form of undue dependence, and far from escaping all danger of serious internal difficulties.
The development of a nation depends on human and financial aids. The citizens of each country must be prepared by education and professional training to discharge the various tasks of economic and social life. But this in turn requires the aid of foreign specialists who, when they give aid, will not act as overlords, but as helpers and fellow-workers. Developing nations will not be able to procure material assistance unless radical changes are made in the established procedures of modern world commerce. Other aid should be provided as well by advanced nations in the form of gifts, loans or financial investments. Such help should be accorded with generosity and without greed on the one side, and received with complete honesty on the other side.
If an authentic economic order is to be established on a world-wide basis, an end will have to be put to profiteering, to national ambitions, to the appetite for political supremacy, to militaristic calculations, and to machinations for the sake of spreading and imposing ideologies.


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Dallo Strumento di lavoro del Sinodo Panamazzonico, che si svolgerà da  6 al 27 ottobre 2019
From the Working Document of Pan-Amazon Synod, which will take place from 6 to 27 October 2019

111. Dare forma ad una Chiesa dal volto amazzonico ha una dimensione ecclesiale, sociale, ecologica e pastorale, spesso conflittuale. Infatti, l'organizzazione politica e giuridica non sempre ha tenuto conto del volto culturale della giustizia dei popoli e delle loro istituzioni. La Chiesa non è estranea a questa tensione. A volte c'è la tendenza ad imporre una cultura estranea all'Amazzonia che ci impedisce di comprendere i suoi popoli e di apprezzare le loro cosmovisioni.
112. La realtà delle chiese locali ha bisogno di una Chiesa partecipativa, che si renda presente nella vita sociale, politica, economica, culturale ed ecologica dei suoi abitanti; di una Chiesa accogliente verso la diversità culturale, sociale ed ecologica per poter servire senza discriminazione persone o gruppi; di una Chiesa creativa, che possa accompagnare assieme al suo popolo la costruzione di nuove risposte ai bisogni urgenti; e di una Chiesa armoniosa, che promuova i valori della pace, della misericordia e della comunione.

111. Forming a Church with an Amazonian face has an ecclesial, social, ecological and pastoral dimension, often conflicting. Indeed, political and juridical organization has not always taken into account the cultural face of the justice of peoples and their institutions. The Church is no stranger to this tension. Sometimes there is a tendency to impose a foreign culture on the Amazon that prevents us from understanding its peoples and from appreciating their cosmovisions.
112. The reality of local churches needs a participatory Church, which makes itself present in the social, political, economic, cultural and ecological life of its inhabitants; of a Church welcoming towards cultural, social and ecological diversity in order to be able to serve people or groups without discrimination; of a creative Church that can accompany the construction of new responses to urgent needs together with its people; and of a harmonious Church, which promotes the values ​​of peace, of the mercy and communion.


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Prima lettura
Dal libro  del profeta Amos (Am 6, 1a.4-7)
 First reading
From the book of the prophet Amos 6:1a.4-7)
 Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.

Alas for those who are at ease in Zion, and for those who feel secure on Mount Samaria.
Alas for those who lie on beds of ivory, and lounge on their couches, and eat lambs from the flock, and calves from the stall; who sing idle songs to the sound of the harp, and like David improvise on instruments of music; who drink wine from bowls, and anoint themselves with the finest oils, but are not grieved over the ruin of Joseph! Therefore they shall now be the firs


Salmo responsoriale
Dal salmo  145
Responsorial psalm
From the psalm 145

Ritornello / Response:

 Loda il Signore, anima mia./ Praise the Lord, my soul


Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. 
 
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. 
 
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. 
It is the Lord who keeps faith for ever,
who is just to those who are oppressed.
It is he who gives bread to the hungry,
the Lord, who sets prisoners free.
It is the Lord who gives sight to the blind,
who raises up those who are bowed down.
It is the Lord who loves the just,
the Lord, who protects the stranger.
He upholds the widow and orphan
but thwarts the path of the wicked.
The Lord will reign for ever,
Zion’s God, from age to age.


Seconda lettura
Dalla  prima lettera di San Paolo apostolo  a Timoteo (1 Tim 6,11-16)
Second reading
From the first letter of St. Paul the Apostle to Timothy (1 Timothy 6:11-16)

  Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
  Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,

il Re dei re e Signore dei signori,

il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.


As for you, man of God, shun all this; pursue righteousness, godliness, faith, love, endurance, gentleness. Fight the good fight of the faith; take hold of the eternal life, to which you were called and for which you made the good confession in the presence of many witnesses.
In the presence of God, who gives life to all things, and of Christ Jesus, who in his testimony before Pontius Pilate made the good confession, I charge you to keep the commandment without spot or blame until the manifestation of our Lord Jesus Christ, which he will bring about at the right time-he who is the blessed and only Sovereign, the King of kings and Lord of lords. It is he alone who has immortality and dwells in unapproachable light, whom no one has ever seen or can see; to him be honour and eternal dominion. Amen.


Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the Gospel

Alleluia, alleluia.

Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,

perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)


Jesus Christ as rich as he was, he became poor for you,
because you became rich through his poverty. (2Cor 8:9)

Alleluia.


Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16, 19-31)
Gospel
From the Gospel according to Luke (Lk 16:19-31)

«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
  Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
 Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
  E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

(Jesus said to the Pharisees):
 “There was a rich man who was dressed in purple and fine linen and who feasted sumptuously every day. And at his gate lay a poor man named Lazarus, covered with sores, who longed to satisfy his hunger with what fell from the rich man’s table; even the dogs would come and lick his sores. The poor man died and was carried away by the angels to be with Abraham. The rich man also died and was buried.
  In Hades, where he was being tormented, he looked up and saw Abraham far away with Lazarus by his side. He called out, ‘Father Abraham, have mercy on me, and send Lazarus to dip the tip of his finger in water and cool my tongue; for I am in agony in these flames.’ But Abraham said, ‘Child, remember that during your lifetime you received your good things, and Lazarus in like manner evil things; but now he is comforted here, and you are in agony. Besides all this, between you and us a great chasm has been fixed, so that those who might want to pass from here to you cannot do so, and no one can cross from there to us.’
  He said, ‘Then, father, I beg you to send him to my father’s house- for I have five  brothers-that he may warn them, so that they will not also come into this place of torment.’ Abraham replied, ‘They have Moses and the prophets; they should listen to them.’ He said, ‘No, father Abraham; but if someone goes to them from the dead, they will repent.’ He said to him, ‘If they do not listen to Moses and the prophets, neither will they be convinced even if someone rises from the dead.'”


Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
   
  Il brano evangelico ci presenta due situazioni opposte: un uomo ricco, che vive lussuosamente banchettando, e un uomo molto povero, malato, piagato,  che ci viene presentato mentre sta nei pressi della porta della dimora dell’altro, affamato, desiderando di sfamarsi delle briciole cadute dalla tavola dell’altro, mentre i cani gli leniscono il dolore leccandogli le piaghe; poi, dopo la morte di entrambi, l’uomo ricco tra i tormenti eterni, negli inferi  e l’altro, con Abramo, vicino a Dio. L’uomo ricco non ha nome, l’altro si chiama Lazzaro,  che nell’antico ebraico significava Dio ha aiutato. La ricchezza di Lazzaro è la sua relazione con Dio, l’altro pensa solo a se stesso. Non viene detto di lui altro che è ricco e che vive lussuosamente: non ci viene spiegato che la sua ricchezza è frutto di azioni disoneste. Pensa a sé. Non è nemmeno detto che fosse eccezionalmente ricco, ma solo che aveva ben più dell’indispensabile, mentre Lazzaro non aveva nemmeno quello. L’uomo ricco della parabola non rappresenta quello che oggi chiamiamo la casta, cioè chi ha la meglio nella società e la domina prendendosene la parte migliore, ma solo una persona che ha i mezzi per vivere bene e pensa a se stessa, senza curarsi di chi  è povero e malato, benché vicino a lei, alla sua porta.
  La parabola contiene un insegnamento, che Gesù diede ai discepoli per replicare alle critiche di scribi e farisei. Pensando solo a sé ciascuno si costruisce il suo inferno già qui in terra. La relazione con Dio, invece,  ci spinge alla relazione con gli altri, in particolare per soccorrere chi si trova in povertà. I poveri li abbiamo tra noi e intorno a noi.
 

Sintesi di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del celebrante.

Summary of the homily of the Mass at nine o’clock

 
 The Gospel passage presents two opposite situations: a rich man, who lives luxuriously feasting, and a very poor, sick, wounded man, who is presented to us while he is near the door of the other's dwelling, hungry, wishing to be fed with crumbs fallen from the table of the other, while the dogs soothe the pain by licking the wounds; then, after the death of both, the rich man among eternal torments, in the underworld and the other, with Abraham, close to God. The rich man has no name, the other is called Lazarus, who in ancient Hebrew meant God helped. The wealth of Lazarus is his relationship with God, the other thinks only of himself. He is not told about him who is rich and who lives luxuriously: we are not told that his wealth is the result of dishonest actions. Think of yourself. It is not even said that he was exceptionally rich, but only that he had much more than was indispensable, while Lazarus did not even have that. The rich man in the parable does not represent what we now call the caste, that is who has the upper hand in society and dominates it by taking the best part of it, but only a person who has the means to live well and think of himself, regardless of who is poor and sick, though close to her, at her door.
  The parable contains a teaching, which Jesus gave to the disciples to reply to the criticisms of scribes and Pharisees. Thinking only of himself, everyone builds his hell here on earth. The relationship with God, on the other hand, leads us to a relationship with others, in particular to help those who are in poverty. We have the poor among us and around us.

Summaries of Mario Ardigò , for how he understood the  words of the celebrants.


Avvisi del parroco/ Announcements from the parson:
- Il gruppo che lavora nelle attività assistenziali della Caritas ha bisogno di persone che lo aiutino;
- c’è bisogno di persone per animare il coro durante le Messe domenicali.

- The group working in the charitable activities of Caritas needs people to help him;
- there is a need for people to animate the choir during Sunday Masses.


Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:


Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 15 ottobre 2019, alle ore 17  in sala rossa.

The midweek meetings of the Catholic parish action group will resume on Tuesday 15 October 2019, at 17.00 in the red room.