INFORMAZIONI UTILI SU QUESTO BLOG

  Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

  This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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  Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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  Dal gennaio del 2012, su questo blog sono stati pubblicati oltre 3.200 interventi (post) su vari argomenti. Per ricercare quelli su un determinato tema, impostare su GOOGLE una ricerca inserendo "acvivearomavalli.blogspot.it" + una parola chiave che riguarda il tema di interesse (ad esempio "democrazia").

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  Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

  Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

  Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

  Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente due martedì e due sabati al mese, alle 17, e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

 Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

 La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

domenica 22 settembre 2019

Domenica 22-9-19 – 25° del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 1° settimana -Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove - avvisi del parroco e di Azione Cattolica. Sunday September 22, 2019 - 25th Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psaltery: 1th week - Readings and summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic Action parish group




Domenica 22-9-19  – 25° del Tempo Ordinario -   Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità –  colore liturgico: verde – salterio: 1° settimana -Letture e sintesi dell’omelia della  Messa delle  nove - avvisi  del parroco e di   Azione Cattolica.

Sunday September 22, 2019 - 25th Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psaltery: 1th week - Readings and summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic Action parish group

Osservazioni ambientali: cielo coperto e piovoso;  temperatura ambientale 21°C. E’ una giornata autunnale.

Environmental observations: overcast and rainy sky; ambient temperature 21 ° C. It is an autumn day.

 
Alla Messa delle nove il gruppo parrocchiale di Azione Cattolica  era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
 At the nine o'clock Mass the Catholic Action parish group was on the left banks, next to the altar, looking at the apse.

 Buona domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!  
Good Sunday and best wishes for peace and happiness to all readers!

Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 1 ottobre 2019, alle ore 17  in sala rossa.

The midweek meetings of the parish group of Catholic Action will resume on Tuesday  October 1 2019, at 17.00 in the red room.


Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See, as well as other official texts of the Holy See.

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Pillole di Concilio / Council pills

Dalla Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo La gioia e la speranza - Gaudium et spes,  del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the pastoral Constitution on the Church in the contemporary world Joy and Hope - Gaudium et spes, of the Second Vatican Council (1962-1965)

54. Nuovi stili di vita
Le condizioni di vita dell'uomo moderno, sotto l'aspetto sociale e culturale, sono profondamente cambiate, così che è lecito parlare di una nuova epoca della storia umana (124). Di qui si aprono nuove vie per perfezionare e diffondere più largamente la cultura. Esse sono state preparate da un grandioso sviluppo delle scienze naturali e umane, anche sociali, dal progresso delle tecniche, dallo sviluppo e dall'organizzazione degli strumenti di comunicazione sociale. Perciò la cultura odierna è caratterizzata da alcune note distintive: le scienze dette «esatte» affinano al massimo il senso critico; i più recenti studi di psicologia spiegano in profondità l'attività umana; le scienze storiche spingono fortemente a considerare le cose sotto l'aspetto della loro mutabilità ed evoluzione; i modi di vivere ed i costumi diventano sempre più uniformi; l'industrializzazione, l'urbanesimo e le altre cause che favoriscono la vita collettiva creano nuove forme di cultura (cultura di massa), da cui nascono nuovi modi di pensare, di agire, di impiegare il tempo libero; lo sviluppo dei rapporti fra le varie nazioni e le classi sociali rivela più ampiamente a tutti e a ciascuno i tesori delle diverse forme di cultura, e così poco a poco si prepara una forma di cultura umana più universale, la quale tanto più promuove ed esprime l'unità del genere umano, quanto meglio rispetta le particolarità delle diverse culture.
55. L'uomo artefice della cultura
Cresce sempre più il numero degli uomini e delle donne di ogni gruppo o nazione che prendono coscienza di essere artefici e promotori della cultura della propria comunità. In tutto il mondo si sviluppa sempre più il senso dell'autonomia e della responsabilità, cosa che è di somma importanza per la maturità spirituale e morale dell'umanità. Ciò appare ancor più chiaramente se teniamo presente l'unificazione del mondo e il compito che ci si impone di costruire un mondo migliore nella verità e nella giustizia. In tal modo siamo testimoni della nascita d'un nuovo umanesimo, in cui l'uomo si definisce anzitutto per la sua responsabilità verso i suoi fratelli e verso la storia.
54. New lifestyles. The circumstances of the life of modern man have been so profoundly changed in their social and cultural aspects, that we can speak of a new age of human history. New ways are open, therefore, for the perfection and the further extension of culture. These ways have been prepared by the enormous growth of natural, human and social sciences, by technical progress, and advances in developing and organizing means whereby men can communicate with one another. Hence the culture of today possesses particular characteristics: sciences which are called exact greatly develop critical judgment; the more recent psychological studies more profoundly explain human activity; historical studies make it much easier to see things in their mutable and evolutionary aspects, customs and usages are becoming more and more uniform; industrialization, urbanization, and other causes which promote community living create a mass-culture from which are born new ways of thinking, acting and making use of leisure. The increase of commerce between the various nations and human groups opens more widely to all the treasures of different civilizations and thus little by little, there develops a more universal form of human culture, which better promotes and expresses the unity of the human race to the degree that it preserves the particular aspects of the different civilizations.
55. Men who create culture. From day to day, in every group or nation, there is an increase in the number of men and women who are conscious that they themselves are the authors and the artisans of the culture of their community. Throughout the whole world there is a mounting increase in the sense of autonomy as well as of responsibility. This is of paramount importance for the spiritual and moral maturity of the human race. This becomes more clear if we consider the unification of the world and the duty which is imposed upon us, that we build a better world based upon truth and justice. Thus we are witnesses of the birth of a new humanism, one in which man is defined first of all by this responsibility to his brothers and to history.


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Dallo Strumento di lavoro del Sinodo Panamazzonico, che si svolgerà da  6 al 27 ottobre 2019
From the Working Document of Pan-Amazon Synod, which will take place from 6 to 27 October 2019

L’evangelizzazione nelle culture 

120.      Lo Spirito creatore che riempie l'universo (cf. Sap 1,7) è lo Spirito che per secoli ha nutrito la spiritualità di questi popoli anche prima dell'annuncio del Vangelo e li spinge ad accettarlo a partire dalle loro culture e tradizioni. Tale annuncio deve tener conto dei “semi del Verbo” presenti in esse. Riconosce inoltre che in molti di loro il seme è già cresciuto e ha dato frutti. Presuppone un ascolto rispettoso che non imponga formulazioni di fede espresse da altri riferimenti culturali che non rispondono al loro contesto vitale. Ma al contrario, ascolta “la voce di Cristo che parla attraverso l’intero popolo di Dio” (Costituzione apostolica La comunione episcopale,  5).

121.      È necessario cogliere ciò che lo Spirito del Signore ha insegnato a questi popoli nel corso dei secoli: la fede in Dio Padre-Madre Creatore, il senso di comunione e di armonia con la terra, il senso di solidarietà con i propri compagni, il progetto del “buon vivere”, la saggezza di civiltà millenarie che gli anziani possiedono e che ha effetti sulla salute, sulla convivenza, sull'educazione e sulla coltivazione della terra, il rapporto vivo con la natura e la ‘Madre Terra’, la capacità di resistenza e resilienza delle donne in particolare, i riti e le espressioni religiose, i rapporti con gli antenati, l'atteggiamento contemplativo e il senso di gratuità, di celebrazione e di festa e il senso sacro del territorio.

122.      L'inculturazione della fede non è un processo dall'alto verso il basso o un'imposizione esterna, ma un arricchimento reciproco delle culture in dialogo (interculturalità). Il soggetto attivo dell'inculturazione sono gli stessi popoli indigeni. Come ha affermato Papa Francesco, “la grazia suppone la cultura” (Esortazione apostolica La gioia del Vangelo, 115).

Evangelization in cultures

120.      The Creator Spirit who fills the universe (Wis 7:1) is the one that has nurtured the spirituality of these peoples for centuries, even before the proclamation of the Gospel, and moves them to accept it from within their own cultures and traditions. This proclamation must take into account the “seeds of the Word”[56] present in them. It also recognizes that the seed has already grown and borne fruit in many of them. It presupposes respectful listening that does not impose formulations of faith expressed with other cultural referents that do not respond to their lived reality. On the contrary, listen to “the voice of Christ speaking through the entire People of God” (Apostolic Constitution Episcopalis Communio, 2018. 5).

121.      It is necessary to grasp what the Spirit of the Lord has taught these peoples throughout the centuries: faith in the God Father-Mother Creator; communion and harmony with the earth; solidarity with one’s companions; striving for “good living”; the wisdom of civilizations going back thousands of years that the elderly possess and which influences health, life together, education, cultivation of the land, the living relationship with nature and “Mother Earth”, the capacities of resistance and resiliency of women in particular, rites and religious expressions, relationships with ancestors, the contemplative attitude, the sense of gratuity, celebration and festivity, and the sacred meaning of the territory.

122.      The inculturation of faith is not a top-down process or an external imposition, but a mutual enrichment of cultures in dialogue (interculturality).[57] The active subjects of inculturation are the indigenous peoples themselves. As Pope Francis has affirmed, “Grace supposes culture” (Apostolic Exhortation The Joy of the Gospel 115).



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Prima lettura
Dal libro  del profeta Amos (Am 8,4-7)
 First reading
From the book of the prophet Amos 8:4-7)

Il Signore mi disse:
 
«Ascoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: “Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo l’efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano”».
 
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
«Certo, non dimenticherò mai tutte le loro opere».

Hear this, you that trample on the needy, and bring to ruin the poor of the land, saying, “When will the new moon be over so that we may sell grain; and the sabbath, so that we may offer wheat for sale? We will make the ephah small and the shekel great, and practice deceit with false balances, buying the poor for silver and the needy for a pair of sandals, and selling the sweepings of the wheat.” The Lord has sworn by the pride of Jacob: Surely I will never forget any of their deeds.

Salmo responsoriale
Dal salmo  112
Responsorial psalm
From the psalm 112:1-2, -8

Ritornello / Response:
 Benedetto il Signore che rialza il povero.
 Praise the Lord who lifts up the poor.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo. 

Praise, O servants of the Lord,
praise the name of the Lord!
May the name of the Lord be blessed
both now and for evermore!
High above all nations is the Lord,
above the heavens his glory.
Who is like the Lord, our God,
who has risen on high to his throne
yet stoops from the heights to look down,
to look down upon heaven and earth?
From the dust he lifts up the lowly,
from the dungheap he raises the poor
to set him in the company of princes,
yes, with the princes of his people.



Seconda lettura
Dalla  prima lettera di San Paolo apostolo  a Timoteo (1 Tim 2,1-8)
Second reading
From the first letter of St. Paul the Apostle to Timothy (1 Timothy 2:1-8)

  Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità.
 
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo – dico la verità, non mentisco –, maestro dei pagani nella fede e nella verità.
 
Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.

First of all, then, I urge that supplications, prayers, intercessions, and thanksgivings be made for everyone, for kings and all who are in high positions, so that we may lead a quiet and peaceable life in all godliness and dignity. This is right and is acceptable in the sight of God our Saviour, who desires everyone to be saved and to come to the knowledge of the truth.
For there is one God; there is also one mediator between God and humankind, Christ Jesus, himself human, who gave himself a ransom for all-this was attested at the right time. For this I was appointed a herald and an apostle (I am telling the truth, I am not lying), a teacher of the Gentiles in faith and truth.
I desire, then, that in every place the men should pray, lifting up holy hands without anger or argument;

Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the Gospel

Alleluia, alleluia.

Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)

Jesus Christ as rich as he was, he became poor for you,
because you became rich through his poverty. (2Cor 8:9)

Alleluia.


Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,1-13)
Gospel
From the Gospel according to Luke (Lk 16:1-13)

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:

«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.

L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.

Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.

Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.

Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
Parola del Signore

Jesus said to the disciples,
“There was a rich man who had a manager, and charges were brought to him that this man was squandering his property. So he summoned him and said, ‘What is this that I hear about you? Give me an accounting of your management, because you cannot be my manager any longer.’ Then the manager said to himself, ‘What will I do, now that my master is taking the position away from me? I am not strong enough to dig, and I am ashamed to beg. I have decided what to do so that, when I am dismissed as manager, people may welcome me into their homes.’
So, summoning his master’s debtors one by one, he asked the first, ‘How much do you owe my master?’ He answered, ‘A hundred jugs of olive oil.’ He said to him, ‘Take your bill, sit down quickly, and make it fifty.’ Then he asked another, ‘And how much do you owe?’ He replied, ‘A hundred containers of wheat.’ He said to him, ‘Take your bill and make it eighty.’
And his master commended the dishonest manager because he had acted shrewdly; for the children of this age are more shrewd in dealing with their own generation than are the children of light. And I tell you, make friends for yourselves by means of dishonest wealth so that when it is gone, they may welcome you into the eternal homes.”
“Whoever is faithful in a very little is faithful also in much; and whoever is dishonest in a very little is dishonest also in much. If then you have not been faithful with the dishonest wealth, who will entrust to you the true riches? And if you have not been faithful with what belongs to another, who will give you what is your own?”
“No slave can serve two masters; for a slave will either hate the one and love the other, or be devoted to the one and despise the other. You cannot serve God and wealth.”



Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
   Una società con forti diseguaglianze sociali e tanti poveri è disonesta. Ne parla la prima lettura. Vi va bene? Ma che ne pensa Dio?
 Dio vuole che la ricchezza, onesta o disonesta, sia condivisa con gli altri. Bisogna pensare anche agli altri, non solo a sé stessi. Ne brano evangelico abbiamo letto questa esortazione: «fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.» Ne va delle nostre relazioni con il Cielo, del nostro destino eterno. Testimonieranno in nostro favore, quando sarà il momento.

Sintesi di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del celebrante.

Summary of the homily of the Mass at nine o’clock

  A society with strong social inequalities and many poor is dishonest. The first reading speaks about it. Is it OK for you? But what does God think of it?
  God wants wealth, honest or dishonest, to be shared with others. We must also think of others, not just ourselves. In the Gospel passage we read this exhortation: "make friends with dishonest wealth, because when it is lacking they will welcome you to the eternal dwellings." It is our relations with Heaven, our eternal destiny. They will testify in our favor when the time comes.

Summaries of Mario Ardigò , for how he understood the  words of the celebrants.


Avvisi del parroco/ Announcements from the parson:
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Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:

Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 1 ottobre 2019, alle ore 17  in sala rossa.

The midweek meetings of the Catholic parish action group will resume on Tuesday 1 October 2019, at 17.00 in the red room.