Domenica 29-9-19 –
26° del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per le
domeniche e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 2°
settimana -Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove - avvisi del parroco e di
Azione Cattolica.
Sunday September 29, 2019 - 26th
Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and
solemnities - liturgical color: green - psaltery: 2th week - Readings and
summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from
Catholic Action parish group
Osservazioni ambientali:
cielo nuvoloso; temperatura ambientale
27°C.
Environmental observations:
cloudy sky; ambient temperature 27 ° C.
Alla Messa delle nove il
gruppo parrocchiale di Azione Cattolica
era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
At the nine o'clock Mass the Catholic Action
parish group was on the left banks, next to the altar, looking at the apse.
Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione
cattolica riprenderanno martedì 15 ottobre 2019, alle ore 17 in sala
rossa.
Nel post che precede ho
svolto alcune riflessioni sul tema.
The midweek meetings of the Catholic parish action group will resume on
Tuesday 15 October 2019, at 17.00 in the red
room.
In the previous post I wrote some reflections on the subject.
Buona
domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!
Good Sunday and best wishes
for peace and happiness to all readers!
Note: after the Italian text there is the translation
in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within
the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic
translation still inevitably entails. I have experimented that even with these
inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak
English, in the many national versions of the world, or who use it as a second
or third language. It is the function that in ancient times carried out the
Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient
vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from
https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in English
and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American
Bible); the texts in english of the documents of the Second Vatican
Council, are taken from sites of Holy See.
******************************************************
Pillole
di Concilio / Council pills
Dalla
Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo La gioia e la
speranza - Gaudium et spes, del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From
the pastoral Constitution on the Church in the contemporary world Joy and Hope - Gaudium et spes, of the
Second Vatican Council (1962-1965)
84. La comunità delle nazioni e le istituzioni internazionali
Dati
i crescenti e stretti legami di mutua dipendenza esistenti oggi tra tutti gli
abitanti e i popoli della terra, la ricerca adeguata e il raggiungimento
efficace del bene comune richiedono che la comunità delle nazioni si dia un
ordine che risponda ai suoi compiti attuali, tenendo particolarmente conto di
quelle numerose regioni che ancor oggi si trovano in uno stato di intollerabile
miseria.
Per
conseguire questi fini, le istituzioni internazionali devono, ciascuna per la
loro parte, provvedere ai diversi bisogni degli uomini, tanto nel campo della
vita sociale (cui appartengono l'alimentazione, la salute, la educazione, il
lavoro), quanto in alcune circostanze particolari che sorgono qua e là: per
esempio, la necessità di aiutare la crescita generale delle nazioni in via di
sviluppo, o ancora il sollievo alle necessità dei profughi in ogni parte del
mondo, o degli emigrati e delle loro famiglie.
Le
istituzioni internazionali, tanto universali che regionali già esistenti, si
sono rese certamente benemerite del genere umano. Esse rappresentano i primi
sforzi per gettare le fondamenta internazionali di tutta la comunità umana al
fine di risolvere le più gravi questioni del nostro tempo: promuovere il
progresso in ogni luogo della terra e prevenire la guerra sotto qualsiasi
forma. In tutti questi campi, la Chiesa si rallegra dello spirito di vera
fratellanza che fiorisce tra cristiani e non cristiani, e dello sforzo
d'intensificare i tentativi intesi a sollevare l'immane miseria.
85. La cooperazione internazionale sul piano economico
La
solidarietà attuale del genere umano impone anche che si stabilisca una
maggiore cooperazione internazionale in campo economico. Se infatti quasi tutti
i popoli hanno acquisito l'indipendenza politica, si è tuttavia ancora lontani
dal potere affermare che essi siano liberati da eccessive ineguaglianze e da
ogni forma di dipendenza abusiva, e che sfuggano al pericolo di gravi
difficoltà interne.
Lo
sviluppo d'un paese dipende dalle sue risorse in uomini e in denaro. Bisogna
preparare i cittadini di ogni nazione, attraverso l'educazione e la formazione
professionale, ad assumere i diversi incarichi della vita economica e sociale.
A tal fine si richiede l'opera di esperti stranieri, i quali nel prestare la
loro azione, si comportino non come padroni, ma come assistenti e cooperatori.
Senza profonde modifiche nei metodi attuali del commercio mondiale, le nazioni
in via di sviluppo non potranno ricevere i sussidi materiali di cui hanno
bisogno. Inoltre, altre risorse devono essere loro date dalle nazioni
progredite, sotto forma di dono, di prestiti e d'investimenti finanziari: ciò
si faccia con generosità e senza cupidigia, da una parte, e si ricevano,
dall'altra, con tutta onestà.
Per
instaurare un vero ordine economico mondiale, bisognerà rinunciare ai benefici
esagerati, alle ambizioni nazionali, alla bramosia di dominazione politica, ai
calcoli di natura militaristica e alle manovre tendenti a propagare e imporre
ideologie. Vari sono i sistemi economici e sociali proposti; è desiderabile che
gli esperti possano trovare in essi un fondamento comune per un sano commercio
mondiale. Ciò sarà più facile se ciascuno, rinunciando ai propri pregiudizi, si
dispone di buon grado a condurre un sincero dialogo.
84.
The community of nations and the international
institutions.
In view of the increasingly close ties of
mutual dependence today between all the inhabitants and peoples of the earth,
the apt pursuit and efficacious attainment of the universal common good now
require of the community of nations that it organize itself in a manner suited
to its present responsibilities, especially toward the many parts of the world
which are still suffering from unbearable want.
To
reach this goal, organizations of the international community, for their part,
must make provision for men's different needs, both in the fields of social
life—such as food supplies, health, education, labor and also in certain
special circumstances which can crop up here and there, e.g., the need to
promote the general improvement of developing countries, or to alleviate the
distressing conditions in which refugees dispersed throughout the world find
themselves, or also to assist migrants and their families.
Already
existing international and regional organizations are certainly well-deserving
of the human race. These are the first efforts at laying the foundations on an
international level for a community of all men to work for the solution to the
serious problems of our times, to encourage progress everywhere, and to obviate
wars of whatever kind. In all of these activities the Church takes joy in the
spirit of true brotherhood flourishing between Christians and non-Christians as
it strives to make ever more strenuous efforts to relieve abundant misery.
85. International economic cooperation.
The present solidarity of mankind
also calls for a revival of greater international cooperation in the economic
field. Although nearly all peoples have become autonomous, they are far from
being free of every form of undue dependence, and far from escaping all danger
of serious internal difficulties.
The
development of a nation depends on human and financial aids. The citizens of
each country must be prepared by education and professional training to
discharge the various tasks of economic and social life. But this in turn
requires the aid of foreign specialists who, when they give aid, will not act
as overlords, but as helpers and fellow-workers. Developing nations will not be
able to procure material assistance unless radical changes are made in the
established procedures of modern world commerce. Other aid should be provided
as well by advanced nations in the form of gifts, loans or financial
investments. Such help should be accorded with generosity and without greed on
the one side, and received with complete honesty on the other side.
If
an authentic economic order is to be established on a world-wide basis, an end
will have to be put to profiteering, to national ambitions, to the appetite for
political supremacy, to militaristic calculations, and to machinations for the
sake of spreading and imposing ideologies.
*********************
Dallo Strumento di lavoro del Sinodo
Panamazzonico, che si svolgerà da 6 al
27 ottobre 2019
From the Working Document of Pan-Amazon Synod, which
will take place from 6 to 27 October 2019
111. Dare forma ad una Chiesa dal volto
amazzonico ha una dimensione ecclesiale, sociale, ecologica e pastorale, spesso
conflittuale. Infatti, l'organizzazione politica e giuridica non sempre ha
tenuto conto del volto culturale della giustizia dei popoli e delle loro
istituzioni. La Chiesa non è estranea a questa tensione. A volte c'è la
tendenza ad imporre una cultura estranea all'Amazzonia che ci impedisce di
comprendere i suoi popoli e di apprezzare le loro cosmovisioni.
112. La realtà delle chiese locali ha bisogno di
una Chiesa partecipativa, che si renda presente nella vita sociale, politica,
economica, culturale ed ecologica dei suoi abitanti; di una Chiesa accogliente
verso la diversità culturale, sociale ed ecologica per poter servire senza
discriminazione persone o gruppi; di una Chiesa creativa, che possa
accompagnare assieme al suo popolo la costruzione di nuove risposte ai bisogni
urgenti; e di una Chiesa armoniosa, che promuova i valori della pace, della misericordia e
della comunione.
111. Forming a Church with an Amazonian face has
an ecclesial, social, ecological and pastoral dimension, often conflicting.
Indeed, political and juridical organization has not always taken into account
the cultural face of the justice of peoples and their institutions. The Church
is no stranger to this tension. Sometimes there is a tendency to impose a
foreign culture on the Amazon that prevents us from understanding its peoples
and from appreciating their cosmovisions.
112. The reality of local churches needs a
participatory Church, which makes itself present in the social, political,
economic, cultural and ecological life of its inhabitants; of a Church
welcoming towards cultural, social and ecological diversity in order to be able
to serve people or groups without discrimination; of a creative Church that can
accompany the construction of new responses to urgent needs together with its people;
and of a harmonious Church, which promotes the values of peace, of the mercy
and communion.
**************************
Prima lettura
Dal libro del profeta
Amos (Am 6, 1a.4-7)
First reading
From the book of the prophet Amos 6:1a.4-7)
Guai agli
spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.
Alas for those who are at ease in Zion, and for
those who feel secure on Mount Samaria.
Alas
for those who lie on beds of ivory, and lounge on their couches, and eat lambs
from the flock, and calves from the stall; who sing idle songs to the sound of
the harp, and like David improvise on instruments of music; who drink wine from
bowls, and anoint themselves with the finest oils, but are not grieved over the
ruin of Joseph! Therefore they shall now be the firs
Salmo responsoriale
Dal salmo 145
Responsorial
psalm
From the psalm 145
Ritornello
/ Response:
Loda il Signore, anima mia./ Praise the Lord, my soul
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
It is the Lord who keeps
faith for ever,
who is just to those who are oppressed.
It is he who gives bread to the hungry,
the Lord, who sets prisoners free.
It
is the Lord who gives sight to the blind,
who raises up those who are bowed down.
It is the Lord who loves the just,
the Lord, who protects the stranger.
He
upholds the widow and orphan
but thwarts the path of the wicked.
The Lord will reign for ever,
Zion’s God, from age to age.
Seconda lettura
Dalla prima lettera
di San Paolo apostolo a Timoteo (1 Tim
6,11-16)
Second reading
From the first letter of St.
Paul the Apostle to Timothy (1 Timothy
6:11-16)
Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi
invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla
mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna
alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione
di fede davanti a molti testimoni.
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua
bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza
macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del
Signore nostro Gesù Cristo,che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da
Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
As for you, man of God, shun all this; pursue
righteousness, godliness, faith, love, endurance, gentleness. Fight the good
fight of the faith; take hold of the eternal life, to which you were called and
for which you made the good confession in the presence of many witnesses.
In
the presence of God, who gives life to all things, and of Christ Jesus, who in
his testimony before Pontius Pilate made the good confession, I charge you to
keep the commandment without spot or blame until the manifestation of our Lord
Jesus Christ, which he will bring about at the right time-he who is the blessed
and only Sovereign, the King of kings and Lord of lords. It is he alone who has
immortality and dwells in unapproachable light, whom no one has ever seen or
can see; to him be honour and eternal dominion. Amen.
Acclamazione al Vangelo
Acclamation to
the Gospel
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto
povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
(2Cor 8,9)
Jesus Christ as rich as he was, he
became poor for you,
because you became rich through
his poverty. (2Cor 8:9)
Alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16, 19-31)
Gospel
From the Gospel according to Luke (Lk 16:19-31)
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di
porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un
povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di
sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che
venivano a leccare le sue piaghe.
Un
giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche
il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e
vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre
Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del
dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma
Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi
beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece
sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande
abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì
possono giungere fino a noi”.
E
quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio
padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano
anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i
Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti
qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano
Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».
(Jesus said to the Pharisees):
“There
was a rich man who was dressed in purple and fine linen and who feasted
sumptuously every day. And at his gate lay a poor man named Lazarus, covered
with sores, who longed to satisfy his hunger with what fell from the rich man’s
table; even the dogs would come and lick his sores. The poor man died and was
carried away by the angels to be with Abraham. The rich man also died and was
buried.
In Hades, where he was being tormented, he
looked up and saw Abraham far away with Lazarus by his side. He called out,
‘Father Abraham, have mercy on me, and send Lazarus to dip the tip of his
finger in water and cool my tongue; for I am in agony in these flames.’ But
Abraham said, ‘Child, remember that during your lifetime you received your good
things, and Lazarus in like manner evil things; but now he is comforted here,
and you are in agony. Besides all this, between you and us a great chasm has
been fixed, so that those who might want to pass from here to you cannot do so,
and no one can cross from there to us.’
He said, ‘Then, father, I beg you to send him
to my father’s house- for I have five brothers-that
he may warn them, so that they will not also come into this place of torment.’
Abraham replied, ‘They have Moses and the prophets; they should listen to them.’
He said, ‘No, father Abraham; but if someone goes to them from the dead, they
will repent.’ He said to him, ‘If they do not listen to Moses and the prophets,
neither will they be convinced even if someone rises from the dead.'”
Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
Il brano evangelico ci presenta due situazioni opposte: un uomo ricco,
che vive lussuosamente banchettando, e un uomo molto povero, malato, piagato, che ci viene presentato mentre sta nei pressi
della porta della dimora dell’altro, affamato, desiderando di sfamarsi delle
briciole cadute dalla tavola dell’altro, mentre i cani gli leniscono il dolore
leccandogli le piaghe; poi, dopo la morte di entrambi, l’uomo ricco tra i
tormenti eterni, negli inferi e l’altro, con Abramo, vicino a Dio. L’uomo
ricco non ha nome, l’altro si chiama Lazzaro,
che nell’antico ebraico significava Dio ha aiutato. La ricchezza di Lazzaro
è la sua relazione con Dio, l’altro pensa solo a se stesso. Non viene detto di
lui altro che è ricco e che vive lussuosamente: non ci viene spiegato che la
sua ricchezza è frutto di azioni disoneste. Pensa a sé. Non è nemmeno detto che
fosse eccezionalmente ricco, ma solo che aveva ben più dell’indispensabile,
mentre Lazzaro non aveva nemmeno quello. L’uomo ricco della parabola non
rappresenta quello che oggi chiamiamo la
casta, cioè chi ha la meglio nella società e la domina prendendosene la
parte migliore, ma solo una persona che ha i mezzi per vivere bene e pensa a se
stessa, senza curarsi di chi è povero e
malato, benché vicino a lei, alla sua porta.
La parabola contiene un insegnamento, che Gesù diede ai discepoli per
replicare alle critiche di scribi e farisei. Pensando solo a sé ciascuno si
costruisce il suo inferno già qui in terra. La relazione con Dio, invece, ci spinge alla relazione con gli altri, in
particolare per soccorrere chi si trova in povertà. I poveri li abbiamo tra noi
e intorno a noi.
Sintesi di Mario Ardigò, per come ha compreso le parole del
celebrante.
Summary of the homily of the Mass at nine o’clock
The Gospel passage presents two opposite
situations: a rich man, who lives luxuriously feasting, and a very poor, sick,
wounded man, who is presented to us while he is near the door of the other's
dwelling, hungry, wishing to be fed with crumbs fallen from the table of the
other, while the dogs soothe the pain by licking the wounds; then, after the
death of both, the rich man among eternal torments, in the underworld and the
other, with Abraham, close to God. The rich man has no name, the other is
called Lazarus, who in ancient Hebrew meant God helped. The wealth of Lazarus
is his relationship with God, the other thinks only of himself. He is not told
about him who is rich and who lives luxuriously: we are not told that his
wealth is the result of dishonest actions. Think of yourself. It is not even
said that he was exceptionally rich, but only that he had much more than was
indispensable, while Lazarus did not even have that. The rich man in the
parable does not represent what we now call the
caste, that is who has the upper hand in society and dominates it by taking
the best part of it, but only a person who has the means to live well and think
of himself, regardless of who is poor and sick, though close to her, at her
door.
The parable contains
a teaching, which Jesus gave to the disciples to reply to the criticisms of
scribes and Pharisees. Thinking only of himself, everyone builds his hell here
on earth. The relationship with God, on the other hand, leads us to a
relationship with others, in particular to help those who are in poverty. We
have the poor among us and around us.
Summaries of
Mario Ardigò , for how he understood the
words of the celebrants.
Avvisi del parroco/ Announcements
from the parson:
- Il gruppo che lavora nelle attività
assistenziali della Caritas ha bisogno di persone che lo aiutino;
- c’è bisogno di persone per animare il coro
durante le Messe domenicali.
- The group working in the charitable
activities of Caritas needs people to help him;
- there is a need for people to animate the
choir during Sunday Masses.
Avvisi di Azione Cattolica: /
Catholic Action Notices:
Le riunioni infrasettimanali del gruppo
parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 15 ottobre 2019, alle
ore 17 in sala rossa.
The midweek meetings of the
Catholic parish action group will resume on Tuesday 15 October 2019, at 17.00
in the red room.