Domenica 24 marzo
2013 - Domenica delle Palme - Giornata
mondiale della gioventù - Lezionario
dell’anno C per le domeniche e le solennità – salterio: 2° settimana – colore
liturgico: rosso – Letture della Messa -
avvisi parrocchiali e di A.C.
Osservazioni
ambientali: temperatura 22 ° C. Cielo: coperto, ma con nubi alte stratiformi, dalle
quali filtra molta luce solare. Canti: ingresso, Noi canteremo gloria a te; Offertorio, Sei grande Dio; Comunione, Symbolum
77. La chiesa parrocchiale era piena di fedeli. Il gruppo parrocchiale di AC era a sinistra dell'altare, guardando l'abside.
Alle ore 10
processione per le vie del quartiere; seguirà la Messa alle ore 12:00
Buona domenica a
tutti!
All'esterno della
Chiesa parrocchiale, sul sagrato, vengono distribuiti rametti di ulivo
benedetti.
Prima lettura
Dal libro del profeta
Isaia (Is 50, 4-7)
Il Signore Dio mi ha
data una lingua da discepolo, perché io sappia indirizzare una parola allo
sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché i ascolti come i
discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto
resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai
flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho
sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per
questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
Salmo responsoriale
Dal salmo 21
Ritornello:
Dio mio, Dio mio,
perché mi hai abbandonato?
Si fanno beffe di me
quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
"Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!"
Un branco di cani mi
circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa.
Si dividono le mie
vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
Annuncerò il tuo nome
miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d'Israele.
Seconda lettura
Dalla lettera di san
Paolo apostolo ai Filippesi (Fil. 2, 6-11)
Cristo Gesù, pur
essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio,
ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli
uomini. Dall'aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi
obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di
sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli,
sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami "Gesù Cristo è
Signore", a gloria di Dio Padre.
Vangelo
Passione di nostro
Signore Gesù Cristo secondo Luca (forma breve 23,1-49)
Tutta l'assemblea si
alzò, lo condussero da Pilato e cominciarono ad accusarlo: "Abbiamo
trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare
tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re". Pilato allora lo
interrogà: "Sei tu il re dei Giudei?". Ed egli rispose: "Tu lo
dice". Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: "Non trovo in
quest'uomo alcun motivo di condanna". Ma essi insistevano dicendo:
"Costui soleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver
cominciato dalla Galilea, fino a qui". Udito ciò, Pilato domandò se
quell'uomo era Galileo e, saputo che stava sotto l'autorità di Erode, lo rinviò
a Erode, che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme.
Vedendo Gesù, Erode
si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne
sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo
interrogò,facendogli molte domande, ma egli non rispose nulla. Erano presenti
anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell'accusarlo. Allora
anche Erode, con i suoi soldati lo insultò, si fece beffe di lui, gli mise
addosso una splendida veste e lo rimandò a Pilato. In quel giorno Erode e
Pilato divennero amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata
inimicizia.
Pilato, riuniti i
capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo, disse loro: "Mi avete portato
quest'uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l'ho esaminato davanti a voi, ma
non ho trovato in quest'uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche
Erode: infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la
morte. Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà". Ma essi si
misero a gridare tutti insieme: "Togli di mezzo costui! Rimettici in
libertà Barabba". Questi erea stato messo in prigione per una rivolta,
scoppiata in città, e per omicidio. Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva
rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano "Crocifiggilo!
Crocifiggilo!". Ed egli, per la terza volta, disse loro: " Ma che
male ha fatto costui?" Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte.
Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà". Essi però insistevano a gran voce, chiedendo
che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la
loro richiesta venisse eseguita. Rimise
in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che
essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
Mentre lo conducevano
via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero
addosso la croce, da portare dietro a Gesù. o seguiva una grande moltitudine di
popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma
Gesù, voltandosi verso di loro, disse: " Figlie di Gerusalemme, non
piangete su di me, ma piangete su voi stessi e sui vostri figli. Ecco verranno
giorni nei quali si dirà 'Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i
seni che non hanno allattato'. Allora cominceranno a dire sui monti 'Cadete su
di noi!ì', e alle colline 'Copriteci!'. Perché, se si tratta così il legno
verde, che cosa avverrà del legno secco?". Insieme a lui venivano condotti
a morte anche altri due, che erano malfattori.
Quando giunsero sul
luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e
l'altro a sinistra. Gesù diceva "Padre, perdona loro, perché non sanno
quello che fanno". Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
Il popolo stava a
vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: "Ha salvato altri! Salvi se
stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto". Anche i soldati lo
deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: "Se tu
sei il re dei Giudei, salva te stesso". Sopra di lui c'era anche una
scritta: "Costui è il re dei Giudei".
Uno dei malfattori
appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e
noi!". L'altro invece lo rimproverava dicendo: "Non hai alcun timore
di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché
riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non
ha fatto nulla di male". E disse: "Gesù, ricordati di
me quando entrerai nel tuo regno". Gli rispose: "In verità io ti
dico: oggi con me sarai nel paradiso".
Era già verso
mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alla tre del pomeriggio,
perché il sole si era eclissato. Il velo del tempo si squarciò a metà. Gesù,
gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani consegno il mio
spirito". Detto questo spirò.
Visto ciò che era
accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: "Veramente quest'uomo
era giusto". Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo
spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.
Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea,
stavano lontano a guardare tutto questo.
Questa domenica, in cui
si è proclamato il Vangelo della Passione, non è stata svolta l'omelia
Le offerte raccolte nella Messa di questa
domenica saranno destinate ai poveri della parrocchia.
Avvisi parrocchiali:
-mercoledì 27 marzo,
alle ore 18:00, liturgia penitenziale. Saranno disponibili molti sacerdoti per le
confessioni;
-giovedì 28 marzo, alle
ore 18, Messa In coena Domini;
-venerdì 29 marzo,
alle ore 18, solenne azione liturgica seguita da Via Crucis lungo via Val Padana;
-sabato 30 marzo, ore
22:30, Veglia pasquale nella notte santa,
Questa liturgia è molto curata e partecipata nella nostra parrocchia, in
particolare per l'intenso coinvolgimento delle comunità del Cammino Neocatecumenale.
Avvisi di A.C.:
-martedì 26 marzo,
alle ore 17:00, nella sala nel corridoio davanti al Centro di ascolto, si terrà la riunione del gruppo parrocchiale
dell’Azione Cattolica. Alcuni membri del gruppo svolgeranno una riflessione
sulla Passione, in preparazione della Pasqua.
- si segnala il sito WEB www.parolealtre.it , il nuovo portale di Azione Cattolica sulla
formazione;
- si segnala il sito WEB Viva il Concilio http://www.vivailconcilio.it/
iniziativa
attuata per conoscere la storia, lo spirito e i documenti del Concilio Vaticano
2° (1962-1965) e per scoprirne e
promuoverne nella società di oggi tutte le potenzialità.