Domenica 29-6-14
– Lezionario dell’anno A per le domeniche e le solennità - Solennità dei santi
Pietro e Paolo, apostoli - salterio: proprio del tempo – colore liturgico: rosso
- Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove
Osservazioni ambientali: temperatura 25
C°; cielo: sereno. Canti: ingresso, Nella
Chiesa del Signore; Offertorio: Vocazione; Comunione,
Simbolum 77.Il gruppo di
AC era nei banchi a sinistra dell'altare, guardando l'abside.
Buona Domenica
a tutti i lettori!
Prima lettura
Dagli Atti
degli apostoli (At 12,1-11)
In quel tempo il re Erode iniziò a
perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere Giacomo, fratello di
Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro.
Erano quelli i giorni degli Azzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere,
consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col
proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Mentre Pietro
era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera
per lui. In quella notte, quando erode stava per farlo comparire davanti al
popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava
dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed
ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella.
Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: "Àlzati, in
fretta!". E le catene gli caddero dalle mani. L'angelo gli disse:
"Mettiti la cintura e legati i sandali". E così fece. L'angelo disse:
"Metti il mantello e seguimi!". Pietro uscì e prese a seguirlo, ma
non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera
dell'angelo: credeva invece di avere una visione. Essi oltrepassarono il primo
posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in
città; la porta si aprì davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un
tratto l'angelo si allontanò da lui. Pietro allora, rientrato in sé, disse:
"Ora so veramente che il Signore ha mandato un suo angelo e mi ha
strappato dalle mani di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei
attendeva.
Salmo responsoriale (Sal 33 (34))
Ritornello:
Il Signore mi
ha liberato da ogni paura
Benedirò il
Signore in ogni tempo,
sulla mia
bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio
nel Signore:
i poveri ascoltino
e si rallegrino.
Magnificate
con me il Signore,
esaltiamo
insieme il suo nome.
Ho cercato il
Signore: mi ha risposto
e da ogni
paura mi ha liberato.
Guardate a
lui e sarete raggianti,
i vostri
volti non dovranno arrossire.
Questo povero
grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da
tutte le sue angosce.
L'angelo del
Signore si accampa
attorno a
quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e
vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo
che in lui si rifugia.
Seconda lettura
Dalla seconda
lettera di San Paolo apostolo a Timòteo (2Tm 4,6-8.17-18)
Figlio mio, io sto per essere versato in offerta ed è giunto il momento che
io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa,
ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il
Signore, giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche
a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione. Il Signore
però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento
l'annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato
dalla bocca del leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in
salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Vangelo
Dal
Vangelo secondo Matteo (Mt 16,13-19)
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di
Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia
il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni dicono Giovanni il
Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro:
"Ma voi, chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il
Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù gli disse: "Beato sei tu,
Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il
Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra
sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei
cieli.
Sintesi
dell'omelia della Messa delle nove
Questa domenica la Chiesa celebra la festa dei santi Pietro
e Paolo, testimoni e colonne della fede. La liturgia di oggi ha come tema
quello della liberazione: nella prima lettura infatti Pietro viene fatto uscire
dal carcere, nella seconda lettura san Paolo afferma: «così fui liberato dalla bocca del leone» e prosegue proclamando «il Signore mi libererà da ogni male e mi
porterà in salvo nei cieli, nel suo regno». Persino il salmo responsoriale che
abbiamo letto fa riferimento alla liberazione «Il Signore mi ha liberato da
ogni male». Anche oggi il Signore ci viene a liberare dalle nostre paure; la
principale delle quali è la paura della morte; perché infatti l'uomo commette
peccato? Non perché sia malvagio, ma perché ha paura della morte, paura della
sofferenza che si può rinvenire nel matrimonio, nella nascita di un nuovo
bambino. Ecco però che il Signore ci viene a liberare da questa paura, solo
così noi possiamo affrontare la sofferenza, le difficoltà della vita. Cristo ci
viene a liberare dai nostri preconcetti, dalla visione che abbiamo di noi
stessi così come ha fatto con san Pietro, quando gli ha dimostrato che anche
lui poteva tradirlo. E' solo dopo questa rivelazione che Pietro ha potuto
affermare «tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Anche Paolo ha
sperimentato questa liberazione: è stato infatti liberato non solo dalla bocca
del leone, che simboleggia il male, ma precedentemente era stato liberato dalla
visione che egli aveva di se stesso, Paolo infatti era un fariseo. Coraggio
dunque, anche in quest'eucaristia il Signore viene e ci libera e ci dà questa
speranza: le potenze degli inferi non prevarranno sulla Chiesa. Il termine
"potenze" si rinviene nella nuova traduzione della Bibbia; nella
precedente traduzione, invece, veniva usato il termine "porte": le
porte degli inferi non prevarranno sulla Chiesa, anzi è la Chiesa che combatte
vittoriosamente le potenze degli inferi. Di questo abbiamo la certezza che ci
viene da Cristo che, con la sua risurrezione, ha "spaccato" le porte
degli inferi, le ha aperte e ha vinto definitivamente la morte. Così risulta
vano il nostro timore di perdere la vita.
Dobbiamo essere
grati al Signore per san Pietro e san Paolo, che hanno sperimentato e
testimoniato con la loro vita la liberazione dal peccato e dalla morte.
Sintesi di Giulia, per come ha inteso le
parole del celebrante – Azione Cattolica in San Clemente Papa– Roma, Monte
Sacro Valli
Avvisi parrocchiali:
-si segnala il sito WEB della
parrocchia:
Avvisi di
A.C.:
- le riunioni
infrasettimanali del gruppo parrocchiale di AC
riprenderanno nel prossimo ottobre. Il gruppo continuerà ad animare la Messa
domenicale delle ore 9;
-le letture della
Messa di domenica prossima 6-7-14, 14° Domenica del Tempo ordinario, sono: Zc 9.9-10; Sal 144 (145); Rm 8,9.11-13;
Mt 11,25-30.
- si segnala
il nuovo sito WEB dall'AC diocesana:
www.acroma.it
- si segnala
il sito WEB www.parolealtre.it , il nuovo portale di
Azione Cattolica sulla formazione;
iniziativa
attuata per conoscere la storia, lo spirito e i documenti del Concilio Vaticano
2° (1962-1965) e per scoprirne e promuoverne nella società di oggi tutte le
potenzialità.
-si segnala
il blog curato dal presidente http://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/