INFORMAZIONI UTILI SU QUESTO BLOG

  Questo blog è stato aperto da Mario Ardigò per consentire il dialogo fra gli associati dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica della Parrocchia di San Clemente Papa, a Roma, quartiere Roma - Montesacro - Valli, un gruppo cattolico, e fra essi e altre persone interessate a capire il senso dell'associarsi in Azione Cattolica, palestra di libertà e democrazia nello sforzo di proporre alla società del nostro tempo i principi di fede, secondo lo Statuto approvato nel 1969, sotto la presidenza nazionale di Vittorio Bachelet, e aggiornato nel 2003.

  This blog was opened by Mario Ardigò to allow dialogue between the members of the parish association of Catholic Action of the Parish of San Clemente Papa, in Rome, the Roma - Montesacro - Valli district, a Catholic group, and between them and other interested persons to understand the meaning of joining in Catholic Action, a center of freedom and democracy in the effort to propose the principles of faith to the society of our time, according to the Statute approved in 1969, under the national presidency of Vittorio Bachelet, and updated in 2003.

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L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici nella chiesa cattolica che si impegnano liberamente per realizzare, nella comunità cristiana e nella società civile, una specifica esperienza, ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica. (dallo Statuto)

Italian Catholic Action is an association of lay people in the Catholic Church who are freely committed to creating a specific ecclesial and lay, community and organic, popular and democratic experience in the Christian community and in civil society. (from the Statute)

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  Questo blog è un'iniziativa di laici aderenti all'Azione Cattolica della parrocchia di San Clemente papa e manifesta idee ed opinioni espresse sotto la personale responsabilità di chi scrive. Esso non è un organo informativo della parrocchia né dell'Azione Cattolica e, in particolare, non è espressione delle opinioni del parroco e dei sacerdoti suoi collaboratori, anche se i laici di Azione Cattolica che lo animano le tengono in grande considerazione.

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  Scrivo per dare motivazioni ragionevoli all’impegno sociale. Lo faccio secondo l’ideologia corrente dell’Azione Cattolica, che opera principalmente in quel campo, e secondo la mia ormai lunga esperienza di vita sociale. Quindi nell’ordine di idee di una fede religiosa, dalla quale l’Azione Cattolica trae i suoi più importanti principi sociali, ma senza fare un discorso teologico, non sono un teologo, e nemmeno catechistico, di introduzione a quella fede. Secondo il metodo dell’Azione Cattolica cerco di dare argomenti per una migliore consapevolezza storica e sociale, perché per agire in società occorre conoscerla in maniera affidabile. Penso ai miei interlocutori come a persone che hanno finito le scuole superiori, o hanno raggiunto un livello di cultura corrispondente a quel livello scolastico, e che hanno il tempo e l’esigenza di ragionare su quei temi. Non do per scontato che intendano il senso della terminologia religiosa, per cui ne adotto una neutra, non esplicitamente religiosa, e, se mi capita di usare le parole della religione, ne spiego il senso. Tengo fuori la spiritualità, perché essa richiede relazioni personali molto più forti di quelle che si possono sviluppare sul WEB, cresce nella preghiera e nella liturgia: chi sente il desiderio di esservi introdotto deve raggiungere una comunità di fede. Può essere studiata nelle sue manifestazioni esteriori e sociali, come fanno gli antropologi, ma così si rimane al suo esterno e non la si conosce veramente.

  Cerco di sviluppare un discorso colto, non superficiale, fatto di ragionamenti compiuti e con precisi riferimenti culturali, sui quali chi vuole può discutere. Il mio però non è un discorso scientifico, perché di quei temi non tratto da specialista, come sono i teologi, gli storici, i sociologi, gli antropologi e gli psicologi: non ne conosco abbastanza e, soprattutto, non so tutto quello che è necessario sapere per essere un specialista. Del resto questa è la condizione di ogni specialista riguardo alle altre specializzazioni. Le scienze evolvono anche nelle relazioni tra varie specializzazioni, in un rapporto interdisciplinare, e allora il discorso colto costituisce la base per una comune comprensione. E, comunque, per gli scopi del mio discorso, non occorre una precisione specialistica, ma semmai una certa affidabilità nei riferimento, ad esempio nella ricostruzione sommaria dei fenomeni storici. Per raggiungerla, nelle relazioni intellettuali, ci si aiuta a vicenda, formulando obiezioni e proposte di correzioni: in questo consiste il dialogo intellettuale. Anch’io mi valgo di questo lavoro, ma non appare qui, è fatto nei miei ambienti sociali di riferimento.

  Un cordiale benvenuto a tutti e un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno interloquire.

  Dall’anno associativo 2020/2021 il gruppo di AC di San Clemente Papa si riunisce abitualmente due martedì e due sabati al mese, alle 17, e anima la Messa domenicale delle 9. Durante la pandemia da Covid 19 ci siamo riuniti in videoconferenza Google Meet. Anche dopo che la situazione sanitaria sarà tornata alla normalità, organizzeremo riunioni dedicate a temi specifici e aperte ai non soci con questa modalità.

 Per partecipare alle riunioni del gruppo on line con Google Meet, inviare, dopo la convocazione della riunione di cui verrà data notizia sul blog, una email a mario.ardigo@acsanclemente.net comunicando come ci si chiama, la email con cui si vuole partecipare, il nome e la città della propria parrocchia e i temi di interesse. Via email vi saranno confermati la data e l’ora della riunione e vi verrà inviato il codice di accesso. Dopo ogni riunione, i dati delle persone non iscritte verranno cancellati e dovranno essere inviati nuovamente per partecipare alla riunione successiva.

 La riunione Meet sarà attivata cinque minuti prima dell’orario fissato per il suo inizio.

Mario Ardigò, dell'associazione di AC S. Clemente Papa - Roma

NOTA IMPORTANTE / IMPORTANT NOTE

SUL SITO www.bibbiaedu.it POSSONO ESSERE CONSULTATI LE TRADUZIONI IN ITALIANO DELLA BIBBIA CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONALE IN LINGUA CORRENTE, E I TESTI BIBLICI IN GRECO ANTICO ED EBRAICO ANTICO. CON UNA FUNZIONALITA’ DEL SITO POSSONO ESSERE MESSI A CONFRONTO I VARI TESTI.

ON THE WEBSITE www.bibbiaedu.it THE ITALIAN TRANSLATIONS OF THE BIBLE CEI2008, CEI1974, INTERCONFESSIONAL IN CURRENT LANGUAGE AND THE BIBLICAL TEXTS IN ANCIENT GREEK AND ANCIENT JEWISH MAY BE CONSULTED. WITH A FUNCTIONALITY OF THE WEBSITE THE VARIOUS TEXTS MAY BE COMPARED.

domenica 18 agosto 2019

Domenica 18-8-19 – 20° del Tempo Ordinario - Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove - avvisi del parroco e di Azione Cattolica.- Sunday August 18, 2019 - Twentieth Sunday in Ordinary Time -Readings and summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic Action parish group




Domenica 18-8-19  – 20° del Tempo Ordinario -   Lezionario dell’anno C per le domeniche e le solennità –  colore liturgico: verde – salterio: 4° settimana - Letture e sintesi dell’omelia della  Messa delle  nove - avvisi  del parroco e di   Azione Cattolica.


Sunday August 18, 2019 - Twentieth Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and solemnities - liturgical color: green - psaltery: 4th week - Readings and summary of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic Action parish group



Osservazioni ambientali: cielo sereno;   temperatura ambientale  30°C. E’ una giornata molto calda.

Environmental observations: clear sky;  ambient temperature 30 ° C. It's a very hot day.

 
Alla Messa delle nove il gruppo parrocchiale di Azione Cattolica  era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
 At the nine o'clock Mass the Catholic Action parish group was on the left banks, next to the altar, looking at the apse.

 Buona domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!  
Good Sunday and best wishes for peace and happiness to all readers!

Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 1 ottobre 2019, alle ore 17  in sala rossa.

The midweek meetings of the parish group of Catholic Action will resume on Tuesday  October 1 2019, at 17.00 in the red room.


Note: after the Italian text there is the translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a second or third language. It is the function that in ancient times carried out the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken from https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New American Bible);  the texts in english  of the documents of the Second Vatican Council, are taken from sites of Holy See.

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Pillola di Concilio
Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti  - Lumen gentium del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the Dogmatic Constitution on the Church  Lumen gentium Joy and hope, of the Second Vatican Council (1962-1965)

Partecipazione dei laici al servizio regale
 36. Cristo, fattosi obbediente fino alla morte e perciò esaltato dal Padre (cfr. Fil 2,8-9), è entrato nella gloria del suo regno; a lui sono sottomesse tutte le cose, fino a che egli sottometta al Padre se stesso e tutte le creature, affinché Dio sia tutto in tutti (cfr. 1 Cor 15,27-28). Questa potestà egli l'ha comunicata ai discepoli, perché anch'essi siano costituiti nella libertà regale e con l'abnegazione di sé e la vita santa vincano in se stessi il regno del peccato anzi, servendo il Cristo anche negli altri, con umiltà e pazienza conducano i loro fratelli al Re, servire i1 quale è regnare. Il Signore infatti desidera estendere il suo regno anche per mezzo dei fedeli laici: i1 suo regno che è regno « di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace » e in questo regno anche le stesse creature saranno liberate dalla schiavitù della corruzione per partecipare alla gloriosa libertà dei figli di Dio (cfr. Rm 8,21). Grande veramente è la promessa, grande il comandamento dato ai discepoli: « Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio » (1 Cor 3,23).
I fedeli perciò devono riconoscere la natura profonda di tutta la creazione, il suo valore e la sua ordinazione alla lode di Dio, e aiutarsi a vicenda a una vita più santa anche con opere propriamente secolari, affinché il mondo si impregni dello spirito di Cristo e raggiunga più efficacemente il suo fine nella giustizia, nella carità e nella pace. Nel compimento universale di questo ufficio, i laici hanno il posto di primo piano. Con la loro competenza quindi nelle discipline profane e con la loro attività, elevata intrinsecamente dalla grazia di Cristo, portino efficacemente l'opera loro, affinché i beni creati, secondo i fini del Creatore e la luce del suo Verbo, siano fatti progredire dal lavoro umano, dalla tecnica e dalla cultura civile per l'utilità di tutti gli uomini senza eccezione, e siano tra loro più convenientemente distribuiti e, secondo la loro natura, portino al progresso universale nella libertà umana e cristiana. Così Cristo per mezzo dei membri della Chiesa illuminerà sempre di più l'intera società umana con la sua luce che salva.
Inoltre i laici, anche consociando le forze, risanino le istituzioni e le condizioni del mondo, se ve ne siano che provocano al peccato, così che tutte siano rese conformi alle norme della giustizia e, anziché ostacolare, favoriscano l'esercizio delle virtù. Così agendo impregneranno di valore morale la cultura e le opere umane. In questo modo il campo del mondo si trova meglio preparato per accogliere il seme della parola divina, e insieme le porte della Chiesa si aprono più larghe, per permettere che l'annunzio della pace entri nel mondo.
Per l'economia stessa della salvezza imparino i fedeli a ben distinguere tra i diritti e i doveri, che loro incombono in quanto membri della Chiesa, e quelli che competono loro in quanto membri della società umana. cerchino di metterli in armonia fra loro, ricordandosi che in ogni cosa temporale devono essere guidati dalla coscienza cristiana, poiché nessuna attività umana, neanche nelle cose temporali, può essere sottratta al comando di Dio. Nel nostro tempo è sommamente necessario che questa distinzione e questa armonia risplendano nel modo più chiaro possibile nella maniera di agire dei fedeli, affinché la missione della Chiesa possa più pienamente rispondere alle particolari condizioni del mondo moderno. Come infatti si deve riconoscere che la città terrena, legittimamente dedicata alle cure secolari, è retta da propri principi, così a ragione è rigettata l’infausta dottrina che pretende di costruire la società senza alcuna considerazione per la religione e impugna ed elimina la libertà religiosa dei cittadini.
Participation of the laities in kingly service
36. Christ, becoming obedient even unto death and because of this exalted by the Father, entered into the glory of His kingdom. To Him all things are made subject until He subjects Himself and all created things to the Father that God may be all in all. Now Christ has communicated this royal power to His disciples that they might be constituted in royal freedom and that by true penance and a holy life they might conquer the reign of sin in themselves. Further, He has shared this power so that serving Christ in their fellow men they might by humility and patience lead their brethren to that King for whom to serve is to reign. But the Lord wishes to spread His kingdom also by means of the laity, namely, a kingdom of truth and life, a kingdom of holiness and grace, a kingdom of justice, love and peace. In this kingdom creation itself will be delivered from its slavery to corruption into the freedom of the glory of the sons of God. Clearly then a great promise and a great trust is committed to the disciples: "All things are yours, and you are Christ's, and Christ is God's".
The faithful, therefore, must learn the deepest meaning and the value of all creation, as well as its role in the harmonious praise of God. They must assist each other to live holier lives even in their daily occupations. In this way the world may be permeated by the spirit of Christ and it may more effectively fulfill its purpose in justice, charity and peace. The laity have the principal role in the overall fulfillment of this duty. Therefore, by their competence in secular training and by their activity, elevated from within by the grace of Christ, let them vigorously contribute their effort, so that created goods may be perfected by human labor, technical skill and civic culture for the benefit of all men according to the design of the Creator and the light of His Word. May the goods of this world be more equitably distributed among all men, and may they in their own way be conducive to universal progress in human and Christian freedom. In this manner, through the members of the Church, will Christ progressively illumine the whole of human society with His saving light.
Moreover, let the laity also by their combined efforts remedy the customs and conditions of the world, if they are an inducement to sin, so that they all may be conformed to the norms of justice and may favor the practice of virtue rather than hinder it. By so doing they will imbue culture and human activity with genuine moral values; they will better prepare the field of the world for the seed of the Word of God; and at the same time they will open wider the doors of the Church by which the message of peace may enter the world.
Because of the very economy of salvation the faithful should learn how to distinguish carefully between those rights and duties which are theirs as members of the Church, and those which they have as members of human society. Let them strive to reconcile the two, remembering that in every temporal affair they must be guided by a Christian conscience, since even in secular business there is no human activity which can be withdrawn from God's dominion. In our own time, however, it is most urgent that this distinction and also this harmony should shine forth more clearly than ever in the lives of the faithful, so that the mission of the Church may correspond more fully to the special conditions of the world today. For it must be admitted that the temporal sphere is governed by its own principles, since it is rightly concerned with the interests of this world. But that ominous doctrine which attempts to build a society with no regard whatever for religion, and which attacks and destroys the religious liberty of its citizens, is rightly to be rejected.


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Dal Catechismo della Chiesa cattolica

2816. Nel Nuovo Testamento la parola [del greco antico] basilèia può essere tradotta con « regalità » (nome astratto), « regno » (nome concreto) oppure « signoria » (nome d'azione). Il regno di Dio è prima di noi. Si è avvicinato nel Verbo incarnato, viene annunciato in tutto il Vangelo, è venuto nella morte e risurrezione di Cristo. Il regno di Dio viene fin dalla santa Cena e nell'Eucaristia, esso è in mezzo a noi. Il Regno verrà nella gloria allorché Cristo lo consegnerà al Padre suo:
« È anche possibile che il regno di Dio significhi Cristo in persona, lui che invochiamo con i nostri desideri tutti i giorni, lui di cui bramiamo affrettare la venuta con la nostra attesa. Come egli è la nostra risurrezione, perché in lui risuscitiamo, così può essere il regno di Dio, perché in lui regneremo ».

[citazione da: San Cipriano di Cartagine, De dominica Oratione, 13: CCL 3A, 97 (PL 4, 545)]


From Catechism of the Catholic Church

2816. In the New Testament, the word basilèia can be translated by "kingship" (abstract noun), "kingdom" (concrete noun) or "reign" (action noun). the Kingdom of God lies ahead of us. It is brought near in the Word incarnate, it is proclaimed throughout the whole Gospel, and it has come in Christ's death and Resurrection. the Kingdom of God has been coming since the Last Supper and, in the Eucharist, it is in our midst. The kingdom will come in glory when Christ hands it over to his Father:
It may even be . . . that the Kingdom of God means Christ himself, whom we daily desire to come, and whose coming we wish to be manifested quickly to us. For as he is our resurrection, since in him we rise, so he can also be understood as the Kingdom of God, for in him we shall reign. [from: St. Cyprian, De Dom. orat. 13 PL 4, 528A. ]

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Prima lettura
Dal libro  del profeta Geremia (Ger 38,4-6, 8-10)
 First reading
From the book of the prophet Jeremiah (Jer 38:4-6, 8-10)


   In quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».
  Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
  Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città». Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Mèlec, l’Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia».

In those days, the princes said to the king:
"Jeremiah ought to be put to death;
he is demoralizing the soldiers who are left in this city,
and all the people, by speaking such things to them;
he is not interested in the welfare of our people,
but in their ruin." 
King Zedekiah answered: "He is in your power";
for the king could do nothing with them. 
And so they took Jeremiah
and threw him into the cistern of Prince Malchiah,
which was in the quarters of the guard,
letting him down with ropes. 
There was no water in the cistern, only mud,
and Jeremiah sank into the mud.

Ebed-melech, a court official,
went there from the palace and said to him:
"My lord king,
these men have been at fault
in all they have done to the prophet Jeremiah,
casting him into the cistern. 
He will die of famine on the spot,
for there is no more food in the city." 
Then the king ordered Ebed-melech the Cushite
to take three men along with him,
and draw the prophet Jeremiah out of the cistern before
he should die.


Salmo responsoriale
Dal salmo  39
Responsorial psalm
From the psalm 39

Ritornello / Response:
Signore, vieni presto in mio aiuto
 Lord, come to my aid!

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido. 
 
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi. 
 
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore. 
 
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
 


I have waited, waited for the LORD,
and he stooped toward me.
The LORD heard my cry.

He drew me out of the pit of destruction,
 out of the mud of the swamp;
he set my feet upon a crag;
 he made firm my steps.

And he put a new song into my mouth,
 a hymn to our God.
Many shall look on in awe
 and trust in the LORD.

Though I am afflicted and poor,
 yet the LORD thinks of me.
You are my help and my deliverer;
 O my God, hold not back!


Seconda lettura
Dalla  lettera agli Ebrei (Eb 12,1-4)
Second reading
From the letter to the Hebrews (Heb 12:1-4]

  Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
 Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
 Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.

Brothers and sisters:
Since we are surrounded by so great a cloud of witnesses,
let us rid ourselves of every burden and sin that clings to us
and persevere in running the race that lies before us
while keeping our eyes fixed on Jesus,
the leader and perfecter of faith. 
For the sake of the joy that lay before him
he endured the cross, despising its shame,
and has taken his seat at the right of the throne of God. 
Consider how he endured such opposition from sinners,
in order that you may not grow weary and lose heart. 
In your struggle against sin
you have not yet resisted to the point of shedding blood.

Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the Gospel

Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono. (Gv 10,27)

My sheep hear my voice, says the Lord;
I know them, and they follow me. (Joh 10:27)

Alleluia.


Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 12,49-53)
Gospel
From the Gospel according to Luke (Lk 12:49-53)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
 
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
 
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».


 Iesus said to his disciples:
"I have come to set the earth on fire,
and how I wish it were already blazing! 
There is a baptism with which I must be baptized,
and how great is my anguish until it is accomplished! 
Do you think that I have come to establish peace on the earth? 
No, I tell you, but rather division. 
From now on a household of five will be divided,
three against two and two against three;
a father will be divided against his son
and a son against his father,
a mother against her daughter
and a daughter against her mother,
a mother-in-law against her daughter-in-law
and a daughter-in-law against her mother-in-law."



Sintesi dell’omelia della Messa delle nove
 «Signore, vieni presto in mio aiuto».
 Il fuoco che il Signore vuole portarci è quello dello Spirito Santo - Amore. Ma siamo distratti da tanti altri fuochi.
 Invochiamo l’aiuto del Signore per concentraci sul fuoco che lui ci porta.


Summary of the homily of the Mass at nine o’clock


«Lord, come to my aid!»
The fire that the Lord wants to bring us is that of the Holy Spirit - Love. But we are distracted by many other fires.
  We invoke the Lord's help to concentrate on the fire he brings us.


Summaries of Mario Ardigò , for how he understood the  words of the celebrants.


Avvisi del parroco/ Announcements from the parson:
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Avvisi di Azione Cattolica: /  Catholic Action Notices:

Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica riprenderanno martedì 1 ottobre 2019, alle ore 17  in sala rossa.

The midweek meetings of the Catholic parish action group will resume on Tuesday 1 October 2019, at 17.00 in the red room.