Domenica 18-8-19
– 20° del Tempo Ordinario - Lezionario dell’anno C per
le domeniche e le solennità – colore liturgico: verde – salterio: 4°
settimana - Letture e sintesi dell’omelia della Messa delle nove - avvisi del parroco e di
Azione Cattolica.
Sunday August 18, 2019 - Twentieth Sunday in Ordinary Time - Lectionary of year C for Sundays and
solemnities - liturgical color: green - psaltery: 4th week - Readings and summary
of the homily of the Mass at nine - notices from the parson and from Catholic
Action parish group
Osservazioni ambientali: cielo sereno; temperatura ambientale
30°C. E’ una giornata molto calda.
Environmental
observations: clear sky; ambient temperature 30 ° C. It's a very
hot day.
Alla Messa delle nove il
gruppo parrocchiale di Azione Cattolica
era nei banchi di sinistra, a fianco dell’altare, guardando l’abside.
At the nine o'clock Mass the
Catholic Action parish group was on the left banks, next to the altar, looking
at the apse.
Buona domenica e un augurio di pace e felicità a tutti i lettori!
Good Sunday and best wishes for peace and
happiness to all readers!
Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica
riprenderanno martedì 1 ottobre 2019, alle ore 17 in sala
rossa.
The midweek meetings of the parish group
of Catholic Action will resume on Tuesday October 1 2019, at 17.00 in the red room.
Note: after the Italian text there is the
translation in English, done with the help of Google Translator. I tried to
correct, within the limits of my knowledge of English, some inaccuracies that
automatic translation still inevitably entails. I have experimented that even
with these inaccuracies the translation allows us to be understood by those who
speak English, in the many national versions of the world, or who use it as a
second or third language. It is the function that in ancient times carried out
the Greek. Trying to be understood by other peoples corresponds to an ancient
vocation of the Church of Rome, which is still current. The biblical texts in English are taken
from https://www.associationofcatholicpriests.ie , from other Catholic sites in
English and from http://www.vatican.va/archive/ENG0839/_INDEX.HTM (The New
American Bible); the texts in english of the documents of the Second Vatican
Council, are taken from sites of Holy See.
******************************************************
Pillola di Concilio
Dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce per le genti - Lumen gentium, del Concilio Vaticano 2° (1962-1965)
From the Dogmatic Constitution on the Church Lumen
gentium Joy and hope, of the Second Vatican Council (1962-1965)
Partecipazione dei laici al
servizio regale
36. Cristo,
fattosi obbediente fino alla morte e perciò esaltato dal Padre (cfr. Fil
2,8-9), è entrato nella gloria del suo regno; a lui sono sottomesse tutte le
cose, fino a che egli sottometta al Padre se stesso e tutte le creature,
affinché Dio sia tutto in tutti (cfr. 1 Cor 15,27-28). Questa potestà egli l'ha
comunicata ai discepoli, perché anch'essi siano costituiti nella libertà regale
e con l'abnegazione di sé e la vita santa vincano in se stessi il regno del
peccato anzi, servendo il Cristo anche negli altri, con umiltà e pazienza
conducano i loro fratelli al Re, servire i1 quale è regnare. Il Signore infatti
desidera estendere il suo regno anche per mezzo dei fedeli laici: i1 suo regno
che è regno « di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia,
di amore e di pace » e in questo regno anche le stesse creature saranno
liberate dalla schiavitù della corruzione per partecipare alla gloriosa libertà
dei figli di Dio (cfr. Rm 8,21). Grande veramente è la promessa, grande il
comandamento dato ai discepoli: « Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e
Cristo è di Dio » (1 Cor 3,23).
I fedeli perciò devono riconoscere la natura profonda di tutta la
creazione, il suo valore e la sua ordinazione alla lode di Dio, e aiutarsi a
vicenda a una vita più santa anche con opere propriamente secolari, affinché il
mondo si impregni dello spirito di Cristo e raggiunga più efficacemente il suo
fine nella giustizia, nella carità e nella pace. Nel compimento universale di
questo ufficio, i laici hanno il posto di primo piano. Con la loro competenza
quindi nelle discipline profane e con la loro attività, elevata intrinsecamente
dalla grazia di Cristo, portino efficacemente l'opera loro, affinché i beni
creati, secondo i fini del Creatore e la luce del suo Verbo, siano fatti
progredire dal lavoro umano, dalla tecnica e dalla cultura civile per l'utilità
di tutti gli uomini senza eccezione, e siano tra loro più convenientemente
distribuiti e, secondo la loro natura, portino al progresso universale nella
libertà umana e cristiana. Così Cristo per mezzo dei membri della Chiesa
illuminerà sempre di più l'intera società umana con la sua luce che salva.
Inoltre i laici, anche consociando le forze, risanino le
istituzioni e le condizioni del mondo, se ve ne siano che provocano al peccato,
così che tutte siano rese conformi alle norme della giustizia e, anziché
ostacolare, favoriscano l'esercizio delle virtù. Così agendo impregneranno di
valore morale la cultura e le opere umane. In questo modo il campo del mondo si
trova meglio preparato per accogliere il seme della parola divina, e insieme le
porte della Chiesa si aprono più larghe, per permettere che l'annunzio della
pace entri nel mondo.
Per l'economia stessa della salvezza imparino i fedeli a ben
distinguere tra i diritti e i doveri, che loro incombono in quanto membri della
Chiesa, e quelli che competono loro in quanto membri della società umana.
cerchino di metterli in armonia fra loro, ricordandosi che in ogni cosa
temporale devono essere guidati dalla coscienza cristiana, poiché nessuna attività
umana, neanche nelle cose temporali, può essere sottratta al comando di Dio.
Nel nostro tempo è sommamente necessario che questa distinzione e questa
armonia risplendano nel modo più chiaro possibile nella maniera di agire dei
fedeli, affinché la missione della Chiesa possa più pienamente rispondere alle
particolari condizioni del mondo moderno. Come infatti si deve riconoscere che
la città terrena, legittimamente dedicata alle cure secolari, è retta da propri
principi, così a ragione è rigettata l’infausta dottrina che pretende di
costruire la società senza alcuna considerazione per la religione e impugna ed
elimina la libertà religiosa dei cittadini.
Participation of the
laities in kingly service
36. Christ, becoming obedient even unto death and because of this
exalted by the Father, entered into the glory of His kingdom. To Him all things
are made subject until He subjects Himself and all created things to the Father
that God may be all in all. Now Christ has communicated this royal power to His
disciples that they might be constituted in royal freedom and that by true
penance and a holy life they might conquer the reign of sin in themselves.
Further, He has shared this power so that serving Christ in their fellow men
they might by humility and patience lead their brethren to that King for whom
to serve is to reign. But the Lord wishes to spread His kingdom also by means
of the laity, namely, a kingdom of truth and life, a kingdom of holiness and
grace, a kingdom of justice, love and peace. In this kingdom creation itself
will be delivered from its slavery to corruption into the freedom of the glory
of the sons of God. Clearly then a great promise and a great trust is committed
to the disciples: "All things are yours, and you are Christ's, and Christ
is God's".
The faithful, therefore, must learn the deepest meaning and the
value of all creation, as well as its role in the harmonious praise of God.
They must assist each other to live holier lives even in their daily
occupations. In this way the world may be permeated by the spirit of Christ and
it may more effectively fulfill its purpose in justice, charity and peace. The
laity have the principal role in the overall fulfillment of this duty.
Therefore, by their competence in secular training and by their activity,
elevated from within by the grace of Christ, let them vigorously contribute
their effort, so that created goods may be perfected by human labor, technical
skill and civic culture for the benefit of all men according to the design of
the Creator and the light of His Word. May the goods of this world be more
equitably distributed among all men, and may they in their own way be conducive
to universal progress in human and Christian freedom. In this manner, through
the members of the Church, will Christ progressively illumine the whole of
human society with His saving light.
Moreover, let the laity also by their combined efforts remedy the
customs and conditions of the world, if they are an inducement to sin, so that
they all may be conformed to the norms of justice and may favor the practice of
virtue rather than hinder it. By so doing they will imbue culture and human
activity with genuine moral values; they will better prepare the field of the
world for the seed of the Word of God; and at the same time they will open
wider the doors of the Church by which the message of peace may enter the
world.
Because of the very economy of salvation the faithful should learn
how to distinguish carefully between those rights and duties which are theirs
as members of the Church, and those which they have as members of human
society. Let them strive to reconcile the two, remembering that in every
temporal affair they must be guided by a Christian conscience, since even in
secular business there is no human activity which can be withdrawn from God's
dominion. In our own time, however, it is most urgent that this distinction and
also this harmony should shine forth more clearly than ever in the lives of the
faithful, so that the mission of the Church may correspond more fully to the
special conditions of the world today. For it must be admitted that the
temporal sphere is governed by its own principles, since it is rightly
concerned with the interests of this world. But that ominous doctrine which
attempts to build a society with no regard whatever for religion, and which
attacks and destroys the religious liberty of its citizens, is rightly to be
rejected.
*********************
Dal Catechismo della Chiesa cattolica
2816. Nel Nuovo Testamento la
parola [del greco antico] basilèia può
essere tradotta con « regalità » (nome astratto), « regno » (nome concreto)
oppure « signoria » (nome d'azione). Il regno di Dio è prima di noi. Si è
avvicinato nel Verbo incarnato, viene annunciato in tutto il Vangelo, è
venuto nella morte e risurrezione di Cristo. Il regno di Dio viene fin dalla
santa Cena e nell'Eucaristia, esso è in mezzo a noi. Il Regno verrà nella
gloria allorché Cristo lo consegnerà al Padre suo:
« È anche possibile che il regno di Dio significhi Cristo in persona,
lui che invochiamo con i nostri desideri tutti i giorni, lui di cui bramiamo
affrettare la venuta con la nostra attesa. Come egli è la nostra
risurrezione, perché in lui risuscitiamo, così può essere il regno di Dio,
perché in lui regneremo ».
[citazione da: San Cipriano di
Cartagine, De dominica Oratione, 13: CCL 3A, 97 (PL 4, 545)]
|
|
From Catechism of the Catholic Church
2816. In the New Testament,
the word basilèia can be translated by "kingship" (abstract noun),
"kingdom" (concrete noun) or "reign" (action noun). the
Kingdom of God lies ahead of us. It is brought near in the Word incarnate, it
is proclaimed throughout the whole Gospel, and it has come in Christ's death
and Resurrection. the Kingdom of God has been coming since the Last Supper and,
in the Eucharist, it is in our midst. The kingdom will come in glory when
Christ hands it over to his Father:
It may even be . . .
that the Kingdom of God means Christ himself, whom we daily desire to come, and
whose coming we wish to be manifested quickly to us. For as he is our
resurrection, since in him we rise, so he can also be understood as the Kingdom
of God, for in him we shall reign. [from: St.
Cyprian, De Dom. orat. 13 PL 4, 528A. ]
*********************
Prima lettura
Dal libro del profeta Geremia (Ger
38,4-6, 8-10)
First reading
From the book of the prophet Jeremiah (Jer 38:4-6, 8-10)
In quei giorni, i capi dissero al re: «Si
metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono
rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole,
poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa
rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di
voi».
Essi
allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del
re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde.
Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re:
«O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto
al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro,
perché non c’è più pane nella città». Allora il re diede quest’ordine a
Ebed-Mèlec, l’Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta
Geremìa dalla cisterna prima che muoia».
In those days, the princes said to the king:
"Jeremiah ought to be put to death;
he is demoralizing the soldiers who are left in
this city,
and all the people, by speaking such things to
them;
he is not interested in the welfare of our
people,
but in their ruin."
King Zedekiah answered: "He is in your
power";
for the king could do nothing with them.
And so they took Jeremiah
and threw him into the cistern of Prince
Malchiah,
which was in the quarters of the guard,
letting him down with ropes.
There was no water in the cistern, only mud,
and Jeremiah sank into the mud.
Ebed-melech, a court official,
went there from the palace and said to him:
"My lord king,
these men have been at fault
in all they have done to the prophet Jeremiah,
casting him into the cistern.
He will die of famine on the spot,
for there is no more food in the
city."
Then the king ordered Ebed-melech the Cushite
to take three men along with him,
and draw the prophet Jeremiah out of the cistern
before
he should die.
Salmo responsoriale
Dal salmo 39
Responsorial psalm
From the psalm 39
Ritornello / Response:
Signore, vieni presto in mio aiuto
Lord, come to my aid!
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
I have waited, waited for the LORD,
and he stooped toward me.
The LORD heard my cry.
He drew me out of the pit of destruction,
out of the mud of the swamp;
he set my feet upon a crag;
he made firm my steps.
And he put a new song into my mouth,
a hymn to our God.
Many shall look on in awe
and trust in the LORD.
Though I am afflicted and poor,
yet the LORD thinks of me.
You are my help and my deliverer;
O my God, hold not back!
Seconda lettura
Dalla lettera agli Ebrei (Eb 12,1-4)
Second reading
From the letter to the Hebrews (Heb 12:1-4]
Fratelli, anche noi, circondati da tale
moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato
che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti,
tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a
compimento.
Egli, di
fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce,
disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha
sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi
stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella
lotta contro il peccato.
Brothers and sisters:
Since we are surrounded by so great a cloud of
witnesses,
let us rid ourselves of every burden and sin
that clings to us
and persevere in running the race that lies
before us
while keeping our eyes fixed on Jesus,
the leader and perfecter of faith.
For the sake of the joy that lay before him
he endured the cross, despising its shame,
and has taken his seat at the right of the
throne of God.
Consider how he endured such opposition from
sinners,
in order that you may not grow weary and lose
heart.
In your struggle against sin
you have not yet resisted to the point of
shedding blood.
Acclamazione al Vangelo
Acclamation to the
Gospel
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il
Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono. (Gv 10,27)
My sheep hear my voice, says the Lord;
I know them, and they follow me. (Joh 10:27)
Alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 12,49-53)
Gospel
From the Gospel according to Luke (Lk 12:49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e
quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato,
e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla
terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono
cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno
padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro
madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Iesus said to his disciples:
"I have come to set the earth on fire,
and how I wish it were already blazing!
There is a baptism with which I must be
baptized,
and how great is my anguish until it is
accomplished!
Do you think that I have come to establish peace
on the earth?
No, I tell you, but rather division.
From now on a household of five will be divided,
three against two and two against three;
a father will be divided against his son
and a son against his father,
a mother against her daughter
and a daughter against her mother,
a mother-in-law against her daughter-in-law
and a daughter-in-law against her
mother-in-law."
Sintesi dell’omelia
della Messa delle nove
«Signore, vieni presto in mio aiuto».
Il fuoco
che il Signore vuole portarci è quello dello Spirito Santo - Amore. Ma siamo
distratti da tanti altri fuochi.
Invochiamo l’aiuto del Signore per concentraci
sul fuoco che lui ci porta.
Summary of the homily of the Mass at nine o’clock
«Lord, come to my
aid!»
The fire that the Lord wants to bring us
is that of the Holy Spirit - Love. But we are distracted by many other fires.
We invoke the Lord's help to
concentrate on the fire he brings us.
Summaries of Mario Ardigò , for how he
understood the words of the celebrants.
Avvisi del parroco/ Announcements from the parson:
//
Avvisi di Azione Cattolica: /
Catholic Action Notices:
Le riunioni infrasettimanali del gruppo parrocchiale di azione cattolica
riprenderanno martedì 1 ottobre 2019, alle ore 17 in sala
rossa.
The midweek meetings of the Catholic
parish action group will resume on Tuesday 1 October 2019, at 17.00 in the red room.